Giugno, 2016

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Servizi straordinari di pulizia, controlli e nuove azioni sulla fascia costiera

PONTECAGNANO FAIANO (SA). Servizi straordinari di pulizia, controlli e nuove azioni per la Litoranea.

A predisporli l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Ernesto Sica. 

Dopo le attività sull’arenile, l’Ente, questa mattina, è nuovamente intervenuto sull’intera fascia costiera attraverso un’impresa già incaricata per la manutenzione sul territorio.

Su impulso dell’Assessore all’Igiene urbana e Tutela ambientale Mario Vivone e alla presenza anche dell’Assessora all’Educazione ambientale Lucia Zoccoli, sono state effettuate, in sinergia con gli operatori del Consorzio di Bacino Salerno2, operazioni di raccolta, sistemazione e messa in sicurezza soprattutto in alcune aree che presentano le criticità più importanti. 

Inoltre, l’Assessora Zoccoli ha ufficializzato la consegna del locale sito nell’area “Belvedere” alla Pro Loco “Etruschi di frontiera” per l’istituzione, dopo la risistemazione, di un presidio che rappresenterà un riferimento per il Litorale. 

Tutte le azioni, finalizzate a garantire le migliori condizioni possibili di sicurezza e decoro, andranno avanti senza sosta nelle prossime ore. 

Intenso, così come richiesto ugualmente dall’Assessore alla Polizia Municipale Domenico Mutariello, sarà il monitoraggio da parte dei caschi bianchi guidati dal Capitano Antonio Altamura. In particolare, verranno impiegati agenti in borghese per individuare i responsabili dell’abbandono di rifiuti e della formazione di microdiscariche. 

E una vigilanza più efficiente sarà garantita, a breve, anche dagli ispettori ambientali comunali. 

Nel frattempo il Consorzio ha predisposto la procedura per l’affidamento dei servizi complementari in Città, quali il taglio dell’erba e tutte le azioni integrative, sollecitati dall’Amministrazione. 

“Estremo impegno, massima determinazione e la collaborazione di tutti per una Città più pulita, sicura e vivibile” dichiara il Primo Cittadino Ernesto Sica.

“Curarsi a domicilio”, se ne discute giovedì 30 giugno al Museo Archeologico Nazionale

museo-archeologico-gli-etruschi-di-frontiera-pontecagnano-faiano-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). “Curarsi a domicilio. Il trattamento delle malattie reumatiche”. E’ il titolo del convegno in programma giovedì 30 giugno, alle ore 18, presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera”.

Ad organizzarlo l’AmareC, Associazione malati reumatici Campania onlus, presieduta da Lorenzo La Manna, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Pontecagnano Faiano, dell’Azienda ospedaliera universitaria “Scuola Medica Salernitana” di Salerno e dell’Asl di Salerno. 

In apertura i saluti delle autorità: Ernesto Sica, Sindaco; Francesco Pastore, Assessore alle Politiche sociali; Nicola Cantone, Commissario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno;  Vincenzo Raiola, Direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno; Pasquale Perna, Primario di Medicina interna dell’ospedale di Salerno. 

A seguire gli interventi del Primario emerito Dario Caputo (Il sistema delle cure domiciliari in Italia), del reumatologo dell’ospedale di Salerno Paolo Moscato (Progetto dedicare per i malati reumatici), del Direttore del Dipartimento Salute mentale dell’Asl di Salerno Giulio Corrivetti (Il modello Asl di Salerno), del responsabile regionale sociosanitario Marina Rinaldi (Gli obiettivi della Regione Campania), dell’economista e Vicepresidente Amarec onlus Antonio De Chiara (Reuma – periodico di informazione sulla reumatologia italiana).

Conclusioni affidate a Lorenzo La Manna, Presidente Amarec onlus.

Modera il convegno Enzo Landolfi, Direttore artistico del premio AmareC “Prof. Roberto Marcolongo”. 

“Nel corso del convegno – dichiara il dottore Dario Caputo – avremo modo di approfondire il progetto nato tre anni fa e approvato dalla Regione Campania che si caratterizza per il trasferimento a domicilio del trattamento rivolto ai pazienti reumatici attraverso i farmaci biologici. In tal senso, ci soffermeremo sull’assistenza domiciliare inquadrando attentamente la legislazione nazionale e regionale e i servizi sanitari garantiti in provincia di Salerno. La valutazione, ovviamente, sarà incentrata sia sulle condizioni attuali sia in prospettiva di un miglioramento della programmazione anche in virtù del nuovo piano ospedaliero”.

Buona la prima per Bloomsday Salerno 2016, sabato 25 giugno il gran finale con Riccardo Cepach

SALERNO. Dopo il grande successo dell’apertura del 16 giugno, sono alle porte altri due appuntamenti di Bloomsday Salerno 2016, progetto ideato da Bruna Autuori in collaborazione con teatrAzione per celebrare lo scrittore irlandese James Joyce. Giovedì 23 giugno al King’s Cross Irish Pub di via Roma in programma “James Joyce Gossip”, con protagonista il gruppo “Emian Pagan Folk”. Riccardo Cepach, Responsabile del Museo Joyce di Trieste, sarà l’ospite d’eccezione della serata finale, in calendario sabato 25 giugno all’Ostello di Salerno “Ave Gratia Plena”

Continua a Salerno la maratona joyciana con Bloomsday. Dopo la grande “prima” del 16 giugno scorso, spazio ora ad altri due attesissimi appuntamenti, in calendario il 23 ed il 25 giugno.

Non si è ancora spenta l’eco per la serata inaugurale di Bloomsday Salerno 2016, progetto a cura di Bruna Autuori, in collaborazione con l’associazione culturale teatrAzione, volto a celebrare lo scrittore irlandese James Joyce ed il suo celebre romanzo “Ulisse”. Il pubblico presente giovedì 16 giugno presso l’Ostello di Salerno “Ave Gratia Plena” ha particolarmente apprezzato la performance “Fluido Ulisse”, messa in scena da Igor Canto e Cristina Recupito, con musica a cura di Legni & Ombre di Alessandro Ferrentino e Maria Anna Siani. Unanimi consensi anche per “Dedalus, un flusso di incoscienza”, esposizione di fumetti tratti da Ulisse di James Joyce a cura di Salvatore Parola, fumettista e docente presso la Scuola Salernitana del Fumetto Comix Ars.

Ma Bloomsday Salerno 2016 non si ferma qui, “regalando” altre due iniziative che si preannunciano ugualmente stuzzicanti. Si parte domani sera, giovedì 23 giugno, alle ore 21.00, quando il King’s Cross Irish Pub di via Roma, 214, sarà la location di “James Joyce Gossip”. Appuntamento con gli “Emian Pagan Folk” e con un James Joyce mai letto né ascoltato prima. Igor Canto e Cristina Recupito di teatrAzione, infatti, leggeranno degli estratti delle lettere che lo scrittore inviava a sua moglie Nora Bernacle, esprimendo tutto il desiderio e l’amore per lei. Il tutto con l’ammaliante sottofondo musicale degli “Emian Pagan Folk”, giovane formazione il cui repertorio spazia dalla cultura dell’area celtica a quella del Nord Europa, passando per ballate medievali e canti sciamanici.

Grande attesa anche per il terzo ed ultimo appuntamento di Bloomsday Salerno 2016, in programma sabato 25 giugno, alle ore 21.00, presso l’Ostello di Salerno “Ave Gratia Plena” (ingresso libero), sito in via Canali (centro storico). Ospite d’eccezione Riccardo Cepach, Responsabile del Museo Svevo e Museo Joyce di Trieste, che sarà il protagonista di “TRIESTE, AH TRIESTE HATES MY LIVER” – James Joyce a Trieste fra miti e osterie. Riccardo Cepach racconterà l’eroicomica epopea dello scrittore irlandese nella città di Trieste, dove arriva il 20 ottobre del 1904 per prendere servizio alla Berlitz School, quella che anni dopo, in una lettera all’amico Italo Svevo, diventerà la “Berlitz Cul”. Una visita guidata alla Trieste joyciana delle tante chiese, delle lezioni di inglese, dei suoi grandi libri, ma anche delle osterie popolari e dei vini dalmati ed istriani (su tutti il suo prediletto, l’Opolo della lontana isola di Lissa).

La serata proseguirà con un reading dal libro “Dal verde chiaro al verde scuro – Le conseguenze dell’Irlanda” dello scrittore e musicista Francesco Memoli, che sarà accompagnato dal gruppo folk irlandese “Wild Irish Way”. Sarà il degno epilogo di questa seconda edizione di Bloomsday Salerno, caratterizzata dalla presenza di prestigiose personalità ed artisti di spessore ed impreziosita dal patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia.

IL PROGRAMMA DEL 23 E 25 GIUGNO

Giovedì 23 giugno 2016, ore 21.00 – Consumazione

King’s Cross Irish Pub – Via Roma, 214
– JAMES JOYCE GOSSIP: Concerto degli Emian Pagan Folk

Sabato 25 giugno 2016, ore 21.00 – Ingresso libero
Ostello Salerno Ave Gratia Plena – Via Canali (centro storico)
– TRIESTE, AH TRIESTE HATES MY LIVER – James Joyce a Trieste fra miti e osterie
Incontro con Riccardo Cepach, Responsabile del Museo Joyce di Trieste
A seguire:
– DAL VERDE CHIARO AL VERDE SCURO – LE CONSEGUENZE DELL’IRLANDA
Viaggio tra musica e reading dal libro di Francesco Memoli, accompagnato dal gruppo folk irlandese Wild Irish Way

Il Premio Non tacerò 2016 assegnato alla giovane Casa Editrice Il Quaderno, per l’ impegno civile e sociale. Anche quattro cavesi tra i suoi componenti

CAIVANO (NA) – BOSCOREALE (NA) – CAVA DE’ TIRRENI (SA) – Come sa bene chi frequenta l’ambiente, nel mondo dell’editoria ci sono due mondi: i grandi che contano, ricchi di tutte le luci della ribalta e delle opportunità (e non importa se qualche volta sono luci “ombrose…), e i piccoli che si dibattono nella giungla della sopravvivenza. In questa giungla, purtroppo proliferano i predatori, pronti ad azzannare chi vi si inoltra armato soprattutto dei propri sogni, di illusioni e a volte, diciamolo, anche di presunzioni.

Per fortuna, non ci sono solo predatori ad aggirarsi nella giungla, ma anche editori umanamente più corretti, che fanno contratti e produzioni “trasparenti” ed ispirate a valori forti. E considerano un dovere piacevole e, perché no?, alla fine anche utile, selezionare le pubblicazioni, privilegiare quelle di impegno sociale e civile e/o di più elevata qualità letteraria, fare ricerca e sperimentazione, farsi punto di riferimento del territorio e comunque rifiutarsi di aprire il calderone del “catalogo cani e porci purché sgancino senza abbaiare e senza grugnire”.

I libri e la carta stampata sono un veicolo fondamentale per creare modelli positivi e dare respiro alle coscienze. Sono la foresta che cresce in un mondo che produce adrenalina soprattutto per gli alberi che cadono.

Per valorizzare chi lotta e rischia e si impegna e testimonia per una società diversa e migliore, e quindi dedicando uno spazio ed una sezione importante proprio nel campo dell’editoria, è nato il premio Non tacerò Social Fest, fondato a Caivano dal giornalista AntonioTrillicoso, dedicato a don Giuseppe Diana, ucciso dalla camorra per il suo impegno sociale e civile, proclamato proprio attraverso la frase: Per amore del mio popolo, non tacerò”.

Finora, tra gli altri, sono stati insignite del premio, nelle varie categorie, figure prestigiose come Benedetto Zoccola (il vicesindaco di Mondragone, che da imprenditore fu minacciato e sequestrato), Pino Imperatore, fondatore a Napoli del Laboratorio di scrittura comica e umoristica (e autore della fortunata saga di satira camorristica Benvenuti in Casa Esposito), il Giudice Catello Maresca, magistrato che ha indagato per anni sul clan dei Zagaria, l’Associazione Noi Genitori di Tutti, nata dal dolore più grande di tutti, il dolore di perdere un figlio,

Perciò ci fa particolarmente piacere che nel 2016 il Premio, nella sezione dedicata ai Media, sia stato assegnato ad un gruppo editoriale giovane, che fa delle idee e degli ideali la sua forza e che nasce nel martoriato entroterra campano con l’intento di non essere un fiore nel deserto ma di far fiorire tanti fiori anche nel deserto.

Parliamo della Casa Editrice di Boscoreale (Napoli) Il Quaderno, nata nel 2011 per iniziativa di un gruppo di giovani motori del napoletano (in testa l’operatrice sociale, e attuale Presidente, Stefania Spisto e lo scrittore Tonino Scala), con l’intento di aprire porte ai tesoretti del territorio senza avere come primo fine il lucro e/o lo sfruttamento (in alcune forme di contratto è escluso qualsiasi contributo economico da parte dello scrittore) e di diffondere una cultura di impegno e coscienza civile ed anche, naturalmente, di promuovere l’attenzione alla lettura come irrinunciabile patrimonio della civiltà oltre che come fondamento della democrazia e del suo stretto rapporto con la libertà e la giustizia. Il logo, collegato al nome, richiama una penna antica ed un foglio di quaderno in apertura dalla parte dell’orecchietta. È un segno atavico, perché il primo approccio di ognuno alla scrittura avviene proprio con il magico contatto con la carta tutta bianca e tutta da inchiostrare con il proprio segno.

Il quaderno ha già un bell’avvenire dietro le spalle, con circa quaranta titoli, selezionati uno per uno, molti dei quali sono incentrati proprio sulla lotta alla malavita e sul degrado morale e civile che “spuzza” in una storia odorosa pur ricca di tanti odori e valori come Napoli e il napoletano. E l’esempio viene dall’alto, sia dal dinamismo “a pelo d’anima e a pupilla vigile”della Presidente Stefania Spisto, sia dalle scelte di uno dei fondatori, Tonino Scala, autore brillante, argomentatore “malincomico” e sensibile, comunicatore a bucascena. Nei suoi lavori, molti dei quali significativamente dedicati alle nuove generazioni, egli non distoglie lo sguardo dalla società che lo circonda e dalle figure che cercano di renderla migliore, da don Tonino Bello a don Peppino Diana, da padre Puglisi a Nelson Mandela. fino alla miriade dei piccoli grandi eroi di ogni giorno che sono portatori sani di civiltà.

L’esempio che viene dall’alto si estende a tutto il Gruppo dei collaboratori e degli autori: “operattivi insieme”. Da bravo gruppo vesuviano, si lascia ispirare dallo spirito leopardiano della ginestra, capace di resistere anche alla lava grazie alla sua composizione a mazzetti di esili steli uniti tra loro.

Il gruppo si estende anche alla nostra Città, Cava de’ Tirreni. Permettendoci un po’ di sciovinismo metelliano, come cavesi siamo particolarmente soddisfatti del riconoscimento ottenuto perché tra i fiori germogliati nel giardino del Quaderno c’è anche un valido e stimolante poker d’assi targati Cava.

L’ultima arrivata, Teresa d’Amico, donna, nonna e imprenditrice, nell’appassionante e appassionato diario-romanzo Fili racconta i suoi interiori travagli alle prese con la disabilità del nipote (Fili, cioè Filippo), con i tormenti esistenziali e familiari della media età e i disagi della crisi economica.

Paolo Di Mauro, giornalista e sceneggiatore, nel suo primo libro, insieme con la compagna di vita, la psicologa-psicoterapeuta Erminia Cioffi, in Le risposte che non ho datoanalizza le contraddizioni e le maschere emozionali e sentimentali, familiari ed amorose, di adulti ancora in crescita in un gioco a quattro non privo di imprevedibilità. Nel secondo romanzo, scritto da solo, intitolato Grottesco a mare (lì dove grottesco non è un genere ma il nome immaginario di un paese quasi reale, cioè l’Italia) si è divertito a scavare, tra satirico distacco e umana partecipazione, i rischi di una società imbastardita dalle fatuità dei media e dai falsi miti dello sport e dello spettacolo, costretta a fare i conti con brandelli di una umanità tutta da ricostruire, o da risvelare.

Rossana Lamberti, avvocato, ex assessore al Comune di Cava, ha aperto una finestra collaterale al suo impegno di partecipazione sociale tracciando, con Il Contastorie, una serie di situazioni immaginarie e di ritratti dal vero ora divertiti e divertenti, ora giocosamente surreali, ora affettuosamente meditanti, confermando la vena della sua “leggerezza pesante”, già emersa nella sua prima raccolta, La favola bella, non ancora targata Quaderno.

Pippo Zarrella, giovane neo avvocato, pluripremiato autore di racconti e di scritture fantasiose ed incisive e ricche di messaggi, con Il quaderno ha pubblicato Avanzi, una serie di fantaracconti impostati su spunti narrativi originali ed a volte anche quasi surreali, ma poi sviluppati con avvolgenti zoomate sugli avanzi, appunto, della nostra società: emarginati, immigrati, disoccupati, camorrati, senza escludere gli innocenti giustiziati e gli idealisti sbandati. È un libro che ha suscitato attenzione e ammirazione in tanti, fino ad una prefazione di Federico Salvatore e ad una nota privata di Erri De Luca.

Non solo i cavesi, ma tutti i componenti del “Gruppo Quaderno” procedono in sintonia con il progetto complessivo: come in fiumi convergenti, si scorre su letti di fiume diversi, ma si punta in direzione dello stesso mare.

E così, il riconoscimento ricevuto chiude alla grande questo primo ciclo di vita della giovane Casa Editrice: cinque anni di vita e già tanta carne a cuocere. Con la voglia di continuare a non tacere, con tanti fumi di messaggi costruttivi e, per fortuna, con tanto arrosto a girare sui tizzoni.

Del resto, con quel fuoco che hanno dentro i fondatori …

Riqualificazione e difesa dei fiumi Tusciano e Picentino: i provvedimenti dell’Amministrazione. Classificazione dei tratti di mare: aggiornamenti dell’Arpac e nuova ordinanza sindacale

fiume-tusciano-pontecagnano-faiano-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). Azioni sinergiche per la riqualificazione e la difesa dei tratti di territorio fluviali. E’ l’impegno ribadito dall’Amministrazione, su impulso del Sindaco Ernesto Sica, dell’Assessore alla Tutela ambientale Mario Vivone e dell’Assessora all’Educazione ambientale Lucia Zoccoli, attraverso le delibere di Giunta Municipale n. 137 e n. 138.

L’Esecutivo ha, infatti, approvato l’adesione al protocollo di intesa per l’attuazione del Contratto di Fiume Tusciano. In tal senso, l’Ente ha ribadito l’interesse a condividere azioni partecipate di valorizzazione e messa in sicurezza di questo corso d’acqua che attraversa Pontecagnano Faiano per un tratto particolarmente esteso. La forte attenzione era stata testimoniata dal Primo Cittadino al tavolo di confronto che, nel mese di aprile, ha dato attuazione al piano operativo sottoscritto già dai Comuni di Battipaglia, Olevano sul Tusciano e Acerno. L’obiettivo è rivolto a garantire una proposta tecnico programmatica per la tutela ambientale, gestione e salvaguardia del rischio idrogeologico dell’area di riferimento del bacino Tusciano garantendo anche una promozione turistica e culturale tramite una collaborazione che, ponendo in rete risorse umane, logistiche e finanziarie, risponda pienamente alle esigenze delle comunità.

E, in tal senso, la programmazione dell’Amministrazione vanta un ulteriore riscontro di assoluto rilievo. L’Ente, con riferimento alle indicazioni e direttive comunitarie e nazionali rivolte alle politiche sistemiche di riqualificazione delle acque superficiali e sotterranee, ha, infatti, deliberato l’adesione alla Carta nazionale dei contratti di fiume per l’approvazione di un protocollo d’intesa per il fiume Picentino. In tal senso, recependo positivamente anche i provvedimenti in materia della Regione Campania e della Provincia di Salerno, il Comune di Pontecagnano Faiano promuoverà uno strumento di programmazione negoziata per la salvaguardia del fiume Picentino e dell’intero sistema idrico comprensoriale. Il Contratto, a tal proposito, rappresenta il quadro generale delle iniziative rendendo possibile il coordinamento per un utilizzo più efficace delle risorse. L’attività prevede la costituzione di un comitato formato da enti pubblici, associazioni, soggetti pubblici e privati portatori di interesse per dar vita al Contratto di Fiume del Picentino secondo i principi ispiratori della carta nazionale.

“Come più volte ribadito – dichiara il Sindaco Ernesto Sica – riteniamo prioritario un coordinamento tra tutti gli enti e le comunità che possa rappresentare concretamente una sintesi rispetto a tematiche di fondamentale importanza per il nostro territorio, soprattutto da un punto di vista ambientale. L’esperienza delle programmazioni negoziate merita, a mio avviso, di essere attuata ed estesa tramite un percorso di massima condivisione e coinvolgimento. La capacità di fare sistema si conferma un momento insostituibile per lo sviluppo delle nostre aree e la risoluzione delle criticità evidenziate”.

 

I nuovi provvedimenti dell’Amministrazione – afferma l’Assessore Mario Vivone – confermano un’attenzione altissima per la salvaguardia ambientale del nostro territorio. La programmazione è davvero a 360 gradi e si concretizza attraverso un monitoraggio sempre più intenso e un impegno costante per contrastare ogni forma di inquinamento con particolare attenzione alle nostre acque”.    

“L’Amministrazione – evidenzia l’Assessora Lucia Zoccoli – aderisce al protocollo di intesa per il fiume Tusciano, che già vanta un confronto in atto, e promuove un accordo per il fiume Picentino, ai fini dell’attivazione di una segreteria tecnica, in quanto è nostra intenzione garantire interventi e azioni verticali di monitoraggio di tutti i corsi d’acqua che attraversano il territorio e, dunque, un miglioramento della qualità del mare e la piena salvaguardia delle nostre eccellenze agroalimentari. Le azioni devono, necessariamente, coinvolgere i territori, gli enti, le associazioni e gli operatori delle attività produttive. Tutti possono e devono contribuire al rispetto e alla sostenibilità ambientale”.

I due provvedimenti approvati dalla Giunta Municipale erano già stati illustrati dall’Amministrazione, insieme al nuovo piano comunale di comunicazione ambientale Anci-Conai, nel corso del Tavolo di approfondimento sulle tematiche ambientali, coordinato dal Presidente del Consiglio comunale Alfonso Gallo, che si è tenuto giovedì 16 giugno, presso il Complesso ex Tabacchificio Centola.

Intanto, a seguito dei nuovi rilievi comunicati dall’Arpac con nota del 16 giugno 2016, il divieto di balneazione, ad integrazione della precedente ordinanza sindacale, è stato esteso anche alle acque così classificate:

“Nord Foce Asa” (inizio tratto 380 metri sud secondo Canale di Bonifica – fine tratto 100 metri foce Torrente Asa) lunghezza 431 metri;

Sud Foce Asa (inizio tratto 300 metri sud foce Asa – fine tratto via dei Navigatori incrocio via Magellano) lunghezza 1620 metri.