Giugno, 2014
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Le fratture acetabolari: corso teorico-pratico a Giffoni
GIFFONI VALLE PIANA (SA). Un’interessante giornata di studio sulla tematica delle fratture acetabolari, con un corso teorico-pratico, si terrà sabato 21 giugno, dalle ore 8,30, a Giffoni Valle Piana nelle sale dell’Antica Ramiera di via Falcone e Borsellino. L’iniziativa a carattere scientifico è stata promossa dall’U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia del presidio ospedaliero “Villa Malta” di Sarno dell’ Asl Salerno e patrocinata dal Comune di Giffoni Valle Piana.
Il dottor Antonio Toro, direttore dell’U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia del nosocomio sarnese, organizzatore del seminario scientifico, illustra così la giornata di studio di sabato:
“Le fratture dell’acetabolo rappresentano una difficile sfida e rimangono per il chirurgo ortopedico tra le fratture più impegnative da comprendere e trattare. La maggior parte di esse sono dovute a traumi ad alta energia e presentano un’importante scomposizione dei frammenti.
Purtroppo tali fratture, negli ultimi tempi, sono in notevole crescita. Nella maggior parte dei casi è indicato il trattamento chirurgico, il cui obiettivo consiste nella riduzione anatomica della frattura e nel raggiungimento di una sintesi stabile, così da permettere un recupero funzionale precoce.
Per fare il punto sulla problematica della diagnosi e del trattamento di tale patologia, si riuniscono presso l’Antica Ramiera di Giffoni Valle Piana, sabato 21 giugno, i migliori esperti della materia.
La giornata di studio e confronto, presieduta dal professor Giuseppe Guida, vede la partecipazione dei massimi esperti della problematica, come il professor Gianfranco Zinghi, pioniere e punto di riferimento nazionale ed internazionale di tale chirurgia”.
Operazione “Olio invisibile”: la GDF scopre truffa per oltre mezzo milione di euro ai danni dello Stato
SALERNO. Nell’ambito delle attività di contrasto alle frodi comunitarie e della tutela della spesa pubblica nazionale e locale, pianificate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, i militari della Tenenza di Sapri, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro (PZ), nell’ambito dell’operazione “Olio Invisibile”, hanno portato a termine una complessa ed articolata operazione che ha permesso di scoprire una truffa ai danni dello Stato di mezzo milione di euro.
L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Michele SESSA, ha portato alla scoperta di una truffa perpetrata dal titolare di un’azienda agricola nel territorio del Comune di Vibonati.
L’ingente truffa è stata ai danni dello Stato, a carico dei fondi previsti dal Patto Territoriale Tematico denominato “ANTICHE TERRE DEL BUSSENTO”, approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e caratterizzato da obiettivi di promozione dello sviluppo imprenditoriale ed occupazionale del territorio locale.
L’imprenditore, mediante false dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà e mediante false relazioni tecniche asseverate da un tecnico operante nell’area del basso Cilento, ha ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. di Roma, nell’ambito del citato Patto Territoriale, contributi “a fondo perduto” per circa mezzo milione di Euro.
L’attività investigativa è stata incentrata, in primis, sulla verifica dell’effettiva realizzazione del frantoio oleario e, in secondo luogo, sulla ricostruzione della destinazione dei contributi pubblici percepiti dall’indagato.
Le indagini hanno consentito di rilevare che l’impianto, oggetto di agevolazioni, non era stato ultimato e quindi non era mai entrato in funzione.
A carico degli indagati sono stati ipotizzati i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.), falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) e malversazione a danno dello Stato (art. 316 bis c.p.).
In un’ottica di concreta e fattiva azione a tutela degli interessi erariali statali, è stata disposta dalla citata Autorità Giudiziaria l’applicazione della misura cautelare reale del sequestro preventivo “per equivalente”, che ha permesso di sottoporre a sequestro somme di denaro e beni nella disponibilità del reo e del direttore dei lavori, per un valore di 300.000 Euro. Sono stati sequestrati, in particolare, somme di denaro e l’opificio sede dell’Azienda agricola al centro delle indagini.
L’attività espletata testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nell’assolvimento della propria missione istituzionale, a tutela del bilancio pubblico, delleregioni, degli enti locali e dell’Unione europea volta all’“aggressione” ai patrimoni illeciti accumulati, resa possibile dall’Autorità Giudiziaria competente, soprattutto nell’attuale contesto storico, caratterizzato da una sempre maggiore congiuntura economica. (Maurizio Quilici)
La Sezione Operativa Navale della GDF sequestra edificio in costruzione
SALERNO. I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Salerno hanno sequestrato un cantiere edile nel quale era in corso di realizzazione un edificio per oltre mille metri quadrati di superficie abitabile.
Il provvedimento è stato disposto dal G.I.P presso il Tribunale di Salerno, Dott.ssa Donatella Mancini, su richiesta dei Sostituti Procuratori Dott.ssa Mariacarmela Polito e Dott. Carlo Rinaldi.
L’immobile, sito in località “Sala Abbagnano”, si sarebbe dovuto ricavare dalla demolizione e ristrutturazione di una vecchia costruzione preesistente, e – una volta ultimato – avrebbe ospitato diversi appartamenti di gran pregio, alcuni dotati di piscina privata.
Nelle scorse settimane, i finanzieri avevano eseguito una approfondita attività di indagini, sia esaminando tutti gli atti autorizzativi custoditi presso i vari Enti competenti, sia eseguendo sopralluoghi di verifica sull’area di cantiere, al fine di verificare la conformità fra i progetti e quanto stava per essere realizzato.
La ristrutturazione edilizia avrebbe dovuto essere eseguita nel rispetto dei limiti volumetrici previsti dalle vigenti normative, in base alle quali era comunque stato ottenuto il beneficio di un notevole ampliamento rispetto al vecchio fabbricato.
L’attento esame della corposa documentazione amministrativa, ed i controlli eseguiti in loco, hanno consentito di evidenziare la realizzazione di numerose ed importanti difformità fra ciò che era stato realizzato ed i progetti depositati, con violazioni essenziali di norme in materia antisismica.
Dai controlli, inoltre, si è potuto accertare che era stato eseguito un mutamento della sagoma dell’edificio, che ha sostanzialmente determinato una variazione planovolumetrica del fabbricato rispetto al progetto approvato. L’immobile, peraltro, ricade in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Deferiti all’A.G. il committente, il direttore dei lavori ed il responsabile della ditta esecutrice.
Le ipotesi di reato vanno dall’abuso edilizio alla falsità ideologica, oltre alle violazioni in materia urbanistica e paesaggistica.
Le attività sono state eseguite con la collaborazione dei funzionari del Genio Civile di Salerno. (Maurizio Quilici)
Marco Amendolara: Il corpo e l’Orto, Poesie 2005-2008
SALERNO. Giovedì, alle ore 18.00, nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno si svolgerà la presentazione in anteprima nazionale del libro postumo di Marco Amendolara “Il corpo e l’orto. Poesie 2005-2008” (Edizioni La Vita Felice di Milano, con una postfazione di Renzo Paris). L’incontro, che rientra nel progetto “Moby Dick. Incontri di economia e cultura”, curati a Alfonso Amendola e Innocenzo Orlando, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore Ermanno Guerra e di Alfredo Nicastri (Presidente dell’Associazione “Marco Amendolara), vede gli interventi di Pina De Luca (docente di Estetica presso l’Università di Salerno) e di Renzo Paris (scrittore e già docente di Letteratura francese presso l’Ateneo salernitano), coordinati da Paolo Romano.
L’attore Carlo Roselli, unitamente a Giancarlo Punzi, leggerà alcuni stralci dal volume, mentre la violista Michela Coppola accennerà all’ ultima opera Alban Berg, il concerto per violino e orchestra del 1935 alla memoria di un angelo, con il suo Adagio simbolo di liberazione, un momento di emozione speciale, di religiosa pietà, il suo struggente congedo, il suo inconsapevole requiem, fatto di assoluta evidenza e trasparenza dell’espressione.“Quando non hai corpo ti conosci meglio, scorre e dice l’acqua
mentre si specchia in te;
quando non sei corpo susciti ogni meraviglia
e, meravigliato, sei sbigottito dalla conquista.
La natura ti annulla, è niente e tu sei natura”. (da “Il corpo e l’orto”). “Affrontando il tema del corpo – scrive nella psotfazione Renzo Paris – che è orto e vegetazione, tema dell’ultimo Novecento, attraverso la cultura francese che più lo osannava, Amendolara ha recuperato la grande poesia del passato, quella virgiliana per intenderci, meglio, con la quale è finalmente fuoriuscito dal corpo”. Il giardino e il grembo, l’orto, il recinto dell’amore e la fonte della vita: il concetto fecondità, fertilità, creatività, vita desiderio del luogo felice risiede nell’orto, la sua idea rivela contenuti vitali che esprimono desideri e speranze maturati in questo spazio e ne costituisce il simbolo vivo. “La nostra salvezza è la morte, ma non questa”. (Franz Kafka 1918). (Olga Chieffi)