Dicembre, 2016

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Il Premio “Cavesi nel Mondo” a Mario Avagliano

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il vincitore della XVI edizione del Premio “Cavesi nel Mondo”, organizzato dal Rotary Club Cava de’ Tirreni (Sa), è il Dott. Mario Avagliano, storico, saggista e giornalista. Responsabile delle Relazioni Esterne e Comunicazioni di Anas Spa e Direttore Responsabile di varie testate, è autore di importanti libri sulla storia del Novecento, per i quali ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Il suo nominativo è stato scelto tra numerose candidature dalla Commissione di assegnazione, presieduta dal Sindaco Vincenzo Servalli. L’attesa Cerimonia di conferimento del Premio è in programma sabato 17 dicembre 2016, alle ore 10.30, al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni

È lo storico, saggista e giornalista Mario Avagliano il vincitore della XVI edizione del Premio “Cavesi nel Mondo”. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato durante la Cerimonia di conferimento in programma sabato 17 dicembre 2016, alle ore 10.30, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa).

Rilanciato due anni fa dopo un decennio di sospensione dal Rotary Club Cava de’ Tirreni, che ne ha rilevato la gestione e l’organizzazione previo apposito protocollo d’intesa con il Comune di Cava de’ Tirreni e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana (ideatrice dell’iniziativa nel 1982), il Premio “Cavesi nel Mondo” viene conferito a quei cittadini cavesi che con le loro opere ed attività abbiano reso lustro alla città natale a livello nazionale ed internazionale e/o abbiano agito nell’interesse della Comunità locale. Requisiti ampiamente soddisfatti dal Dott. Mario Avagliano, che raccoglie il testimone dal biologo e ricercatore Matteo Santin, vincitore dell’ultima edizione (2014).

Nato a Cava de’ Tirreni il 15 luglio 1966 e residente a Roma, figlio dell’editore e scrittore Tommaso Avagliano, il Dott. Mario Avagliano, coniugato e padre di due figli, è autore di vari saggi sulla storia del Novecento, con particolare riferimento al Fascismo, alla Repubblica Sociale Italiana, alla persecuzione razziale degli ebrei ed alla Resistenza italiana.

Membro dell’IRSIFAR – Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, del Comitato d’Onore, Scientifico e Culturale della Fondazione Museo della Shoah di Roma, della SISSCO – Società italiana per lo studio della storia contemporanea e del Comitato Scientifico dell’Istituto storico “Galante Oliva”, Mario Avagliano è anche il Direttore del Centro Studi della Resistenza dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Roma-Lazio.

Ha pubblicato importanti volumi di storia per rinomate case editrici, quali Einaudi, Mursia, Baldini & Castoldi, Dalai, il Mulino e Avagliano. Dopo essersi inizialmente “concentrato” su fatti e personaggi del territorio (tra cui il generale cavese Sabato Martelli Castaldi, l’aviatore cavese Nicola Di Mauro ed il Sindaco di Salerno Alfonso Menna), si è poi dedicato ai temi della Resistenza e della persecuzione razziale, usando un metodo nuovo e molto efficace: la ricerca e la pubblicazione di diari e lettere scritte dalle vittime, in modo da dare “carne” e “voce” a quelle tragiche vicende storiche.

Numerosi i riconoscimenti ricevuti per la sua attività di saggista storico: il 7° Premio Nazionale ANPI “Renato Benedetto Fabrizi” (2010) per il libro “Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-45” (Einaudi); il Premio “Fiuggi Storia” (2012), il 5° Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” (2012) ed il Premio Cultura “Come Santa Barbara” (2014) per il libro “Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell’Italia occupata” (Dalai). Inoltre, il suo libro “Vincere e vinceremo!” (il Mulino) è stato finalista nel 2015 al Premio “Acqui Storia”.

Non meno prestigiosa la sua carriera di giornalista. Direttore Responsabile del quotidiano on line Le Strade dell’Informazione (www.lestradedellinformazione.it), dei periodici Cavanotizie.it, Noceranotizie.it e Vietrinotizie.it e del periodico on line Polis SA Magazine (http://magazine.polis-sa.it), Mario Avagliano è Responsabile delle Relazioni Esterne e Comunicazioni di Anas Spa. Ha lavorato nell’Ufficio Stampa di tre Governi, è stato portavoce del Ministero dei Lavori Pubblici ed ha scritto per diverse testate giornalistiche, tra cui la Rai, il Gruppo Repubblica ed Il Giornale di Sicilia. Attualmente collabora alle pagine culturali dei quotidiani Il Messaggero ed Il Mattino.

Sono questi i “titoli” che hanno sancito il trionfo di Mario Avagliano nell’edizione 2016 del Premio “Cavesi nel Mondo” (conferito con cadenza biennale), che rappresenta l’emblema dell’orgoglio cavese e che conferisce ai suoi destinatari uno speciale incarico di ambasciatori della cavesità.

Dopo la prima “scrematura” tra i vari candidati operata dal Comitato di preselezione, formato da soci rotariani, a proclamare il vincitore è stata la Commissione di assegnazione presieduta dal Dott. Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni, e composta da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, da Dom Michele Petruzzelli, Abate Ordinario dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, dal Dott. Fabrizio Budetta, Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni, e dall’Arch. Mario Grassia, Commissario Liquidatore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni.

Nella scelta del vincitore la Commissione di assegnazione si è ispirata ai criteri previsti dal Regolamento. Tra questi, l’aver reso lustro alla città natale a livello nazionale ed internazionale con la propria attività e con le proprie opere, l’aver conseguito riconoscimenti oggettivi e l’aver avuto una vita privata e pubblica di specchiata moralità, con una preferenza riservata ai candidati di età non superiore a 55 anni. L’attenta valutazione di tutti questi requisiti ha portato alla proclamazione del Dott. Mario Avagliano, che sarà ufficialmente premiato nel corso della Cerimonia di conferimento in programma sabato 17 dicembre al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.

All’atteso evento interverranno i componenti della Commissione di assegnazione (il Dott. Vincenzo Servalli, S.E. Mons. Orazio Soricelli, Dom Michele Petruzzelli ed il Dott. Fabrizio Budetta), il Dott. Enrico Passaro, Coordinatore del Servizio del Cerimoniale Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale sarà affidata la Prolusione, ed ovviamente il premiato, che riceverà una pergamena incorniciata contenente le motivazioni del conferimento ed un distintivo in oro a rilievo raffigurante un pistone, altro simbolo dell’identità cittadina.

Il nome del Dott. Mario Avagliano si aggiunge così nell’Albo d’oro a quelli di Gino Palumbo, Mario Amabile, Rocco Moccia, Renato Di Mauro, Sabato Palazzo, Giuseppe Senatore, Luigi e Albino Carleo, Fernando Salsano, Bruno Apicella, Dom Faustino Avagliano, Giuseppe Murolo, Francesco Della Corte e Matteo Santin, prestigiosi vincitori del Premio nelle edizioni dal 1982 al 2014.

“Amministrazione stabile e lavori in corso”: nella conferenza stampa di fine anno il Sindaco Servalli ostenta un moderato ottimismo sulle prospettive di medio termine

conf-stampa-fine-anno-sindaco-servalli-dicembre-2016-cava-de-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). In disinvolto maglione e pantalone sportivo, il Sindaco di Cava Vincenzo Servalli si è presentato ai giornalisti per la conferenza stampa di fine anno, che, più che un contraddittorio a domande e risposte, è stato un lungo ed ampio discorso sulla situazione generale della Città e sulle prospettive dell’immediato futuro.

Il Sindaco ha cercato di offrire un quadro il più possibile rassicurante, senza minimizzare i limiti imposti dalla crisi e dalla china decadente del paese, ma anche senza rinunciare ad evidenziare le non poche luci, accese, nello specifico metelliano, dalle opportunità turistiche e “storiche” offerte dalla nostra Città, dal fermento vivo del suo tessuto commerciale e culturale, e, perché no?, dalla stabilità politica attuale, che le garantisce un po’ di respiro dopo tante fibrillazioni e cadute degli ultimi anni ed anche rispetto agli sbandamenti che si intravedono in tanti comuni viciniori e nazionali.

Secondo il suo stile sobrio e alieno da esclamativi trionfalismi, il Sindaco ha esaminato le questioni più impellenti, senza particolari omissioni, tranne quella, comunque significativa, sui buchi e sulle prospettive dell’imprenditoria aziendale, che, tranne poche eccezioni, cammina sempre su creste di onde instabili, tra poche emergenze e resilienze e purtroppo non poche decadenze e delocalizzazioni.

Comunque, si è trattato di un incontro sereno, senza polemiche “di stampa”, tranne l’intervento di Livio Trapanese, con l’invito rivolto ai colleghi giornalisti di essere presenti sui luoghi dei fatti senza privilegiare l’acritico copia e incolla, e la puntatina ironica dello stesso Sindaco sui titoloni dei giornali che deformano artatamente le vicende, come l’ultimo del Mattino, che parlava di fantomatiche, e presto smentite, risse e cosettine hard verificatesi alla vigilia di Natale.

Punto fermo di partenza, la questione dell’ospedale. Il Sindaco da una parte ha riconosciuto il dovere civico dell’opposizione e della protesta da parte dei gruppi che hanno organizzato la manifestazione in difesa del reparto di ginecologia e delle strutture mediche metelliane, ma dall’altro ha ”rilanciato”, sostenendo che l’esito della lunga questione merita più soddisfazione che mugugni. Infatti, a compensare la chiusura di un reparto che oggettivamente non poteva neppure lontanamente raggiungere i parametri richiesti dalla legge (trecentocinquanta parti all’anno a fronte di mille richiesti!), c’è la soddisfazione del garantito riconoscimento di novantuno posti letto, con relativa copertura strutturale ed occupazionale. Confrontando questo con l’azzeramento di posti letto stabilito tempo fa e con il blocco delle assunzioni che soffocava di fatto le potenzialità operative e sottraeva le risorse umane necessarie, pur se non si può gioire, almeno si può tirare un buon sospiro di sollievo.

Nel campo delle operazioni strategiche, tra le priorità il Sindaco ha indicato con decisione il Piano Urbanistico: il PUC, questo dimenticato… Oramai se ne impone l’impellenza: sono troppi anni che la Città l’attende e ne ha vitale bisogno. Occorre quindi prima di tutto recuperare le carte lasciate dall’Arch. Gasbarrini qualche anno fa, al termine dello studio ordinato dal Sindaco Gravagnuolo, e poi mettersi subito al lavoro per dare finalmente un indirizzo chiaro allo sviluppo della Città.

Intanto si deve provvedere alle opere pubbliche in sospensione, che possono diventare un nuovo cuore pulsante per la collettività. Prima di elencarne le priorità, il Sindaco ha prodotto una dura polemica contro la Sovrintendenza, che, anziché salvaguardare, finisce a volte col creare lacci e freni (vedi l’eccessiva pignoleria per la rifinitura intonacale della “non storica” scuola di Santa Lucia). Servalli non ha mancato di punzecchiare il suo predecessore, sia per le irregolarità di costruzione dello sguinzagliatoio tali da impedirne l’autorizzazione all’uso, sia per il macigno inutile del pagamento del debito per l’improduttivo e insano acquisto della COFIMA. Quanto alle opere da completare, spiccano il Palasport, che sarà trasformato in Palaeventi, e il complesso di San Giovanni, in cui tra l’altro nasceranno il Museo Civico, il Museo di Mamma Lucia e il teatro di centoventi posti. Per quanto riguarda Villa Rende, lo stadio avanzato dei lavori è stato bloccato purtroppo dalla scoperta della “non pulizia” di una delle ditte appaltatrici. Una volta sciolto il nodo, i locali saranno utilizzati per un centro di sviluppo delle attività musicali.

Una grande soddisfazione il Sindaco l’ha dichiarata per l’assegnazione di quarantaquattro alloggi e la constatazione che oramai solo dieci famiglie sono ancora ingabbiate nei prefabbricati. È la soddisfazione che nasce da ogni scelta volta a sostenere i più deboli. A questo riguardo il Sindaco ha sottolineato la grande operatività dell’Assessorato alle politiche sociali e l’arrivo in porto del Progetto di vita indipendente, un’iniziativa di avanguardia che permette a giovani disabili di raggiungere l’autonomia lavorativa e abitativa.

Non è mancata un’attenzione particolare per le attività e i ruoli strutturali e strettamente amministrativi, tra i quali spicca la necessità di nominare finalmente un Comandante di Polizia stabile e di sbloccare i concorsi per avere un numero di dipendenti adeguato. Devono andare in sblocco anche i concorsi per l’assunzione di nuovi geometri e ragionieri. E poi, bisogna lavorare di fino sul Bilancio, perché le risorse economiche sono quello che sono e, nonostante il gran lavoro dell’Assessore Salsano, bisogna sempre barcamenarsi con il ripiego di fare la frittura con l’acqua fresca.

Non è acqua fresca, ma tutta sostanza, invece, la stabilità politica che ha garantito serenità e qualità al lavoro dell’Amministrazione: nessun cambio di assessore, sostanziale concordia e affiatamento, positivo spirito di squadra. Ora però sta venendo al pettine un nodo non indifferente: la scelta dell’UDC di sganciarsi, per alcune operazioni significative, come le candidature alle provinciali, dalle scelte della maggioranza. Il Sindaco ha detto chiaramente che non si può tenere il piede in due scarpe: disponibilità piena, ma anche ferma richiesta di chiarezza. Del resto, come lui spesso puntualizza, la sua mitezza non significa debolezza, anzi… Per lui è una forza, la forza dei nervi distesi…

In conclusione, il Sindaco ha chiesto, per ogni commento positivo o negativo, di tenere presente che sono in atto “lavori in corso”: i semi in germoglio non mancano. Chiaro l’invito ad evitare giudizi pregiudiziali o preconcetti. Ma è anche chiara l’attesa della popolazione che le premesse e le promesse elettorali, pur se opportunamente non eclatanti, continuino il loro cammino più o meno sicuro e si traducano in fatti visibili e concreti. L’anno prossimo i lavori dovranno essere in gran farte non più in corso, ma fuori corso. Altrimenti la conferenza stampa di fine anno sarà un po’ meno serena di quella del 2016…

Buoni lavori, Sindaco Servalli! 

Croce Rossa Italiana, venerdì 30 dicembre la presentazione della nuova ambulanza pediatrica e neonatale

StampaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Venerdì 30 dicembre 2016, alle ore 18.00, al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa) è in programma la presentazione dell’ambulanza pediatrica e neonatale acquistata dal Comitato metelliano della Croce Rossa Italiana. Fondamentale il contributo di numerose realtà cittadine, con in prima fila la Fondazione “Salvatore e Cornelia Vastano” Onlus. Alle ore 20.00, in Piazza Abbro, il taglio del nastro dell’attrezzatissimo mezzo di trasporto e soccorso per la partoriente, il neonato ed il bambino. Dal primo pomeriggio spazio agli stand della CRI cavese, dedicati alle tecniche di rianimazione e manovre salvavita pediatriche, alla cronistoria del progetto “Per un’Ambulanza… a misura di Bambino” ed alle attività per i più giovani

Una giornata di festa per celebrare la fase conclusiva del progetto “Per un’Ambulanza… a misura di Bambino”. Venerdì 30 dicembre 2016 la Croce Rossa Italiana Comitato di Cava de’ Tirreni (Sa) presenterà l’ambulanza pediatrica e neonatale, interamente acquistata grazie alla raccolta fondi svoltasi da dicembre 2015 a settembre 2016 ed al prezioso contributo di numerose realtà ed associazioni metelliane, con in prima fila la Fondazione “Salvatore e Cornelia Vastano” Onlus.

Prima ambulanza pediatrica e neonatale nella provincia di Salerno (la quarta in tutta la Campania), quella che sarà “inaugurata”, per poi essere gratuitamente a disposizione dei cittadini, è un’ambulanza pediatrica di tipo A, dotata di presidi specifici per la partoriente, il neonato ed il bambino. Un mezzo di trasporto per situazioni di urgenza-emergenza (e non solo), in grado di garantire il soccorso in tempi ottimali, assicurando la sicurezza del paziente e l’efficacia dell’intervento.

La nuovissima “Ambulanza… a misura di Bambino” sarà presentata ufficialmente venerdì 30 dicembre, alle ore 18.00, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. Interverranno alla cerimonia:
Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni;
Giovanni Addis, Presidente della Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Campania;
Valentino Catino, Presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di Cava de’ Tirreni;
Vittorio Del Vecchio, Presidente della Fondazione “Salvatore e Cornelia Vastano” Onlus;
Giovanni Del Vecchio, Vicepresidente della Fondazione “Salvatore e Cornelia Vastano” Onlus.

Al termine della cerimonia (ore 20.00) appuntamento nella centralissima Piazza Abbro per il taglio del nastro dell’ambulanza pediatrica e neonatale. Un momento molto atteso ed emozionante, che sarà accompagnato dall’intrattenimento musicale a cura di “D.U.À. Band”.
 
Ma l’intenso programma di giornata partirà già nel primo pomeriggio. Dalle ore 15.00, infatti, saranno aperti in Piazza Abbro gli stand del Comitato metelliano della Croce Rossa Italiana, al cui interno saranno illustrate le tecniche di rianimazione e manovre salvavita pediatriche. Spazio anche alla cronistoria del progetto “Per un’Ambulanza… a misura di Bambino” ed alle attività per i più giovani.

La Croce Rossa Italiana Comitato di Cava de’ Tirreni invita gli organi di stampa e tutta la cittadinanza ad intervenire alla manifestazione, che rappresenta il degno epilogo di un progetto destinato, con la sua buona riuscita, a segnare una svolta positiva in ambito sanitario per la comunità cavese e tutto il circondario.

“Occhi negli Occhi”, la nuova comunicazione del Consorzio “La Rada”

la-rada-presentazione-sito-dicembre-2016-cava-de'-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Inaugurazione della nuova sede, Assemblea dei soci, presentazione del nuovo portale web e della pubblicazione “Occhi negli Occhi”, scambio degli auguri natalizi: giornata “campale” lunedì 19 dicembre 2016 per “LA RADA – Consorzio Cooperative Sociali”.

Dopo il taglio del nastro della nuova, spaziosa ed accogliente sede del Consorzio, sita a Salerno in via Tanagro 12, l’intenso programma è proseguito con l’Assemblea dei soci, incentrata sulla presentazione del “Piano Strategico di Sviluppo 2017-2019”. La Presidente del CDA, Palma Elena Silvestri, affiancata dal Direttore Giuseppe Cavaliere, ha illustrato le priorità e gli obiettivi della programmazione futura de “La Rada”. Tra i presenti anche Stefano Granata, Presidente Nazionale del Gruppo Cooperativo CGM – Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale Gino Mattarelli.

Successivamente spazio al momento clou della serata: la presentazione del nuovo portale web (www.consorziolarada.it) e della pubblicazione “Occhi negli Occhi”. Il degno completamento del progetto di comunicazione elaborato per il Consorzio dall’agenzia di comunicazione integrata MTN Company di Cava de’ Tirreni (Sa), che nei mesi scorsi aveva già realizzato il nuovo marchio e la nuova identità visiva de “La Rada”.

Il “concept” che ha ispirato l’intero progetto e che è alla base della nuova comunicazione del Consorzio si fonda sulle storie e sulle esperienze degli operatori e di tutte le persone che hanno trovato una soluzione alle proprie problematiche grazie all’operato delle cooperative de “La Rada”.

Un operato che emerge quotidianamente dalle singole azioni svolte dalle persone che fanno parte delle diverse realtà che compongono il Consorzio. Raccontare questi momenti è importante per far conoscere l’organizzazione ai singoli utenti ed alle altre cooperative che potrebbero volerne far parte. Questa nuova impostazione, che pone al centro di tutto le persone, con i loro problemi e le loro storie, sarà il valore aggiunto del Consorzio nel suo nuovo modo di comunicare. E proprio le “Storie” sono il punto focale per chi accede per la prima volta al portale web, che si pone due obiettivi: offrire alle cooperative sociali un nuovo canale per comunicare agli utenti finali i propri servizi e progetti attivi e garantire agli utenti finali la possibilità di accedere alle notizie in modo semplice e veloce.

Luogo di incontro tra domanda ed offerta di servizi in ambito sociale, ma soprattutto veicolo di nuove opportunità, il sito web non presenta sterilmente “La Rada” nella sua conformazione istituzionale e con un linguaggio tecnico, ma dà ampio spazio alle esperienze emozionali ed alla ricaduta sociale del Consorzio tramite azioni “vere” nelle varie aree d’intervento (Prima Infanzia – Minori – Giovani – Donne – Anziani – Disabilità – Salute Mentale – Immigrati – Lavoro – Agrifood).

Portale web, ma non solo. Le “Storie” sono le protagoniste anche della pubblicazione “Occhi negli Occhi” – Racconti di rinascita e nuove opportunità. «Ho passato la vita a guardare negli occhi della gente. È l’unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un’anima», diceva lo scrittore portoghese José Saramago, Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. In effetti, gli occhi riflettono in maniera immediata le nostre emozioni ed i nostri sentimenti più intimi, per questo sono considerati lo specchio dell’anima. E gli occhi delle persone che hanno affrontato esperienze problematiche raccontano ancor più degli altri. Trasmettono subito, a chi li incrocia senza superficialità, le difficoltà di un vissuto spesso drammatico. Ma anche la soddisfazione della sofferta rinascita.

Così è nato “Occhi negli Occhi”, il titolo ed il fil rouge di questa pubblicazione, nella quale sono raccolte le testimonianze di chi ce l’ha fatta a rinascere. Grazie alla propria forza e volontà, ma anche all’aiuto dei tanti operatori che appartengono alle cooperative sociali del Consorzio “La Rada”. Dieci storie, una per ogni area di intervento in cui “La Rada” opera quotidianamente. Dieci persone i cui occhi riflettono immediatamente tutte le angosce di un percorso irto di difficoltà, ma il cui sguardo, in simbiosi con quello dei loro angeli custodi, ora finalmente esprime un ritrovato sorriso interiore. Perché per tutti – questo il messaggio finale della pubblicazione – c’è sempre una seconda opportunità. Basta volerlo e crederci fino in fondo!

Evviva la borsa “sostenibile”

iis-della-corte-vanvitelli-cava-de'-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Gli alunni della 5D-SIA dell’IIS Della Corte-Vanvitelli sono stati protagonisti quest’anno del concorso “Conoscere la Borsa”, promosso dal Gruppo Europeo delle Casse di Risparmio di Bruxelles, classificandosi primi nella classifica provinciale della sostenibilità e terzi in quella nazionale.
La 34esima edizione della competizione, che si è conclusa il 14 dicembre, ha visto partecipare gli studenti di Francia, Germania, Lussemburgo, Svezia e Italia, dove hanno gareggiato oltre 3.000 allievi delle Scuole Superiori.

La squadra della 5D-SIA, denominata “Big Dream Team”, formata dagli studenti Laudato Carmine (caposquadra), Bove Pietro, D’ Amato Maria Anna e D’Amico Debora, é stata coordinata dal loro docente di Economia aziendale, prof. Pilato Giovanni.

Alle squadre è stato assegnato, ad inizio competizione, un capitale virtuale di 50.000 euro che, dal 5 ottobre al 14 dicembre, è stato investito in 175 titoli tra azioni, obbligazioni e quote di fondi comuni d’ investimento durante gli orari ufficiali delle Borse europee. Al termine della gara sono state premiate le squadre risultate al primo posto nella classifica nazionale e provinciale del maggior deposito titoli e del più alto valore di sostenibilità.

In oltre 2 mesi di negoziazioni borsistiche gli allievi e il professore hanno seguito le vicende economiche e finanziarie internazionali, caratterizzate dalle elezioni presidenziali negli USA, dall’esito del referendum costituzionale e dalla crisi delle banche in Italia. Ma proprio il settore finanziario è stato l’artefice della performance negli ultimi 10 giorni del concorso che, dagli ultimi posti della classifica della sostenibilità, grazie all’acquisto delle azioni di Intesa S. Paolo e Assicurazioni Generali.

Queste imprese che sono state considerate prioritarie nella loro Mission il finanziamento dello sviluppo sostenibile, hanno consentito alla squadra un’appassionante rimonta fin ad ottenere il primato nella graduatoria locale ed a piazzarsi terza in quella nazionale (su un totale di 834 squadre partecipanti).

A livello locale la competizione è stata organizzata e gestita dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana che ha aderito per il decimo anno consecutivo al concorso, coinvolgendo 20 squadre (composta ciascuna da 4 studenti e 1 docente referente) delle scuole superiori della provincia di Salerno.

L’ IIS “Della Corte – Vanvitelli” partecipa a questo concorso sin dall’ A.S. 2006 – 2007, primo anno organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, e l’ottimo risultato ottenuto dagli studenti della classe 5 D SIA va ad aggiungersi agli altri conseguiti in questi 10 anni di partecipazione dell’ indirizzo economico AFM e SIA, che confermano la bontà delle conoscenze acquisite durante il corso di studi.

L’esperienza vissuta dalle numerose classi dell’indirizzo economico AFM e SIA non si è limitata alla sola competizione borsistica, in quanto la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana in questi anni ha organizzato presso il Comune, la Camera di Commercio di Salerno e l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Salerno incontri con imprenditori, economisti ed esperti del mondo della finanza.
Durante queste competizioni gli studenti coinvolti hanno avuto la possibilità di assistere a lezioni, fare domande ed ascoltare, dalla voce dei protagonisti dell’imprenditoria e del mondo economico, i valori della finanza e del fare impresa.