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“Podistica Internazionale San Lorenzo”, domenica 25 settembre la 55ª edizione
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Ritorna domenica 25 settembre 2016 a Cava de’ Tirreni (Sa) l’appuntamento con la “Podistica Internazionale San Lorenzo” – Trofeo Armando Di Mauro, giunta alla 55ª edizione. Quattro le gare in programma a partire dalle ore 16.00. Nella Maschile Assoluti favorito il ruandese Jean Baptiste Simukeka, già vincitore di varie gare importanti. Tra gli italiani spicca la presenza di Dario Santoro, campione italiano di maratona 2015. Durante la cerimonia di premiazione sarà consegnato a mister Rino Santin il premio (alla carriera) allo “Sportivo cavese dell’anno”.
Rinnovarsi nel segno della tradizione. È sempre stato l’input della “Podistica Internazionale San Lorenzo” – Trofeo Armando Di Mauro, storica manifestazione organizzata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e dal Comitato di Cava de’ Tirreni del Centro Sportivo Italiano. Sarà così anche quest’anno in occasione dell’attesissima 55ª edizione, che si disputerà domenica 25 settembre 2016 a Cava de’ Tirreni (Sa), con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo.
L’evento è stato presentato questa mattina, martedì 20 settembre, al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti: Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni; Enrico Polichetti, Assessore comunale allo Sport; Paola Moschillo, Assessore comunale all’Istruzione; Pasquale Scarlino, Vicepresidente regionale del Centro Sportivo Italiano; Giovanni Scarlino, Presidente del Centro Sportivo Italiano di Cava de’ Tirreni; Antonio Del Pomo, Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”.
«La “Podistica Internazionale San Lorenzo” – ha affermato il Sindaco Vincenzo Servalli – è una delle manifestazioni cittadine di maggior prestigio e tradizione. Fa parte del DNA della nostra città, alla quale è unita da un legame saldissimo. Complimenti ancora una volta agli organizzatori». Ha aggiunto l’Assessore Paola Moschillo: «L’evento incarna la più sana, genuina e “pulita” attività agonistica, con l’ulteriore merito di coinvolgere i giovani ed anche i diversamente abili».
Una più capillare copertura mediatica, nuovi orari per il programma agonistico, grandi novità per il premio all’“Atleta cavese dell’anno”: sono gli elementi che anche stavolta riusciranno ad apportare una ventata di rinnovamento alla seconda gara podistica più “antica” della Campania.
Il momento clou dell’intensa giornata, caratterizzata da quattro gare in rapida successione, è fissato alle ore 17.00, quando sarà dato lo “start” alla Gara Assoluti Maschile e Femminile (km 7,8). Ai nastri di partenza atleti provenienti da Kenya, Marocco, Ruanda, Romania, Polonia ed ovviamente da tutta Italia. Il plotone di atleti africani sarà guidato dal ruandese Jean Baptiste Simukeka (classe 1983), tesserato con la RCF Roma Sud, che da vari anni si allena e gareggia in Italia, dove ha vinto molte gare importanti (tra le tante, Torino, Prato, Agropoli, Bologna, Civitanova Marche, Cuneo, Cagliari, Bergamo e Foligno). A testimonianza del suo valore, dopo aver stabilito alla Maratona di Reggio Emilia dello scorso dicembre un tempo nettamente al di sotto del minimo olimpico, Simukeka era stato selezionato dalla Nazionale ruandese per partecipare alle recenti Olimpiadi di Rio, cui però non ha potuto prender parte per problematiche “burocratiche”.
Agguerrito sarà anche lo schieramento di atleti italiani, capeggiati da Dario Santoro (classe 1990), tesserato con l’Atletica Potenza Picena (Mc) e 3° assoluto alla “Podistica Internazionale San Lorenzo” 2015. Campione regionale di cross nelle Marche sia nel 2015 che nel 2016, Santoro si è laureato nel 2015 campione italiano di maratona ed è arrivato 6° nei 10mila metri ai Campionati Italiani su pista. Nel 2016 si è piazzato al 15° posto assoluto (10° tra gli italiani) ai recentissimi Campionati Italiani di corsa su strada e 13° assoluto (3° tra gli italiani) alla Maratona di Roma dello scorso aprile. Al suo fianco ci saranno tra gli altri Antonello Landi, Antonio Gravante e Gilio Iannone, che nel 2014 ha vinto la “Podistica Internazionale San Lorenzo” riportando il Tricolore sul gradino più alto del podio a distanza di 22 anni dal precedente successo di Giuseppe Denti.
Si prevede grande battaglia anche nella Gara Femminile – Trofeo Agnese Lodato, che si disputerà in contemporanea e sullo stesso percorso della Gara Maschile. Numerose le atlete pronte a sfidarsi per raccogliere l’eredità della keniana Eunice Chebet, vincitrice dell’edizione 2015, e semmai per provare a stabilire il record della corsa, che resiste dal 2012 (27’11” – Claudia Pinna).
L’intenso programma agonistico si aprirà alle ore 16.00 con la gara (m 600) riservata agli studenti delle Scuole Medie del Distretto Scolastico di Cava de’ Tirreni, a conclusione del progetto “Aspettando la San Lorenzo”, promosso dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni. A seguire (ore 16.30) spazio alla gara riservata agli Allievi – Trofeo Giuliano Ferrara (km 3,6).
Calato il sipario sulle gare, l’attenzione si sposterà sulla “ricchissima” cerimonia di premiazione (ore 18.15), durante la quale come di consueto sarà consegnato il premio allo “Sportivo cavese dell’anno”, riconoscimento istituito ed assegnato dall’Amministrazione comunale per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno. Oltre alla denominazione (fino allo scorso anno si chiamava premio all’“Atleta cavese dell’anno”), quest’anno ci sarà spazio per un’altra grande novità: per la prima volta nella sua storia, infatti, il premio sarà assegnato alla carriera. Ed a “beneficiarne” sarà un’autentica icona dello sport cavese: mister Pietro (Rino) Santin. Nato il 6 settembre 1933 a Rovigno d’Istria (ora appartenente alla Croazia), ma cavese d’adozione, Santin è stato un buon calciatore, ma soprattutto un ottimo allenatore. Il Napoli in Serie A, Bologna, Lecce, Catanzaro, Ternana e Cavese in Serie B tra le tante squadre allenate nel corso della sua brillante e prestigiosa carriera, che gli ha permesso di essere inquadrato dal 2000 nei ranghi della FIGC come Direttore Tecnico. Tra le sue “perle” la promozione in Serie B alla guida della Cavese, che successivamente portò addirittura a sfiorare la promozione in Serie A. Indimenticabile in particolare la vittoria a San Siro il 7 novembre 1982 contro il Milan. Santin è sempre stato molto attivo anche sul fronte sociale e da oltre una quindicina d’anni presta volontariato presso l’Associazione “La Nostra Famiglia” di Cava de’ Tirreni, Centro di assistenza sanitaria e socio-sanitaria per bambini disabili.
L’intero evento sarà trasmesso in diretta streaming anche sul sito web (www.podisticasanlorenzo.com) e sulla pagina Facebook (Podistica San Lorenzo) della “Podistica San Lorenzo”. Fan Page che quest’anno si presenta ampiamente rinnovata, con puntuali e costanti aggiornamenti, che caratterizzeranno anche i momenti salienti dell’evento e l’immediato post gara.
La manifestazione si fregia della concessione della Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato, oltre a vantare il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni, della Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano, del Comitato Regionale Campania del CONI e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni.
“Podistica Internazionale San Lorenzo”, martedì 20 settembre la presentazione della 55ª edizione
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Palazzo di Città Metelliana ospiterà martedì 20 settembre 2016, alle ore 10.30, la presentazione della 55ª “Podistica Internazionale San Lorenzo”, che si disputerà domenica 25 settembre a Cava de’ Tirreni, con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo. Un’attesissima edizione all’insegna di novità mediatiche ed organizzative
Martedì 20 settembre 2016, alle ore 10.30, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa), è in programma la presentazione della 55ª edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo” – Trofeo Armando Di Mauro.
La nuova attesa edizione della storica manifestazione, organizzata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e dal Comitato di Cava de’ Tirreni del Centro Sportivo Italiano, si terrà domenica 25 settembre 2016 a Cava de’ Tirreni con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo.
Novità mediatiche ed organizzative caratterizzeranno l’appuntamento di quest’anno con l’autentica classica del podismo su strada, alla quale parteciperanno come di consueto numerosi atleti di spessore internazionale. Al termine del programma agonistico si svolgerà la cerimonia di premiazione, nel corso della quale sarà consegnato il riconoscimento all’“Atleta cavese dell’anno”.
Tutti i dettagli della 55ª “Podistica Internazionale San Lorenzo” ed il nome dell’“Atleta cavese dell’anno” saranno rivelati nel corso della conferenza stampa, alla quale interverranno:
– Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni;
– Enrico Polichetti, Assessore comunale allo Sport;
– Paola Moschillo, Assessore comunale all’Istruzione;
– Pasquale Scarlino, Vicepresidente regionale del Centro Sportivo Italiano;
– Giovanni Scarlino, Presidente del Centro Sportivo Italiano di Cava de’ Tirreni;
– Antonio Del Pomo, Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”.
In porto la XII edizione del Concorso “Maria SS. Dell’Olmo”: nuovo trionfo della scrittrice siciliana Palma Civello. Ad Antonio Oliviero il Premio “Silvio Albano”
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Ponte sullo Stretto colpisce ancora …
La XII edizione del Concorso Nazionale di Poesia e Prosa Mariana “Maria SS. Dell’Olmo” indetto dal Convento dei Padri Filippini della Basilica dell’Olmo di Cava de’ Tirreni, ripreso lo scorso anno per iniziativa di Padre Giuseppe Ragalmuto dopo una forzata interruzione, è stata ancora una volta caratterizzata dalla presenza massiccia e di alta qualità di un gruppo di amici e scrittori targati Sicilia. Un ponte ideale, i cui primi mattoni sono stati immessi dalla presenza sacerdotale a Palermo di Padre Raffaele Spiezia, attuale Rettore della Basilica dell’Olmo, e di Padre Silvio Albano, parroco della stessa Basilica fino al 2009, anno della sua precoce scomparsa, gravida di rimpianti e di semi per la perdita di un testimone attivo di Vangelo vivo e l’onda lasciata dal suo fecondo insegnamento pastorale.
I mattoni del Ponte quest’anno sono stati sia quelli “storici”, in primis Palma Civello, Toti Palazzolo, Grazia Condorelli, sia la new entry Maria Rita Campobello, che figurano tra i premiati, sia gli altri concorrenti che, pur senza raggiungere il podio, hanno inviato lavori stimolanti e comunque apprezzati.
Palma Civello, insegnante palermitana in pensione, scrittrice e poetessa di gran vaglia, autrice di testi profondi, problematici e propositivi, ha fatto piazza pulita, vincendo sia la Sezione Prosa che quella di Poesia. A sbancare sono stati il racconto Come una sarta (un “sogno reale per capire limiti e potenzialità”, in cui una celestiale figura ricuce gli strappi e favorisce la scalata verso il cielo) e la poesia Guardo le tue mani, in cui con amore, forza d’animo e fede ed umiltà, si sublimano e si riscattano i nodi che soffocano il cuore e la mente. Il palermitano Toti Palazzolo oramai è un amico fisso della Festa, della Basilica e della Madonna dell’Olmo. I primi di settembre è sempre qui, con il suo sorriso dolce e cordiale: se poi alla torta dell’amicizia si aggiunge un premio letterario, ecco la ciliegina bella succosa. Quest’anno, confermando il successo del 2015, ha meritato con La prima volta, un racconto in cui rievoca il suo impatto, prima emozionale e poi ragionato, con la fi gura di Maria. E palermitana è anche Grazia Condorelli, terza nella Prosa con un intenso racconto devozionale che parte dalla guarigione sperata e pregata di suo figlio da una grave forma di malattia.
A completare il poker di Sicilia, la new entry Maria Rita Campobello, insegnante in pensione, poetessa, scrittrice e blogghista della fede, proveniente da quel di Messina. La sua prima volta qui al Concorso è stata sorridente come i petali di vita da cui si lascia profumare, limpida come una goccia di Madre Teresa e calda come un cuore che vuol essere messaggero di sole. Con la poesia Madre di Dio, ha fatto rivivere i segni celesti della divina maternità e gli emozionati silenzi dell’anima di una donna che sente pulsare nel suo ventre una nuova vita ed il palpito dell’eterno.
Sul podio, oltre ai segnalati speciali Maddalena Della Mura, di Maiori, e Josefina Citro, di Mercato San Severino, è salito anche un cavese, il prof. Giuseppe Siani, già plurivincitore nelle prime edizioni del Premio, che con la poesia La Messa (non) è finita, classificatasi seconda, ha consacrato in pieno il tema di quest’anno, Maria Madre dei nostri giorni, immaginando una scena terribilmente attuale di eterna Pietà: il sacrificio di Cristo che rivive in quello di Padre Ravel, sgozzato sull’altare a Rouen, la Madre dolente che piange il figlio crocifisso, cioè sempre Maria, madre universale di ieri e di oggi.
Padre Silvio Albano, che nonostante la scomparsa rimane una delle luci sempre vive della Basilica, ancora una volta è stato “presente-assente” nella consegna del Premio a lui consacrato fin dal primo anno dopo la sua scomparsa e dedicato a testimoni attivi di evangelica fraternità.
Il Premio quest’anno è toccato ad Antonio Oliviero,generoso collaboratore della vita della Basilica, tenace ed appassionato promotore di gruppi di preghiera, attiva e responsabile guida mariana, testimone e attore di concreta solidarietà.
Antonio Oliviero, nato a Cava de’ Tirreni nel 1939, nella prima fase della sua esistenza è stato un brillante operatore commerciale e un fotografo di gran successo. Dopo un momento lungo di dolorosa crisi esistenziale, ha trovato nuova linfa nella conversione a Maria ed in particolare a Medjugorje. Si è distinto nella formazione e gestione di gruppi di preghiera, nell’organizzazione di numerosi viaggi come guida mariana, nella realizzazione di La nostra Medjugorje, un libro dedicato al suo rapporto con un altro Padre storico della basilica, Padre Giuseppe Lando. Il Premio gli è stato assegnato soprattutto per la raccolta di fondi ai fini della realizzazione di una condotta d’acqua corrente a beneficio della Casa di Riposo per anziani di Ljubuški, diretta da Suor Paulina Kvesic, con la quale Oliviero ha stabilito un filo diretto di solidale amicizia, a nome suo e dell’intera collettività metelliana.
Alla fine della premiazione, avvenuta domenica 4 settembre nella Basilica dell’Olmo, abbraccio generale con i giurati-lettori di VersoCava presenti o assenti (Maria Alfonsina Accarino, Lucia Antico, Lucia Criscuolo, Maria Teresa Kindjarsky D’Amato, Emanuele Occhipinti, Rosanna e Teresa Rotolo, Anna Maria Violante e lo scrivente, che ha fatto anche da conduttore). Quindi, tutti uniti prima intorno alle classiche foto ricordo, e poi accanto a un succulento buffet offerto da Antonio Oliviero per condividere la gioia del Premio Albano.
A dominare, almeno nel corso della serata, è stata, come lo scorso anno, la ricerca di limpidezza e di purezza del cuore evocata dallo spirito giubilare, quella che permette appunto di giubilare con limpida gioiosità e di fare di ognuno di noi una goccia dell’Oceano d’amore auspicato da Madre Teresa, per felice coincidenza proclamata santa proprio nel giorno della premiazione.
Con queste premesse, l’appuntamento al prossimo anno è d’obbligo, con la speranza di una ripresa totale di quel volo che era stato interrotto bruscamente per qualche anno e che pure aveva stabilito una ampia rete regionale e nazionale per il Concorso.
Già così, tuttavia, il Concorso, con la luce “filippina” della Basilica, ha gettato semi e ha prodotto alcune di quelle gocce che, per dirla con madre Teresa, ci distinguono dalle lordure del mondo e ci permettono di risplendere della Bellezza, quella con la B maiuscola di Bacio dell’Amore. E non è poco …