ambiente & territorio

 

“IO non getto i miei rifiuti”

manifesto-io-non-getto-i-miei-rifiuti-cava-de'-tirreni-giugno-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Sabato 20 giugno alle ore 17 presso la Badia di Cava de’ Tirreni è prevista la manifestazione “Io non getto i miei rifiuti”, evento promosso dall’ASD Giovani Sbandieratori dell’Università della Cava e TeamAnima trail.
Un incontro che coinvolgerà moltissime famiglie cavesi e non solo, per una giornata all’insegna dell’associazionismo, del rispetto dell’ambiente, ma soprattutto per far conoscere le “buone” pratiche del vivere civile, rispettando prima la natura e poi se stessi.
I giovani, e meno giovani dell’ASD Giovani sbandieratori dell’Università della Cava, insieme agli atleti del TeamAnima trail di Cava de’ Tirreni, si incammineranno, con i bambini presenti all’evento, fino al prato del Sambuco ove avrà luogo la “Gara di bonifica”, ovvero la raccolta, strada facendo, dei tanti oggetti, lasciati da escursionisti,(incivili) nelle loro passeggiate in montagna.
Per ogni oggetto trovato vi sarà un’assegnazione di punti che alla fine premierà il singolo, o la squadra più brava e capace, ma per meglio dire più “ecologica”, della manifestazione, con ricchi premi rigorosamente “bio”.
“E’ un occasione per fare associazione – ha dichiarato Felice Sorrentino, Presidente dei Cavensi che indirizzano le attività dei Giovani Sbandieratori – ammirare sui nostri magnifici sentieri e, al contempo, sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente per cui auspichiamo altre, alle già numerose adesioni pervenuti in questi giorni.”
Partenza, quindi, sabato pomeriggio alle 17 presso la località Frestola della Badia di Cava de’ Tirreni, per un pomeriggio tra sport, associazionismo, natura, rispetto per l’ambiente.

Sequestrati mezzi di pesca vietati in area Parco

SALERNO. Ancora controlli del Nucleo Provinciale Guardie Giurate del WWF Italia nell’area del Parco Regionale del Fiume Sarno ed in particolare nei territori che costeggiano le tre sorgenti, poiché aree di riserva integrale, dove unitamente all’Ente Parco (Ente istituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 780 del 13 novembre 2003) è stata avviata una azione di controllo ed informazione finalizzata a far conoscere e comprendere le norme di salvaguardia di un Ente che per legge è preposto alla gestione di una vastissima area geografica che interessa ben undici comuni tra cui Sarno, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno, Angri, Scafati, Nocera Inferiore (appartenenti alla Provincia di Salerno) ma, anche Striano, Poggiomarino, Pompei, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, (appartenenti alla Provincia di Napoli).

Si tratta di una vasta area suddivisa ai sensi della L.R. n. 33 del 1°settembre 1993, in tre zone, area sottoposta ad un particolare regime di tutela in relazione ai valori naturalistici, ecologici, geomorfologici ed ambientali delle rispettive aree: zona “A” – Area di riserva integrale; zona “B” – Area di riserva generale orientata e di protezione, zona “C” – Area di riqualificazione dei centri abitati, di protezione e sviluppo economico e sociale.

Purtroppo ciò nonostante, si assiste molto spesso ad interventi dell’uomo che lo modificano, lo trasformano, lo inquinano.

Proprio per contrastare tali fenomeni a seguito di alcune segnalazioni, le Guardie Giurate del WWF Italia unitamente a personale dell’Ente Parco, hanno accertato la presenza di alcuni scarichi inquinanti ma, anche la presenza di nasse da pesca illegali.

Gli Agenti non appena individuati gli strumenti di pesca hanno provveduto a verificare la presenza di persone sul posto ma, trattandosi di strumenti che vengono calati in acqua per poi essere recuperati dopo molte ore, hanno proceduto al recupero e successivo sequestro giudiziario di “due nasse” ed alla identificazione catastale del fondo agricolo che costeggiava il Rio Santa Marina, poiché coltivato e quindi con un conduttore.

Trattandosi di strumenti illegali utilizzati in area parco ma, anche area di riserva integrale, il personale operante procedeva immediatamente alla liberazione dei crostacei imprigionati ma anche dell’itticofauna presente all’interno. Dopo i primi accertamenti e l’iniziale sequestro a carico di ignoti, il personale WWF e dell’Ente Parco hanno proseguito i controlli al fine di verificare la presenza di alcuni scarichi abusivi che erano stati segnalati in forma anonima.

Il controllo anche in questo caso ha riservato importanti sorprese consentendo di individuare due scarichi dai quali fuoriuscivano ricche di sedimenti che determinavano un evidente fenomeno di inquinamento delle acque del Rio Santa Marina.

Il personale dopo le procedure di rito ha predisposto ed inoltrato alla Autorità Giudiziaria una dettagliata denuncia a carico di ignoti per l’illecita attività di pesca abusiva mentre per la presenza di scarichi inquinanti si procederà con ulteriori accertamenti finalizzati ad identificare l’esatta provenienza oltre che la natura delle sostanze inquinanti.

Lo scrivente Coordinamento ricorda a chiunque volesse segnalare situazioni di degrado, inquinamento o detenzione di avifauna protetta che è possibile inviare segnalazioni alla seguente mail: salerno@wwf.it

Legambiente: Pollica si conferma in Campania regina dell’estate, TERZA in Italia

legambiente-pollica-salerno-mare-pulito-giugno-2015-vivimediaPOLLICA (SA). E’ confermata la regina dell’estate 2015, prima in Campania e terza in Italia, con le sue cinque vele del Mare più bello, l’edizione 2015 della guida alla vacanze di qualità sulle coste dei mari e laghi italiani di Legambiente e Touring Club Italiano. Pollica viene premiata per il suo impegno nella valorizzazione della dieta Mediterranea e nella ricerca di innovazione capace di offrire vacanze di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d’eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e all’enogastronomia di alto livello. Sul podio regionale con Pollica troviamo Camerota che si colloca in seconda posizione che riconquista le prestigiose 5 vele, dopo che aveva ottenuto il massimo riconoscimento nel lontano 201. Terza si colloca Castellabate con 4 vele per quanto riguarda le località marine della peninsulari. Anacapri, con quattro vele conquista il podio regionale per quanta riguarda le isole minori.

La guida “Il mare più bello”è stata presentata questa mattina , nell’ambito di FestambientExpo, la manifestazione  di Legambiente  in corso da oggi al 7 giugno presso lo spazio della società civile di Cascina Triulza. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha salutato i sindaci delle 5 Vele con la fascia tricolore in occasione della sua visita ad Expo.

Nella sezione località marine della peninsulari, dopo Pollica e Camerota uniche località campane con 5 vele, con quattro vele troviamo Castellabate, Praiano, Positano e Casalvelino. Sono invece otto le località con tre vele: San Mauro Cilento, Ascea, Capaccio-Paestum, Centola-Palinuro, Massa Lubrense, Sapri, Vibonati, S. Giovanni a Piro-Scario. Seguono con due vele cinque località: Pisciotta, Cetara, Vico Equense, Agropoli, Amalfi. Con una vela a chiudere la classifica regionale troviamo Vietri Sul Mare e Sorrento. Per la sezione isole minori nella classifica regionale guida Anacapri con quattro vele, seguito da Capricon tre vele, Procida e Ischia con due. Nelle prime dieci posizioni il Cilento, la fa da padrona con ben 8 località nelle prime dieci posizioni.

La perla del Cilento Pollica con le frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi si conferma ancora una volta leader regionale, frutto di visioni politiche lungimiranti.Con ilriutilizzo delle acque di depurazione per consumi non potabili, in particolare per il porto di Acciaroli, il comune di Pollica continua il suo impegno nella riduzione del consumo di acqua. E al tempo stesso, quale centro di diffusione della Dieta Mediterranea, si ripropone come modello economico di sviluppo sostenibile per la valorizzazione delle biodiversità della cultura e della tradizione. Grazie al Museo del Mare di Pioppi e alle sinergie degli imprenditori locali, questa parte del territorio cilentano sta diventando un’incubatrice di idee che si stanno diffondendo anche ad altri comuni della zona, generando quindi una sana competizione verso la qualità.

Camerota, altra località campana a conquistare le 5 vele, famosa per la produzione artigianale di anfore e di corde della pesca, questo piccolo centro situato nel basso Cilento, si trova al limite del Golfo di Policastro. Camerota è meta di turisti diretti soprattutto sulla costa nota per gli approdi, dove si trova Marina di Camerota con splendide spiagge affiancate da torri e grotte sommerse ed emerse e la stazione balneare con il porto. Tra le grotte più famose che caratterizzano questa località, la grotta della Cala dove sono stati rivenuti resti umani preistorici e la grotta sepolcrale dove invece venivano sepolti i defunti. Per chi è appassionato di speleologia a Marina di Camerota si trova l’Ecomuseo Virtuale Paleolitico che permette di esplorare, grazie alle moderne tecnologie, il territorio costiero durante il periodo della preistoria.

Le località campane inserite nella Guida Blu rappresentano la bellezza della Campania Felix, il tesoro dei distretti del nostro territorio costiero – dichiara Nabil Pulita, responsabile Turismo Legambiente Campania-Con la qualità le località della Guida Blu fanno differenza e tracciano le linee guida di ciò che dovrebbe rappresentare il futuro del nostro comparto turistico, capace di garantire occupazione e rilancio dell’economia. Uno scenario positivo, che riesce a coniugare l’autenticità e l’identità dei luoghi, con la bellezza del mare, delle isole e della costa, puntando a valorizzare la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale. È la Campania che vogliamo, la Campania che piace dove concretamente ogni giorno si pratica la ricetta per battere la crisi economica”.

Anche quest’anno la guida offre tante informazioni sulla qualità dei territori e tanti consigli pratici per le vacanze, oltre all’indicazione dei “comprensori” turistici: ovvero la segnalazione delle località e dei comuni costieri in 35 comprensori turistici accorpati in aree geografiche che tengono conto più di un’offerta turistica omogenea e meno dei confini amministrativi.

Ma la Guida “Il Mare più bello” è anche social. Tutte le novità, gli approfondimenti, gli appuntamenti saranno disponibili sulla pagina facebook:www.facebook.com/ilmarepiubello. Una sorta di community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale. Sempre in tema di social network, Legambiente lancia anche quest’anno l’invito a scegliere e segnalare entro il 23 luglio attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella) e sui social network con #laspiaggiapiùbella, la spiaggia più bella d’Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia l’associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico.

Progetto “Do.di.S.”, la Cooperativa Sociale Stalker presenta i risultati della sperimentazione sulla Stevia

EBOLI (SA). L’Azienda Agricola Sperimentale Regionale “Improsta”, sita ad Eboli (Sa), ospiterà venerdì 15 maggio un incontro divulgativo sul progetto “Do.di.S. – Dolci di Stevia del Sannio”. Attenzione puntata sui risultati dei test di ricerca e sulla sperimentazione effettuata dalla Cooperativa Sociale Stalker sulla pianta Stevia, dolcificante naturale ed acalorico originario del Paraguay. Interverranno i rappresentanti delle varie realtà presenti nel partenariato di ricerca, presieduto dalla Coldiretti Benevento. In programma anche una visita guidata all’Azienda Agricola “Improsta” ed ai laboratori della Stalker

Venerdì 15 maggio 2015, a partire dalle ore 10.00, presso la Sala Convegni dell’Azienda Agricola Sperimentale Regionale “Improsta”, sita ad Eboli (Sa) lungo la SS. 18 Tirrenia Inferiore (km 79,800), si svolgerà un incontro divulgativo sul progetto “Do.di.S. – Dolci di Stevia del Sannio”, finanziato a valere sul PSR Regione Campania 2007/2013 Misura 124 con DRD n. 99 del 17/06/2014.

Il progetto, avente per oggetto la sperimentazione della pianta Stevia quale dolcificante naturale ed acalorico, vede come soggetto capofila la Federazione Provinciale Coldiretti Benevento, con la partecipazione dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Scienze Chimiche, delle Aziende Agricole Genito, Politano Saverio, Lemmo Rino e Maio Felicida, della Cooperativa Sociale Stalker e delle Aziende Autore e La Dolce Vita.

L’incontro è volto a fare il punto della situazione sulla sperimentazione della Stevia nei trasformati da frutta (confetture e succhi di frutta). Originaria del Paraguay, la Stevia è utilizzata da oltre 400 anni dalle popolazioni locali per dolcificare bevande e tisane. Il potere dolcificante dell’estratto in polvere è dovuto alla presenza dei glucosidi, che si differenziano da altri dolcificanti naturali ugualmente privi di calorie per la loro stabilità alle alte temperature (circa 200 °C), il che li rende idonei ai prodotti da forno.

L’incontro divulgativo presso l’Azienda Agricola “Improsta” sarà incentrato in particolare sull’esposizione dei risultati della sperimentazione e dei test di ricerca condotti sulla Stevia dalla Cooperativa Sociale Stalker, che nell’ambito del vasto partenariato di ricerca si è occupata di: 1) produzione di confetture sostituendo lo zucchero con i glucosidi steviolici estratti dalle foglie di Stevia; 2) individuazione delle quantità ottimali di steviosidi da utilizzare, in relazione al potere dolcificante ed all’impatto sulle caratteristiche organolettiche, con riferimento alla sensazione di dolcezza ed al retrogusto di liquirizia conferito dagli steviosidi; 3) determinazione della capacità di stabilizzazione e conservazione delle marmellate prodotte in relazione alle proprietà antimicrobiche espletate dai glucosidi steviolici.

I saluti di benvenuto e l’apertura dei lavori saranno affidati a: Gennaro Rizzo, Institore Azienda Agricola Sperimentale Regionale “Improsta”; Maria Passari, Regione Campania – Dirigente Se.S.I.R.C.A. Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive; Italo Santangelo, Regione Campania – DG Politiche Agricole UOD Tutela della Qualità.

Moderata da Angela Maria Diodato, giornalista di NTR24, l’iniziativa vedrà gli interventi di:
Luciano Tonetti, Agronomo di “Improsta”: Presentazione dell’Azienda Agricola Sperimentale Regionale “Improsta”;
Daniele Naviglio, Responsabile Tecnico Scientifico dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Scienze Chimiche;
Antonio Pizzi, Consulente Agronomo – Coldiretti Benevento;
Edolmina Peduto, Presidente della Cooperativa Sociale Stalker: Esposizione risultati dei test di ricerca condotti;
Giuseppe Brillante, Direttore di Coldiretti Benevento: Conclusioni.

In programma nel corso della giornata anche una visita guidata all’Azienda Agricola Sperimentale Regionale “Improsta” ed ai laboratori della Cooperativa Sociale Stalker. A conclusione dei lavori si terrà un aperitivo-buffet.

Per info e contatti:
– Coldiretti Benevento, Via Mario Vetrone – Benevento. Tel: 0824.334654 – Fax: 0824.316583 – Web: www.dolcidisteviadelsannio.it – Email: dodis.bn@coldiretti.it
– Cooperativa Sociale Stalker, Via Antonio Giudice – Eboli (Sa). Tel: 331.1082235 – Fax: 089.2583316 – Web: www.cooperativastalker.org – Email: info@cooperativastalker.org

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Vietri “dipinge”anche il trasporto

panchine-da-ceramisti-vietri-sul-mare-aprile-2015-vivimediaVIETRI SUL MARE (SA). Continua, senza sosta, la valorizzazione della ceramica vietrese da parte dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Francesco Benincasa.
Infatti, l’assessore alla ceramica ed al turismo di Vietri, Giovanni de Simone, ha portato a temine altri due importanti progetti per la visibilità dell’artigianato vietrse, con la’opposizione di nuove panchine dipinte e arredate da artisti vietresi, che rendono finalmente giustizia, ad un paese dalla grande tradizione ceramica.
Le vecchie panchine, in marmo nero, o in cemento, criticate fin dal primo giorno della loro apposizione, verranno sostituite da vere e proprie opere d’arte in cui i ceramisti vietresi hanno dato sfoggio di tutta la loro bravura e poliedricità, sempre con occhio alla tradizione.
bici-da-ceramisti-vietri-sul-mare-aprile-2015-vivimediaMa è forse la realizzazione di bici dipinte dagli stessi pittori vietresi che ha suscitato un vero e proprio moto di ammirazione da parte dei tanti turisti che stanno affollando in questi giorni Vietri sul mare.
Dopo il dipinto “girovago” sul pullman della SITA, che ha percorso centinaia di chilometri portando il nome di Vietri in molti paesi della Campania, ora le bici, che faranno parte del progetto bike-sharing, ovvero di mobilità sostenibile, uno dei progetti molto a cuore sia all’assessore de Simone, sia a quello dell’ambiente Mario Pagano.
Dopo la valorizzazione di piazze, muri, vicoli in cui sono state poste opere d’erte, mattonelle, e quadri in ceramica, ora è la volta degli arredi e dei mezzi di trasporto, e la cosa piace molto ai vietresi che vorrebbero sempre di più una Vietri “museo a cielo aperto”.