eventi & appuntamenti

 

Dopo due anni di successi a Cava de’ Tirreni, il Premio “Arte e Cultura Michelangelo Angrisani” ritorna a Villa Calvanese. Ed è ancora da applausi

LANZARA DI CASTEL SAN GIORGIO (SA). Ha trovato finalmente la sua Itaca la XX edizione (2016) del Concorso Internazionale Arte e Cultura, la cui cerimonia di Premiazione si è svolta Domenica 10 Luglio 2016, nei locali del settecentesco Palazzo “Villa Calvanese” in Lanzara di Castel San Giorgio( Salerno), alla presenza di un vastissimo pubblico e con la benedizione del Parroco Mons. Gennaro Alfano. la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale “Arte e Cultura 2016”.

Sono intervenuti:il poeta sig. Gaetano Vitolo in rappresentanza del Presidente dell’ Associazione “Amici Villa Calvanese; il commissario dell’A.A.S.T. di Cava de’ Tirreni Salerno, Carmine Salsano; la delegata Nazionale dell’Accademia per il Belgio, l’ artista Concetta Masciullo;la Presidente Delegata Regionale dell’Accademia per il Lazio, poetessa Angela Maria Tiberi; la Presidente Delegata Provinciale per Napoli poetessa Pasqualina Petrarca; il giovane e talentuoso pianista compositore Ernesto Tortorella, la giornalista Rita Occidente Lupo, Direttrice della rivista informatica “Dentro Salerno”, i prof. Fabio Dainotti, Luigi Crescibene, Franco Bruno Vitolo, che hanno fatto parte della giuria ed hanno elaborato le note critiche per la stesura dell’annuario dell’Accademia, il Maestro Raffaele Picarella, pittore, componente della giuria artistica.

La serata è stata condotta dal Presidente dell’Accademia Maestro Michelangelo Angrisani, che ha salutato con calore i partecipanti e tutti i presenti ed ha ringraziato tutti quelli che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione. Aveva ben ragione di essere soddisfatto, il Maestro Angrisani, che, dopo una serie di malintesi avuti col Comune di Cava de’ Tirreni, sua città di residenza, nella quale ha organizzato tutta l’attività degli ultimi due anni, stavolta ha rischiato di non poter come al solito offrire al territorio un’iniziativa che ne nobilita l’identità e l’immagine, proponendo artisti e letterati di ben sei nazioni diverse. Alla fine, è Cava che si è perso qualcosa di importante…

Tuttavia Villa Calvanese non è stata certo un ripiego, sia perché Lanzara di Castel San Giorgio è la sede dell’Accademia “Arte e Cultura” sia perché il Palazzo è una location ariosa, elegante,nelle cui stanze hanno trovato spazio, luce ed evidenza di qualità le circa centosessanta opere di pittura, scultura e fotografia presentate dagli artisti.

Tra questi, hanno offerto una lucente patina di internazionalità le pittrici Concetta Masciullo e Jeanine Lucci, provenienti appositamente dal Belgio, per ricevere i riconoscimenti a loro offerti per l’occasione. Per la Masciullo si è trattato di un ritorno, dato che già due anni fa aveva vinto il primo premio con le sue opere di pittura ricche di sfumature tonali e di giochi di luce e di colore che danno forma ad un’astrazione figurativa solo apparente, perché le pennellate si fanno esse stesse figura e vibrante armonia.

Tra i premiati, senza voler far torto a nessuno, sottolineiamo la vittoria della talentuosa poetessa Emanuela Ingenito, che, nonostante la verde età, è già capace di creare versi brevi, pregnanti, ricchi di sfumature e di evocazioni, capaci di alleggerire liricamente anche sentimenti ponderosi di affetto e di amore.

E ci piace qui anche evidenziare la prima vittoria assoluta della pittrice Maria Raffaele, comunque già altre volte sul podio, artista versatile e sensibile, accademica da lungo tempo, che alle sue pitture, in cui in agrodolce armonia si legano dolcezza di pennellata, asperità di materia e concrete sublimazioni di realtà, sa sposare anche la scrittura di poesie ricche di evocazioni affettive e sentimentali,che lasciano una scia di intensa vaghezza lirica.

Alle citazioni aggiungiamo il solito, qualificante, nutrito gruppo di rumeni, espressione di un territorio che ama l’Arte e la Poesia e la trasmette nel DNA fin dalle prime forme educative, tanto è vero che i più giovani poeti ed artisti provengono proprio dalle lontane lande transilvaniche. E che qualità ed entusiasmo dimostrano e trasmettono ad ogni edizione!

Ma non dimentichiamo il gruppo accademico di Latina, che oltre ad inviare opere di livello partecipa direttamente agli appuntamenti di mostre e concorso organizzate nel nostro territorio. Ogni volta, è una gradevole presenza il rombo di pulmini ed auto del gruppo, guidato come sempre dalla Presidentessa poetessa Angela Maria Tiberi, che trasmette tanta energetica benzina anche perché lei stessa è benzina…

Una volta citate alcune figure particolari, ed accomunando in un ideale abbraccio tutti i partecipanti, ci sembra giusto qui citare uno per uno i premiati, ognuno a suo modo insignibile dell’alone della vittoria., perché la creatività e l’espressione artistica e letteraria sono esse stesse scintilla di vita e segni personali, alla Zorro, sulla vita. Insomma, vittorie esistenziali che non hanno bisogno di classifiche.

Sezione Poesia singola in lingua. 1° Premio: Emanuela Ingenito (Sorrento – NA); 2° Premio: Emanuele Occhipinti (Cava de’ Tirreni – SA)); 3° Premio: Marina Marini Danzi (Massa Carrara).

Premio alla carriera: Angela Maria Tiberi, Annabella Mele, Contrut O’Ion, Francesco Terrone, Giuseppe Romano.

Premio della critica: Nicolae Adrian Popescu (Slobozia, Romania).

Segnalata al merito: Anna Maria Lombardi.

Segnalati: Amri Abdeljaul, Anna Cervellera, Antonella Cicale, Carmelo Cossa, Carmine Avagliano, Ettore Cicoira, Fiorello Doglia, Gianna Formato, Giuseppina Califano, Alessandro Lolletti “Alex”, Marco Ghilardi, Maria Raffaele, Maria Stimpfl, Paola De Lorenzo, Pasqualina Petrarca, Romualdo Litini, Rosaria Minosa, Sergio Zappia, Valeria Nastri.

Sezione Narrativa – 1° Premio – Assunta Gneo (Latina); 3° Premio – Giusy Rosamilia (Lioni- Avellino).

Segnalato: Luigi Abbro(San Nicola La Strada, Caserta).. 

Sezione: Poesia in vernacolo – 1° Premio: Luigi Abbro (S. Nicola La Strada, Caserta); 2° Premio: Ettore Cicoira (Napoli), 3° Premio: Gaetano Vitolo (Castel San Giorgio, Salerno).

Sezione PitturaAstratta– 1° Premio: Maria Raffaele (Capezzano – Sa), 2° Premio Giuseppe Citro (Castel San Giorgio – Sa); 3° Premio: Micaela Russo (Mondragone, Sa); 4° Premio: Daniela Conti (Velletri – Roma).

Premio speciale fuori concorso: Liliana Scocco Cilla (Ravenna), Antonietta Ciancone (Castel San Giorgio, Salerno), Pilar Segura (Barcellona, Spagna).

Premio speciale: Concetta Masciullo (Charleroi – Belgio), Dina Zilberberg (Ra-Anna, Israele), Francesca Vitagliano (Cava de’ Tirreni, Salerno), Jeanine Lucci (Charleroi, Belgio).

Premio del pubblico: Giovanna Orilia (Salerno).

Segnalazione: Francesco Falanga.

Sezione Pitturafigurativa: 1° Premio: Lorenzo Siani (Cava de’ Tirreni – Salerno); 2° Premio: Gennaro Pascale (Mercato Sanseverino – Salerno), 3° Premio: Lucia Sottili (Firenze) e Paola Cetani (Sorrento, NapolI);4° Premio: Maria Cappuro (Sorrento – Napoli).

Premi speciali sono stati assegnati adAnna Esposito e Antonietta Ciancone alla carriera, Rosalba Ferilli (Civitavecchia, Roma) per l’acquerello, Saverio Barone (Castel San Giorgio – Sa) per la Grafica.

Segnalazioni di merito perAnna Sessa e Lucia D’Aleo.

Segnalazioni:Annunziata Alfano, Carmelina Alfano, Maria Rosella Cetani, Cinzia Conti.

Sezione Scultura – 1° Premio: Stefano Ortolani (Velletri – Roma); 2° Premio: Fiorello Doglia (Genzano – Roma), 3° Premio: Donato D’Angelo (Roma); 4° Premio:Antonio Santoro (San Clemente – Caserta).

Sezione Fotografia: 1° Premio: Maria Flora Cocchi (Arezzo); 2° Premio: Annunziata Alfano (Mercato San Severino – SA), 3° Premio: Giorgio Vezzaro (Vicenza).

Segnalati: Carmelina Alfano, Anna Maria Lombardi, Marina Marini.

Sezione Giovani poeti– 1° Premio: Francesco Volpicelli (Nocera Superiore, Salerno); 3° Premio: Sofia Popolla

Segnalati:Alessia Scarano, Anna Tramontano, Luciapia Santulli, Immacolata Diana, Andrea Zappia.

Sezione Baby artisti – 1° Premio – Andrei Baciu (Radauti – Suceava – Romania ); 2° Premio:Nicoleta Onisimiuc (Radauti – Suceava – Romania ); 3° Premio – Daria RalucaAlexandra (Slobozia – Romania);

Premio speciale per la Ceramica: Enrica Maria Aiello (Salerno)

Segnalati: Alessia Scarano, Bianca Raileanu, Dragomir Mariana Larisa, Gabriel Ursulean, Immacolata Diana, Iulian Lucaci, Paraschiva Juganariu, Vincenzo Middeo.

Ludovica De Sio, 18enne salernitana, vince la seconda tappa di Miss Granata 2016

 

foto Quaranta

foto Quaranta

SALERNO. La fascia di Miss Fiore Club è stata assegnata a Ludovica De Sio, 18enne salernitana, che ha incantato i giurati con la sua sensualità e il portamento elegante, aggiudicandosi il primo posto nella seconda tappa di Miss Granata 2016, tenutasi ieri sera a bordo della piscina Vilmar presso il Fiore Club di Campigliano.

Ludovica, oltre alla fascia, ha ricevuto un buono per un percorso benessere presso il Fiore Club e un abbonamento per tre mesi alla piscina Vilmar.

Sul secondo gradino del podio è salita la bella 15enne Valeria Pinto, di Montecorvino Pugliano, che ha preceduto, di soli due punti, la bionda e slanciata Desirè Ceresoli, salernitana di 19 anni.

Entrambe hanno ricevuto l’abbonamento per tre mesi alla piscina Vilmar. Tutte le Miss, infine, sono state omaggiate dalla gioielleria Armilla di Filetta che ha offerto loro un gadget del brand Luca Barra.

L’attenta e scrupolosa giuria ha avuto un compito non facile nel giudicare, con un voto da 5 a 10, le 16 Miss in gara vista l’avvenenza e la simpatia che ogni ragazza ha dimostrato di avere durante le due sfilate, la prima in costume da bagno e la seconda in abiti eleganti.

Tra i giurati si segnala la presenza di: Antonio Fiore, proprietario del Fiore Club nonché Consigliere Comunale; Aldo Romano, Presidente dell’Associazione Zevi che prende il nome dall’omonimo rione salernitano che ospiterà anche quest’anno la serata finale della kermesse; Marco Storniello, gestore della Piscina Vilmar; Riccardo Santoro, Presidente del Centro Coordinamento Salernitana Clubs e Roberto Trucillo, giornalista, Direttore di SalernoMagazine.

Presente alla serata, anche in veste di giurato, lo show man Enzo Guariglia che ha divertito il pubblico con le sue impeccabili imitazioni di personaggi famosi. spalleggiato da un partner d’eccezione, l’attore salernitano Kevin Capece, attualmente impegnato sul set del docufilm “Andrea Doria – are the passengers saved?”, diretto dal regista salernitano Luca Guardabascio e prodotto dalla statunitense Pierette Domenica Simpson.

Anche per i 14 giurati c’è stato un cadeau. Valeria Pipolo, titolare del noto ed apprezzato Pastificio Pipolo, con sede a Salerno nella zona industriale, ha consegnato ai membri della giuria due confezioni di pasta a lavorazione artigianale.

Ha fatto notare la sua presenza anche la Miss Granata 2015, Francesca Lamberti, che ha sfilato in costume da bagno ed in abito elegante, portando sul capo la corona di reginetta della passata edizione.

Conduttore della serata il noto e bravo presentatore salernitano Gianni Novella, affiancato nella circostanza da Flora Vitolo, maestra di danza e titolare della scuola Armonia Danza, operativa da 4 anni presso il Fiore Club, che si è cimentata per la prima volta nella veste di presentatrice di una serata spettacolo.

E a proposito di spettacolo, oltre alle sfilate delle Miss, delle Teen Ager e delle Baby (queste ultime seguite dal personale dalla ludoteca Ludomagia), sono state proprio le allieve e gli allievi di Flora Vitolo ad animare la serata con quattro balletti molto apprezzati dal pubblico e curati in ogni particolare, dall’abbigliamento dei ballerini, alle musiche e, per finire, alle coreografie.

Particolarmente divertenti due balletti, uno sulla base di una nota canzone di Carosone, “Tu vuò fa l’americano” e l’altro al ritmo del “Charleston”.

Non poteva mancare, in scaletta, il momento della moda.

Le Miss, le cui acconciature sono state curate dal centro parrucchieri Il Brutto Anatroccolo e il trucco dal centro estetico Body’s Health Center, hanno sfilato in abbigliamento casual ed elegante, indossando abiti forniti dalla nota boutique “Femmina” ubicata in Via Posidonia a Salerno.

Al termine della serata, che ha vissuto anche un momento di profonda commozione quando è stato ricordato il compianto amico e collaboratore Giuseppe Sabatino, scomparso recentemente, il Patron Alfonso Pugliese, Presidente del Club Highlander, ha elogiato tutti i suoi più stretti collaboratori (Betty Cosentino, Antonella Antonini, Gerardo Ronca, Vincenzo Pugliese e Pino Bevilacqua) per l’impegno profuso.

Citazione d’obbligo per la padrona di casa, Veronica Storniello, direttrice del Centro Sportivo ed ex Miss Granata nonché per il fotografo ufficiale della manifestazione, Giuseppe Quaranta, titolare dello studio Fotografia Quaranta ubicato sul Lungomare Colombo a Salerno.

Spazio poi per i ringraziamenti a tutti gli sponsor che con il loro contributo hanno reso possibile la perfetta riuscita della manifestazione.

Appuntamento per tutti i fan di Miss Granata ed i tifosi della Salernitana il 2 agosto presso l’Anfiteatro di Baronissi per la terza tappa dell’evento a cura di Antonio D’Auria, Presidente dell’Associazione Insieme. (Alfonso Pugliese)

Ad un mese dalla scomparsa, ricordiamo Daniele Caiazza, protagonista per decenni della vita politica, scolastica e culturale della Città e della Provincia

daniele-caiazza-(1)-cava-de'-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). La notizia della scomparsa del prof. Daniele Caiazza, avvenuta a Cava de’ Tirreni un mese fa alla veneranda età di novantadue anni, ha risvegliato in tante persone oltre gli “anta” un’onda di ricordi e immagini di una stagione lunga e feconda, quella dei primi decenni del dopoguerra, che ha letteralmente rivoltato il volto non solo della Città ma dell’intero Paese.

Di quegli anni, da molti oggi rivissuti con “gioiosa” nostalgia, tanti furono gli attori importanti anche a livello locale, capaci di lasciare il segno e diventare anch’essi pagine di storia.

Tale fu Daniele Caiazza, che ci sembra cosa ottima e giusta ritirare fuori dalle nebbie in cui era immersa la sua figura, dopo oltre quindici anni di ritiro dalle scene prima per motivi di età e poi per l’improvvisa e dolorosa perdita della moglie Anna Maria Isoldi

Uomo di multiforme ingegno e di poliedrica attività, fu docente di Latino e Greco nei licei, Preside negli istituti superiori, Ispettore della Pubblica Istruzione, prestigiosa e personalità politica nel partito della Democrazia Cristiana e nelle istituzioni cittadine e provinciali, studioso e saggista, conferenziere ad alti livelli, Presidente di istituti bancari, militante Dirigente di Azione Cattolica.

Pur nella varietà dei suoi interessi e della sua attività, il punto di partenza, la stella polare di riferimento, la radice profonda della sua identità è sempre stata la Cultura con la C maiuscola, imperniata sui fondamenti della lingua, della civiltà e della storia del mondo latino e greco.

Questo è il mio tempio”, soleva dire con solenne compiacimento mostrando il suo studio stracolmo di libri. E quando ne mostrava uno, soprattutto se si trattava di un classico (Cicerone su tutti) oppure di una storica chicca editoriale, lo sollevava con cura amorosa, come fosse un’ostia.

Era il risultato di una passione e di un impegno che venivano da lontano e guardavano lontano, fin dai tempi in cui, trasferitosi nel 1935 con la famiglia a Cava dalla natia Siano, quando aveva solo undici anni, si era imbevuto dell’aria nobile e pregna di storia e di cultura che emanava dalla millenaria luce dell’Abbazia Benedettina e dalle secolari arcate dei portici.

Daniele Caiazza, a destra con Eugenio Abbro, Riccardo Romano e un gruppo di vigili urbani.

Daniele Caiazza, a destra con Eugenio Abbro, Riccardo Romano e un gruppo di vigili urbani.

Per coltivare quello spirito umanistico che gli ribolliva dentro come un ormone giovanile, non esitò ad affrontare gli impegnativi studi di Lettere Classiche all’Università di Napoli, laureandosi con il massimo dei voti e la lode (e allora era veramente una rarità…) e poi affrontando la trafila dei vari concorsi, tutti vinti con la forza e la disinvoltura del fuoriclasse. Fu docente al Liceo Classico Marco Galdi di Cava e poi al De Sanctis ed al Tasso di Salerno, spiccando per la sua esigente severità (che faceva parte integrante della sua persona…), per la ponderosa serietà delle sue lezioni e per la sua voglia di trasferire nei giovani allievi “lo spirito del tempio”, che egli a sua volta aveva ricevuto dal “venerato e mai dimenticato Preside Federico de Filippis”.

Avendo nel DNA non solo le vibrazioni della cultura umanistica ma anche il piglio del leader, il passaggio alla Presidenza fu quasi naturale, prima per incarico ministeriale e poi per la consacrazione dei concorsi. Guidò gli istituti superiori a Sapri, Sala Consilina, Teggiano, Sarno e poi a Cava. Diresse il Liceo Marco Galdi di Cava de’ Tirreni fino al 1982, quando, nel cursus honorum degno di una personalità di grande spicco come la sua, diventò Ispettore. Per la qualità culturale e per i titoli di carriera, fu prescelto più volte per Commissioni nazionali, anche nel fondamentale concorso per presidi.

Fu figura dominante per decenni anche nel “Sociale della Cultura”. Ricostituì a Salerno l’Associazione Italiana di Cultura Classica, di cui fu anche Dirigente nazionale, avendo compagni dei “miti” della Cultura come il grande glottologo Giacomo Devoto. Conosciuto e stimato in tutto il territorio nazionale, diventò una star delle conferenze “classiche” e fu invitato a collaborare alle più importanti riviste di settore: Ciceroniana, Atene e Roma, Annali della Pubblica Istruzione, Nuova secondaria, Cultura e Scuola, Rivista dell’Istruzione. Lasciò il suo segno con articoli profondi e documentati, che poi raccolse in gran parte nel volume Letture umanistiche, pubblicato dall’Editore Tommaso Avagliano. A proposito delle sue pubblicazioni con Avagliano, noi cavesi non possiamo e non dobbiamo dimenticare il suo ruolo determinante nella riscoperta e nella valorizzazione di uno storico incisivo ed originale come il canonico Gennaro Senatore. In particolare Caiazza mise in evidenza i suoi studi riguardanti l’antica Marcina e sul rapporto tra le comunità etrusche e il territorio cavese, su cui il canonico aveva seri dubbi, tutti manifestati e documentati in dettagliati saggi storici.

In parallela convergenza con la sua intensa ed incisiva vita culturale, Daniele Caiazza coltivò anche la passione politica e l’impegno etico sociale e fu protagonista nella vita istituzionale. Fin dall’immediato dopoguerra, fu militante e dirigente di Azione Cattolica, Dirigente della FUCI (la Federazione Universitaria dei cattolici), socio delle ACLI, Presidente dei Laureati cattolici di Salerno. Della Democrazia Cristiana fu tra i fondatori più noti e significativi a Cava e nel Salernitano, insieme con altri storici personaggi come Mario Violante, Giuseppe Trezza, Carlo Petrone, Luigi Buonocore, Girolamo Bottiglieri.

Nella DC è stato regista e “goleador”, ora come giornalista nel periodico L’Ora del Popolo, ora come componente della Commissione Regionale di studi per i problemi dell’Assemblea Costituente, ora come componente del Comitato Provinciale del Partito e della Giunta Esecutiva Provinciale, ora anche come candidato ufficiale nelle competizioni elettorali. Fu infatti Consigliere Provinciale a Salerno (eletto nel 1964) e Consigliere Comunale a Cava (1956 e 1960). A Cava, come capogruppo consiliare, affrontò intense battaglie dialettiche e politiche con un altro gigante della nostra storia, il comunista prof. Riccardo Romano. In Provincia si affermò fino a diventare Assessore e poi (dal 1965 al 1967) anche Presidente.

In questa iterazione tra Provincia e Città, fu protagonista attivo della fondazione dell’ITC “Della Corte” e della nascita della Biblioteca Comunale, nata dalla fusione della storica “Biblioteca Avallone” e della già esistente Biblioteca cittadina.

A Cava egli è stato un protagonista costante per decenni: ne fanno fede i suoi numerosissimi allievi, ancora oggi ben grati del suo ruolo formativo, gli scritti sulla storia cittadina (è un “cult” il suo volume Momenti e figure di storia cavese, pubblicato da Avagliano), le testimonianze di cultura e di saggezza da lui lasciate in numerose e qualificate conferenze. E non va dimenticato il fatto che egli è stato il primo Presidente del Distretto Scolastico Cava-Vietri e a suo tempo anche Governatore Capo dello storico Comitato Cittadino di Carità.

Umanamente, ci piace qui aggiungere la sua presenza costante alle iniziative culturali, anche come semplice spettatore, sia nel pieno della sua attività sia nei primi anni “del ritiro”. E ci fa tenerezza con l’affettuosa immaginazione della memoria rivederlo a tante manifestazioni, impettito, rispettoso ed attento, nelle prime file, accanto alla compagna di Vita, di Cultura, di “respiro di casa e di famiglia”, la professoressa Anna Maria Isoldi, grande figura di donna, che sapeva essere una stella polare come madre, moglie e nonna ed anche coltivare con sagace passione gli interessi della professione e della sua alta formazione culturale.

Tornando al prof. Daniele Caiazza ed ai suoi multiformi impegni, è doveroso ricordare la sua attività come Presidente della Cassa di Risparmio Salernitana, carica che gli fu conferita nel 1967, al termine dell’incarico come Presidente della Provincia. Egli stesso ha ricordato con orgoglio che, nel corso dei tredici anni di sua amministrazione, il capitale amministrato salì dai cinque ai trentuno miliardi (di lire del vecchio conio, ed era una gran cifra) e le unità lavorative da quaranta a cento, senza contare l’espansione sul territorio e l’inserimento nel Consiglio di Amministrazione dell’Associazione tra le Casse di Risparmio Italiane (ACRI).

Consequenziali, quindi, sono le varie onorificenze che egli ha ricevuto, tra cui spicca la Medaglia d’oro come Benemerito della Scuola della Cultura e dell’Arte conferitagli dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1986, la Commenda della Repubblica, conferitagli nel 1977 su proposta della Banca d’Italia, la Commenda dell’Ordine di san Gregorio Magno, conferitagli nel 1981 su proposta del Vescovo di Cava, il PHF (Paul Harris Fellow), di cui fu insignito ai tempi in cui era Presidente del Rotary di Salerno.

Di queste onorificenze andava molto fiero, perché sapeva che non erano solo forma o pompa, ma sostanza di una vita bene spesa. Una vita il cui sapore si sente ancora tutto ad entrare nella bella villa di famiglia a Rotolo di Cava, che all’interno ha un sapore antico di solida austerità, tra chiaroscurali corridoi, documenti di valore, oggetti, immagini d’altri tempi e naturalmente tutti i libri del tempio. All’esterno, lo splendore solare della Valle metelliana, in uno sguardo verde che si estende dal mare fin quasi alla piana del Vesuvio. Nell’insieme, il gusto pieno della vita, fatto del profumo di una famiglia ampia e saldamente ancorata alle radici di etico rigore, su cui il prof. Caiazza ha forgiato la sua vita personale e quella di padre e di docente. Radici e valori forti, a volte non facili da digerire e vivere fino in fondo, eppure irrinunciabili ancore di una storia che rassicura il presente ed è molla potente del futuro.

Aleggia ancora, nella Villa Caiazza, il sapore della signora Anna Maria, di cui Daniele si è imbevuto, finche ha potuto, anche negli anni comunque dolenti della decadenza finale. Ora che lui se ne è andato, rimane nell’aria il sapore di una coppia che “è bello sapere che c’era”.

E nella vita della Città e del territorio rimane il ricordo di una personalità che ha lasciato il segno nella storia e nella memoria e che è giusto conservare in vita soprattutto oggi che la vita se ne è andata.

In fondo, l’ingresso nel paradiso della memoria rimane l’onorificenza più bella. E garantisce un posto irrinunciabile nel “tempio del cuore”…

Cooperativa Sociale “Insieme a Piazza San Giovanni”, mercoledì 20 luglio la presentazione della nuova identità visiva

insieme-evento-lascia-il-segno-scafati-luglio-2016-vivimediaSCAFATI (SA). Si terrà mercoledì 20 luglio 2016, presso l’Istituto “Ida e Maria Giorgio” di Scafati (Sa), sito al Corso Nazionale 171, la presentazione della nuova identità visiva della Cooperativa Sociale “Insieme a Piazza San Giovanni”. Durante la serata, che sarà impreziosita da momenti di spettacolo, musica ed intrattenimento, si terrà anche l’apposizione della targa presso la Cappella della struttura in memoria di Pina Persico, storica Presidente dell’Associazione “Gruppo Operativo Insieme”. Dal titolo “Lascia un segno, fai un gesto”, l’evento è finalizzato alla raccolta fondi per sostenere le attività della Cooperativa

Mercoledì 20 luglio 2016
la Cooperativa Sociale “Insieme a Piazza San Giovanni” presenta la sua nuova identità visiva. La serata, in programma presso l’Istituto “Ida e Maria Giorgio”, sito a Scafati (Sa) al Corso Nazionale 171, sarà impreziosita da momenti di spettacolo, musica ed intrattenimento per grandi e piccini per un evento all’insegna della solidarietà e dell’accoglienza.

Ad arricchire ulteriormente l’iniziativa l’apposizione della targa presso la Cappella dell’Istituto in memoria di Pina Persico, storica Presidente dell’Associazione di Volontariato “Gruppo Operativo Insieme per difenderci dalle droghe”, che ha tracciato la strada all’attuale Cooperativa Sociale. La serata, dal titolo “Lascia un segno, fai un gesto”, è finalizzata alla raccolta fondi per sostenere le attività messe in campo dalla Cooperativa, impegnata nella prevenzione e risoluzione di situazioni di disagio, marginalità, esclusione sociale, vulnerabilità personale e collettiva.

Nata nel febbraio 2003 da un’iniziativa dei soci del “Gruppo Operativo Insieme” di Angri (Sa), la Cooperativa “Insieme a Piazza San Giovanni” si distingue per la progettazione e realizzazione di servizi psico-socio-educativi. La sua finalità è quella di promuovere una cittadinanza solidale e plurale, una reale giustizia sociale ed il benessere di ogni individuo nella sua integrità e completezza. Tutto ciò perseguendo la mission lanciata nel 1985 dalla storica Presidente Pina Persico, che attraverso un volontariato vigile cercò di creare un coinvolgimento popolare intorno ai problemi esistenziali dei giovani, ai bisogni negati, ai diritti negati e non ascoltati.

Si partirà alle ore 18.00 con la presentazione del nuovo marchio della Coop. Soc. “Insieme a Piazza San Giovanni”, realizzato dall’agenzia di comunicazione integrata MTN Company, cui seguirà l’apposizione della targa commemorativa di Pina Persico. Interverranno:
Carmen Landi, Presidente della Coop. Soc. “Insieme a Piazza San Giovanni”;
Carmine D’Alessio, Ceo MTN Company;
Vincenzo Persico, fratello di Pina Persico;
Giuseppe Gargano, Socio fondatore della Coop. Soc. “Insieme a Piazza San Giovanni”;
Palma Elena Silvestri, Presidente del Consorzio La Rada;
Luciano Venerato, Presidente del Consorzio Sol.Co. Agro.

Sono inoltre previste le testimonianze di alcuni volontari della Cooperativa (Gigi Squillante, Vanessa Caputo, Marco Montefusco ed Alessandro D’Auria), che non hanno fatto mai mancare il proprio impegno a favore di minori a rischio, disabili, donne vittime di maltrattamenti e abusi, famiglie in difficoltà, immigrati e giovani.

Alle ore 18.30 avrà inizio, poi, lo show di Mago Fofficino che allieterà i più piccoli, e non solo, con magie comiche e giochi esilaranti, mentre alle ore 19.30 sarà la volta dell’apericena sociale e del liveshow della cantante Vanessa Caputo.

La stampa e la cittadinanza sono invitate a presenziare. Si confida in un’ampia partecipazione, espressione di sensibilità e condivisione di un mondo “speciale”

Premio Campiello, poesia, ecologia nei disegni dell’ IC “Vassalluzzo” esposti al Real Polverificio di Scafati, per il Progetto Rotary “Fiume Sarno”

ROCCAPIEMONTE (SA). “Cari studenti, care professoresse, l’amico Luca Badiali mi ha spedito i vostri lavori, che ho guardato e riguardato con molta emozione. È una bellissima esperienza per un autore vedere trasformate le proprie parole in disegni e colori. Nei vostri lavori tutto ha un significato preciso, che però si impone senza spiegare troppo e lasciando suggestione e immaginazione a chi lo ammira: per me questo deve fare l’arte figurativa, lasciare immaginare in maniera universale l’osservatore. Voi ci siete riusciti e Ninetto e la sua storia, che è quella di molti dei nostri genitori e dei nostri nonni, ha trovato in voi chi le ha saputo dare un’ulteriore eco. Ve ne sono grato e sono sicuro che in futuro capiterà un’altra occasione per incontrarci. Sono fiero di avervi come miei lettori e contento di confermarmi nell’idea che esistono grandi insegnanti, capaci di veicolare il sapere e la conoscenza in modo originali e suggestivi, come le vostre prof. Con amicizia, Marco Balzano”

Parole bellissime, scritte niente meno che dal vincitore dell’ultimo Premio Campiello, lo scrittore Marco Balzano, autore del magnifico romanzo L’ultimo arrivato, riguardante una storia di emigrazione infantile dal Sud al Nord ai tempi del boom economico. Esse sono il segno di un sincero ringraziamento per la traduzione in disegno di momenti chiave del racconto, fatta dai ragazzi dopo la lettura del libro e l’incontro diretto, avvenuto in primavera.

Queste parole rappresentano la classica ciliegina sulla torta di un coloratissimo Progetto di progetti, finalizzato al potenziamento didattico, nato nell’Istituto Comprensivo Vassalluzzo di Roccapiemonte per iniziativa primaria della prof. di Lettere Maria Giovanna Pagano e con la collaborazione della prof. di Arte e Immagine Rosanna Di Marino, cresciuto all’interno con la partecipazione di cinque classi e sei insegnanti e poi sviluppatosi in parte all’esterno grazie ad un’intesa col Rotary Club.

Il progetto nasce dal presupposto che si può disegnare con la parte destra del cervello, quella ricca di emozioni e di fantasia, e che il disegno può rappresentare brani musicali, opere letterarie, poesie, problematiche scientifiche ed ecologiche. Insomma, può assurgere a forma di comunicazione tendenzialmente universale, così come le note musicali, proprio perché non ha bisogno di intermediazione nella traduzione. Al riguardo, non dimentichiamo che qualche decennio fa fu inviata nello spazio dell’universo una navicella con elementi attestanti la nostra presenza nel cosmo: primeggiavano c’erano il disegno leonardesco dell’uomo e della donna ed un frammento musicale. Come volevasi dimostrare…

È quindi entrata nel profondo, la prof. Rosanna Di Marino, proponendo una serie di progetti legati al tema di Arte ed Immagine.

Della letteratura, abbiamo già detto dell’incontro proficuo e stimolante con lo scrittore Marco Balzano, inserito nel Progetto Immagini lette. Parallelo ad esso, Letterati ed artisti, con una serie di lezioni sul rapporto tra opere letterarie e capolavori della Storia dell’Arte ad esse contemporanee. Ad integrazione, la traduzione in immagini di poesie famose: ed è stato divertente per i ragazzi “viaggiare” con la fantasia a Recanati e lì trasformare il leopardiano Sabato del villaggio in un giocoso e meditativo Sabato delle immagini. A completare la famiglia storico-letteraria, “Immagini in lingua”, con un viaggio ampio e intrigante in Francia all’interno del Louvre ed alla ricerca del linguaggio dei suoi artisti e dei suoi capolavori.

Non solo parole, però, ma anche note da disegnare. Nel progetto Contaminazioni musicali gli allievi sono stati indotti all’ascolto di brani musicali già studiati nelle ore curriculari e poi sono stati sollecitati alla rappresentazione grafico-pittorica.

In elettrica sinergia eco-pitto-letteraria, aderendo al Progetto Fiume Sarno organizzato dal Rotary Club di Scafati, mirante a sensibilizzare sul problema spesso drammatico e impellente dell’inquinamento prodotto dagli scarichi nel fiume e dal fiume, una classe (Progetto Naturlandia) ha realizzato un lavoro scritto, poi trasformato in racconto figurato attraverso vari pannelli.

Le produzioni in disegno, grafica e pittura dei singoli progetti Immagini lette e Naturalandia sono state poi esposte a fine maggio (per rimanervi ben dodici mesi!) presso il Real Polverificio Borbonico di Scafati, dove su iniziativa del Rotary Club si è posta al centro dell’attenzione la già accennata necessità del disinquinamento del fiume Sarno.

Ed è stato un momento bellissimo, sia di impegno civile in generale, sia di formazione per gli studenti, che a loro volta sono stati spettatori e “spettattori”, partecipando con le loro idee creative e stimolando creatività e coscienza.

È stato uno di quei momenti in cui si gusta al massimo il sapore di quello che la scuola può dare e che dovrebbe dare sempre. Ma è stato anche, come ha sottolineato Balzano nella lettera, il segno della presenza di insegnanti che sanno lasciare il segno con proposte intelligenti, ben realizzate e di forte coinvolgimento ed impatto.

Diamo allora a Cesare quello che è di Cesare e citiamola, questa squadra vincente, formata in compresenza, oltre che dalla promotrice Maria Giovanna Pagano e dalla coadiutrice Rosanna Di Marino (a sua volta pittrice ben nota e stimata nel territorio), dalle prof. Angela Rescigno, Lucia Raiola, Anna Giordano, Natalia Vitale, dal prof. Umberto Vassallo. I magnifici studenti “partecipattori” sono gli allievi delle classi III C, III A, I E, III B, III D. Tutti insieme alla fine possono gridare, sulla falsariga del bambino de “La vita è bella”: “Abbiamo vinto!”.

E, in fondo, anche questa è una vittoria “bellica”, vista la guerra che si deve quotidianamente combattere per la Cultura e per una scuola “veramente” buona …