Ottobre, 2016
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Solidarietà e Arte uniti per Accumoli: sabato 29 un’asta di beneficenza alla Mediateca Marte per costruire una Casa della Cultura ad Accumoli
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sabato 29 ottobre 2016, presso la Mediateca, con inizio alle ore 17, si terrà un’asta d’arte a scopo benefico, organizzata dal MARIC (Movimento Artistico per il Recupero delle Identità Culturali) e dall’Associazione Giornalisti di Cava e Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, con il patrocinio morale del Comune di Cava de’ Tirreni ed il sostegno del Liceo Tasso di Salerno, delle Arti Grafiche Boccia, XXXXX.
Le singole opere (pitture, sculture, ceramiche, fotografie), tutte donate per l’occasione dagli aderenti al MARIC, saranno in esposizione, sempre in Mediateca, fin dal 22 0ttobre, per essere visionate da tutti i cittadini interessati alla visione o all’acquisto.
Il ricavato, unito a quello delle iniziative che saranno organizzate nei prossimi mesi. sarà devoluto a favore del Comune di Accumoli, con l’obiettivo specifico di costruire una Casa della Cultura su quel territorio recentemente devastato dal terremoto. A tale proposito, ed in accordo con il Sindaco di Accumoli, è stato aperto un conto corrente bancario vincolato esclusivamente alla realizzazione dei fondi per questo nobile obiettivo.
Il M.A.R.I.C (Movimento Artistico per il Recupero delle Identità Culturali) è un movimento artistico culturale nato a Salerno nel luglio del 2016.
Pensato e ideato dall’artista Vincenzo Vavuso, il movimento abbraccia diverse forme espressive. Il M.A.R.I.C. infatti, apre le porte a pittori, scultori, letterati, poeti, performer, attori, fotografi ed altre figure professionali del mondo della Cultura e dell’Arte. Gli artisti sono selezionati da un apposito Comitato Scientifico, in funzione della qualità di produzione, ricerca e sperimentazione finora mostrata. Punto fermo di riferimento è l’impegno diretto per la Cultura e l’Arte, che a buona ragione si possono considerare le forme simbolo della Dignità Umana.
La formula caratterizzante quindi è Arte per l’Arte. E, di conseguenza, Cultura per la Cultura. Non a caso lo slogan del Movimento, quello che darà il nome alla successiva iniziativa pubblica, è un significativo, tagliente e incisivo grido di Disarmiamo l’ignoranza!
Le opere, i documenti e le iniziative che il Movimento produrrà e mostrerà avranno come filo comune la polemica contro l’Indifferenza e l’Ignoranza, che in questi tempi oscuri sembrano avvolgere Arte, Lettura, Letteratura, Cultura e/o la promozione dei valori che esse possono esprimere. Questa caratteristica è in linea con le opere e il messaggio lanciati negli ultimi tre anni dal suo fondatore, caratterizzatosi originariamente per cromostrutture e pittosculture basate su libri e/o pagine di libro o di giornale significativamente bruciacchiate, manipolate, tagliuzzate, calpestate, etc.
L’intento del M.A.R.I.C. non è esclusivamente l’esposizione di opere d’arte o l’organizzazione di performance ed eventi artistici in sé, ma è anche quello di lasciare segni tangibili per la collettività, come la creazione di centri artistico – culturali, laddove ce ne siano la possibilità e l’opportunità. Un segno in tal senso viene anche dall’aver privilegiato come battesimo un’iniziativa benefica e strategica come quella legata ad Accumoli.
Insomma, la diffusione e la promozione della Cultura in generale e dell’Arte in particolare, a tutti i livelli possibili.
Essendo prioritaria la comunicazione, saranno centrali la comprensibilità o almeno la recepibilità del messaggio. E non è poco, considerate le fumose autoreferenzialità di matrice narcisistica che spesso oscurano le pur stimolanti e incisive intuizioni dell’arte contemporanea.
Cavese: ancora una vittoria in casa
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La Cavese allunga la striscia di vittorie superando al Simonetta Lamberti anche il Pomigliano ma non è stata la sua più brillante prestazione. Pallino del gioco sempre tra i piedi degli aquilotti ma poche e mai pericolose le palle giocate dagli avanti metelliani. Alla fine anche con qualche patema d’animo per l’inferiorità numerica dopo l’espulsione di D’Ancora al 42’st può gioire per i tre punti pesanti incamerati. Parte col piede giusto la Cavese che dimostra di voler subito imporre il proprio gioco. E così al 1’pt è Rossi che su assist di Golia potrebbe far male alla retrovia partenopea ma spreca. Al 5’pt tocca a Gabrielloni che fa tutto bene al limite poi però perde l’attimo giusto e si fa anticipare dalla difesa ospite. Ma dopo la fiammata cala il ritmo e ne approfitta il Pomigliano per rompere l’assedio. Valentino se ne va sulla destra grazie a un tocco al volo di Suriano. Il diciottenne partenopeo entra in area e sull’abbozzo di uscita di Conti schiaccia troppo la conclusione mettendola sul fondo. Man mano che i minuti passano però la verve aquilotta si fa sempre meno incisiva. E la partita vive un lungo momento di stanca. Che si rompe solo al 37’pt. Palla gettata nel mucchio dal centrocampo aquilotto su Gabrielloni nel cuore dell’area ospite. Sull’attaccante si abbatte Gerardo Alfano, ex di lusso della sfida, e per Tremolada di Monza non c’è dubbio : è calcio di rigore. Dal dischetto va l’esperto Ciarcià che mette la palla in gol. Nessuna reazione da parte degli ospiti fino al termine della prima frazione di gioco tranne, al 41’pt, una personale incursione da destra di Pisani che andatosene alla marcatura di Migliaccio in diagonale non inquadra lo specchio della porta. Ripresa fotocopia del primo tempo. Scarne le emozioni. La prima azione degna di nota è al 4’st. Suriano inzucca male un traversone dalla sinistra di Labriola alzandolo sulla trasversale. È ancora Suriano protagonista al 18’st ma questa volta a favore della Cavese. L’attaccante sbaglia il rinvio e non ne approfitta Gabrielloni che si gira, nel cuore dell’area ospite, ma non inquadra lo specchio della porta. Occasione del pareggio sui piedi di Labriola al 20’st. La prima conclusione è neutralizzata da Conti, Sulla ribattuta spara alle stelle dagli undici metri l’attaccante. Il pericolo scampato allarma la Cavese. Dalla panchina Longo incita i suoi invitandoli a spostare il proprio baricentro in avanti. Ma le emozioni da entrambe le parti latitano. A complicare il finale aquilotto la doppia ammonizione rimediata da D’Ancora che fa restare in dieci la Cavese. Stringono i denti gli aquilotti e senza subire pericoli particolari riescono dopo cinque minuti di recupero a chiudere vittoriosi. Poco spettacolo nella domenica che porta la squadra al secondo posto in classifica, grazie ai risultati rimbalzati dagli altri campi. Ma ciò che conta sono i tre punti in cassaforte che permettono alla Cavese di sedere a pieno titolo tra i passeggeri del vagone di testa del girone I della serie D.
CAVESE POMIGLIANO 1-0
CAVESE (4-3-3): Conti, Padovano, Loreto, Ciarcià (13’st Di Deo), Parenti, Migliaccio, Bellante, Alleruzzo (23’st D’Ancora), Gabrielloni, Rossi, Golia (30’st D’Anna). A disp. D’Amico, Castaldo, Galullo, Armenise, Giannattasio, Pappalardo. All. Emilio LONGO.
POMIGLIANO (4-4-2): Di Costanzo, Avella, Esposito, Cuomo, Iovanella (43’st Poziello), Moracci, Valentino, Alfano (21’st Mattioli), Pisani, Suriano, Labriola (21’st Di Roberto). A disp. Falcone, Liberti, Blandi, Imbriani, Salvato, Savanelli. All. Armando VIGORITO .
ARBITRO: Paride TREMOLADA (Monza), I ass. Alberto VIOLA (Isernia) II ass. Antonio DI TOMASO (Isernia).
RETI: 37’pt Ciarcià (C ) su rigore.
NOTE: Cielo sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori circa 1200 con una sparuta rappresentanza ospite. Espulso al 41’st D’Ancora per somma d’ammonizioni. Ammoniti: Suriano (P), Loreto (C ), D’Ancora (C ), Conti (C ), Padovano (C ), Di Deo (C ). Angoli:1 a 1. Recuperi: 0’pt, 5’st.
Vince ancora la Seniores, abbattuto il Torre del Greco
SALERNO. Vittoria dal sapore agrodolce per l’Arechi Rugby, che vince più che agevolmente con l’Amatori Rugby Torre del Greco ed incassa i 5 punti (4 per la vittoria + 1 di bonus) che servono per arrivare con la giusta dose di carica a Rende, domenica prossima. Agrodolce, dicevamo, perchè al campo “Casignano” l’incontro si è fermato bruscamente al minuto 12 del primo tempo, quando un tentativo di placcaggio assolutamente malriuscito da parte di un giocatore del Torre del Greco si conclude con una frattura scomposta ai danni della terza linea Vicinanza, subito portato in ospedale. Ciò detto, resta il punteggio finale di 57 a 0 che parla da sè: partita a senso unico sin dal primo minuto (sono bastati 50 secondi di gioco all’Arechi per segnare la prima meta, ndr) e tanta, tanta voglia di giocare da parte di Finamore e compagni seppur contro un avversario poco impegnativo. Da segnalare la prima meta in maglia Arechi per la terza linea De Fiore, e l’esordio con la maglia gialloblù di un’altra terza linea, Budetta.
Soddisfatto per la vittoria l’allenatore dei Dragoni, Luciano Indennimeo: “L’obiettivo è stato fin troppo agevolmente raggiunto, grazie al buon impegno dei ragazzi che hanno subito smorzato gli entusiasmi della squadra ospite. Se non ci fosse stato il brutto infortunio ai danni di Vicinanza, sarebbe stata una bella domenica di sole condita da una buona prestazione dei miei, ma lo sport in generale comporta dei rischi soprattutto quando l’avversario non è di pari livello, come oggi. Il Torre è messo anche peggio rispetto all’anno scorso, non era facile. Per noi queste partite rappresentano l’antitesi dello sport che abbiamo la gioia di praticare”.
Si riempie ancora l’infermeria: “Abbiamo un bel po’ di giocatori fermi ai box – prosegue Indennimeo – ma li aspetto tutti quanto prima. La rosa, intanto, sta confermandosi all’altezza delle mie aspettative, ed anche i ricambi a mia disposizione mi stanno regalando delle bellissime soddisfazioni. Sono queste le prove della crescita individuale dei miei, che scaturisce nella volontà di puntare come gruppo unico e solido ad un grande ed ambizioso obiettivo”.
L’attenzione ora è rivolta alla difficile trasferta di Rende: “Andremo a giocare in casa di una squadra ben organizzata – conclude Indennimeo – che attualmente occupa il primo posto in classifica (l’Arechi non ha conquistato il punto di bonus in occasione della prima di campionato, con il Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere, ndr) anche se ad un solo punto di distanza da noi. In settimana avremo molto da lavorare, ci aspettano allenamenti intensi per valutare la condizione di tutti gli uomini a mia disposizione”.
Prima sconfitta per i Normanni di categoria under 18: al “Manganelli” di Avellino i ragazzi di coach Falivene hanno perso di misura (15 – 21 il risultato finale) con i pari età del Rugby Clan
Santa Maria Capua Vetere. Al termine dell’incontro, l’assistant coach Maurizio Criscuolo ha così commentato: “Durante il primo tempo i ragazzi hanno espresso un buon rugby, ed anche gli avversari risultavano spaesati dalle nostre iniziative. Nel secondo tempo indisciplina e volontà di giocare individualmente hanno dato ragione ai nostri avversari, che meritavano di vincere. C’è tanto lavoro da fare, siamo soltanto all’inizio ed è giusto dare tempo ai ragazzi, che hanno tutte le carte in regola per poter disputare un campionato con la C maiuscola”.
Esordio positivo per i Normanni under 16, vittoriosi con i pari età del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere con il risultato finale di . La franchigia, per questa categoria, può contare sull’head coach Paolo Stanzione (quota Salerno Rugby), coadiuvato dagli assistant coach Raffaele Falivene (Arechi Rugby) e Marco Sansone (Salerno Rugby) e dal dirigente Vittorio Liguori (Salerno Rugby). Queste le parole di coach Stanzione: “Primo tempo combattuto, con molte fasi di gioco su raggruppamento. Da parte nostra c’è stato il tentativo di giocare di più la palla, mentre gli avversari puntavano principalmente sulla mischia. L’ha sbloccata Banica con una bella meta dopo varie fasi di gioco collettivo. Nel secondo tempo abbiamo giocato da soli, poi la stanchezza e gli individualismi di alcuni hanno prevalso. Il gruppo è già ben amalgamato, tutti fanno squadra ed è piacevole da notare. Inoltre hanno giocato ben 3 assoluti nuovi rugbisti, che hanno ben figurato. C’è ancora molto lavoro da fare, per migliorare la continuità di gioco tra i reparti e le touches, ma intanto ci godiamo questo bell’esordio”.