Novembre, 2016

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“Adotta la rotatoria”, martedì a Palazzo di Città la presentazione del progetto

aiuola-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). La Confcommercio-Imprese per l’Italia adotta le rotatorie di Pontecagnano Faiano. E’ l’obiettivo dell’importante progetto che verrà presentato martedì 15 novembre, alle ore 10.30, a Palazzo di Città. 

L’iniziativa è promossa dalla sezione territoriale di Pontecagnano Faiano della Confederazione generale italiana delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo e dall’Amministrazione Comunale. 

Alla conferenza, insieme al Sindaco Ernesto Sica, all’Assessore alle Attività produttive Francesco Pastore e all’Assessore alla Manutenzione Mario Vivone, interverranno Mariano Lazzarini, Giovanni Marone e Paolo Ferro, rispettivamente Direttore provinciale, Presidente provinciale e Presidente della sezione territoriale cittadina di Confcommercio-Imprese per l’Italia. 

Il Comune, su proposta della Confcommercio-Imprese per l’Italia di Pontecagnano Faiano, ha, infatti, predisposto la concessione gratuita delle aree verdi all’interno delle rotatorie per attuare, attraverso la realizzazione di opere e l’installazione di pannelli, un importante progetto di riqualificazione e miglioramento fortemente incentrato sull’identità storica e culturale del territorio.

“Siamo davvero orgogliosi di condividere con la Confcommercio di Pontecagnano Faiano – dichiara il Primo Cittadino Ernesto Sica – questo bellissimo progetto di valorizzazione delle risorse territoriali. L’iniziativa contribuirà sicuramente a garantire un maggiore decoro alla nostra Città e la concessione gratuita delle aree è ampiamente compensata dal risparmio ottenuto dall’Ente derivante sia dal costo di realizzazione delle opere, che resteranno di proprietà comunale, sia dalle spese di manutenzione a cura dell’Associazione. Mi preme, pertanto, ringraziare il Presidente Paolo Ferro, il direttivo e tutti gli associati con l’auspicio che possa rafforzarsi sempre di più un percorso di crescita e collaborazione”. 

“Confcommercio-Imprese per l’Italia – afferma il Presidente Paolo Ferro – da oltre settant’anni si dedica alla tutela ed alla rappresentanza delle imprese del settore terziario su tutto il territorio nazionale, accogliendo sotto l‘aquila, suo simbolo storico, oltre 740mila realtà imprenditoriali. Alla nostra vocazione originaria vogliamo aggiungere l’utilità, ponendoci come interlocutori collaborativi fra l’Amministrazione Comunale ed il tessuto economico cittadino e facendoci garanti di iniziative volte a riqualificare ed a rigenerare le aree urbane. Il tutto in linea con quanto già previsto dal protocollo nazionale Anci-Confcommercio che vede Pontecagnano Faiano, per espressa volontà della rappresentanza locale, come Comune sperimentatore”.  

“In coerenza con tale protocollo – aggiunge il Presidente Ferro – si è deciso di avviare il progetto di adozione delle aiuole collocate sulle rotatorie cittadine da parte delle imprese associate a Confcommercio, che ha per oggetto la riqualificazione, la manutenzione e la valorizzazione dell’arredo urbano anche attraverso l’apposizione sulle stesse dello stemma comunale in modo da esprimere il senso di appartenenza alla Comunità. Il ringraziamento va all’Amministrazione per la sensibilità dimostrata nei confronti del progetto e per la stima e la fiducia riposta nella nostra associazione territoriale, alla presidenza ed alla direzione provinciale Confcommercio-Imprese per l’Italia per il supporto organizzativo, ai consiglieri che compongono il direttivo territoriale, ai tecnici che sono parte integrante del progetto e alle imprese che hanno mostrato grande interesse nei confronti di questa iniziativa”. 

Confcommercio-Imprese per l’Italia è la più grande associazione a tutela di tutto il settore terziario con circa 740mila imprese associate sul territorio nazionale. Da novembre 2015 questa importante associazione è rappresentata a Pontecagnano Faiano dalla sezione territoriale che vanta un gruppo di 12 consiglieri equamente distribuito in sei uomini e sei donne guidati da Paolo Ferro. Si tratta, in tal senso, di uno dei direttivi della Confederazione con la più alta rappresentanza femminile in Italia. 

Ivan il terribile colpisce ancora. Il nuotatore cavese Ivan Carucci, in forza alla Carpisa Acquachiara di Napoli, vince il titolo italiano di categoria nel mezzofondo

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Diciassette appena i suoi anni: ed è un numero fortunatissimo, almeno per lui, il cavese doc Ivan Carucci, lucente promessa del nuoto regionale e ora anche nazionale.

Già da qualche anno ha dimostrato di essere un gran pesce d’acqua, sia per la naturalezza con la quale quotidianamente “tritoneggia”, sia soprattutto per la progressione galoppante con cui ha sposato il talento con la tecnica e la tenacia. Dopo alcune significative affermazioni del passato, come nella traversata dello Stretto di Sicilia e nel circuito itinerante di gare attraverso le coste più spettacolari del nostro mare (allora era un “pulcino” di Cava Sport e del gran Maestro Diego de Sio), quest’anno è definitivamente esploso. Ha conquistato due ori, un argento e un bronzo e si è laureato Campione d’Italia di categoria nel mezzofondo (3 Km a mare), superando il toscano Martino Singuaroli (Sesto- Grosseto) ed il napoletano Pasquale Sanzullo (Canottieri Napoli) e classificandosi dodicesimo nella graduatoria assoluta piena di big!. Una soddisfazione grandissima per lui, per la sua nuova squadra, la Carpisa Yamamay Acquachiara di Napoli e per il suo magnifico allenatore, Tommaso Cerbone, che sta riuscendo a trarre veramente il meglio di Ivan e da Ivan, come è degno e giusto per un Maestro di vita e di sport come lui.

Insomma, gioventù in fiore, alle spalle una squadra, un allenatore e, diciamolo a voce alta, una famiglia di quelli che è bello sapere che ci sono, fisico già poderoso ma armonioso e non ponderoso, muscolatura forte e ben distribuita, volontà di ferro, splendidi margini di miglioramento, tanta voglia di nuotare, ancora maggiore voglia di volare…

Come non sognare che il delfino possa diventare uno squalo e azzannare le più belle vittorie?

Parte il 10 novembre, all’Auditorium di Sant’Alfonso, la “Scuola di Pace e non violenza attiva, rivolta a laici e credenti, con temi e relatori di rilievo nazionale

pax-christi-novembre-2016-cava-de-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). A partire dal 10 novembre p.v., alle ore 18, con cadenza mensile e fino a primavera inoltrata, si svolgeranno a Cava de’ Tirreni presso l’Auditorium della Parrocchia di Sant’Alfonso, a via Filangieri, gli incontri de La Scuola di Pace e della Non Violenza attiva, organizzata dal Punto Pace Pax Christi di Cava de’ Tirreni e patrocinata dall’Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni, Mons. Orazio Soricelli..

ispirati al rinnovamento evangelico promosso a tutto campo dal magistero e dall’esempio di Papa Francesco e figli dell’insegnamento fondamentale di don Tonino Bello, indimenticato Vescovo di Molfetta “papafrancescante” prima del tempo, gli incontri vedranno la presenza di figure di alto prestigio e di rilievo nazionale, anzi internazionale, come ad esempio la teologa Giuliana Martirani, che aprirà l’iniziativa con una relazione sul valore e la pratica della Misericordia, intesa come primo ed irrinunciabile strumento di Pace.

Anche se organizzati dal Punto Pace e patrocinati dall’Arcivescovado Amalfi –Cava de’ Tirreni, proprio in linea con le aperture di Papa Francesco, trattano temi di interesse comune che vanno ben oltre i confini della religione. Tali sono il rapporto tra noi e gli altri, la soluzione dei conflitti tra le persone, la gestione del proprio corpo attraverso il respiro, il disarmo degli eserciti e dei cuori, l’obiezione di coscienza (vedi l’esempio del Presidente dell’Azione Cattolica tedesca che pagò con la vita il rifiuto di giurare fedeltà ad Hitler).

Qui si parla dell’uomo, della società, della storia, delle luci possibili di ogni giorno. Insomma, chiunque partecipi (e magari aderissero anche gli studenti, guadagnandoci per di più il credito scolastico…), ne uscirà certamente arricchito, o nella fede o almeno nella propria umanità.

Ecco il programma.

1)10 Novembre Misericordiando

*laboratorio esperienziale: Nutrire misericordia – La rivoluzione della tenerezza

Conduce: Giuliana Martirani

2) 2 dicembre: Gesu’ di Nazaret e la non violenza sanante

*laboratorio esperienziale: Il risanamento della relazione con sé e con gli altri

Conduce: Antonio Lombardi

3) 13 gennaio 2017: Perdono consapevole

*laboratorio esperienziale: Perdonarsi, perdonare, farsi perdonare… e cambiare

Conduce: Massimo Siani

4) 17 febbraio 2017: Obiezione di coscienza: l’esempio di Josef Mayr Nusser

Tirolese, presidente dell’Azione Cattolica, Nusser si rifiutò di giurare obbedienza a Hitler

e per questo pagò con la vita. Sarà fatto beato nel marzo 1917.

*laboratorio esperienziale: Le varie forme di coscienza e le campagne sostenibili

Conduce: Francesco Comina

5) 17 marzo 2017: Trasformare la rabbia, accrescere la fermezza

*laboratorio esperienziale: come non farci condizionare da rabbia e risentimenti

Conduce: Lorena Tari Benvenuto

6) 21 aprile 2017: So… stare nei conflitti: introduciamo la non violenza in noi

*laboratorio esperienziale: il conflitto non come scontro, ma come confronto

Conduce: Silvana Barbirotti

7) 19 maggio 2017: Maria donna disubbidiente

*laboratorio esperienziale: La lezione alternativa e umana di una figura divina

Conduce: Suor Rita Giaretta

8) mese di Giugno (data da definire) : Il cammino della felicità. Marcia delle Beatitudini.

Il Comitato per il Sacrario Militare di Cava celebra i caduti

sacrario-cava-celebrazioni-caduti-2-novembre-2016-cava-de-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). “Assetati d’ideale nell’addio non udiste il nostro gemito ed ora le salme composte nel santissimo tempio dove la forte giovinezza crebbe alla fede a noi chiedete i suffragi dell’amore alla patria unico premio non sia vano l’olocausto”. Sotto questa frase del canonico cavese Giuseppe Trezza scolpita nella pietra, è stata celebrata stamattina nel sacrario militare di Cava de’ Tirreni una cerimonia in memoria dei caduti. Intenso il ricordo delle vite spezzate nelle parole di don Antonio Landi rimembrando le vittime innocenti di tutti i conflitti bellici. “Il 2 novembre – ha evidenziato don Antonio Landi- ci costringe a riflettere sul tema della morte. E’ qualcosa che ci fa paura perché induce alla disperazione come è accaduto ai tanti genitori che hanno perso questi ragazzi sul fronte di guerra”. Una folla traboccante di fedeli ha assistito, nella piccola chiesa ubicata nel cimitero cittadino, alla cerimonia di commemorazione di quanti hanno donato la propria vita per la patria. “Solidarietà – ha sottolineato Presidente del Comitato per il Sacrario Militare Daniele Fasano- alle popolazioni colpite dal terremoto che in questo giorno non possono recarsi sulle tombe dei propri cari perché, in quei luoghi, molti cimiteri sono andati distrutti”. Attimi di commozione pensando a don Antonio Russo, ex cappellano militare del comitato che purtroppo è venuto a mancare pochi giorni fa. “E’ stata una figura carismatica – ha aggiunto Fasano– serbo il suo insegnamento nella memoria”. Infine l’annuncio ufficiale della celebrazione natalizia che verrà officiata da don Claudio Mancusi, Cappellano Militare Capo Interforze Salerno-Avellino della Caserma D’Avossa, sabato 17 dicembre nella chiesa del Purgatorio a Cava. All’appuntamento erano presenti il Presidente del Comitato per il Sacrario Militare Daniele Fasano, il Presidente Onorario Lucio Cesareo, il Vice Presidente Emerito Gerardo Canora, Antonio Proto, presidente dell’associazione Bersaglieri a riposo di Cava de’ Tirreni, il Colonnello Carlo De Martino, il Colonnello Vincenzo Consalvo, il professor Roberto Catozzi, Maddalena Annarumma, i familiari di Massimiliano Randino ed il priore di Sant’Anna. (Lara Adinolfi)

“Pompei in cartolina”, la nuova raccolta-tesoro di antiche immagini firmata da Alfonso Prisco e Area Blu. Sarà presentata l’11 novembre a Palazzo di Città

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Da anni, con lo spirito da collezionista doc quale è e con la passione per la Cultura che è nel DNA della sua famiglia, Alfonso Prisco attraversa scantinati e ripostigli alla scoperta e riscoperta delle antiche cartoline, facendo lo speleologo della Posta e il postino della storia. Il suo personale regno del sottoscala è oramai abitato da migliaia e migliaia di esemplari splendidi ed emozionanti chicche di rarità. E la libreria, sua e di tanti appassionati, è abbellita già da cinque opere di gradevole lettura e spettacolare consultazione, tutte di cartoline d’epoca. Opere nate da un matrimonio felice e prolifico di Prisco con la casa editrice Area Blu, cavese di origine, sanseverinese di adozione, qualità internazionale per vocazione. È un matrimonio che proprio in questi giorni festeggia l’ennesimo parto.

L’ultimo nato di questo Grand Tour in cartolina (il sesto dopo Lady cava uno e due, La Divina Costiera, Salerno e Napoli) è Pompei in cartolina – il paesaggio, il santuario e la mitica città ritrovata nelle antiche cartoline.

Sono ben quattrocento le cartoline ritrovate (dalla fine dell’800 agli anni ’50 del Novecento), in 240 pagine, con incisione a caldo sulla copertina, l’immagine evocativa di una cartolina storica, la possibilità di personalizzare il volume con acquisti plurimi e soprattutto la solita, magnifica grafica di qualità firmata Area Blu e Ernesto Manzolillo, un grafico veramente coi baffi.

Si tratta di un percorso affascinante attraverso il paesaggio pompeiano, diviso in quattro sezioni : Saluti da Pompei, Il Paesaggio urbano, Il Santuario, La Città ritrovata.

Dopo un viaggio sugli scenari della Città, per la quale fino a un secolo fa le cartoline preferiscono la dizione Valle di Pompei, la ricerca si concentra alla grande sulle mutazioni dovute alla nascita del santuario e sulle benemerite istituzioni fondate dal Beato Bartolo Longo. Essendo questi cambiamenti avvenuti dalla fine dell’Ottocento, le immagini documentano con chiarezza la rivoluzione anche scenografica avvenuta: ed è un’emozione riscoprire la progressiva occupazione della grande spianata da parte di un luogo di culto mariano diventato tra i più significativi d’Europa. E vengono brividi a pensare alle mille storie nascoste dietro i volti degli orfanelli e dei figli dei carcerati accolti nelle grandi strutture fondate da Bartolo Longo, con l’appoggio della consorte, la Marchesa Di Fusco.

Grazie a quei volti ancora oggi così vivi ed a quei gruppi foltissimi rappresentati nelle cartoline, queste immagini parlano e raccontano di grandi storie di misericordia e di pietà e di solidarietà, ma sottintendono anche terribili drammi sociali ed umani.

Il cuore della raccolta di Prisco è ovviamente rappresentato dal viaggio tra le immagini degli scavi.

È una scoperta emozionata ed emozionante, con immagini che sono belle e parlanti.

È una mano tesa agli studiosi, in quanto possono rivedere scenari antichi oggi cambiati dall’usura del tempo e delle mutazioni dovute all’uomo, ora meritorie ora deprecabili.

È una sorpresa continua, soprattutto quando si vede che buona parte delle antiche cartoline presuppongono un percorso un po’diverso da quello più comune ai nostri tempi. E che bello rivedere al meglio quella straordinaria Casa dei Vetti che ora per un motivo ora per l’altro è stata sottratta per anni al piacere della visita turistica!

È un viaggio intrigante per tutti, per l’affetto ed il ruolo che Pompei ricopre nel cuore e nell’immaginario delle persone ed il ruolo centrale che ha nell’identità culturale e religiosa del nostro territorio.

È una passeggiata accanto a personaggi straordinari, a cominciare naturalmente da Bartolo Longo e dalla consorte, la Contessa Marianna De Fusco. E con la sottintesa presenza del geniale archeologo pompeianista Matteo Della Corte, cavese doc.

Il libro sarà presentato a Cava l’11 novembre, alle ore 17, nella bellissima Sala di rappresentanza del Palazzo di Città. Saranno presenti, oltre all’autore, il SindacoVincenzo Servalli, i titolari di Area Blu, a cominciare dall’AD Gerardo Di Agostino, il grafico Ernesto Manzolillo, il pozzo di cultura isp. Agnello Baldi, con la conduzione dello scrivente FBVitolo. Nel corso della serata sarà anche effettuata una passeggiata diretta tra le cartoline delle varie sezioni, con il commento come sempre coinvolgente e vibrante di Prisco e di Manzolillo.

Insomma, da non perdere, perché, anche se siamo cavesi, per certi versi siamo tutti pompeiani …