Ottobre, 2019
visualizzazione per mese
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sconfitta pesante per la Cavese. La prima casalinga.
La sfida con il Rieti valeva doppio. La formazione laziale sotto in classifica non doveva vincere. E invece confermando il momento sì della squadra sabina il colpaccio è stato servito. Lo squalificato Caneo l’ha preparata al meglio la trasferta in terra campana e i suoi hanno seguito il compito al meglio. Dall’altra parte una Cavese che fa un netto passo indietro rispetto alla striscia favorevole dell’ultimo mese. E per Sasà Campilongo urgono correttivi in tempi stretti vista la prossima insidiosissima trasferta in terra di Sicilia con la Sicula Leonzio. La cronaca della sfida si apre con la Cavese più aggressiva ma sprecona. Al 7’pt Bulevardi dal limite non inquadra lo specchio della porta reatina. Un minuto più tardi su un rinvio errato di Addario El Ouazni potrebbe approfittare ma si incarta in malo modo sprecando l’occasione. L’avvio aquilotto si rivela, però, un fuoco di paglia. Il Rieti, sempre ordinato e ben organizzato, alla prima palla giocabile fa molto male. Zanchi affonda da sinistra, il traversone taglia tutta la difesa aquilotta e ne approfitta lesto De Paoli che insacca. Doccia fredda per gli aquilotti. Campilongo rincuora i suoi e chiede gli straordinari a Bulevardi e Matera per trascinare la squadra nella metacampo avversaria. La Cavese potrebbe raddrizzare subito il match ma al 26’pt El Ouazni non riesce di meglio che sparare alle stelle un calcio di rigore in movimento dopo un rimpallo al limite. Il Rieti gioca quasi sempre sulla sua fascia sinistra e da lì parte ancora un’altra insidiosissima azione al 27’pt. Ed è sempre Zanchi a portare scompiglio. Il suo traversone questa volta pesca sul secondo palo Tiraferri che in scivolata indirizza la palla ben oltre la trasversale. Gli aquilotti non sembrano uscire dal tunnel e rischiano di capitolare ancora al 31’pt su un’uscita a farfalle di Bisogno sul solito pallone silurato da sinistra. Sasà Campilongo si accorge che le scelte fatte nella domenica che doveva invece confermare le cose buone e belle viste a Potenza non sono state azzeccate e nella ripresa corre ai ripari con le sostituzioni di Galfano, Sandomenico e Matera con Nunziante, Russotto e Sainz-Maza. La squadra sembra prendere coraggio. Russotto al 3’st ci prova dalla distanza ma non nello specchio della porta. Il Rieti c’è e al 6’st raddoppia. Aquilanti nel cuore dell’area di rigore fa partire un tiro che supera l’imbambolato Bisogno. Sullo 0-2 si rischia il tracollo aquilotto. Ma all’8’st e al 9’st prima Russotto e poi Polito non riescono a trovare la zampata giusta. Si deve attendere il 35’st per un’altra conclusione degna di nota per la Cavese. E’ Goh a provarci in girata plastica ma Addario è attento. Contropiede del Rieti, intanto finito in dieci per l’espulsione per somma d’ammonizioni di Palma allo scadere con Esposito che rischia di trovare il terzo gol con una rasoiata che termina di un soffio a lato.
CAVESE 1919- FC RIETI 0-2
CAVESE (4-3-3): Bisogno; Polito, Matino, Rocchi, Castagna (23’st Germinale); Bulevardi,Matera (1’st Sainz-Maza), Galfano (1’st Nunziante);Addessi, El Ouazni (24’st Goh) , Sandomenico (1’st Russotto). A disp. Kucich, D’Ignazio, Di Roberto, Favasuli, De Rosa, Marzupio, Spaltro. All. Salvatore CAMPILONGO.
RIETI (3-4-3): Addario; Aquilani, Gigli, Granata; Zanchi (39’st Guiebre), Tiraferri, Palma, Zampa; Esposito, De Paoli (14’st Beleck), Marchegianni (41’st Tirelli). A disp. Pegorin, Arcaleni, Marino, Bellopede, Del Regno, De Sarlo. All. Antonio MASCHIO.
ARBITRO: Michele DELRIO (Reggio Emilia), I ass. Marco Toce (Firenze), II ass. Spataru Del Santo (Siena).
RETI: 16’pt De Paoli (R ), 6’st Aquilanti.
NOTE: Spettatori di cui 140 abbonati e circa da Rieti. Espulso al 37’st Palma (R ) per somma d’ammonizioni. Ammoniti: Matera(C ), Palma (R ), Bulevardi (C ), Germinale (C ). Angoli: 3 a 2 per il Rieti. Recuperi: 1′ pt, 5′ st.
RUBGY: risultato storico a Campobasso, finisce 0 – 0
Indennimeo: “Ancora tanta strada da fare, abbiamo pagato la giovane età della squadra in campo”.
Due sono i risultati finali più difficili da riscontrare in una partita di rugby: il primo è quello di una squadra che finisce con 0 punti segnati, il secondo è un pareggio. Quando entrambe le opzioni si materializzano si entra automaticamente nella storia dei risultati del rugby giocato.
Sono pochissimi, infatti, i match che si sono conclusi con questo risultato e quest’oggi, a Campobasso con gli Hammers, storia si è fatta: i Dragoni, pur giocando per 80 minuti nella metà campo avversaria senza perdere mai il pallino del gioco, non hanno saputo capitalizzare al meglio nessuna delle occasioni create, lasciando il proprio lato del tabellone segnapunti con lo 0.
Al termine dell’incontro coach Luciano Indennimeo ha voluto dare poco peso al risultato finale: “Nel rugby può capitare anche questo, per questo è così affascinante come sport. La partita è stata giocata male, sotto ritmo nonostante le nostre percentuali di possesso palla e territoriali nettamente a nostro favore. Ci siamo abbassati al livello degli avversari, che hanno impostato una partita sulla difensiva e sul rallentamento del gioco: sulla carta doveva essere una partita totalmente diversa, visto che loro non hanno mai visto la nostra metà campo, in pratica. Da parte nostra però troppe imprecisioni, sia nel passaggio decisivo che ci avrebbe portati alla meta sia nelle fasi di gioco con la mischia, troppo lenta in questa partita. Le disattenzioni sulla mischia si sono confermate anche nella brutta prestazione nelle fasi di mischia chiusa e di touche, che ci hanno penalizzati ulteriormente”. Ci sono state tante occasioni per eliminare lo 0 dal tabellone, in particolare al termine della gara: “Abbiamo avuto due occasioni molto facili – ha commentato Indennimeo – per poter realizzare almeno i 3 punti, ma non siamo riusciti a capitalizzare. In una partita così rognosa si è evidenziata anche l’inesperienza della squadra a mia disposizione: 14 giocatori su 22 convocati sono nati tra il 1998 e il 2002, quindi c’è ancora tanto da lavorare prima di poter ottenere qualcosa di realmente efficace”.
Ottimo esordio stagionale per il minirugby targato Arechi Rugby. Nel concentramento di ieri, bellissime prestazioni dei giovanissimi under 6, under 8, under 10 e under 12 sul campo “Margiotta-Minelli” di Mercato San Severino. Il direttore tecnico del minirugby, Silvia Gaudino, ha così commentato: “I bambini si sono divertiti tantissimo e hanno giocato in media tre partite per categoria. Al termine della giornata abbiamo avuto tantissimi feedback positivi per l’energia positiva sprigionata dai nostri piccolissimi atleti, dall’ingresso in campo fino al terzo tempo molto gradito. Siamo solo all’inizio, contiamo di crescere ancora e far sì che il movimento ovale salernitano possa finalmente contare su giocatori di qualità con un vissuto sportivo importante. Questo atteggiamento lascia ben sperare, quindi lavoreremo ancor meglio per migliorarci sia in termini sportivi sia in termini di divertimento”.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Cava Basket vince ancora: Portici cade nel nido degli Eagles
Il Cava Basket concede il bis. Dopo aver esordito in Campionato con una vittoria sul campo della Virtus Curti, i ragazzi del presidente Emilio Maddalo hanno superato, con il punteggio di 82-69, anche lo Sporting Portici, nella sfida valida per la terza giornata della Serie C Silver Campana, che si è disputata domenica 20 ottobre. Le squadre si sono date battaglia in una cornice resa magica dal caloroso pubblico locale, giunto alla palestra “Mauro e Gino Avella” per assistere al primo impegno casalingo degli Eagles.
I primi due quarti sono stati caratterizzati, più o meno, dallo stesso copione: i ragazzi di coach Alfonso Senatore hanno provato a scappare avanti, ma si sono lasciati riacciuffare dagli avversari quando sembravano in procinto di dare uno strappo decisivo all’incontro. E così, dopo aver toccato, in entrambe le frazioni di gioco, il massimo vantaggio di +9, gli Eagles hanno chiuso il secondo parziale con il risicato margine di 1 punto (43-42).
Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa hanno perso subito il giovane Riccardo Russo, escluso per il quinto fallo; capitan Santucci e compagni, tuttavia, sono riusciti ad allungare nuovamente le distanze, archiviando il terzo parziale sul + 9 (63-54); nell’ultima quarto poi, i metelliani hanno gestito senza particolari patemi il vantaggio, fissando il punteggio sul definitivo 82-69.
Miglior realizzatore del match è stato Pasquale Catapano, guardia del Cava Basket, con 26 punti messi a referto.
“Salviamo solo il risultato – ha dichiarato il Coach degli Eagles, Alfonso Senatore –. Avevamo preparato una partita del tutto diversa; sapevamo che loro potevano crearci delle difficoltà se non fossimo rimasti compatti in attacco e in difesa. Purtroppo abbiamo avuto un approccio sbagliato nei primi due quarti; I ragazzi, come al solito, hanno cacciato fuori l’energia necessaria per indirizzare la partita sui nostri binari; però, dobbiamo fare meglio, lavorando molto anche sulla testa”.
Nel prossimo turno, il Cava Basket è atteso dall’ostica trasferta in casa del Flavio BK Pozzuoli che, nella terza giornata del torneo, ha espugnato il difficile campo della PromoBasket Marigliano. La partita è in programma domenica 27 ottobre, alle 18:00.
TABELLINO
CAVA BASKET – SPORTING PORTICI 82-69 (22-19; 21-23; 20-12; 19-14)
CAVA BASKET: CATAPANO P. 26, DI SOMMA 18, CUCCO 12, CIRILLO 7, CATAPANO G. 6, RUSSO R. 5, D’APICE 4, SANTUCCI 2, FIORILLO 2, RUSSO C., DI MARINO, AVAGLIANO ne.
All. Senatore A.
SPORTING PORTICI: MINERVINI F. 23, PICCOLO 17, ANCESCHI 11, LA PASTA 6, MINIERI 6, DI DONNA 3, MONDOLA 2, MINERVINI A. 1, GULISANO ne, CUCCIOLLA ne, GUARINO ne.
All. Esposito V.