Novembre, 2015
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A Vietri le donne si raccontano
VIETRI SUL MARE (SA). Sabato sera (28 novembre 2015) il “Teatro Comunale Don Bosco” darà vita alla serata dedicata alle donne, dal titolo “Usciamo dal silenzio”, le donne si raccontano: incontro con le donne e il loro vissuto.
L’evento inizierà alle ore 20, con le testimonianze delle presenti e l’ascolto dei loro racconti di vita, con al centro delle discussioni i drammi vissuti dalle donne di tutto il mondo, come la battaglia contro il tumore al seno e la piaga delle violenze domestiche.
La serata, patrocinata dal Comune di Vietri sul Mare e promossa dalla commissione Pari Opportunità e dall’associazione “Noi donne…Soprattutto”, vedrà la presenza, per l’amministrazione comunale, del sindaco Francesco Benincasa e del vicesindaco assessore alle pari opportunità Antonietta Raimondi; Filomena Lamberti (associazione Spazio Donna) e Monica Perotti che racconteranno le proprie esperienze; l’oncologo dell’azienda ospedaliero universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Rosario Guarrasi; il dirigente medico dell’azienda ospedaliero universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Silvio Cigolari; Maria Langella, Presidente dell’associazione di volontariato “Noi donne soprattutto”; Tiziana Tesauro, presidente commissione Pari Opportunità; Dina Oliva Crimaldi, Presidente dell’associazione “Fidapa” e il regista ed attore teatrale Francesco Campanile.
A moderare l’incontro Assunta Guarino, componente della commissione “Pari Opportunità” del Comune di Vietri sul Mare.
Addio Coppa Italia. La Cavese si arrende all’Aversa ai rigori
CAVA DE’ TIRRENI (SA). L’appuntamento di coppa Italia di serie D con l’Aversa Normanna è stata l’occasione per Emilio Longo di impegnare le riserve ma la scelta non premia. Gli ospiti tenendo testa senza soffrire eccessivamente la spuntata padrona di casa riescono ad essere più implacabili dal dischetto e conquistano così il diritto a partecipare ai sedicesimi di Coppa Italia. La sfida è stata molto noiosa, scarna di emozioni per i pochi affezzionati presenti al Simonetta Lamberti. La cronaca della partita vede una buona Aversa subito opporsi alle seconde linee biancoblù. E già al primo minuto è Diallo su assist di Romano ad alzare di testa sulla traversa. Al 10’pt poi è Guastamacchia su passaggio di Russo a incornare verso la porta ma la palla è alta. Si va finalmente vedere dalle parti di Lombardo la Cavese con Serrone, al 17’pt, con un fendente addomesticato con non poca difficoltà da Lombardo. La gara vive nella sua fase centrale un forte calo nel ritmo. Bisogna aspettare il 28’pt per un’altra azione di marca aquilotta. Bongermino, entrato nell’area di porta non arriva per un soffio su un traversone di Tedesco dalla destra. Pericolosissimo sul finale di gara l’Aversa Normanna. Una fucilata, al 41’pt, su punizione di Romano impegna in angolo in volo plastico Cirillo. Al volo un minuto più tardi spara alto Franco. In pieno recupero la Cavese si rifà viva con D’Anna che alza in malo modo gettando in curva il pallone. La ripresa è sulla stessa falsaria del primo anche se si fa più pericolosa la formazione metelliana. Bongermino al 19’st costringe in angolo Lombardi con una staffilata dalla distanza. La risposta dell’Aversa è immediata. Al 22’st Sicignano sventa in extremis un pericolosissimo contropiede ospite. Mansi lo imita al 29’st e al 42’st riuscendo a non far capitolare la Cavese. Ma al triplice fischio della giacchetta nera si va ai rigori.C’è da decretare il nome della squadra che andrà ai sedicesimi. Inizia la serie per gli ospiti Franco freddo a battere Cirillo, risponde dagli undici metri Aliperta. In gol anche Diallo. Decisivi invece il penalty sbagliato da Bongermino e quelli trasformati da Scuotto e Porcaro. Le speranze aquilotte tenute in piedi da Varriale svaniscono sull’ultimo tiro dal dischetto di Amitrano che buca la rete metelliana per il definitivo 5 a 3 per l’Aversa. Delusione tra i volti dei giocatori metelliani e tra i tifosi. Arriva così la prima sconfitta stagionale per la squadra davanti ai propri supporters e con essa cala il sipario sul torneo iridato di serie D.
CAVESE AVERSA NORMANNA (0-0) 3-5 dopo i rigori
CAVESE: Cirillo, Gazzaneo, Sabatucci, Aliperta, Mansi, Sicignano, D’Anna (25’st Varriale), D’Ancora, Bongermino, Tedesco, Serrone (28’st Di Deo). A disp. Aprile, Cicerelli, Maraucci, Petti, Zaccariello, Di Sanza, Picaro. All. Longo Emilio.
AVERSA NORMANNA: Lombardo, Pucino (40’st Ciocia), Amitrano, Bosco, Guastamacchia, Porcaro, Romano (3’st Guillani), Venditti (30’st Scuotto), Diallo, Franco, Russo. A disp. Granata, Calvanese, Longo, Finizio, Di Prisco, Maggio. All. Chianese Mauro.
ARBITRO: Bertolino Salvatore di Terni. I ass. Belsanti M. di Bari, II ass. Filaninno R. di Barletta.
NOTE: Spettatori circa 350. Ammoniti: Sabatucci (C ), Bosco (A), D’Anna (C ), Franco (A), Gazzaneo (C ), Venditti (A), Porcaro (A). Angoli: 7 a 2 per l’Aversa N. Recuperi: 1’pt, 3’st.
All’Arco Catalano la mostra “L’oro de “La Città”, innovazioni visive di Vincenzo Vavuso: il giornale diventa opera d’arte e l’arte fa opinione come un giornale
SALERNO. È in arrivo a Salerno, presso la Corte dell’Arco Catalano, in via dei Mercanti,L’oro de “la Città”, una mostra originale, provocatoria, propositiva, esteticamente stimolante proposta dall’artista salernitano Vincenzo Vavuso in sinergia con il quotidiano la Città, con il patrocinio della Fondazione Alfonso Gatto e delle Arti Grafiche Boccia.
Sarà inaugurata giovedì 3 dicembre p.v., alle 19, 30, con gli interventi del Direttore del quotidiano la Città, Enzo D’Antona, dell’Amministratore Delegato delle Arti Grafiche Boccia Vincenzo Boccia, del Presidente della Fondazione Alfonso Gatto Valeriano Forte, del critico d’arte Angelo Calabrese. Condurrà e coordinerà Franco Bruno Vitolo, che ha collaborato all’editing ed alla compilazione del catalogo.
La mostra sarà aperta fino al 13 dicembre (ogni giorno dalle 9,30 alle 13 e dalle 18 alle 22) ed al suo interno ospiterà anche altre performance di artisti. La sera dell’inaugurazione l’ l’Associazione DanzatoriArt et Balletdiretta daPatrizia Di Matteoeseguirà la performance “L’Arte in…polvere”.Il 10 dicembre, alle 19,30, Valeriano Forte si esibirà in una lettura di poesie. Il 13 dicembre, alle ore 20 la violoncellista Francesca Giglio del conservatorio G. Martucci di Salerno eseguirà una suite di J.S. Bach.
Saranno in esposizione sedici opere tra sculture e cromostrutture, formate con materie e oggetti vari, ma soprattutto con pagine, frammenti e copie intere del giornale la Città, artisticamente modellate e solidamente cristallizzate.
L’iniziativa è nata da un incontro stimolante e per certi versi “naturale”.
Da una parte, un artista come Vincenzo Vavuso, che negli ultimi anni (a partire dalla serie Rabbia e silenzio) ha coniugato la ricerca formale con l’impegno etico e sociale, specializzandosi in opere di forte impatto visivo che denuncino il degrado in cui la nostra società, pervasa da Indifferenza, Ignoranza e Corruzione, sta facendo cadere la Cultura e l’Arte. Un artista, Vincenzo Vavuso, che grazie anche a questa serie di opere ed alla successiva, di natura analoga, Spider Art (con telature a ragnatela senza supporto che imprigionano pagine di libri o giornali) in poco tempo sta collezionando esibizioni e riconoscimenti in Italia (es. Venezia, Torino, Roma, Firenze, Gualdo Tadino, Pozzuoli) ed anche all’estero (Londra, Tokio, Dubai).
Dall’altra, un giornale come la Città, che, oltre a lanciare a suo tempo una formula coinvolgente ed innovativa di presenza territoriale, tiene costantemente alte la qualità e la voglia stessa di informazione e di partecipazione. E, insieme con altri media di buona volontà, è in prima linea nella lotta contro il degrado della Cultura.
Dalla convergenza degli intenti e degli ideali sono nate le opere della mostra L’oro de “la Città”. In quasi tutti i lavori prevale il color oro, ad indicare il tesoro che la Cultura, la Lettura e l’Arte, se ben coltivati, possono offrire. Di rimando, lo splendore dell’oro è accompagnato dall’oscurità di bruciature e gualciture, che rappresentano lo stato di crisi in cui viviamo.
Dallo scuro delle bruciature allo splendore delle dorature la linea generalmente è ascendente, ad indicare il cammino che la Città (intesa stavolta come collettività e non come giornale) può e dovrebbe fare per recuperare la Dignità che compete alla qualità dell’intelletto e del cuore dell’Uomo.
Nello stesso tempo, l’utilizzo quasi totale delle pagine del giornale non evidenzia solo il recupero di materiale potenzialmente da macero, ma anche il valore permanente e perenne che possono avere, molto più incisivamente che le scritture virtuali, la Carta scritta e le informazioni e le opinioni quotidianamente trasmesse e tali da essere luce del presente e semi di futuro.
Al di là del messaggio, rimane comunque il gusto pieno della fruizione artistica, in una simbiosi tra bellezza formale e forza di contenuto che fa di questa serie il momento più maturo del cammino di Vavuso.
“158”: grande successo al Centola per la presentazione del libro di Enzo Landolfi
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Sala del Complesso ex Tabacchificio Centola gremita, sabato sera, alla presentazione del libro di Enzo Landolfi “158 – Salerno una Provincia da gustare”.
Dopo i saluti del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli, sono intervenuti la coautrice Milena Carducci, l’autore televisivo e giornalista José Elia, la giornalista Raissa Pergola, il coautore del libro ed Assessore del Comune di Pontecagnano Faiano Francesco Pastore e lo storico della gastronomia Antonio Vacca. A moderare l’incontro la conduttrice televisiva Milva Carrozza che, attraverso la lettura di racconti e brani, ha arricchito la presentazione di tanti spunti interessanti.
“Siamo come sempre felici e orgogliosi di ospitare nella nostra Città una nuova fatica letteraria del nostro caro amico Enzo, instancabile punto di riferimento per il territorio” ha detto il Primo Cittadino dopo aver salutato e ringraziato i presenti rivolgendo un plauso anche al giornalista José Elia “per la prestigiosa attività svolta in tutti questi anni”. “158 – ha aggiunto – è un lavoro eccezionale che racchiude ricette, storia, ricerca, racconti, tradizioni, bellezze, senso di appartenenza e identità di una Provincia tanto vasta quanto meravigliosa. E’, allo stesso tempo, un inno alla speranza per la salvaguardia del nostro patrimonio e il rilancio di un’area che, per diversi aspetti, vive condizioni di forte disagio”.
“Questo libro – ha aggiunto l’Assessora Zoccoli – mette insieme storie di uomini e donne e le tradizioni dei 158 Comuni della provincia di Salerno. Leggendolo si respira chiaramente il senso dell’amicizia e la fratellanza che caratterizzano l’incontro tra l’autore e i territori. E’ anche un libro profumato perché raccoglie e custodisce tante ricette e si inserisce pienamente nel panorama della Dieta Mediterranea di cui celebriamo il quinto anniversario dell’iscrizione nel patrimonio culturale immateriale dell’Unesco” ha concluso l’Assessora Zoccoli dopo essersi soffermata sul patrimonio provinciale archeologico testimoniato anche nell’opera di Landolfi.
“La nostra è una Provincia articolata, complessa e straordinaria nel regalare continui stimoli con la sua vocazione agroalimentare” ha aggiunto lo storico della gastronomia Antonio Vacca che ha elogiato il lavoro di Enzo Landolfi parlando di “sublime espressione culturale e tutela delle tradizioni” e, ancora, di un libro “che risarcisce una Provincia e una Regione, a tratti svilite, offrendo un motivo di speranza”.
A seguire la coautrice Milena Carducci si è dichiarata orgogliosamente una “158ina” manifestando “grande emozione nel ripercorrere i territori e nel rivedere i personaggi che hanno contribuito alla realizzazione di un libro straordinario”.
“L’esperienza di scrivere e sostenere questa stupenda fatica letteraria si è rivelata per me particolarmente divertente e ringrazio di cuore Enzo Landolfi per l’opportunità” ha, invece, ribadito il coautore Francesco Pastore.
Il giornalista José Elia ha, quindi, ripercorso i momenti condivisi con Enzo Landolfi in televisione e, riferendosi al libro, ha parlato di “opera identitaria e archeologica che valorizza il nostro patrimonio attraverso una fatica immensa e originale come originale è stata la trasmissione di Enzo rispetto ai programmi attuali di cucina dove la forma prevale sulla sostanza”.
Di idea geniale e originale ha parlato anche la giornalista Raissa Pergola per la quale “158 non è un semplice ricettario, ma un contenitore di storia, ricordi e riflessioni che ci legano alla nostra terra”.
Chiusura affidata all’autore Enzo Landolfi. Il conduttore ha ripercorso alcuni momenti salienti della sua vita personale e professionale in tutti i Comuni della Provincia, ha ricordato gli anni trascorsi a Pontecagnano Faiano e la figura nobile di alcuni concittadini tra cui Anna Galderisi Rossomando e Pasquale Pellegrino ai quali è dedicata in 158 la sezione di Pontecagnano Faiano che riporta i preziosi contributi dell’Assessore Francesco Pastore, della giornalista Stefania Maffeo e dell’insegnante Anna D’Aquino Maffeo.
“E’ stato un lungo percorso – ha dichiarato Enzo Landolfi – dal quale è nata l’idea di questo libro e mi ha spinto pian piano a crederci raccontando in queste pagine una Provincia fantastica che, insieme a ricette e tradizioni, vanta un patrimonio archeologico unico e immenso. 158 è il nostro amore. Porta la mia firma in copertina, ma è frutto anche e soprattutto del contributo di 236 firme e di tanti concittadini che ringrazio di vero cuore” ha concluso tra gli applausi dei tanti presenti.
Premio a Donato Cufari e Raffaele Ferraioli
AMALFI (SA). Saranno il presidente onorario UNCEM, Donato Cufari, ed il sindaco di Furore Raffaele Ferraioli i premiati del Centro di Cultura e Storia amalfitana.
Il centro, oramai una realtà importante nel panorama culturale italiano, soprattutto in tema di diffusione e divulgazione della storia della ”Divina Costa”, insignerà i due “decani” della politica della tessera di ”Socio Onorario per meriti culturali”, la premiazione si svolgerà venerdi 27 novembre presso la sede di Amalfi.
L’ambito riconoscimento, assegnato per i 40 anni di attività del Centro, vedrà la presenza di tutti i presidenti, assessori e consiglieri della Comunità Montana Costa d’Amalfi, succedutisi nel corso degli anni, che ha visto i due premiati artefici e fautori dello sviluppo della “divina”, soprattutto per l’importante apporto politico che essi hanno profuso all’interno dell’ente.
”Un premio che mi emoziona – ha dichiarato Donato Cufari – e che mi inorgoglisce, soprattutto perché assegnatomi insieme al mio amico Raffaele Ferraioli, grande mente e grande uomo politico. Il nostro impegno è stato quello soprattutto di dare una dignità ed una autorevolezza alla Costa d’Amalfi, in campo turistico, culturale, politico, attraverso il nostro “fare“ politica, ma quella seria, onesta e lungimirante.
Il Centro è una delle realtà più importanti del territorio amalfitano, ed è per questo che voglio esprimere il mio più sincero grazie a tutti i membri e soci del sodalizio per avermi donato una gioia immensa.”