ambiente & territorio
INGV ROMA. Gargano 2013 – Marina Militare e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: si conclude la campagna di rilievi geofisici ed oceanografici nel Gargano
Si concluderà venerdì 5 luglio la Campagna di ricerca “Gargano 2013” nell’area marina antistante il promontorio del Gargano con la Nave Goletta della Marina Militare Palinuro. Quest’ultima attività scientifica vede ancora una volta la Marina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) insieme nel monitoraggio dei mari italiani.
I sei giovani ricercatori, tra i quali ingegneri, fisici, astrofisici e geologi, finanziati dal Fondo Sociale Europeo, partecipano a diversi progetti che hanno l’obiettivo di misurare le accelerazioni longitudinali e trasversali cui è soggetto il veliero durante la navigazione con il fine di verificare la possibilità di installare una piattaforma inerziale per i rilievi gravitazionali, progetti inizialmente ideati per applicazioni spaziali.
Il secondo obiettivo della ricerca è quello di effettuare il campionamento delle sorgenti di acqua dolce in mare per analisi geochimiche e di conducibilità dell’acqua per il monitoraggio e l’identificazione di sorgenti d’acqua dolce a mare lungo le faglie della zona del Gargano, una zona di grande interesse geologico.
Questa attività scientifica si inserisce nel quadro delle collaborazioni in atto tra la Marina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, attivate da circa una decina di anni nell’ambito di un accordo denominato CONAGEM (Coordinamento Nazionale di Geofisica Marina) e che, dal suo avvio, ha portato a oltre quindici missioni scientifiche condotte in maniera congiunta.
L’unità ospita anche quindici giovani studenti appartenenti alle associazioni della marineria nazionali, quali Lega Navale, STAI, A.N.M.I., per permettere loro di vivere una nuova esperienza che li avvicini al mare e alla Marina Militare.
Da venerdì 5 a lunedì 7 luglio La Nave Scuola Palinuro della Marina Militare sosterà a Bari, all’ormeggio n.12 del porto cittadino.
Durante la sosta sarà possibile visitare lo storico veliero, varato nel 1934, secondo le seguenti modalità:
venerdì 5 e sabato 6 luglio, dalle 15:00 alle 19:00
domenica 7 luglio, dalle 1000 alle 1200 e dalle 1500 alle 1900.
Durante la visita gli ospiti potranno visitare il ponte principale della Nave e la plancia Comando, guidati dal personale di bordo. Un percorso tematico illustrativo spiegherà le principali caratteristiche del Palinuro, i compiti assegnati, le vele, la propulsione, la storia e l’origine del nome e sarà anche possibile assistere a una esibizione su monitor delle più belle foto della nave.
Bari rappresenta la quinta tappa della stagione operativa della Nave Goletta che, al termine della sosta lavori invernale, conclusasi nella prima decade di maggio, ha solcato il Mar Tirreno alla volta di Civitavecchia per il lancio della stagione televisiva di “Linea Blu”, La Spezia per le manifestazioni veliche del trofeo “Mariperman”, Messina e Ancona dove ha partecipato al campionato mondiale delle vele d’altura ORC.
Dopo Bari Nave Palinuro farà rotta verso Taranto, per prepararsi alla campagna addestrativa 2013. Il rientro a “casa” della Nave, la città di La Spezia, è previsto a ottobre, dopo che il Palinuro avrà percorso quasi 4000 miglia nautiche, prevalentemente nel Mar Adriatico che, per antica tradizione storica e culturale, rappresenta un bacino di primaria importanza per la Marina Militare italiana. (Sonia Topazio)
Venerdì 5 luglio alle ore 15:30 si terrà un incontro con i media a bordo dell’Unità
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Piano di Zona S3: Progetto Giovani attivi, distribuzione compostiere
Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Cava de’Tirreni in piazza Abbro, la conferenza stampa di presentazione del punto di distribuzione delle compostiere, nell’ambito del progetto del Piano di Zona S3 “Pregiato A Compost”, finanziato dal Programma Giovani Attivi – POR Campania FSE 2007/2013 Asse III -“Promuovere forme di cittadinanza consapevole e partecipativa”.
All’incontro con la stampa hanno preso parte il sindaco del Comune di Cava de’Tirreni Marco Galdi, il vice sindaco Giovanni Del Vecchio, l’assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Lamberti, l’assessore all’Ambiente Fortunato Palumbo e l’Assessore all’Urbanistica Carmine Salsano.
“A nome dell’Amministrazione comunale esprimo tutto il mio plauso a questa iniziativa – ha affermato il sindaco Marco Galdi– che consente tra l’altro di creare una sinergia con un progetto da avviato dal nostro comune. Auguro a questi ragazzi che questa esperienza professionale possa essere foriera di altre iniziative future”.
“E’ con grande soddisfazione che inauguriamo questo punto di distribuzione delle compostiere -ha sottolineato l’Assessore Vincenzo Lamberti– che dimostra come questo progetto di Giovani Attivi sia entrato nella sua fase operativa coinvolgendo un gruppo di giovani molto volenterosi che si impegano su una tematica ambientale di grande importanza”. (Silvia Lamberti)
NAPOLI. Progetto MEDiterranean Supersite Volcanoes
Il 3 e il 4 luglio 2013, si terrà presso la sede dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV a Napoli, il kick-off meeting del progetto MEDiterranean Supersite Volcanoes (MED-SUV) durante il quale saranno presentate e lanciate le attività che saranno svolte nell’ambito dei trentasei mesi di progetto. Alla riunione saranno presenti tutti i rappresentanti dei ventiquattro partner internazionali, in rappresentanza di sette paesi europei e due americani, che costituiscono il consorzio del progetto che è coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Coordinatore del progetto il Dott. Giuseppe Puglisi, della Sezione di Catania – Osservatorio Etneo).
MED-SUV, insieme ai progetti FUTUREVOLC (A European volcanological supersite in Iceland) e MARsite (MARmara SuperSITE), rappresenta il contributo Europeo all’iniziativa Supersites del WorkPlan di GEO (Group of Earth Observation), finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro della Commissione Europea. Le attività previste nel progetto MED-SUV saranno svolte sui due Supersites italiani: i vulcani dei Campi Flegrei / Vesuvio e dell’Etna. Le attività del progetto MED-SUV sono rivolte: a) all’ottimizzazione delle infrastrutture INGV già esistenti in queste aree ed alla loro integrazione con i dati satellitari, b) all’implementazione di nuovi sistemi e metodi per il monitoraggio e lo studio dei fenomeni vulcanici, c) allo sviluppo di nuovi metodi per la gestione della pericolosità vulcanica e per migliorare la consapevolezza e preparazione degli abitanti di tali aree nel conoscere e fronteggiare eventuali calamità di natura vulcanica. La scelta dei Campi Flegrei/Vesuvio e dell’Etna sono state dettate proprio dalla loro diversità, in quanto i Campi Flegrei / Vesuvio rappresentano l’archetipo di sistemi vulcanici a condotto chiuso, mentre l’Etna quello dei sistemi a condotto aperto, permettendo lo sviluppo di conoscenze vulcanologiche di base e specifiche di validità mondiale.
Gli obiettivi di MED-SUV possono essere sintetizzati in cinque linee guida tecnico-scientifiche: (i) sviluppo di sistemi di sorveglianza e monitoraggio di ultima generazione; (ii) caratterizzazione dei processi vulcanici attraverso l’analisi avanzata dei dati raccolti e della modellazione dei processi; (iii) formulazione di strategie per la preparazione e mitigazione della pericolosità derivata dai fenomeni vulcanici; (iv) validazione dei risultati ottenuti; e (v) disseminazione dei prodotti finali.
Le ricadute del progetto riguarderanno non solo ambiti scientifici e di protezione civile, ma anche quelli industriali, essendo coinvolte nelle attività del progetto quattro piccole e medie imprese italiane e straniere.
VIETRI SUL MARE (SA). Di nuovo “guerra” della ceramica tra Cava e Vietri?. Campanile (ECV): ”Basta con le fiabe, Cava non è una Città della ceramica”
Dopo che il Vicesindaco e assessore alle attività produttive di Cava de’ Tirreni,Giovanni Del Vecchio, aveva incontrato, nei giorni scorsi, i ceramisti di Cava, per ascoltare le istanze della categoria e per affrontare le problematiche e le difficoltà incontrate in questi anni, dovute soprattutto al susseguirsi di amministrazioni differenti che non avevano garantito la continuità delle pur valide iniziative intraprese, sembra rinfocolare di nuovo la “guerra della ceramica “ tra Vietri e Cava.
I ceramisti cavesi avevano manifestato al Vicesindaco, tutta la loro amarezza per la brusca interruzione del percorso che avrebbe dovuto portare all’approvazione definitiva del “disciplinare”sulla ceramica. Le assicurazioni del Vicesindaco Del Vecchio avevano messo in evidenza che era sua ferma intenzione riprendere il percorso avviato da chi lo aveva preceduto, procedendo ad un analisi delle criticità che non avevano consentito di raggiungere l’obiettivo di perfezionare il protocollo di intesa con l’ente Ceramica Vietrese, all’insegna del reciproco rispetto delle storie e tradizioni delle diverse realtà di settore dei due Comuni vicini.
Di tutt’altro tono le dichiarazioni del Presidente dell’Ente ceramica Vietrese Nicola Campanile: ”Il cammino del percorso del Disciplinare di Cava non ha “subito una brusca interruzione”, è stato semplicemente e di fatto BOCCIATO. Io consiglierei, ancora una volta, agli amici e colleghi che hanno i loro laboratori di produzione a Cava, di lasciar perdere le “solite fiabesche affermazioni dei politici di turno e di contribuire a pieno titolo e qualifica a convincersi che entrare a far parte della “grande famiglia della Ceramica Vietrese” è non solo intelligente ma soprattutto utile ancor più in tempi di crisi dove la opportunità di “fare massa critica” sui mercati diventa oggi uno straordinario volano di sviluppo.
Per continuare ad essere chiari e concreti, Cava e’ e sara’ , insieme a Nocera Salerno-Pontecagnano, la “naturale area industriale “della Ceramica Vietrese”. Non ci saranno inutili equivoci e con tolleranza zero. Io sono a disposizione dei colleghi ceramisti di Cava de’ Tirreni e sempre disponibile, come ho gia’ fatto nel passato, per chi ha i laboratori di produzione, ovviamente a quelli iscritti all’anagrafe della CCIAA e che pagano le tasse, rispettano le leggi, nei territori considerati aree industriali della Ceramica Vietrese, ma non per gli pseduo-scienziati della ceramica abusivi. Altro che Cava o Bracigliano Citta’ della Ceramica ! Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento dei colleghi ceramisti di Cava.“
INGV ROMA. RICAMAR 2013 – Marina Militare e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: parte la campagna di rilievi geofici ed oceanografici nel Gargano
Si è da poco conclusa la Campagna di ricerca RICAMAR nel Golfo di Pozzuoli con l’Unità Idro-oceanografica d’altura della Marina Militare, Nave Ammiraglio Magnaghi, e subito parte una nuova missione scientifica che vede ancora una volta la Marina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) insieme nel monitoraggio dei mari italiani. Questa volta l’area operativa è quella del promontorio del Gargano. La prestigiosa nave scuola Palinuro ospiterà 7 giovani ricercatori dell’INGV appartenenti all’unità ‘Geofisica e Tecnologie Marine’ di Porto Venere.
Si tratta di giovani destinatari di Assegno di Ricerca, laureati in varie discipline (fra loro ingegneri, fisici, astrofisici, geologi, ecc.), finanziato dal Fondo Sociale Europeo a seguito di un Bando della Regione Liguria. Questi giovani ricercatori partecipano a diversi progetti di ricerca e innovazione tecnologica con aziende del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine che hanno sede nella città di La Spezia.
Il programma di ricerca che sarà svolto a bordo dello storico veliero si concentrerà principalmente sul campionamento e sulla misura di alcuni parametri fisici della colonna d’acqua al fine di censire possibili risalite di sorgenti di acqua dolce presenti nell’areale marino e costiero là dove sono presenti effetti carsici. Contestualmente, saranno effettuate a bordo di nave Palinuro alcune misure con sistemi gravito-inerziali sperimentali, inizialmente ideati per applicazioni spaziali, che verranno utilizzati per la misura delle sollecitazioni alle quali è soggetta la nave durante la navigazione. I giovani si avvarranno dell’esperienza del personale di bordo per l’esecuzione dei campionamenti e per l’esercizio dell’arte marinaresca. Anche questa attività scientifica si inserisce nel quadro delle collaborazioni in atto tra la Marina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, attivate da circa una decina di anni nell’ambito di un accordo denominato CONAGEM (Coordinamento Nazionale di Geofisica Marina) e che, dal suo avvio, ha portato a oltre quindici missioni scientifiche condotte in maniera congiunta. (Sonia Topazio)