Novembre, 2017

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

conf-stampa-giornata-mondiale-violenza-sulle-donne-barbara-mauro-paola-landi-cava-de-tirreni-novembre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). E’ stato presentato oggi, giovedì 23 novembre 2017, presso la Sala dei Gemellaggi di Palazzo di Città di Cava de’Tirreni, il programma in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, prevista per sabato 25 novembre 2017, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare di Palazzo di Città di Cava de’Tirreni.

“Il Comune – dichiara l’Assessore alle Attività Produttive Barbara Mauro – promuove una manifestazione a tutela e a garanzia delle donne che subiscono violenze. Una serata intrisa di tanti momenti di riflessione e in cui abbiamo cercato di allargare il ragionamento educativo e relazionale nell’ambito della scuola. La comunità deve farsi carico di questo e dare una mano in termini di accoglienza e di ascolto a chi ne fa richiesta”.

La serata del 25 novembre, prevede i saluti istituzionali del Sindaco Vincenzo Servalli; dell’Assessore Regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani; dell’Assessore alle Attività Produttive Barbara Mauro; del Consigliere con delega alle Pari Opportunità Paola Landi.

Una manifestazione che gode del contributo delle associazioni Fuori Tempo Teatro Luca Barba; Infinity Dance Studio asd; La Rosa di Gerico; Frida e Pandora.

Parteciperanno il liceo scientifico “Andrea Genoino”, prof.ssa Maria Olmina D’Arienzo; l’IIS “Della Corte-Vanvitelli”, prof.ssa Franca Masi; l’IIS “De Filippis – Galdi”, prof.ssa Mariapia Vozzi; il Maestro di Arti Marziali, Gerardo Baldi. La manifestazione, condotta da Carmela Novaldi, prevede alcuni momenti artistici con Mimma De Luca, Rocco Giordano, Ivano Attanasio, Francesco Stanzione. Ad arricchire la serata anche una proposta di lettura della Biblioteca Comunale, con la possibilità di utilizzare il book crossing sul tema trattato. Testimonianza di Maria Di Massa. Nella stessa serata è possibile iscriversi ad un corso di autodifesa, curato dal maestro Gerardo Baldi.

“Anche quest’anno – afferma la Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità, Paola Landi, l’Amministrazione Servalli, si è impegnata per la Giornata contro la Violenza sulle Donne, nel rispetto del dolore e delle sofferenze che colpiscono le donne, le loro famiglie, la società tutta. Si considera di fondamentale importanza, far passare alle nuove generazioni un messaggio di rispetto per le donne, contro ogni forma di violenza. A livello regionale è stato aperto, da poco, uno sportello on line per accogliere le istanze di aiuto”.

Il 24 novembre a Palazzo di Citta’ “Il segreto di Nonna Ninna”, di Anna Maria Santoriello, storia agrodolce di un’infanzia in chiaroscuro

il-segreto-di-nonna-ninna-cava-de-tirreni-novembre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Sarà una serata ricca di risvolti letterari ed umani, quella del 24 novembre prossimo, presso la bellissima Sala di Rappresentanza del Comune di Cavade’ Tirreni, dove alle 18,15 sarà presentato il libro della cavese Anna Maria Santoriello “Il segreto di Nonna Ninna”, edito da Europa e illuminato dalla prefazione di una personalità di grande livello come Andrea G. Pinketts, che a suo tempo è stato un brillante e geniale enfant prodige della letteratura nazionale.

La serata è organizzata con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni e dell’Associazione Giornalisti “Lucio Barone”, che saranno rappresentati dal Sindaco Vincenzo Servalli e dal Presidente Emiliano Amato. Le letture saranno affidate all’autrice stessa, a Rosanna Rotolo e al conduttore, lo scrivente Franco Bruno Vitolo.

Se la firma di Pinketts dà un tocco di prestigio, la grande pennellata di originalità è offerta dalla struttura dell’opera. Si tratta di un “romanzo in versi”, composto da circa sessanta capitoli brevi, ognuno preceduto da una breve sintesi “di atmosfera”, sul modello dei racconti di un tempo e con chiave vagamente favolistica.

In chiave di flash back totale, come ricordo personale della protagonista, dopo la quotidiana sonata al suo amato pianoforte, il libro racconta di Silvia, per necessità pratiche affidata, fin dalla primissima infanzia, a Ninna, una Nonna che non le era nonna di sangue, ma solo “di fatto”, essendo stata anche colei che aveva allevato la madre Marta. La situazione, nonostante non le mancassero un ambiente confortevole ed una piccola rete di amicizie, non è priva di disagio per la bambina. Vivendo la famiglia vera (madre, padre e fratelli) a poca distanza, in un villaggio vicino della Valle di Cava de’ Tirreni, lei si sente in una condizione di emarginazione e quasi di rifiuto, accentuata dal fatto che Nonna Ninna, nonostante l’impegno e l’estrema serietà, ha un carattere spinoso e per certi versi anaffettivo, che solo verso la fine del romanzo scopriremo causato da un doloroso segreto che da anni le imprigionava e le mordeva il cuore. Ricordi agrodolci, quindi, che si snodano tra buchi d’amore e da slanci bloccati. tra sorrisi e fantasmi, calde vicinanze e abbracci mancati, tra attese vibranti e delusioni cocenti.

Nonostante le tematiche non sempre allegre, si ride e si sorride non poco, nel corso nella narrazione, grazie ad episodi vivaci ed anche buffi di quotidiana ordinarietà ed alla descrizione di un ambiente di pittoresca umanità, corredato da personaggi che danno calore e colore alla storia, in un insieme che apre una interessante finestra sull’Italia ancora semicontadina del secondo dopoguerra. I versi sono scorrevoli, coinvolgenti e spesso “musicali”, tali da far dimenticare le difficoltà tradizionali nell’impatto con la poesia, per cui ci si abbandona alla lettura come ad un romanzo in prosa gradevole, ricco di stimoli di emozione e spunti di riflessione.

Altro tocco originale, in quarta di copertina c’è un Q code che permette di ascoltare la Canzone per Silvia, scritta e musicata dall’autrice ed eseguita da Daniela Schillaci (soprano), Gaetano Costa (pianoforte) e Ivan Iannone (violoncello). Quest’ultimo, tra l’altro, oltre ad essere un attivissimo docente del Liceo Musicale “Marco Galdi”, è anche il figlio carissimo dell’autrice e di suo marito Gregorio Iannone, già per tanti anni DSGA della Scuola Media Giovanni XXIII di Cava.

A corredo dei versi, sono inseriti nei capitoli circa cinquanta disegni in bianco e nero, realizzati da Chiara Savarese, con funzione illustrativa, caratterizzati da riconoscibilità delle figure, chiarezza dei gesti, espressività dei volti e dei corpi, tali da dare vivacità alle pagine, incisività ai versi e attrattività all’intero lavoro. Nel complesso è un’opera per nulla pesante o seriosa, ma ricca di vitalità e con personaggi e situazioni che possono tranquillamente solleticare la fantasia anche dei più piccoli. Inoltre scatena una tenera empatia con la piccola protagonista e lascia un retrogusto agrodolce per le riflessioni che emergono e per la rievocazione di un tempo in cui di “Silvie” ce n’erano tante.

È un lavoro originale e aperto al mondo, ma anche una sfida personale.

anna-maria-santorello-big-vivimediaAnnamaria Santoriello, al suo battesimo di scrittrice, nata e residente a Cava de’ Tirreni (Sa), docente di Educazione musicale in pensione e pianista di intensa attività didattica (gli interventi musicali nel corso della presentazione saranno effettuati da lei stessa, al pianoforte), non ha inteso solo raccontare una storia d’infanzia, in parte autobiografica, ma anche dare per la prima volta corpo e parole alle emozioni che le hanno danzato nel cuore per tutta una vita, senza trovare uno sbocco.

Quindi la sua sfida ha non solo una valenza letteraria, perché lei finalmente ha potuto dimostrare cosa sa fare con la penna (e non è da tutti riuscire in un’impresa del genere), ma anche e soprattutto una valenza esistenziale.

È il disvelamento liberatorio di una parte importante di se stessa, è la condivisione della propria sensibilità, è un arco lungo una vita proiettato in versi verso l’agognata impronta negli anni a venire… e anche oltre, nei sempre fioriti paradisi della memoria …

A Salerno la XXI conferenza nazionale ASITA

castello-arechi-salerno-vivimediaSALERNO. Dal 21 al 23 Novembre si svolgerà a Salerno presso il Grand Hotel Salerno, la 21esima edizione della Conferenza Annuale della Federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA – www.asita.it). Questa edizione riporta la Conferenza nel Centro-Sud dopo ben otto anni da quella tenutasi a Bari del 2009, scommettendo sulla risposta che il territorio potrà dare ad un evento in cui convergono tutti i diversi protagonisti, pubblici e privati, che operano nel campo dell’Informazione Geografica. Questa edizione, infatti è stata organizzata grazie al contributo di numerosi Enti e realtà pubbliche e private, tra cui SVILUPPO CAMPANIA, società in-house della Regione Campania, e con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno, dell’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Informatica, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale e di numerosi Ordini professionali.

Il momento è senza dubbio quello giusto. La Regione Campania in primis ha investito per la realizzazione di sistemi di supporto alle decisioni tecnologicamente avanzati e trasversali ai diversi settori regionali che a vario titolo intervengono per il governo del territorio. L’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con diversi Ordini Professionali, aziende leader del settore ed associazioni, ha realizzato percorsi formativi orientati al soddisfacimento della domanda sempre più forte di professionisti nell’ambito dell’Informazione Geografica.
 In questo scenario, l’edizione 2017 della Conferenza ASITA si presenta come la giusta occasione per presentare i risultati di questi anni di investimenti e di impegno per la realizzazione di competenze e di servizi che possano dare alla Regione Campania, con i suoi esperti, le sue aziende ed i suoi professionisti un ruolo guida nell’ambito del governo del territorio.

La Conferenza ospiterà circa 180 lavori divisi in diverse sessioni tematiche, ognuna moderata da esperti provenienti dal pubblico e dal privato; tre workshop patrocinati e due corsi di formazione dedicati rispettivamente all’utilizzo dei droni per il rilevamento del territorio ed all’uso di software open source per la gestione di geodati. Una sessione EXPO è prevista per tutta la durata dei lavori all’interno della quale sono presenti aziende leader del settore, associazioni, enti locali e ordini professionali. Particolare attenzione è infine rivolta agli studenti universitari e della scuola dell’obbligo. Per questi ultimi, in particolare, il 23 novembre dalle 9.00 alle 11.00, in una data importante per il territorio campano, si terrà la seconda edizione di OLTRE LA PAURA una giornata della memoria finalizzata ad educare, in particolare le giovani generazioni, ad una maggiore consapevolezza sui rischi del proprio territorio, con particolare riferimento al rischio sismico.

 Il giorno 21 alle ore 11.00, in occasione della sessione inaugurale, è prevista la conferenza stampa di apertura dell’evento alla presenza di Giuseppe Scanu, Presidente della Federazione ASITA, Aurelio Tommasetti Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno e Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.

Liste di attesa e prestazioni, bilancio positivo dal confronto tra Consulta degli Anziani e Asl

area-via-alfani-via-potenza-strade-limitrofe-pontecagnano-faiano-settembre-2017-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). Snellire le liste di attesa e incrementare l’efficienza di tutti i servizi. Sono i temi al centro dell’incontro tra il Presidente della Consulta Comunale degli Anziani Domenico Landi e il Direttore del Distretto sanitario 68 dell’Asl Salerno Pasquale Melillo. 

A promuovere il nuovo momento di confronto è stata l’Amministrazione Comunale, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pastore. 

Il Presidente Landi ha, infatti, sottoposto all’Azienda sanitaria locale le istanze pervenute allo Sportello sociale di villa Crudele gestito dalla Consulta in collaborazione con l’Onmic.

 A tal proposito, è stato sollecitato un abbattimento dei tempi di attesa per le visite specialistiche e una riorganizzazione di una serie di prestazioni a favore dei cittadini, in particolare la terapia anticoagulante orale per i pazienti allettati. 

“La necessità di venire maggiormente incontro alle esigenze dell’utenza – dichiara il Presidente della Consulta Domenico Landi – è stata più volte espressa dall’Amministrazione Comunale all’Azienda sanitaria anche in un’ottica di rafforzamento della sinergia tra le due istituzioni. Siamo, pertanto, soddisfatti per l’esito dell’incontro e fiduciosi in una rapida risoluzione delle problematiche in quanto il Direttore Melillo, nonostante rivesta da poco il prestigioso incarico, ha ribadito grande impegno rispetto alle criticità rappresentate dal nostro Sportello sociale con una riorganizzazione che potrà assicurare una maggiore efficienza di tutti i servizi”.

Cavese settebellezze

cavese-taranto-cava-de-tirreni-novembre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI. Non si ferma più la Cavese che conquista la settima vittoria consecutiva. Anche il Taranto deve ammainare bandiera al cospetto di un siffatto avversario. Dino Bitetto conferma di essere tecnico navigato e bravo e con un colpo di genio abbandona il suo tradizionale 4-3-3 per il 3-5-2 più adatto alle caratteristiche dei calciatori rimastigli a disposizione dopo l’ecatombe che ha colpito la rosa blu foncé. E i risultati si vedono tutti. Il Taranto è sorpreso e il pallino resta saldo nelle mani aquilotte. Risultato? Una bella partita per la gioia di circa 1800 tifosi accorsi al richiamo di una sfida che riporta alla mente stagioni di battaglie sportive combattute contro i rossoblù pugliesi per traguardi più ambiti. La cronaca della sfida si apre con i metelliani subito pericolosi. È l’11’pt quando da un traversone dell’ottimo Gorzegno la torre Girardi, dentro per sostituire lo squalificato Martiniello, svetta d’0anticipo sulla difesa ospite e inzucca sul palo lontano. Si allunga benissimo Pellegrino che sradica letteralmente la sfera dal sacco e sventa la minaccia, arriva di gran carriera Fella ma non trova lo spiraglio giusto e l’occasione sfuma. Il Taranto si affida al suo coloured Diakité per portare una minaccia alla porta difesa da Bisogno, osservato speciale dalla tribuna da parte di alcuni osservatori di società di serie A. è il 23’pt quando una conclusione dell’attaccante ospite sibila alla sinistra di Bisogno che controlla. Ma è la Cavese a fare la partita anche se non demerita il Taranto. Che resiste fino al 39’pt quando deve capitolare. L’azione sulla destra parte da Massimo che chiama alla penetrazione Carotenuto sulla trequarti. Quest’ultimo smista di prima per l’accorrente Fella che un passo all’interno dell’area di rigore fa partire un fendente imprendibile per Pellegrino. Esplode di gioia il Simonetta Lamberti, ammutoliti i cinquanta tifosi scarsi della città dei due mari, che hanno aggirato lo sciopero degli ultrà rossoblù in forte polemica con i dirigenti tarantini. La prima parte della sfida finisce praticamente qui. Nella ripresa il Taranto prova subito a schiacciare nella propria metacampo la Cavese per trovare il pari. Così al 7’st è Miale che su un pallone dalla trequarti servitogli da Crucitti in acrobazia non centra lo specchio della porta, mentre ancora più ghiotta è l’occasione che ha lo stesso Cruciti all’11st su calcio piazzato dai venticinque metri. Sfurtunata la sua prodezza balistica che fa stampare il pallone sul palo alla sinistra di Bisogno apparso battuto nella circostanza. Gli aquilotti riprendono a costruire in contropiede azioni per trovare il gol della sicurezza. Al 15’st Girardi si trova tutto solo nell’area di porta ma si fa iptonizzare da Li Gotti che gli sporca la conclusione a botta sicura in angolo. Altra occasionissima se la procura la formazione di Bitetto al 37’st ma almeno in tre ciccano in successione la sfera su una punizione pennellata di Massimo.

Nonostante la superiorità tattica messa in campo la Cavese rischia però di essere beffata sul finale. Il nuovo entrato Aleksic salta tutto solo in area di rigore aquilotta a raccogliere un traversone dalla sinistra e inzucca dalle parti di Bisogno. Per fortuna fallendo clamorosamente il bersaglio e mettendo a fondocampo tra la disperazione di Cazzarò e soci. Il triplice fischio accolto con una grande ovazione da parte dei tifosi biancoblù che abbracciano i loro eroi accorsi sotto la curva Catello Mari a raccogliere il meritato applauso. Le notizie che giungono da Potenza sono incoraggianti. Gli extraterrestri lucani tornano ad essere umani, fermati tra le mura amiche dal Gravina. Si riapre così il campionato? La Cavese dimostra intanto di esserci e che è convita ora più che mai di potersela giocare fino alla fine quel posto per la serie C.

CAVESE (3-5-2): Bisogno, Lame, Gorzegno, Manzo, Fabbro, D’Alterio, Carotenuto, Massimo, (44’st De Angelis), Girardi (45’st De Angelis), Fella (43’st Tripoli), Logoluso (29’st Turmalaj). A disp. Marruocco, Trezza, Marino, Senatore, Mincione, Somma. All. Dino Bitetto.

TARANTO (4-3-1-2)): Pellegrino, D’Aiello, Crucitti, Diakite (15’st Aleksic), Bilotta, Miale, Palumbo, Pera, Galdean, Capua (20’st Corso), Li Gotti (22’st Giorgio). A disp. Spataro, Milizia, Lorefice, Rosania, Rizzo, Boccadasmo. All.Michele Cazzarò.

ARBITRO: Giacomo Monaco (Termoli), I ass. Etis Bejko (Jesi), II ass. Luca Patano (Frosinone).

RETEI: 39’pt Fella (C ).

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Spettatori circa 1800. Ammoniti: Aleksic, Galdean (T). Angoli: 5 a 0 per la Cavese. Recuperi: 1’ pt, 5’ st.