Maggio, 2013

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SALERNO. Premiazione VII concorso nazionale “Sicurezza e legalità sul lavoro nei cantieri edili”

Si è svolta questa mattina  la cerimonia di premiazione dei vincitori della VII edizione del Concorso nazionale “Sicurezza e legalità sul lavoro nei cantieri edili”, riservato agli studenti del IV° e V° anno degli Istituti Tecnici per geometri (ITG), Istituti Tecnici e Commerciali e per geometri (ITCG) e ITIS, con indirizzo in edilizia, di tutta Italia.

Il concorso intende promuovere già nelle scuole – per una maggiore consapevolezza dei futuri tecnici e professionisti – la cultura del rischio e delle problematiche della vita lavorativa nei luoghi di lavoro. La grande risonanza nazionale che ha ottenuto anche quest’anno il concorso, ha rimarcato l’avvicinamento e la sensibilità delle scuole verso questo argomento.

Tre le sezioni: “Sicurezza illustrata” che richiedeva di elaborare un fumetto, una rappresentazione grafica, un’opera d’arte (dipinto, disegno, scultura); la sezione fotografica “Obiettivo sicurezza e la sezione “Sicurezza animata che richiedeva la realizzazione di uno spot, un cortometraggio,  sempre  sul tema “Sicurezza e legalità sul Lavoro nei cantieri edili”.

Alla consegna dei premi, oltre ad alunni e rappresentanti delle scuole vincitrici (in allegato l’elenco dettagliato dei premiati per ciascuna sezione) hanno partecipato: il Presidente del CPT Michele Allegretti, il vice presidente del CPT Ferdinando De Blasio, il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi, la direttrice provinciale dell’INAIL, Donata Ida Volino, il presidente del Collegio dei Geometri di Salerno Francesco Amendola e il Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Salerno, Rossano Festa.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Grande successo del torneo di tennis tavolo Mauro e Gino Avella

VIDEONOTIZIA in collaborazione con Santuario TV Cava – canale 271 digitale terrestre

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Giovani speranze del nuoto cavese si affermano in campo regionale e nazionale

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VIETRI SUL MARE (SA). “Nessun festeggiamento civile per S. Giovanni e rispettare i luoghi di culto.”

Il nuovo Don Camillo  “sfida” Peppone anche a Vietri sul Mare.

don-mario-vietri-sul-mare-vivimediaUna lettera dai toni garbati ,ma decisi, è stata inviata al Sindaco di Vietri sul mare Francesco Benincasa, da Don Mario Masullo, parroco pro tempore comunità parrocchiale .

Il continuo parcheggio delle auto davanti al sagrato della Chiesa, il perpetrarsi  degli atti vandalici presso la Chiese della Madonna degli Angeli, ma soprattutto le richieste, pressanti, di  festeggiamenti  civili da parte di associazioni che, molte volte sono “lontani” dai veri valori religiosi, hanno “scatenato” le ire del Parroco.

“Nel ringraziare il comando dei vigili urbani e questa amministrazione per la disponibilità e la collaborazione mostrata sempre nei confronti del sottoscritto e delle iniziative che impegnano le strade e l’ordine pubblico a seguito di spiacevoli inconvenienti – si legge nella lettera – che con la sistemazione di piazza Matteotti e l’allocazione di vasi artistici lungo la strada, in corrispondenza dell’ingresso della cappella di San Francesco di Paola, dove vi erano dei vasi per evitare che lo spazio fosse occupato in maniera impropria, ora, come in passato, il piccolo sagrato è continuamente occupato da tavolini dell’esercizio commerciale confinante. Penso sia opportuno ricordare a chi di dovere il rispetto di tale luogo. Per la chiesa della Madonna degli Angeli è stata fatta la pulizia e l’abbellimento occorso all’omonima strada in occasione della festa; ma nei giorni scorsi, volendo tenere aperto il luogo sacro i miei collaboratori hanno dovuto provvedere alla pulizia del sagrato perché imbrattato da cartoni di pizza, bottiglie di birra e altro materiale che rendeva indecoroso la sosta all’ingresso, così come dinanzi all’ingresso si gradirebbe il rispetto della libertà di accesso talvolta ostacolato dalla presenza di macchine parcheggiate in maniera impropria. Infine per le norme emanate dalla Curia diocesana di Amalfi – Cava de’ Tirreni tutto ciò che compete le feste patronali, sia dal punto di vista religioso che civile è di pertinenza della parrocchia, circa l’organizzazione. Questa comunità da anni non ha più un comitato festeggiamenti per motivi che non sto qui ad elencare. È da diversi anni che il Consiglio pastorale in concerto con il sottoscritto stabilisce in osservanza alle norme date ciò che potrebbe essere pertinente e ciò che non è confacente con la celebrazione del Santo Patrono. Dunque chiedo espressamente che nei giorni 24 maggio, 22, 23, 24 e 25 giugno non vengano autorizzate manifestazioni civili o si dia il permesso per altri avvenimenti. È questa comunità che sta provvedendo a realizzare in queste giornate celebrazioni consone.”

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il deportato cavese Alfonso Senatore alla Festa della Repubblica

alfonso-senatore-vivimediaDomenica 2 giugno 2013, Festa della Repubblica Italiana, nel lussuoso Teatro Verdi di Salerno, Sua Eccellenza il Signor Prefetto Gerarda Pantalone, consegnerà la medaglia d’onore, alla memoria, ad Alfonso Senatore, insigne figlio della nostra amata Cava de’ Tirreni, quale militare dell’Esercito Italiano deportato nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale del 1943-45.

Ritirerà il riconoscimento la consorte del “deportato” Alfonso Senatore, la gentil donna Maria Scala, doverosamente “scortata” dai figli Vincenzo e Felice, nostri emeriti concittadini.

Alfonso Senatore e la signora Maria, per lunghi anni hanno gestito, con solidale attenzione, un accorsato negozio di generi alimentari in via Rosario Senatore, 26.

Con l’entrata in vigore dell’art. 1, commi 1271 e 1276 della Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, l’apposita commissione istituita in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel marzo scorso ha voluto ricordare tutti gli inermi italiani ed italiane che, ignominiosamente, vennero deportati nei campi di sterminio tedeschi ed austriaci nel corso del secondo conflitto mondiale. 

La speciale metallica medaglia con nastrino tricolore, è stata coniata dalla Zecca dello Stato: nel “dritto” riproduce lo stemma della Repubblica Italiana, con intorno l’incisione “Medaglia d’Onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti 1943-1945”, nel “rovescio”, dentro ad un cerchio di filo spinato, è inciso il nome e cognome dell’internato o deportato.