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Torna la rassegna teatrale “Licurti”, dedicata al grande Totò. Cinque spettacoli dall’1 agosto al 5 settembre. Il 13 settembre il gran galà finale (con Liliana De Curtis?)

CAVA DE’ TIRRENI (SA). È molto promettente il programma della II edizione della rassegna teatrale estiva Licurti, curata da Geltrude Barba e dal suo Teatro Luca Barba e dedicata al grande Totò, in memoria della sua presunta discendenza da un nobile della frazione Licurti, a testimonianza della quale egli aveva richiesto più volte, ma invano il quadro dell’antenato esposto nella sala del Consiglio Comunale, una cui copia è stata poi offerta lo scorso anno alla figlia Liliana, madrina della prima edizione.

Dall’1 agosto al 5 settembre nel bellissimo Chiostro di Santa Maria al Rifugio, con inizio alle 21, 30, andranno in scena Rosaria De Cicco (Mamma, piccole tragedie minimalivenerdì 1 agosto), Peppe Miale (Juve-Napoli 1-3, la presa di Torino, venerdì 8 agosto), Diego Sommaripa (‘A chienadomenica 17 agosto), Antonello De Rosa (Macbeth, la poltrona, domenica 24 agosto e Ammazzati –Venerdì 5 settembre).

Il 13 settembre, poi, gran gala finale con ospiti di rilievo nazionale e, si spera, ancora la presenza della madrina Liliana De Curtis.

Quattro campioni per cinque spettacoli tutti da godere. Una qualità assicurata dal successo già ottenuto lo scorso anno qui a Cava nelle rassegne estive ed invernali (in particolare, Rosaria De Cicco e Antonello De Rosa sono stati i mattatori del Licurti 2013-2014) e dalle storie personali dei quattro protagonisti.

Rosaria De Cicco, attrice versatile, dotata di energia comica e potente vis drammatica e capace di bucare schermi e sipari, da circa vent’anni tra Teatro, Cinema e Televisione, è sulla cresta dell’onda, con la partecipazione a spettacoli di successo. Ha lavorato tra gli altri, con il Premio Oscar Paolo Sorrentino (in L’uomo in più), con Renzo Arbore (nello show TV Speciale per me), con Ferzan Ozpetek (La finestra di fronte, un giorno perfetto, Le fate ignoranti), negli sceneggiati La dottoressa Giò e Don Matteo. Ed è stata protagonista dei film del nostro Pasquale FalconeNon ci casco e Lista civica di provocazione.

Peppe Miale si è distinto in tv come attore nei film tv Il clan dei casalesi, con Stefano Accorsi, Il coraggio di Angela, con Lunetta Savino, Luisa Sanfelice, con Laetitia Casta e Emilio Solfrizzi. A cinema ha recitato in E io ti seguo, di Maurizio Fiume, e nei tre film di Eduardo Tartaglia Il mare…non c’è paragone, La valigia sul letto, Ci sta un francese, un inglese e un napoletano.

Diego Sommaripa a teatro è stato recentemente molto apprezzato nella pièce La cantatrice calva, da Ionesco, ottenendo anche la candidatura a miglior attore giovane nel Premio nazionale Antonio Landieri.

A cinema lo abbiamo visto in Gorbaciov, con Toni Servillo, e ne La valigia sul letto, di Edoardo Tartaglia.

Nel 2012 ha partecipato, con emozionante successo, alla Rassegna Li Curti con un’opera da lui stesso diretta, Nel campo delle viole, in cui tra l’altro evocava la figura amata e dolorosa di Simonetta Lamberti.

Attualmente è in tour con uno dei big di Made in Sud, Pasquale Palma, il popolare Arancino.

Antonello De Rosa è uno dei riconosciuti maestri del teatro campano (e non solo) per le sue performances come attore, regista ed anche come scrittore di scena. È stato definito una forza della natura, un attore di vulcanica intensità: ed in effetti il suo teatro del corpo, perfettamente funzionale al suo corpo da teatro, riesce a prendere alla gola ed al cuore lo spettatore. Dopo varie esperienze con Michele Monetta, Lina Salvatore e Pasquale De Cristofaro, è esploso come attore e regista dal 2000 in poi, soprattutto con una messa in scena originale e personalizzata di alcune opere di Annibale Ruccello, soprattutto Mamma, poi elaborato in Mamme, e Le cinque rose di Jennifer, forse il suo top, con cui è stato premiato ad Agrigento come migliore spettacolo, regia e recitazione.

Ancora una volta dobbiamo dare atto a Geltrude Barba di aver garantito, con la sua competenza ed il suo passionale entusiasmo ad alto tasso di stress e di prodotti freschi da applaudire, la migliore qualità possibile, pur in un campo minato dalle risorse pubbliche a goccia nel deserto e dalla necessità di friggere i pesci con l’acqua bollente.

Eppure, nonostante tutto, la nave va …e i cavesi si alzeranno soddisfatti dalla sedia, soprattutto se capiranno in massa che una rassegna di ampio respiro culturale può essere “profeta in patria” anche se “non locale” e che può valere la pena, se se ne hanno le possibilità, di pagare il biglietto per uno spettacolo, di qualità e fatto da professionisti, “nonostante si svolga nella propria città” e con attori famosi perché bravi e non bravi perché famosi …

Tra le ombre, la luce del Grand Tour e di una Vallata tutta da passeggiare. Il 5 luglio tappa spettacolo alla Badia ed al Borgo dell’Itinerario del nuovo Gran Tour

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Pur tra le beghe di piccolo cabotaggio di una Giunta senza pace divorata dalle richieste e dalle necessità di continui rimpasti, per fortuna a Cava de’ Tirreni si riesce a trovare lo spazio per proposte ed iniziative di buon respiro, che valorizzano senza se e senza ma i tesori di una vallata ricca di bellezza, di storia e di storie.

Nella conferenza stampa indetta nella Sala del Consiglio Comunale giovedì 3 luglio scorso, si è parlato del passato (il ruolo della Città nel Grand Tour settecentesco), del presente (la bellissima mostra organizzata in Mediateca con disegni, stampe e bozzetti relativi proprio al Grand Tour), dell’immediato futuro (la tappa del 5 luglio, con il Grand Tour itinerante, la visita ai sentieri della Badia, lo spettacolino di teatro in tema offerto dalla compagnia “Le nuvole” al ritorno dal minitrekking, la visita pomeridiana al Borgo ed alla Mediateca), del futuro prossimo venturo, con la presentazione del programma estivo sia degli itinerari dell’Anfiteatro Verde proposti dal Cai e dalla locale Azienda di Turismo e Soggiorno sia degli appuntamento autunno-invernal-primaverili degli ormai ventennali e sempre affascinanti Itinerari d’ambiente.

Erano presenti il Sindaco Marco Galdi, l’Assessore al Turismo Marco Senatore, il Commissario dell’AAST Carmine Salsano, il Direttore dell’AAST di Cava Mario Galdi, la “guru” storica degli Itinerari d’ambiente Lucia Avigliano, il Presidente del CAI di Cava Ferdinando Della Rocca, l’Amministratore della Mediateca Marte Filippo Trotta, la curatrice “by Marte” della mostra sul Grand Tour Matilde Nardacci.

Gli interventi si sono concentrati su punti molto significativi: l’importanza dell’inserimento di Cava nella riproposizione delle tappe del Grand Tour organizzato quest’anno dalla Regione Campania, la necessità e l’opportunità di investimenti per il rilancio di immagine della Città e della Vallata (oggi in risalita dopo le ultime iniziative, il successo al BIT di Milano, la pubblicazione della rivista A/R sulle eccellenze di Cava a tutti i livelli), il valore di una sinergia tra Enti (in questo caso Comune, AST, CAI e Mediateca) per produrre offerte stimolanti e di risonanza anche nazionale. Sono stati segnalati anche felici contatti di recente datazione, come quello con un gruppo del CAI del Trentino, che, pur provenendo dall’università delle montagne, ha molto apprezzato la bellezza dei nostri sentieri montani, la “galleria di quadri” del connubio mare-monti che ha affascinato due secoli di viaggiatori e pittori di tutta Europa, l’accurata predisposizione degli eventi da parte degli enti preposti.

Ghiotte anche le proposte relative agli itinerari verdi dell’estate, alcuni dei quali saranno effettuati nelle ore serali e notturne: e chi ha partecipato, ad esempio, al saluto alla luna piena a Monte San Liberatore conosce bene le emozioni da sballo che possono offrire certi scenari. Chi non li conosce ancora, senta l’acquolina e partecipi: diminuirà comunque la distanza dal cielo…

Il Gruppo del CAI, che ha sempre il pieno di benzina ed il motore acceso, ha in programma anche altri eventi, straordinari o straordinariamente ordinari. Tra i primi, la celebrazione dei trent’anni della sezione di Cava e la pubblicazione del libro documentario dei primi vent’anni degli Itinerari d’ambiente e soprattutto delle passeggiate letterarie dell’anno scorso, dedicate alla presenza della scrittrice francese Paolina Craven. Tra i secondi, la nuova edizione degli itinerari, che permetterà un giro a trecentosessanta gradi tra i casali della vallata e di quella storica periferia che è più antica del Centro …

Insomma, una serie di iniziative apprezzate ed apprezzabili (ma forse si sarebbe potuto informare più in tempo e più incisivamente la popolazione sulla tappa del 5 luglio) e concentrabili in un promettente poker: Turismo, Economia, Cultura, Ambiente. Un poker che le cui iniziali formano in acronimo l’affascinante suffisso –teca, che evoca la luce di nomi come Mediateca, Videoteca, Biblioteca….

Ma, a proposito di Biblioteca, saremmo felici se oltre alla rivitalizzazione della Città albergo si facesse qualche iniziativa in più per sostenere proprio la nostra storica e bellissima Biblioteca, anziché contrarre personale e finanziamenti e magari spostare altrove in un improduttivo Grand Tour operatori dalla professionalità decennale. Ci scusi la digressione, caro Sindaco, ma anche questa rivalutazione sarebbe fascinosa come la pur stellare tintarella di luna piena. Non le pare?

Concorso Arte e Cultura, la prima volta a Cava. Il gala di premiazione si è svolto con gran successo il 22 giugno. I nomi di tutti i premiati

CAVA DE’ TIRRENI (SA). È stata gran festa per la per la serata di gala del Premio Internazionale “Arte e Cultura 2014, organizzato dall’Accademia Arte e Cultura, una quasi ventennale istituzione artistica fondata dal cavese Michelangelo Angrisani con sede a Castel San Giorgio, paese natio del fondatore. Era la diciottesima edizione, eppure la prima svoltasi a Cava de’ Tirreni, a sancire il legame molto forte che da un anno circa si è instaurato tra l’Accademia e la Città di residenza del suo fondatore. Un legame già stretto lo scorso dicembre con la presentazione dell’Annuario e ribadito nel mese di maggio con la mostra tenutasi a Santa Maria del Rifugio.

L’Accademia ha alle spalle un’attività intensa e prestigiosa: un’azione incisiva di promozione sul territorio, annuali corsi di formazione, valorizzazione di numerosissimi artisti locali e non, istituzione del Concorso Internazionale di Pittura e di Letteratura, apertura di legami stabili con altri paesi, in primis la Romania (ma esistono rapporti anche con pittori israeliani, francesi e spagnoli).

Tutto questo è stato ricordato e giustamente esaltato nel corso della manifestazione finale del Concorso, che, dopo tre giorni di esposizione delle opere a Santa Maria del Rifugio, si è tenuta nel corso della mattinata di domenica 22 giugno nella bellissima Sala del Consiglio di Palazzo di Città, con il patrocinio congiunto del Senato della Repubblica, del Comune di Cava de’ Tirreni, del Comune di Castel San Giorgio, dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni, delle AAST di Amalfi, Maiori, Positano e Ravello.

Sono intervenuti: Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava De’ Tirreni, Prof. Avv. Marco Galdi, Sindaco di Cava De’ Tirreni, Arch. Angela Pace, Commissario Straordinario E.P.T. di Salerno, Arch. Carmine Salsano, Commissario Straordinario A.A.S.T. di Cava De’ Tirreni, Prof. Luigi Crescibene, Critico d’Arte, scrittore e giornalista.

Ha condotto la seratail Presidente dell’Accademia Maestro Michelangelo Angrisani. Hanno allietato la manifestazione con esibizione di brani musicaliSabrina Lamberti e Enza D’Auria.

*La Giuria letteraria, formata dai prof. Luigi Crescibene, Franco Bruno Vitolo, Anna Maria Picarella, Antonietta Ciancone, ha attribuito i seguenti riconoscimenti:

Sez. poesia in lingua: 1° premio: Luiza Adriana Grama (Tulcea-Romania) – 2° premio: Emanuele Occhipinti (Cava de’ Tirreni – Sa) – 3° premio:Giuseppe Manca (Trecase- Na) –4°premio: Adalgisa Santucci (Sermoneta – Latina) – 5° premio: Maria Antonella D’Agostino (Matera).

Sez. Poesia in vernacolo: 1° premio: Giovanni Cosenza (Vietri sul mare) – 2° premio: Liliana Ianni (Roseto degli Abruzzi – Teramo) – 3° premio ex aequo:Donato Anzante (Avellino) e Ettore Cicoira (Napoli).

Sez. Narrativa: 1° premio: Lilly Maggi (Camucia di Cortona – Arezzo) – 2° premio: Carmelo Cossa (La Loggia – Torino) – 3° premio:Luigi Abbro (San Nicola La Strada – Caserta) – 4° premio:Sophie Blottière (Gisors – Francia) – 5° premio:Stefania Elefante (Salerno).

*La Giuria artistica, formata dai prof. Luigi Crescibene, Franco Bruno Vitolo, dalla pittrice Adriana Ferri, dal pittore e scultore Raffaele Picarella, ha attribuito i seguenti riconoscimenti:

Sez. Pittura: 1° premio: Pilar Segura Badia (Barcellona – Spagna), con medaglia del Presidente del Senato – 2° premio ex aequo: Carmine Scannapieco e Giuseppe Di Mauro (Cava de’ Tirreni – Sa) – 3° premio:Paola Paesano (Casapulla – Caserta) – 4°premio ex aequo: Aurelie Dausse (Arras – Francia) e Dina Zilberberg (Ra-Anna- Israele) – 5° premio: Renzo Tonelli (Cavaglia – Biella).

Sez. Pittura “Espressionismo astratto”: 1° premio ex aequo: Giuseppe Citro (Castel San Giorgio – Salerno) e Anna Ciufo (Salerno) – 3° premio:Daniela Conti (Velletri – Roma).

Sez. Scultura: 1° premio: Marzia Dottarelli (Cortona – Arezzo) – 2° premio: Maurizio Gallo (Montecorvino Rovella – Sa) – 3° premio:Angelo Spatuzzi (Cava de’ Tirreni – Sa).

Sez. fotografia: 1° premio: Giuseppina Ciervo (Salerno) – 2° premio: Giorgio Vezzaro (Vicenza) – 3° premio:Maria Stimpfl (Padavenia – Belluno) – 4°premio: Stan Iulian (Slobozia – Romania).

Sez. Baby artisti e giovani poeti: 1° premio: Enrica Maria Aiello (Salerno) – 2° premio: Alexandria Daria Raluca (Slobozia – Romania) – 3° premio:Valentina Stan (Slobozia – Romania) – Primo premio per la narrativa: Sergio Zappia (Salerno).

*Sono stati inoltre assegnati dall’Accademia i seguenti riconoscimenti:

Premio alla carriera artistica: Medaglia del Presidente della Repubblica: Francesco Terrone, poeta e scrittore (San Severino – Sa).

Premio alla carriera artistica: Angela Maria Tiberi (Pontinia – Latina)

Premio alla carriera artistica: Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati: Agostino Tortora (Napoli).

Premi speciali sez. Pittura: Anna Avossa (Vietri sul mare – Sa) –Anna Sessa (Calvanico – Sa) – Antonio Carrese (Pagani – Sa) – Cristiano Verde (Napoli) – Gianna Formato (Aprilia – Lazio) – Giovanna Origlia (Salerno).

Premi speciali sez. Letteratura: Rosaria Minosa (Verona) –Vincenzo Caccamo (Aprilia – Latina) – Vera Di Prima (Aprilia – Latina) – Ettore Cicoira (Napoli).

Premio della Critica: Anna Esposito (Sorrento – Na) –Anna Maria Guerrieri (Latina) – Liliana Scocco Cilla (Ravenna) – Annabella Mele (Novara).

In punta d’ali: il libro di Lola tra danza, canto e coro. Presentazione show il 2 luglio all’Arena teatro della Villa Comunale di Vietri sul Mare

Lolita D'Arienzo con Carmela Bucciarelli

Lolita D’Arienzo con Carmela Bucciarelli

VIETRI SUL MARE (SA). Sarà una presentazione molto spettacolare quella del 2 luglio, all’Arena Teatro della Villa Comunale di Vietri sul Mare, quando si parlerà di In punta d’ali (Ed. Marlin), il quarto libro di Apollonia (Lolita) D’Arienzo, l’ex ballerina di origine vietrese residente a Cava de’ Tirreni che da oltre quindici anni è immobilizzata dalla SLA ed è in grado di comunicare solo attraverso il battito delle ciglia, un piccolo movimento di mezzo labbro e la luce delle pupille .

Relazioneranno, insieme con lo scrivente, la prof. Emilia Persiano, già Dirigente Scolastico, la prof. Elisabetta Barone, già ispettrice scolastica, la Dott.ssa Eugenia Granito, Funzionaria dell’Archivio di stato di Salerno, Tommaso Avagliano, titolare della Casa Editrice Marlin, che pubblica il volume.

Modererà il giornalista Franco Esposito, noto volto televisivo.

L’intrattenimento spettacolare sarà affidato: a) al balletto In punta d’ali, realizzato dalla scuola di danza Coreia diretta da Carmela Bucciarelli (danzerà con le sue allieve) e dalla stessa Lolita d’Arienzo; b) al gruppo musicale Epta, diretto dal maestro Pietro D’Amico; c) al soprano del Teatro San Carlo di Napoli Margherita De Angelis, che canterà tra l’altro una poesia di Lola sulle musiche del maestro Caruso.

d'amico+de-angelis-giugno-2014-cava-de'-tirreni-vivimediaCon una chiave narrativa diversa ma comunque convergente rispetto ai primi tre libri (Parole tra le ciglia, Il nuovo mondo di Lolita, Oltre la tenda), In punta d’ali è un romanzo che meno direttamente racconta il viaggio dentro la SLA che Lolita è costretta a fare da oltre quindici anni e nel quale si sta orientando con straordinaria forza d’animo e capacità reattive e creative. Infatti, nonostante moltissimi richiami siano plausibilmente autobiografici, il libro è il romanzo di un’amicizia tra Erica, un’immigrante di origine romena, e Mara, la sua datrice di lavoro, che è appunto una maestra di ballo che nel corso della vicenda viene progressivamente immobilizzata da una grave malattia degenerativa.

Il filo rosso della narrazione è il viaggio di ritorno di Erica in bus, da Cava verso la Romania, un percorso dello spirito e dell’esistenza, nel corso del quale lei, ora con la memoria, ora discorrendo con i suoi occasionali e partecipi compagni di viaggio, rievoca le sue personali peripezie ricche di dolorose spine e il progressivo dramma familiare della maestra, che oltre alla grave malattia deve anche affrontare una difficilissima crisi con il marito e rischiare la perdita affettiva di suo figlio.

In queste onde di tempesta, si è rafforzata la loro amicizia: Mara e Erica si sono intese subito, con la complicità di due donne particolarmente sensibili senza barriere mentali. Pur se non senza cadute e ricadute, si sono sostenute a vicenda col reciproco e profondo affetto, all’insegna del poetico e sempre valido principio che siamo angeli con un’ala sola e dobbiamo stare abbracciati per poter volare.

E così, ancora una volta, i libri di Lolita d’Arienzo si traducono in un caldo, profondo, emozionato e emozionante inno alla vita. Nonostante tutto.

Premio “Badia”: tra gli scrittori vince Massimo Gramellini. Scelti i diciotto studenti che si disputeranno il premio tra i giurati. A novembre il gran finale

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Massimo Gramellini, il popolare opinionista de La stampa e della trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa?, è stato il più votato dalla giuria degli studenti degli istituti superiori nell’ambito della IX edizione del Premio Letterario “Badia” ed. 2014, organizzato dal Comune di cava de’ Tirreni.

Il suo emozionante romanzo Fai bei sogni, in cui racconta la parabola della sua vita marchiata nell’infanzia da un terribile dramma familiare, ha ottenuto 584 punti, superando di circa quaranta lunghezze il secondo classificato, Francesco Guingui, che in Pensavo di scappare con te ha raccontato la vicenda “tragicomica” di una ragazzina che dopo un incidente, a causa di una sindrome frontale, perde le inibizioni che la bloccavano e combina pasticci che, dopo un momento di smarrimento generale, alla fine genereranno degli effetti benefici per tutti, a cominciare da lei.

Terzo classificato Fulvio Ervas, che in Se ti abbraccio non avere paura ha raccontato la storia vera del viaggio in motocicletta che Franco Antonelli ha fatto in America, in motocicletta, con suo figlio Andrea, affetto da autismo: un viaggio che diventa un’esplorazione in un paese misterioso, quello della mente del ragazzo, eppure alla fine si rivelerà un dono per tutti e due.

La Commissione Scientifica, attraverso la Coordinatrice amministrativa Filomena Ugliano, ha fatto conoscere anche i nomi degli studenti che nel prossimo settembre, in una prova estemporanea di critica e creatività, si disputeranno i vari premi in palio per la sezione che riguarda la loro capacità di scrittura:

Liceo Classico “Marco Galdi”: Alessandra D’Antonio, Laura De Stefano, Nicoletta Santoriello;

Liceo Linguistico psicopedagogico “De Filippis”: Luciana Adinolfi, Giuliana Di Donato, Lucia Criscuoli.

Liceo Scientifico “A.Genoino”: Dorothy De Domenico, Marianna Porfido, Giorgia Zenobio;

Istituto professionale “Filangieri”: Margherita Palladino, Felisiana Senatore, Rosa Fermentino;

ITC “Della Corte” : Sharom Laudato, Miriam Sorgente, Francesca De Chiara;

ITG “Vanvitelli”: Alessandro Giordano, Filomena Calce, Francesco Cafaro.

I prossimi appuntamenti del “Badia” sono ora a settembre, con la già citata prova estemporanea degli studenti giurati finalisti, e nel prossimo novembre, con la giornata degli incontri ravvicinati di terzo tipo dei ragazzi con gli scrittori ed il gala serale delle premiazioni.

Saranno due momenti importanti, ma possiamo già dire che, considerato il numero e lo slancio dei partecipanti e le iniziative finora giunte in porto (prima fra tutte l’incontro con Giusella De Maria, ex vincitrice del “Badia” ed oggi scrittrice Mondadori), comunque vada, è stato già un successo …