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Presentato “Temi e dilemmi della bioetica”, del dottore cavese Giuseppe Battimelli
Un testo divulgativo e propositivo su un argomento di scottante attualità.
Il 16 dicembre dell’anno appena trascorso, presso il Palazzo Arcivescovile di Cava de’ Tirreni è stato presentato il libro Temi e dilemmi della bioetica (Editrice Gaia), del Dottor Giuseppe Battimelli , endocrinologo e bioeticista medico di medicina generale a Cava de’ Tirreni, consigliere nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani e vicepresidente nazionale per il Sud Italia della stessa associazione.
Alla presentazione hanno partecipato l’Arcivescovo della Diocesi Amalfi –Cava de’ Tirreni , Mons. Orazio Soricelli, il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Medici Italiani prof. Filippo Maria Boscia, autore della prefazione, il prof. Giuseppe Acocella, filosofo del diritto alla Università di Napoli, che ha scritto l’introduzione, e il prof. Francesco Bellino, filosofo morale dell’università di Bari e presidente della Sibce, postfatore dell’opera.
Il libro è una raccolta di articoli e saggi che il dr. Battimelli ha scritto su diverse riviste, sui più importanti ed attuali argomenti di bioetica. Al riguardo ci è pervenuta una nota di presentazione e di recensione da parte della dott. Angela Pappalardo, dottorante in Bioetica, che volentieri pubblichiamo, con l’auspicio che sia solo l’inizio di una collaborazione feconda e duratura.
“Temi e dilemmi della Bioetica” (Edizioni Gaia , 2018) del dottor Giuseppe Battimelli, è un testo dal linguaggio discorsivo, accessibile, ma nello stesso tempo erudito, e dal taglio rigorosamente scientifico.
Un’opera di non molte pagine (170), ma che appare esaustiva nella trattazione dei principali temi della Bioetica , esposti con molta competenza, e con vari riferimenti alla comunità scientifica.
Emerge già nelle prime pagine dell’opera l’intensa passione dell’autore per questa disciplina, la Bioetica, piuttosto giovane (la si può far risalire agli anni ’70 del secolo scorso ), che si preoccupa di vigilare sull’influsso e sulle conseguenze delle scienze sull’uomo, soprattutto in vista delle nuove scoperte e tecnologie.
Contemporaneamente, ben presto traspare nell’opera anche la preoccupazione dell’autore che essa non si discosti da una visione personalistica.
La Bioetica di questo stampo, infatti, ci insegna che non c è niente di più prezioso di ogni singola vita umana, e che questa non può quindi venire soppressa, manipolata, distrutta, ma va tutelata dal suo inizio, cioè dal primo momento del concepimento, fino al suo termine naturale.
Infatti l’autore è convinto che solo una Bioetica personalista, che quindi mette al centro delle sue argomentazioni e delle sue preoccupazioni l’uomo, inteso come unità di corpo e spirito, può rettamente guidare soprattutto lo scienziato nelle sue scoperte, il politico nelle sue scelte, il giurista nell’emanazione delle norme , il medico nella sua attività di cura.
Ed è proprio la relazione tra il medico e il paziente l’altra protagonista di questo testo.
Emerge la passione del dottor Battimelli per la sua attività di medico: una professione che richiede alta competenza, ma anche elevate doti di umanità, di empatia, di abnegazione.
Il medico infatti è sempre presente nella vita del paziente , lo accompagna anche nei momenti difficili della sua malattia, e anche in quelli ancor più delicati del termine della sua vita.
Proprio alla questione del “fine vita “ il dottor Battimelli dedica ampio spazio, commentando anche la recente legge n. 219/2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento “
Il pensiero dell’autore è ben chiaro a questo proposito: se dev’essere bandita ogni forma di accanimento terapeutico quando risulta inutile o addirittura controproducente per il paziente, non può essere però messo in atto l’ ”abbandono terapeutico”.
Ecco che allora il medico, di concerto con lo stesso paziente e/o con i familiari, diventa l’ “Angelo custode” dell’ammalato terminale, lo segue passo passo nel somministrargli cure proporzionate e indispensabili per il suo mantenimento in vita, così come saprà dosare, quando si presenterà la necessità, e valutando caso per caso, le cure palliative e i trattamenti sedativi.
Si tratta quindi di un ottimo testo, molto utile, da consigliare ad ogni medico e a chi vuole avvicinarsi a questa disciplina piuttosto recente ma affascinante che è la Bioetica, ma anche a chi è già un esperto di questi argomenti , e vuole godere di una gradevole ed interessante sintesi.
Concludendo, si tratta in realtà di un’entusiasmante opera che si rivolge a tutti, perché chiunque, a cominciare dai più giovani, ha il dovere di interessarsi ai temi più importanti che riguardano la vita umana. (dott.ssa Angela Pappalardo)
È arrivata la “Notte bianca”
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Tutto pronto per la grande Notte Bianca 2019, come da tradizione per il 14° anno consecutivo, in contemporanea con i saldi e l’arrivo della Befana. Una notte fatta di musica, i grandi artisti, Enzo Gragnaniello, guest star, gli “Stadio”, animazione, divertimento per grandi e piccini.
Si parte alle ore 18, nella Sala del Consiglio di Palazzo di Città, dove il leader degli Stadio, Gaetano Curreri, incontrerà i giovani . Occasione imperdibile di un contatto ravvicinato con uno dei più grandi artisti italiani, condotto da Antonio Di Giovanni.
Alle ore 18.30 al via l’animazione e laboratori creativi per bambini alla Casa della Befana, nell’area dell’ex palestra Parisi, al Parco Beethoven con promenade delle mascotte Frozene Olaf, photoBooth e Ballon Art itinerante fino al viale Garibaldi, a cura della Lenus Media.
Alle ore 19, in piazza Abbro, l’esibizione dei “Cartoon Buster”, la più soprannaturale delle cartoon band. Un viaggio nella memoria con un travolgente spettacolo che immergerà il pubblico tra le più famose canzoni dei cartoni animati degli anni ’70, ’80 e ’90 in versioni originali e uno show travolgente e ricco di effetti speciali sincronizzato fra led wall, luci e laser, tutto eseguito da incredibili polistrumentisti con costumi a tema che immergeranno il pubblico in un mondo fantastico fatto di quasi due ore travolgenti di musica da vedere e cantare insieme.
Alle ore 19.30, la band “Lunatica Vasco Show, si esibirà sul palco allestito in viale Garibaldi, mentre sul corso porticato e fino al largo dell’ex palestra Parisi partiranno le esibizioni dei tanti artisti da strada con trampolieri, farfalle luminose, fiocchi bianchi e l’Ape calessino.
Alle ore 20.30 il concerto della band “Southernshots” sul palco in piazza Abbro.
Alle ore 21, il concerto di Enzo Gragnaniello e la sua band con Piero Gallo, mandolina, Marco Caligiuri, batteria, Erasmo Petringa, violoncello, sul palco di viale Garibaldi. Uno spettacolo che ha come filo conduttore la musica del cantautore Enzo Gragnaniello e della Napoli che lui rappresenta, vive e respira ogni giorno, quella città che non ha mai abbandonato e nel cui cuore pulsante, i Quartieri Spagnoli, continua orgogliosamente a vivere e creare.
Alle ore 22.30, il saluto del Sindaco Vincenzo Servalli sul palco della centralissima Piazza Vittorio Emanuele III e subito dopo il grande concerto degli Stadio. Gaetano Curreri, Giovanni Pezzoli, Roberto Drovandi, Andrea Fornili, vincitori del Festival di Sanremo 2016 con la canzone “Un giorno mi dirai”.
Alle 00.45 chiuderanno la Notte Bianca 2019 il gruppo degli Skizzekea con Tony Musante, dal palco centrale di piazza Vittorio Emanuele III.
Ad alternarsi sui palchi il team di presentatori, Manuela Pannullo, Alfonso Senatore, Antonio Di Martino
Attivato il Piano di Safety, con oltre 100 persone che veglieranno sulla sicurezza delle migliaia di visitatori, impegnate le Forze dell’Ordine, Polizia locale, Protezione civile, personale del Comune, Croce Rossa e associazioni di volontariato sanitario, con postazioni di primo soccorso, autoambulanze.