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Prima uscita pubblica del neopresidente dell’Associazione Giornalisti “Lucio Barone”, Emiliano Amato, in occasione della Festa dei Giornalisti
CAVA DE’ TIRRENI (SA) e AMALFI (SA). Il ventiquattro gennaio è il giorno in cui la salma del Vescovo francese Francesco di Sales (1567 – 1622) fu traslata definitivamente da Lione ad Annecy e da cui è partito il cammino della memoria che ne ha fatto il santo patrono dei giornalisti. Come ogni anno, gli operatori della comunicazione si riuniscono per un momento di festa e di riflessione. L’Associazione Giornalisti di Cava de’ Tirreni e Costa d’Amalfi “Lucio Barone” non è mai venuta meno a questa tradizione, che la vede stretta intorno all’Arcivescovo di Amalfi – cava Mons. Orazio Soricelli. Quest’anno, l’incontro, seguito poi da uno stimolante dibattito e da una deliziosa conviviale, si è svolto nella Parrocchia di Sant’Alfonso, dove l’Arcivescovo ha celebrato l’Eucarestia e l’ha nobilitata con un’omelia chiarificatrice e propositiva.
Ha ricordato innanzitutto la figura di San Francesco di Sales, uno dei più grandi maestri di spiritualità di un periodo ricco di fermenti e di tensioni. Studente geniale e precoce, appassionato cultore di teologia e filosofia, spinto da una fede intensa e incrollabile, si distinse come sacerdote zelante e instancabile ed anche innovativo e creativo. Infatti, per fronteggiare la crisi delle partecipazioni, andava in giro per le case dei fedeli a distribuire fogli volanti con gli insegnamenti da trasmettere, motivo per cui è considerato un profeta della comunicazione ed è stato poi proclamato patrono dei giornalisti. Esercitava la sua missione con profondità intellettuale unita ad una particolare disponibilità umana. Si faceva particolarmente amare per la sua comprensione e la sua dolcezza, tipica di chi preferisce sbagliare per troppa bontà che per troppo rigore.
Interessante anche lo spunto evangelico della predica, nel corso della quale l’Arcivescovo ha commentato l’episodio in cui Gesù proclama la superiorità della parentela spirituale su quella di sangue, dichiarando fratelli e sorelle tutti coloro che con lui si avvicinavano allo spirito divino. Nel nome di questa fratellanza, Mons. Soricelli ha anche invitato i giornalisti ad esercitare la loro professione con spirito costruttivo di amore, e quindi a non lesinare mai la diffusione di buone notizie ed a guardare gli eventi con lo sguardo e le lenti dell’onestà intellettuale e del lievito di speranza che possono contenere.
In piena corrispondenza con le esortazioni di Mons. Soricelli, alla fine della Messa ha portato il suo saluto il neopresidente dell’Associazione Giornalisti, il trentacinquenne Emiliano Amato, Direttore e fondatore della rivista web Il Vescovado (il cui gruppo di gestione ha recentemente rilevato il portale “Il Portico”), primo presidente costaiolo della “L. Barone” (è di Ravello). In assoluto il presidente più giovane di sempre, succede a Antonio De Caro, Antonio Di Giovanni e Walter Di Munzio, che tuttora sono nel Consiglio Direttivo, insieme con Vito Pinto, Franco Romanelli, Patrizia Reso, Nino Maiorino, Rosanna Di Giaimo, Andrea De Caro e Franco Bruno Vitolo.
Amato ha promesso un deciso cambio di passo per l’Associazione, che nell’ultimo anno, pur dopo momenti di assoluta qualità, ha vissuto un leggero momento di stallo e che necessita ora di un adeguamento alle nuove sfide che la tecnologia e i moderni sistemi di comunicazione impongono. Amato non poteva parlare per tutti in nome della fede, essendo la “L. Barone” un’associazione laica, ma ha giustamente sottolineato come i valori cristiani, paladini della dignità e della fratellanza, possano e debbano continuare a rappresentare delle stelle polari di riferimento per la vita dell’associazione e dei suoi associati.
Alla fine, è stato donato un magnifico dipinto religioso all’Arcivescovo, in segno di affetto e di riconoscenza per la vicinanza che da sempre garantisce alla “L. Barone”. Ed è cominciato il cammino di un nuovo anno e di una nuova gestione, che, visto anche lo slancio e l’entusiasmo mostrati dal neo presidente, promette momenti degni di moderni e tecnologici “mi piace”.
“Il Diabete. Meglio se lo conosci”: il 29 gennaio a Capaccio prima tappa del tour
CAPACCIO (SA). Tre tappe in altrettanti comuni del Cilento per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al diabete. Il tour della prevenzione, organizzato da Humanitas Salerno, Associazione “ATDI – Team diabetologici italiani onlus” e Associazione Onlus Stranieri nel Mondo in collaborazione con l’Istituto Polidiagnostico Santa Chiara di Agropoli, prenderà il via da Capaccio domenica 29 gennaio. In piazza Santini, dalle ore 8,30 alle 13 e dalle 16 alle 18, sarà presente un camper/ambulatorio itinerante presso il quale i cittadini potranno effettuare gratuitamente un test glicemico, utile a verificare la predisposizione allo sviluppo della patologia diabetica. Lo staff specializzato distribuirà, inoltre, materiale informativo per la cura e la prevenzione della malattia. L’iniziativa, denominata “Il Diabete. Meglio se lo conosci”, ha raccolto il patrocinio della Provincia di Salerno e dei Comuni interessati dal tour: Agropoli, Capaccio e Castellabate.
Secondo le stime dell’OMS, nei prossimi dieci anni il numero dei pazienti diabetici raddoppierà. In Campania, come emerge dall’ultima indagine multiscopo ISTAT, c’è una presenza di 85 mila diabetici fra i 18 ed i 64 anni. Nell’area geografica che comprende i comuni di Agropoli, Capaccio, Castellabate, Cicerale, Laureana, Ogliastro, Prignano e Torchiara, il numero dei pazienti diabetici è stimato in almeno 4 mila. Vi è poi un’elevata percentuale di potenziali pazienti che sono refrattari all’idea di curarsi oppure che non riesce ad attendere le lunghe liste d’attesa (anche 4 mesi) per effettuare una visita con piano terapeutico.
“Siamo molto felici di essere tra i promotori di questa iniziativa – spiega la dottoressa Rosetta Di Buono, titolare dell’Istituto Polidiagnostico Santa Chiara di Agropoli – La nostra struttura si conferma in prima linea nell’educazione e nella prevenzione. Attraverso questo tour, che farà tappa in tre importanti comuni del salernitano, sensibilizzeremo i cittadini sui rischi di una malattia che è in costante crescita soprattutto tra la popolazione con oltre 40 anni.”
“L’informazione corretta è il primo passo verso le cure – sottolinea il dottor Pasqualino Calatola, presidente dell’Associazione “ATDI – Team diabetologici italiani onlus” – Non tutti sanno che è possibile diagnosticare la presenza o il rischio di diabete con pochi e semplici esami. Inoltre, adottando cambiamenti nello stile di vita è possibile prevenirlo o curarlo, almeno nella forma a maggiore prevalenza.” Le prossime tappe del tour della prevenzione si svolgeranno a Castellabate (piazza Lucia) e ad Agropoli (piazza Vittorio Veneto) rispettivamente il 19 febbraio e il 26 marzo.
Casa Sanremo, partnership d’eccellenza per la decima edizione
SALERNO. Questa mattina, è stata presentata la decima edizione di Casa Sanremo. Oltre 350 eventi, showcase esclusivi, moda, sociale, presentazione libri, cooking show per festeggiare il decennale, il giro di boa di un evento nel grande evento del Festival della Canzone Italiana.
“Con questa edizione Casa Sanremo si scrive una pagina importante nella più lunga storia del Festival della Canzone Italiana. Due storie che si intrecciano e che da dieci anni camminano fianco a fianco. Questa edizione si festeggerà innanzitutto con due location: Palafiori e Villa Ormond”, dice Vincenzo Russolillo, patron del Gruppo Eventi, ideatore insieme con Mauro Marino dell’hospitality del Festival della Canzone Italiana, che – tra l’altro – reduce dal successo (anche di ascolti) della produzione di Miss Italia su La7 con il programma scritto dagli autori di Carlo Conti, gli stessi delle ultime tre edizioni del Festival. E poi Casa Sanremo, con un cerchio che si chiude.
Il taglio del nastro, fissato per il 5 febbraio, è affidato alla showgirl Elisabetta Gregoraci mentre Vittorio Sgarbi presenzierà all’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea allestita nel’area museale del Palafiori. Sotto l’egida del Comune della Città dei fiori, inoltre, Casa Sanremo svolgerà un ruolo centrale e di rilievo nell’offerta di intrattenimento di migliaia di visitatori per animare la città durante la settimana del festival Ritornano inoltre i “Soundies Awards”, il contest dedicato alle case discografiche che partecipano alla 67sima edizione del Festival della Canzone Italiana. Il riconoscimento in denaro messo a disposizione dalla Lucania Film Commission è destinato al miglior videoclip della canzone presentata al Festival e consentirà sia ai big che alle nuove proposte di realizzare un videoclip in Basilicata entro l’anno.
L’evento quest’anno si caratterizza per diverse importanti partnership, tra queste, quella con CrediTer S.p.A., già Credito Salernitano.
“Da sempre la vocazione della banca – ha sottolineato Giovanni Capo, Presidente del Consiglio di Amministrazione della CrediTer S.p.A – è stata quella di essere vicina a iniziative lodevoli che valorizzassero le eccellenze del territorio. E siamo felici di poter continuare a farlo. Siamo in una fase ormai avanzata di fusione con un partner di alto standing: la società finanziaria di Torino, leader nel mondo delle Cessioni del Quinto, TerFinance S.p.A. Siamo pronti, dunque, con rinnovato entusiasmo a iniziare questo nuovo percorso che sono certo porterà alla nascita di un’impresa di successo e che sarà in grado di valorizzare, ancora di più rispetto al passato, eccellenze e risorse del territorio”.
“La nuova realtà bancaria che sta per nascere – sottolinea Salvatore Sorrentino, Responsabile Area Commerciale Banca CrediTer Spa – ci proietta in un panorama nazionale ricco di opportunità, soprattutto perché da banca generalista diventiamo banca specializzata, inversione di tendenza fondamentale, oggi, per le piccole realtà per restare sul mercato. Ci sono tutte la carte per fare bene”. (Anna Bisogno)
Festa di Corpo al 4° Reggimento Carri: celebrato il 76° anniversario dei fatti d’Armi di Tobruk
PERSANO (SA). In occasione del 76° Anniversario dei fatti d’Armi di Tobruk è stata celebrata presso la Caserma “P. Capone”, sede del 4° Reggimento Carri di Persano (SA), la tradizionale festa di Corpo dell’Unità corazzata appartenente alla Brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Il Comandante di Reggimento, Colonnello Salvatore Alessandro Sarcià, nella sua breve allocuzione, ha ricordato e onorato le eroiche gesta dei carristi che si batterono nella difesa della località di Tobruk in Africa Settentrionale nel gennaio del 1941 e per cui il Reggimento fu insignito, con Decreto del 12 Ottobre 1953, di Medaglia d’Oro al Valor Militare. La cerimonia è iniziata con lo schieramento dei reparti in armi ed è poi proseguita con una deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei Caduti di tutte le guerre, con la celebrazione della Santa Messa da parte del Cappellano Militare e con il rituale pranzo di Corpo. Nell’occasione il Comandante di reggimento ha consegnato i riconoscimenti tributati ad alcuni militari particolarmente distintosi nel corso dello scorso anno in operazioni. Al termine della cerimonia, un plotone di carristi è partito per Foligno per partecipare all’attività di soccorso in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dall’emergenza neve e dal sisma. Inoltre, circa 140 tra uomini e donne del reggimento, sono attualmente impiegati nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” con il Raggruppamento Campania, per garantire il presidio di punti sensibili e la sicurezza nelle province di Napoli, Caserta e Cosenza, in concorso e congiuntamente con le forze di Polizia.
Giovani e lavoro, “Gli Occhi Lucidi” a Nocera Superiore
NOCERA INFERIORE (SA). Approda a Nocera Superiore – giovedì 26 gennaio alle 18 nella biblioteca comunale A.Moro – il terzo cortometraggio di Maurizio Schettino.
Dopo il successo de “L’Amore Trionfa Sempre” (2010) e “L’Attimo” (2011), rispettivamente afferenti le problematiche sociali legate al bullismo e agli incidenti stradali, con “Gli Occhi Lucidi” il regista affronta un nuovo aspetto sociale della contemporaneità generazionale e non solo, che vede, al centro dei fatti, l’odierna e perdurante situazione precaria dei giovani, in cerca di una stabile occupazione lavorativa.
La trama si snoda secondo una vicenda sentimentale in cui vengono toccati anche temi come la dipendenza da sostanze stupefacenti, oltre che il valore posto dai ragazzi nelle ambizioni ed obiettivi che si intendono raggiungere, alla base anche della formazione acquisita. Il desiderio di voler fare ciò che si ama, ma che però purtroppo non trova riscontro nelle possibilità lavorative, tanto da doversi “arrangiare”, come dovrà fare il protagonista del cortometraggio, al centro tra una famiglia che vorrebbe vederlo “sistemato” e un legame di “amicizia” molto speciale. Emozioni e pathos che giungeranno ad un finale forse per molti inaspettato.