Dicembre, 2013

visualizzazione per mese

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Parrocchia Sant’Alfonso: presentata “La notte del Rione”

conferenza-stampa-santalfonso-la-notte-del-rione-cava-de'-tirreni-2013-vivimedia“Questa iniziativa intende rappresentare un momento di solidarietà e di vicinanza ai commercianti ed alle famiglie bisognose della nostra comunità”. Così, don Giocchino Lanzillo, parroco di S. Alfonso ha spiegato nel corso della conferenza stampa tenuta al Comune di Cava de’Tirreni, il senso de “La notte del Rione” che si terrà il prossimo sabato 21 dicembre nel Rione Filangieri. “La manifestazione- ha proseguito don Lanzillo- nasce dall’esigenza di rivitalizzare gli esercizi commerciali del nostro rione in questa fase di crisi economica, così da consentirgli di affrontare le spese minime quali il versamento delle tasse. Sabato ad aprire l’evento sarà la processione di S. Alfonso con il Bambinello Gesù davanti al quale proprio il Santo ha composto il suo celebre Tu scendi dalle stelle. La Parrocchia confida nelle offerte di quanti parteciperanno perché il ricavato andrà alle famiglie bisognose, attraverso la Caritas, per il pagamento dei tributi. “ Un ricco programma religioso e civile, composto da canti popolari, tammorre, interpreti neo melodici e favolosi sconti negli esercizi commerciali.

All’incontro con la stampa hanno preso parte il sindaco Marco Galdi che non ha mancato di sottolineare il suo plauso ad una manifestazione “partita dal basso, dai commercianti, che sentono di essere comunità intorno alla Parrocchia di don Gioacchino, evento che è di esempio per altre realtà”. L’assessore al Turismo della Provincia di Salerno, Massimo D’Onofrio ha evidenziato “lo sforzo che sarà realizzato insieme con l’Amministrazione comunale cavese per la realizzazione in futuro di un  progetto che faccia elevare a sistema  il flusso religioso nelle città che ospitano il culto religioso quali Pagani, Cava de’Tirreni, Amalfi e così via”. Infine, nelle conclusione il consigliere comunale Enrico Polacco ha affermato come “essere cristiani impegnati in politica oggi voglia dire mettersi al servizio della collettività.  Ed, in tal senso, nasce il mio impegno verso la Parrocchia di S. Alfonso che io frequento da credente, prima che d uomo impegnato in politica”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Mario Galdi, in rappresentanza del Commissario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’Tirreni, Filippo Diasco, e Luigi Trotta in rappresentanza del Presidente della Camera di Commercio, Guido Arzano.
(Silvia Lamberti)

GIFFONI VALLE PIANA (SA). Furti nelle frazioni superiori, il Sindaco scrive al Prefetto e ai carabinieri

paolo-russomando-giffoni-valle-piana-vivimediaSulla scorta degli episodi di furti in abitazioni segnalati e denunciati in queste ultime settimane, il Sindaco Paolo Russomando, interpretando lo stato di preoccupazione della cittadinanza, ha scritto al prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, al capitano dei Carabinieri Giuseppe Costa, comandante della compagnia di Battipaglia, e al luogotenente Giuseppe Voria, comandante della stazione di Giffoni Valle Piana, per sensibilizzarli ad un’azione mirata per contrastare tale fenomeno delinquenziale che mina la tranquillità sociale. 

Come riportato anche dagli organi di stampa – scrive il Sindaco Russomando – si stanno verificando numerosi furti in appartamenti ed in modo particolare tra quelli ubicati alle frazioni superiori. Tali furti hanno provocato la sottrazione di beni, ed in qualche caso addirittura si sono verificati episodi di violenza nei confronti di persone. La situazione sta creando forte tensione tra i cittadini, in modo particolare tra le persone anziane, terrorizzate all’idea di vedere le proprie case in balia di malfattori. Alle autorità competenti ho chiesto di intervenire intensificando le azioni rivolte al controllo sull’intero territorio, allo scopo di contrastare e a prevenire azioni malavitose. Invito i giffonesi, anche quelli che hanno subito solo un tentativo di furto, ha segnalare sempre ai carabinieri qualsiasi episodio delittuoso o la presenza di persone sospette”.
(Massimiliano Lanzotto)

SALERNO. Disabilità: Matteo Ricciardi alla vice presidenza della FISH Campania

matteo-ricciardi-salerno-vivimediaNella giornata di lunedì 16 la Federazione Italiana Superamento Handicap regionale ha eletto il nuovo consiglio che resterà in carica tre anni.

Si è trattato di una giornata importante dell’Associazionismo campano che ha potuto riflettere sulle difficoltà della Regione e degli enti locali di dare continuità ai servizi sociali e sociosanitari e, sollecitato dal  documento programmatico presentato dall’ANFFAS, associazione che tutela i diritti delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, si è anche interrogato sul ruolo che dovrà svolgere in futuro.

Anffas ha proposto di andare oltre le lamentele e di affermare una  presenza attiva, costruttiva e costante ai tavoli di programmazione regionale e locale e allo stesso tempo chiedere alla pubblica amministrazione la verifica costante dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi a tutela della qualità della vita delle persone che quotidianamente vivono condizioni di disagio.

Matteo Ricciardi, socio dell’Anffas-Onlus di Salerno e Presidente dell’Associazione “AncHe io” con sede a Vietri sul Mare,  proprio per la validità delle proposte, è stato eletto vice presidente della FISH Campania.

La presenza di Matteo Ricciardi – dichiara il Presidente dell’Anffas Onlus di Salerno e Coordinatore regionale dell’Anffas, Salvatore Parisi – all’interno di un organismo come la FISH premia l’azione di un’Associazione  e riconosce  l’impegno di un socio volte alla tutela e alla difesa dei diritti dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie in un territorio complesso e pieno di criticità sociali come quello salernitano”.
(Anna Bisogno) 
  

VIETRI SUL MARE (SA). “La campagna denigratoria è iniziata”. Qualcuno pur essendo stato assesore per Dragonea non ha mai fatto nulla. Il Sindaco Francesco Benincasa risponde punto per punto alle accuse

Franco BenincasaAl problema amianto ,associato ad altre problematiche sollevate dal Comintato Civico Dragonea Il Sindaco di Vietri Francesco Benincasa ha rispostpo punto per punto, non mancando di far notare che il Presidente del Comitato è stato anche lui assessore al Comune di Vietri, e “sfidandolo” a produrre i frutti del suo assessorato .”Purtroppo, ancora una volta  devo rilevare che vi sono cittadini Vietresi che non amano Vietri, ma che non perdono occasione per denigrare il nostro amato e stupendo territorio ingigantendo situazioni negative (che pur esistono) e/o sollevando questioni pretestuose-attacca Benincasa- e creando allarmismi preoccupanti, che, alla fine, non fanno assolutamente bene a Vietri ed ai vietresi. Credo che il tutto sia dettato dalla circostanza che a Maggio prossimo vi saranno le consultazioni amministrative : ” La Campagna elettorale e denigratoria è iniziata…”.Comunque, sono costretto a ribattere punto per  punto le infondate accuse riportate dal Comitato civico Dragonea :

a)-il comune ha speso circa €.13.000,00 euro in tre o quattro interventi per rimuovere residui di amianto lasciati evidentemente da privati, anche non residenti, sul territorio.

E posso garantire che vi è massima attenzione ed allerta sull’argomento e non mi risulta che vi siano ulteriori “riifiuti tossici” abbandonati.

Evidentemente, qualcuno è rimasto influenzato dalle notizie riguardanti la Terra dei Fuochi, tanto che non viene indicato il posto ove risulta la presenza di detti presunti (ma inesistenti) rifiuti.

Posso dire, però, che , a prescindere che il Comune ha l’obbligo di intervenire, io ritengo che sarebbe opportuno che vengano forniti anche i nominativi di coloro i quali abbandonano tali rifiuti.

Anche il cittadino ed i comitati devono svolgere il proprio ruolo…!

b) Ricordo a me stesso che l’amianto è pericoloso quando inizia a sbriciolarsi e causa neoplasie ai polmoni.

Non mi risulta che vi siano casi di tumori ai polmoni nella frazione Dragonea, anche se non nego che vi è attenzione, da parte dell’Amministrazione, sull’esistenza di tale male, ma su altre parti del corpo e comunque, fortunatamente, contenuto al di sotto della media Regionale.

Per tale fatto ed avendo timore che i tumori potessero provenire dall’inquinamento elettromagnetico diramato dalle antenne, abbiamo commissionato, nell’anno 2010, uno studio da parte di ricercatori universitari, i quali sono pervenuti alla conclusione che nella zona non vi sono preoccupazioni, nè pericoli.La relazione tecnica è a disposizione dei cittadini interessati,presso l’UTC del Comune, anche se copia è stata consegnata al comitato anti antenne recentemente costituitosi.

Sull’argomento, oltretutto, sono stati svolti pure due o tre incontri pubblici, anche con la proiezione di diapositive.L’Amministrazione, comunque, ha in animo di approfondire l’indagine, magari ampliando il periodo di osservazione, tanto che nella prossima settimana è fissato un incontro con esponenti del richiamato comitato.

Ad ogni buon conto, per quel che riguarda l’amianto, è la prima volta mi viene segnalata la presenza di manufatti, per cui provvederò a far effettuare i necessari accertamenti.

c) il randagismo è una piaga che assilla la maggior parte dei Comuni, anche se a Vietri tutti i cani sono registrati e sono identificabili con i micro chips apposti dall’associazione UNA.

Ultimamente, l’amministrazione ha preso contatti con il Comune di Salerno, per verificare la possibilità di sottoscrivere un protocollo d’intesa per utilizzare il canile del Comune di Salerno,ubicato ad Eboli, per il ricovero di alcuni cani.

d) non corrisponde al vero che mancano i contenitori dei rifiuti, anzi ve ne sono a sufficienza e sono tutti in perfette condizioni.

e) per quanto riguarda i controlli, va evidenziato che, qualche giorno fa, abbiamo affisso i manifesti con i quali è stata avvertita la popolazione vietrese che, da lunedì 16.12.2013, partiranno i controlli da parte delle GAV (Guardie Ambientali Volontarie), di concerto con il Comando di Polizia Locale,tanto per far rilevare la pretestuosità dell’inserzione e la superficialità e disattenzione del soggetto che ha sollevato la problematica.

Ritengo,ancora una volta, che certamente non è addebitabile all’Amministrazione la circostanza che qualche cittadino violi le leggi e abbandoni per la strada i sacchetti dei rifiuti.

f)  i camion al bivio è cosa già discussa e risolta, per cui ho l’impressione che si voglia , a tutti i costi, fare un’operazione di denigrazione dell’Amministrazione da me retta.

Non voglio pensare, ma ne ho la chiara sensazione, che la infondata contestazione sia nata perchè con i voucher l’amministrazione ha provveduto a far svolgere attività di manutenzione straordinaria  e di “cosmesi ambientale ” su tutto il territorio comunale e, in particolare, sulle frazioni alte, che certamente ha dato “politicamente fastidio” a qualcuno che intende candidarsi alle prossime elezioni amministrative.

Ricordo a me stesso, che quel qualcuno è stato assessore comunale per alcuni anni e non mi risulta che abbia mai fatto NULLA per Dragonea.”

CAVA DE’ TIRRENI (SA). cava5stelle: da sabato 14 dicembre raccoglie firme per la petizione “rifiuti zero”

logo-cava5stelle-cava-de'-tirreni-vivimedia“Diminuire le tasse salvando l’ambiente” questa la petizione lanciata dal movimento cava5stelle. In giorni in cui i cittadini si vedono recapitare richieste di pagamento della tassa/rifiuti per centinaia di euro e con un preavviso di pochi giorni. Unanime il coro delle proteste. Molti si chiedono se, come sostengono gli amministratori comunali, la raccolta differenziata è fatta efficientemente, come mai la tassa continua ad aumentare? Problemi di organizzazione o mancata collaborazione della cittadinanza?

Semplice ed economica è la ricetta del gruppo cavese che sostiene il “movimento 5 stelle”: la strategia dei rifiuti zero entro il 2020. Sette anni per cambiare modo di affrontare la gestione dei rifiuti e cambiare il volto della città. Previste agevolazioni e abolizione della tassa per gli esercizi commerciali che vendono solo prodotti alla spina, quindi senza contenitori o imballaggi che diventano rifiuti da smaltire, pesando sulla collettività. Tassa puntuale, cioè applicata alla quantità di rifiuti indifferenziati effettivamente prodotta, perché i rifiuti differenziati, riutilizzabili o riciclabili sono una risorsa e portano vantaggi alla collettività. Insomma varrebbe il principio: “chi inquina paga” o “paga chi inquina”. Apertura di un centro per riuso e manutenzione dei rifiuti. Incentivare forme di compostaggio singolo e collettivo (esempio quello condominiale). Nel tempo, entro il 2020, non vi sarebbe più bisogno di inceneritori, perché i rifiuti sarebbero riutilizzati, riciclati o trasformati.  

Queste alcune delle idee messe in campo.  Il tutto è possibile se i cittadini saranno adeguatamente informati e potranno partecipare (ricordiamo il messaggio lanciato durante l’evento “Rifiuti Zero” a inizio dicembre: “FORMARE, INFORMARE e PARTECIPARE”).

I cittadini devono sapere che fine fanno i rifiuti, se la raccolta differenziata serve a qualcosa, soprattutto se porterà dei risparmi significativi e diminuzione della tassa. E’ la primaria esigenza della strategia verso rifiuti zero. Una strategia che è stata adottata già da centinaia di Comuni italiani. Circa 4 milioni i cittadini coinvolti, con significativi incrementi di occupazione locale, rispetto al sistema basato sugli inceneritori. Ma la strategia dei rifiuti zero coinvolge tutto il pianeta. Anche città come San Francisco, con oltre 1 milione di abitanti. Segno che la coscienza ambientalista sta crescendo. Cresce la consapevolezza che, con i ritmi attuali di produzione di rifiuti, stiamo per arrivare al momento che non potremo più smaltire, se non violando ancor più l’ambiente e compromettendo la nostra salute. 

La petizione ha precisi riferimenti legislativi, che la fanno sembrare più un atto di diffida nei confronti dell’Amministrazione comunale, che avrebbe già dovuto attivarsi per avviare il percorso verso rifiuti zero. <<E’ tutto scritto nelle leggi statali e regionali e nelle direttive europee. Non abbiamo fatto altro che citare le disposizioni di legge, per ricordare all’amministrazione quali sono i suoi doveri.>>. Questa la conclusione degli attivisti di cava5stelle. 

<< Cambiare si può, cambiare si deve! >>. L’innovazione sociale e la partecipazione attiva sono il fondamento della crescita economica dei territori e delle popolazioni del futuro.
(cava5stelle)