ambiente & territorio
INGV ROMA. Marina Militare e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia insieme per proteggere ambiente e cittadini.
Inizia oggi la campagna geofisica-oceanografica ‘RICAMAR 2013’, condotta in sinergia tra l’Istituto Idrografico della Marina Militare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INVG), nell’ambito dell’accordo di collaborazione con il Coordinamento Nazionale per la Geofisica Marina (CONAGEM).
La nave Ammiraglio Magnaghi, unità Idro-Oceanografica maggiore della Marina Militare, ha lasciato il porto di La Spezia e si dirigerà verso il Golfo di Pozzuoli, dove svolgerà un’importante campagna di attività scientifiche volte allo studio della caldera dei Campi Flegrei, una delle zone vulcaniche più densamente popolate del mondo.
A bordo un’equipe di ricercatori dell’INGV, cui l’obiettivo è una caratterizzazione del Golfo di Pozzuoli attraverso l’identificazione di strutture sottomarine, la tipologia del fondale, il censimento di sorgenti di emissioni gassose, la valutazione di variazioni termiche delle acque marine, comparate con dati satellitari e contestualmente prefigurare scenari propedeutici all’installazione di sistemi sottomarini di osservazione.
Il progetto è di estrema utilità poiché, per esempio, attualmente non esistono sistemi installati sul fondale marino nel Golfo di Pozzuoli per il rilevamento della deformazione associata ai fenomeni sismici e vulcanici.
Il focus è quello di realizzare un prototipo di infrastruttura con cavo sottomarino, su cui insistono alcuni punti di collegamento per sensori di monitoraggio.
La Marina Militare, concorre alla salvaguardia ambientale, proponendosi come ponte tra la rete di monitoraggio a terra e l’innovativo sistema marino.
LA SCHEDA
La caldera dei Campi Flegrei è una delle zone vulcaniche più pericolose e popolate del mondo; da ciò nasce la necessità di un monitoraggio in tempo reale per scopi di protezione civile. Questa necessità ha portato, nel tempo, a sviluppare progetti di cooperazione sia regionali che nazionali con lo scopo di integrare la rete di monitoraggio terrestre con un innovativo sistema marino.
La caldera comprende la parte occidentale della città di Napoli e si estende nel Golfo di Pozzuoli. La caratteristica principale dell’attuale attività vulcanica della caldera è il movimento lento del suolo a carattere episodico e di grande ampiezza (bradisismo), accompagnata da un’intensa attività sismica e superficiale che si verifica solo durante la fase di sollevamento.
Si prevede, attraverso modelli deformativi calibrati con dati acquisiti a terra, che la massima deformazione sia localizzata nel Golfo di Pozzuoli.
Nel periodo di massimo abbassamento – risalente probabilmente al medioevo – alcuni studi dimostrano che il livello del suolo era tra i 7 e i 10 m più basso rispetto all’epoca di costruzione del Serapeo nel I sec. d.C.. Nel 1500 un’importante crisi di sollevamento determinò un innalzamento complessivo dell’area di circa 7 m e precedette l’eruzione del Monte Nuovo, avvenuta nel 1538.
Dopo l’eruzione iniziò invece un periodo di lenta subsidenza. In tempi più recenti, precisamente nel 1969-72 e nel 1982-84, si sono verificate due crisi bradisismiche, accompagnate da attività sismica, che hanno portato a un sollevamento del suolo complessivo di circa 3,50 m.
Durante la prima delle due crisi si registrò un sollevamento del suolo di circa 1,70 m, al quale seguì una lenta subsidenza fino al 1982. Fra il 1982 e il 1984 si ebbe un nuovo sollevamento del suolo di 1,80 m accompagnato da circa 10.000 terremoti, il maggiore dei quali avvenne il 4 ottobre 1983 e fu di magnitudo 4.2. Durante queste crisi una parte della popolazione di Pozzuoli venne evacuata per il rischio di crolli provocati dalla forte attività sismica.
Dal 1985 il suolo ha ripreso ad abbassarsi, sebbene con periodi di sollevamento più brevi e di minore entità. Questi periodi sono puntualmente accompagnati da sciami sismici, l’ultimo dei quali si è registrato nel giugno del 2010. (Sonia Topazio)
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Tranquilli a Cava de’Tirreni c’é la Protezione Civile!
Tanto per chiarirci! L’attività del Gruppo di Protezione Civile, quale “ramo” del Corpo di Polizia Locale di Cava de’Tirreni, vede nel Sindaco Marco Galdi, di fronte alla Istituzioni, l’unico e solo referente il quale, non potendo assolvere in prima persona anche tale incombenza, ha delegato a tanto il Vice Comandante del Corpo, la dr.ssa Licia Cristiano; consci che il Dirigente-Comandante é l’Ing. Antonino Attanasio.
Il referente dell’Amministrazione Comunale (figura schiva, ma professionale) é l’Assistente Capo della Polizia Locale Matteo Senatore, il quale, per qualsiasi tipologia d’intervento ed in qualsiasi ora del giorno e della notte, si avvale del coordinatore dei 46 volontari: l’operoso Francesco Loffredo e del personale della Sala Operativa della Polizia Locale e della Regione Campania.
Disponendo di avanzati mezzi ed attrezzature, per il monitoraggio del rischio idrogeologico e delle svariate situazioni d’emergenza, il Servizio di Protezione Civile, nel corso del 2012, in sinergia col Gruppo Comunale Volontario, ha agito in 113 eventi, destinandovi 350 ore d’attività e percorrendo 6.650 chilometri.
Per la sola emergenza neve, per lo spargimento del sale sulla plurime arterie cittadine, sono stati eseguiti 34 interventi.
Nel corso della stagione estiva, i volontari, costituiti in “squadre vedetta di 2 persone”, posizionate in punti strategici della “valle metelliana”, hanno scongiurato il propagarsi d’incendi, appiccati da sciocchi individui che non amano la natura. Dal 1° luglio al 29 settembre 2012, la Protezione Civile, servendosi dell’autobotte, dei fuoristrada 4×4 (dotati di moduli antincendio per complessivi 10.200 litri), è intervenuta su 29,23 ettari di superficie boschiva, percorsa dal fuoco nelle località di Croce-Pellezzano, Montecaruso, Pietrasanta, Mariniello, Citola e San Liberatore, scongiurando il peggio.
I volontari e volontarie di Cava de’Tirreni, fra i loro innumerevoli interventi, per i quali hanno ricevuto Attestati di Benemerenza dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, oltre che da Organi Regionali, Provinciali e Comunali, si sono distinti anche nell’opera di soccorso verso le popolazioni dell’Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna, colpite dai funesti movimenti tellurici, quale parte attiva del 2° Nucleo Operativo della Colonna Mobile Regionale della provincia di Salerno.
Il Gruppo, in caso d’incendi boschivi, è il primo in Italia ad avvalersi di un aereo, tipo modellismo, dotato di telecamera digitale ad alta risoluzione, idoneo a sorvolare zone impervie e “guidare”, in maniera sicura, le squadre di soccorso.
Quasi quotidianamente, non solo noi dell’informazione, assistiamo al laborioso impegno dei Volontari della Protezione Civile e dei loro referenti istituzionali, perché sempre pronti a cooperare la civica Amministrazione, per fronteggiare ogni sorta d’emergenza, come: fornire acqua potabile (sono stati distribuiti 74.310 litri della condotta dell’Ausino), lavare le strade, ricercare persone disperse, prosciugare scantinati e, come se non bastasse, nell’affiancare la Polizia Locale e le altre Forze dell’Ordine cittadine nel corso dello svolgimento di attività istituzionali, sociali, civili e religiose. I 3 gruppi elettrogeni in dotazione, di cui 1 carrellato, di supporto alle “torre fari”, generano 23 KW/h!
VIETRI SUL MARE (SA). Vietri “isolata”, disagi e proteste dei cittadini.
Il dissesto idrogeologico del territorio salernitano e più precisamente di quello costiero, sta provocando,senza ombra di dubbio,gravi danni all’economia e al turismo.
Vietri ne è un caso emblematico, poiché mai come in questi giorni si trova “rinchiusa” tra due frane, a Marian e a Salerno, che l’hanno praticamente isolata. I lavori a Marina, dopo mille polemiche e tanti “scaricabarile”, sembrano essere iniziati con buona lena, ma i tempi per la riapertura del traffico veicolare sono ancora da valutare, nel frattempo la frana del costone roccioso a Salerno, ha di fatto determinato il completo isolamento di Vietri, con gravi danni all’economia cittadina. Negozianti che hanno aperto per “onor di firma” i loro negozi e le botteghe artigiane,vista la quasi totale assenza di turisti ,complice il maltempo,e poi la sera la frana ha fatto il resto,con una desolante assenza di avventori in ristoranti e pizzerie.
Tenendo presente che a Carnevale e San Valentino, nessuna manifestazione era stata programmata ,si evince che questo sarà certamente un “annus horribilis” per l’economia vietrese. Il traffico chiuso da e per Salerno, anche se le ultime notizie parlano di ancora due giorni al massimo,il traffico alternato da e per Marina,hanno fatto si che molti operai ,studenti,ed impiegati, hanno dovuto “marinare” la scuola o prendersi giorni di ferie al lavoro, una situazione che ,se appare per molti “pirandelliana”, non lo è certamente per i cittadini vietresi, i quali aspettano il risolversi di questi problemi del territorio da anni, stufi di promesse e di lavori eseguiti con superficialità e lungaggini burocratiche .Il “grido” di allarme lanciato dalle associazioni di categoria dei commercianti, dei ristoratori e dei ceramisti è stato forte e chiaro e deve essere raccolto da chi amministra ,poiché ,e questo è un dato di fatto, Vietri è in una difficile fase economica e sociale,da cui sembra non uscirne più. E le conseguenze potranno essere sicuramente incalcolabili e imprevedibili.
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Completatamento lavori straordinari agli impianti sportivi di via Montegrappa a Faiano
La Giunta municipale, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessore ai Lavori pubblici Gennaro Frasca, ha approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento di “Completamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi di via Montegrappa” a Faiano con un importo pari a 55 mila euro.
Attualmente sono già in corso i lavori (iniziati nel mese di ottobre dello scorso anno) di rifacimento del manufatto adibito a spogliatoi e servizi e di uno dei due campi di calcetto/tennis esistenti. Attraverso il presente provvedimento, si procederà ad ultimare le attività di manutenzione dell’intera area e dei manufatti che prevedono complessivamente un importo di circa 175 mila euro.
In particolare, gli interventi da realizzare riguardano le opere finalizzate a rendere funzionale l’altro campo di calcetto/tennis esistente e consistono essenzialmente nella rimozione della recinzione perimetrale, nel rifacimento di alcune aree del campo, nella realizzazione di pavimentazione sportiva in erba sintetica con tracciatura del campo per il gioco del tennis e del calcetto, nella realizzazione di una recinzione perimetrale con sovrastante rete protettiva fino all’altezza di sei metri, nella fornitura e messa in opera di porte da calcetto e di rete per il tennis, nel potenziamento della pubblica illuminazione. Sono, inoltre, previsti lavori di ripristino e manutenzione delle gradinate destinate al pubblico, la realizzazione di cancelli e recinzioni ed opere di allacciamento alla rete idrica e alla rete di gas cittadina.
“Con l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo ci avviamo a completare i lavori per gli impianti sportivi di via Montegrappa a Faiano. E’ un intervento che riteniamo prioritario e che si inserisce pienamente nel progetto di riqualificazione e sistemazione del centro urbano di Faiano e di rilancio del borgo che si è già concretizzato con l’acquisizione del convento di San Benedetto” afferma il Sindaco Ernesto Sica.
“La grande attenzione dell’Amministrazione comunale per Faiano trova ancora una volta un importante riscontro, già confermato da una serie di interventi, tra cui l’acquisizione del convento di San Benedetto, i lavori per la nuova scuola Materna ed il piano di riqualificazione del centro urbano. Attraverso l’impegno dell’assessorato che ho l’onore e l’onere di rappresentare, dunque, dopo oltre 15 anni di attesa, ci avviamo ad ultimare anche gli impianti sportivi di via Montegrappa consegnando ai nostri cittadini un nuovo punto di aggregazione completamente riqualificato ed idoneo ad ospitare attività sportive e ludiche. Grazie a noi la Città continua a cambiare” dichiara l’Assessore ai Lavori pubblici Gennaro Frasca.