Marzo, 2019

visualizzazione per mese

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Al Lamberti pronostico rispettato. Catanzaro corsaro

cavese-catanzaro-cava-de-tirreni-marzo-2019-vivimediaIl gap tecnico tra Cavese è Catanzaro sintetizzato dai 14 punti di distacco in classifica era palese prima e lo è stato durante tutta la sfida del Lamberti.

I ragazzi del presidente Noto, in sala stampa per vivere la partita in posizione defilata e tranquilla, hanno subito messo le mani avanti dimostrando nei minuti iniziali di che pasta sono fatti, mettendo sotto la Cavese con una certa facilità.

Al 2’pt è Casoli che mette i brividi alla retroguardia aquilotta. Sventa in angolo De Brasi. Sessanta secondi dopo dagli sviluppi di un calcio d’angolo svetta su tutti Fischnaller che inzucca nello specchio della porta ma a salvare la Cavese ci pensa la traversa.

La formazione metelliana, rivoluzionata per le numerose assenze registrate per squalifiche e infortuni, traballa ma non cade. E si fa viva dalle parti di Furlan al quarto d’ora ma a vanificare la triangolazione la posizione di off-side di Heatley.

Al 25’pt la frittata solita della retroguardia metelliana. Silvestri non valuta al meglio un rimbalzo del pallone facile facile su un rilancio calabrese e per chiudere l’autostrada che si era aperta davanti all’avversario atterra D’Ursi. Inevitabile il penalty e un cartellino giallo.

Dal dischetto va Fischnaller che a fil di palo batte De Brasi che pur aveva intuito l’angolo giusto. La reazione degli aquilotti c’è ma è sterile. Al 37’pt Bruno spara sulla trasversale dalla lunga distanza. E al 43’pt Maza tira dal limite, non trattiene Furlan, sulla palla si avventa Heatley che insacca ma la bandierina dell’assistente Pompei Poentini si alza per segnalare l’off-side.

Nella ripresa Modica mette dentro Logoluso per Silvestri e Magrassi per Ferrara. Al 4’st di testa non centra lo specchio della porta Bacchetti arrivato di gran carriera dalle retrovie su un traversone da sinistra. Al 23’st è Fella che ci prova dalla distanza ma la palla sibila al lato.

È un buon momento per la Cavese che prova a far salire il baricentro della squadra ma come spesso accade quando si deve recuperare si sbilancia. E il Catanzaro ne approfitta in contropiede. Al 41’st trova il gol del raddoppio. D’Ursi si invola sulla sinistra vincendo il duello con Buda che non se la sente di stenderlo.

Un paio di metri all’interno dell’area di rigore sull’uscita d De Brasi tocco preciso preciso a fil di palo e rete del due a zero che chiude i conti. Le attenuanti delle assenze di Favasuli e Migliorini su tutti da non sottovalutare nella disamina della gara con il Catanzaro ma a rovinare sempre i piani quell’errore di troppo difensivo che complica tutto.

Intanto nel prossimo turno un’altra forte realtà del girone si parerà dinnanzi alla Cavese e alle sue velleità di play-off.


CAVESE 1919 CATANZARO

CAVESE (4-3-3): De Brasi, Palomeque, Silvestri (1’st Logoluso), Fella, Ba cchetti, Heatley (20’st Buda), Bruno (24’st Manetta), Nunziante (20’st Castagna), Ferrara (1’st Magrassi), Filippini, Sainz-Maza. A disp. Bisogno, Manetta, De Rosa, Agate, La Ferrara, Dibari . All. Giacomo MODICA

CATANZARO (3-4-2-1): Furlan, Ciccone (29’st Eklu), Maita, Celiento, Bianchimano (21’pt D’Ursi), Favalli, Riggio, Signorini (22’pt Nicoletti), De Risio, Fischnaller (25’st Posocco), Casoli. A disp. Elezaj, Mittica, D’Ursi, Iuliano, Nikolopoulos, Figliomeni. All. Gaetano AUTERI.

ARBITRO: Daniel AMABILE (Vicenza). Assistenti: Fraggetta, Pompi Poentini.

RETI:. 26’pt Fischnaller (CZ) su rigore, 42’st D’Ursi (CZ).

NOTE: Spettatori circa duemila di cui una cinquantina nel settore ospiti. Ammoniti: Silvestri (Cav), De Risio (Cat), Bruno (Cav). Angoli:5 a 4 per la Cavese . Recuperi: 3′ pt, 2′ st.

Quando la pioggerellina di marzo annunciava la Primavera! Dedicato a Greta Thunberg

Leggiamo (o rileggiamo):
Che dice la pioggerellina di marzo? di Angiolo Silvio Novaro

Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, su i bruscoli* secchi
dell’orto, sul fico e sul muro
ornati di gemmule d’oro?

Passata è l’uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia,
che in cielo si pigia,
domani uscirà primavera
con pieno il grembiale
di tiepido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d’ale,
di nidi,
di gridi
di rondini, ed anche
di stelle di mandorlo, bianche …

Ciò dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, su i bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ornati di gemmule d’oro.
Ciò canta, ciò dice;
e il cuor che l’ascolta è felice.

*pianticelle ed erbe 

(da Diego e Nino Valeri Mattino – Antologia di letture italiane Volume I Marzorati – Milano 1950)

La primavera così cantata da Novaro, sembra quasi la narrazione di un tempo mitico, mai realmente esistito, e son trascorsi solo 100 anni o poco più. Scritta infatti nel 1910 (Il cestello Poesie per i piccoli di Angiolo Silvio Novaro illustrate da Domenico Buratti Fratelli Treves) questa poesia, pubblicata in tantissime antologie scolastiche e non (intere generazioni di alunni la impararono a memoria), fu riproposta tra gli altri anche da Diego Valeri che assieme al nipote Nino, nel 1950, l’inserì in questa pubblicazione della Marzorati. Versi in cui si assiste alla graduale esplosione della primavera. Una leggera pioggia (“pioggerellina di marzo”) non temuta da nessuno, anzi attesa perché annuncia la fine del freddo inverno, diventa messaggera dell’arrivo della bella stagione. Si annuncia “picchiando “ sulle case, sull’orto, sulle prime gemme d’oro. L’invero uggioso è passato, dalle nuvole nere ecco svelarsi la primavera come luminosa fanciulla con un grembiale pieno “ di tiepido sole,/di fresche viole,/di primule rosse, di battiti d’ale,/di nidi,/di gridi/di rondini, ed anche/di stelle di mandorlo, bianche…” E lo straordinario spettacolo della natura diventa un canto che fa felice il cuore di chi ascolta. Al di là della personale traslitterazione poetica di un’ intima, personale, lettura dei fenomeni naturali legati all’arrivo della primavera, sono propri questi fenomeni che oggi sembrano scomparsi “grazie” all’uomo e al suo scellerato attacco alla Natura tutta. Non è forse anche questo che Greta  Thunberg nel suo giovanile ma fermo e disperato urlo teme che vada definitivamente smarrito tra dieci, cinquanta o forse cento anni?

Anche Diego Valeri scelse, spesso, come tema la primavera; a me piace ricordare questa sua breve lirica in cui forte vibra il contrasto tra lo stato d’animo del poeta “il cuore è stanco” e i dolci, luminosi segnali della primavera che sta per arrivare, similmente in Novaro ma con esito differente: non bastano, infatti, a lenire il suo dolore. La Natura come artefice primaria del nostro vivere. E’ questo quello che l’uomo d’oggi tende a dimenticare o, addirittura, a negare.

Primavera

Sotto la fuga leggera del vento
s’apre il ventaglio del mandorlo bianco.
Alto sta un cielo di rosa e d’argento.
Ma il cuore è stanco.

Diego Valeri
(da Diego Valeri Terzo Tempo, Mondadori 1950)

Angiolo Silvio Novaro (Diano Marina  1866 – Oneglia 1938), poetatraduttore e imprenditore (la madre Paola Sasso fu la fondatrice dell’omonimo, famoso, oleificio) Tra i suoi testi : Il cestello Poesie per i piccoli, Fratelli Treves, 1910; .Il cuore nascosto, Fratelli Treves, 1920; Che dice la pioggerellina di marzo, Zanibon,1930; Tempietto, Mondadori, 1939; Il fabbro armonioso, Treves 1919 dedicato alla memoria del figlio Jacopo morto durante la prima guerra mondiale. Da sottolineare il suo lavoro di traduttore: per la Mondadori, tradusse, nel 1932, L’isola del tesoro, di Robert Louis Stevenson, libro letto da intere generazioni di ragazzi.

Diego Valeri (Piove di Sacco1887 – Roma 1976) poeta, scrittore, traduttore. La natura fu al centro della sua poetica. Una natura come autonomo elemento vivente senza infingimenti simbolisti. Tra le sue numerose pubblicazioni: Le gaie tristezze, Sandron, Palermo 1913; Campanellino, SEI,  1928; Scherzo e finale, Mondadori, 1937; Terzo tempo, Mondadori, 1950; Il flauto a due canne, Mondadori, 1958; Verità di uno, Mondadori,  1970; Calle del vento, Mondadori, 1975.

Cava de’ Tirreni (SA). La mattina del 30 marzo sarà celebrata la Giornata della Pace

Attiva la partecipazione degli studenti e la presenza di Alfonso Andria.


giornata-della-pace-incontro-23-febbraio-2019-cava-de-tirreni-vivimediaDopo la tempesta di vento e di freddo che il 23 febbraio scorso ne ha impedito l’effettuazione piena, completa di corteo ed incontro con gli studenti, sabato 30 marzo p.v. sarà finalmente celebrata a Cava de’ Tirreni la Giornata della Pace, indetta da Papa Francesco sul tema La buona politica è al servizio della Pace, organizzata dall’Arcidiocesi Amalfi-Cava e dal suo Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli con la feconda collaborazione di associazioni e istituti scolastici. Graditissimo e prestigioso ospite, sarà l’on. Alfonso Andria, politico di formazione cattolica, da sempre testimone attivo di solidarietà sociale, Dirigente dell’Ente Provinciale del Turismo di Salerno, già Parlamentare europeo, Senatore della Repubblica e Presidente della Provincia di Salerno.

Nel corso dell’incontro al Cinema Metropol sarà presentato l’ordine del giorno sottoposto all’attenzione di tutti i Sindaci d’Italia e lanciato dall’Amministrazione Comunale di Assisi (già presente a Cava il 23 febbraio nel corso della manifestazione realizzata solo in parte). Esso riguarda una presa di posizione contro i massacri che stanno avvenendo nello Yemen ed il commercio delle armi che li supporta, in cui l’Italia è implicata in primissima persona. Sarà consegnato ai rappresentanti del territorio l’appello ai Sindaci italiani perché i rispettivi comuni sottoscrivano e diffondano tale mozione di Pace.

Ci sarà un’importantissima e stimolante novità rispetto alle precedenti Giornate della Pace, finora tutte pomeridiane e serali: l’incontro con l’on. Alfonso Andria e il resto della manifestazione si svolgeranno di mattina, per favorire un contatto diretto con le scuole e con gli studenti e i giovani in generale. L’appuntamento è infatti alle 9 al Cinema Metropol, dove è prevista la presenza di circa trecento studenti provenienti dagli Istituti Superiori: Liceo “De Filippis Galdi”, Liceo Scientifico “A.Genoino”, “IIS Vanvitelli-Della Corte”, IIS “Filangieri” (di Cava de’ Tirreni), “ISS Marini-Gioia” (Amalfi). I ragazzi saranno protagonisti, sia perché il Gruppo del Liceo Musicale “M.Galdi” effettuerà l’apertura musicale, sia perché sarà dato ampio spazio alle loro domande ed alle loro osservazioni, con particolare riguardo all’argomento “Le declinazioni della Pace al servizio delle Comunità locali”.

Al termine dell’incontro, verso le 11,30, si formerà un corteo, al quale parteciperanno anche altri studenti e, naturalmente, tutte le persone di buona volontà. Tra canti, striscioni e cuori aperti si giungerà a Piazza San Francesco, al Convento di San Francesco, dove sarà simbolicamente piantumato un Ulivo e, con i rinnovati saluti delle autorità e di Alfonso Andria, il congedo musicale sarà affidato a un mini concerto di gruppi studenteschi.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Le emozioni adolescenziali e la conquista dell’autostima alla premiazione del Concorso scolastico “Le parole sono ponti”, dedicato a Betty Sabatino

Le piccole grandi domande sui cambiamenti nella vita quotidiana (i primi servizi fuori casa da solo…) e nelle relazioni sociali, comprese le prime uscite con gli amici, i dubbi e le incertezze sull’effettiva capacità di affrontare la vita nuova… (Sto diventando grande, prosa di Francesco Criscuolo – IV Circolo – Santa Lucia – Classe V A).

La paura di rompersi in questa fase della vita piena di nuove sensazioni, quando i desideri avanzano e i pensieri inseguono, ma, nonostante il brivido di freddo, le stelle polari rimangono la bellezza e l’innocenza. E nella loro cristallina sinteticità brillano i versi come raggi di piccole stelle… (Un brivido di freddo, poesia di Ludovica Memoli – I.C. “Carducci –Trezza” – classe II D)

La crisi morale e culturale di un giovanissimo soldato, cresciuto ed educato nel culto della guerra e della gloria, che durante il battesimo del fuoco, affrontato comunque con senso del dovere, da una parte scopre le mistificazioni propagandistiche a cui è stato sottoposto, dall’altra, pur a costo della vita, facendo appello alle sue radici, esalta la dignità umana nel momento di una scelta estrema. Il tutto in un racconto in stile “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, elaborato con la nettezza e l’incisività di un talento già in fase di avanzata maturazione. (Avanti, Savoia!, di Alfonso Maria Di Somma – Liceo Classico “Marco Galdi” – classe IV B).

Sono questi i contenuti, stimolanti già a prima vista, dei testi vincitori nelle tre sezioni del sesto Concorso Scolastico “Le parole sono ponti”, organizzato dal Comune di Cava de’ Tirreni in memoria della carissima professoressa Elisabetta Sabatino, troppo presto volata via, grande maestra di dialogo, umanità e saggezza, fantasiosa innovatrice didattica.

La cerimonia di premiazione, condotta dallo scrivente, è stata effettuata a Palazzo di Città venerdì 8 marzo, come sempre in occasione della Giornata della Donna, con la presenza e gli interventi, oltre che dei familiari stretti e di tanti studenti, docenti, amici e parenti, del Sindaco Vincenzo Servalli, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Armando Lamberti, della Presidente del Consiglio Comunale Lorena Iuliano. Ad illuminare la lettura le voci calde, duttili e convincenti di Giuliana Carbone e Manuela Pannullo, targate Arte Tempra, giovani ma già consumati animali di scena.

A conservare la memoria della giornata, come sempre la pubblicazione di un allegro opuscolo, curato graficamente da Gaetano Guida, contenente i testi premiati. La scelta dei vincitori, il cui elenco è allegato in appendice all’articolo, è stata operata da una giuria formata da Paola Sabatino, Barbara Sabatino, Gabriella Liberti, dalla Dirigente dell’ IIS “Filangieri” Raffaella Luciano e dallo scrivente, Franco Bruno Vitolo.

Le opere vincitrici sono solo la punta dell’iceberg di una serie di spunti e di riflessioni provenienti dai numerosissimi lavori presentati per l’occasione ed incentrati sui temi delicatissimi dell’autostima, della gestione di emozioni, sentimenti e paure nella fase cruciale della crescita adolescenziale e della comunicazione che l’accompagna. È su queste basi che si costruiscono i ponti con se stessi e tra se stessi e il mondo, anche se troppe volte si finisce con l’ergere muri sconfortanti di solitudine, depressione o incomunicabilità.

Sono venute fuori vere e proprie lezioni di vita, che assumevano sempre più colore e calore al pensiero che sono nate in quel luogo-ponte per eccellenza che è la scuola, magari in quei momenti in cui più si abbassano le frontiere del ruolo tra insegnanti ed alunni e più si sentono le voci della persona che è in loro ed in ognuno di noi. Sono i momenti che Elisabetta Sabatino amava di più, per arricchire ed arricchirsi in un intenso reciproco afflato.

Non solo lezioni e riflessioni generali, però, ha offerto la cerimonia della premiazione, ma anche significative finestre sulle questioni nodali che caratterizzano la vita intima e sociale degli adolescenti, che, come hanno sottolineato alcune delle opere premiate, è per certi versi un mondo a parte, di difficile interpretazione da parte del mondo degli adulti, già spesso peccatori per scarsa empatia. Ed è anche il ponte tra le coccole rassicuranti del porto e il fascinoso ma rischioso veleggiare nell’oceano, in cui si cerca di rimanere aggrappati ai bambini che si era in precedenza. Alla fine però la stella polare rimane pur sempre la voglia di conoscersi, la trepidante speranza di riuscire a completare il volo verso se stessi e manifestarlo al mondo e al proprio io, pur con tutto il mistero che questo comporta,

A lasciare la scia più forte sono stati come sempre soprattutto quei momenti speciali di emozione “che non ha voce”, che esplodevano ogni volta che si rievocavano la figura di Betty e la sua calda percezione della vita. Hanno raggiunto l’acme nella fase di apertura, con un video esaustivo, coinvolgente ed emozionante creato da Anna Paola De Luca, seguito dalla lettura di una poesia di Enrico Mosca, e nel finale, quando a semicerchio, come in una dolce preghiera del cuore, come sempre si è letto un testo che evoca la sua figura.

Al termine, un emozionato arrivederci, con la speranza che la giornata sia stata, come voleva essere, soprattutto un ponte verso il futuro. È tanto triste che Betty se ne sia andata tanto presto e non ci sia più, ma è anche tanto bello che comunque ci sia stata e ci sia ancora. Ci vogliono pur sempre gambe e cuori per far camminare le sue parole… e costruire ponti.


Ed ecco l’elenco dei premiati di quest’anno.

Sezione “Scuola Primaria”: 1) Francesco Criscuolo (IV Circolo – Santa Lucia); 2) Tommaso Francesco Di Domenico (Scuola Opera Pia “Di Mauro”); 3) Rosalba Celentano (II Circolo – Via Balzico) – Segnalazioni di merito: 3) Mattia Andretta (IC Carducci Trezza – San Lorenzo) – Lucia Vitale (IV Circolo – Santa Lucia); Valentina Mancusi (II Circolo – Via Balzico); Anna Siani (IV Circolo – Epitaffio) – Vittoria Giordano (IV Circolo – Epitaffio)- Martina Mollo (II Circolo – Via Balzico). 

Sezione “Scuole Medie”: 1) Ludovica Memoli (ICCarducci Trezza – classe III H); 2) Benedetta Mazzotta (Scuola “Balzico”, Santa Lucia – classe III M); 3) Sophie D’Amato (IC Giovanni XXIII – classe II F) – Segnalazioni di merito: Michela Di Martino (IC Giovanni XXIII – classe III H); Roberta Siani e Marika Siani (SM “Balzico” – classe I B); Paola Santoriello (ICCarducci Trezza – classe II D), Francesco Stanzione (ICCarducci Trezza – classe III C); Ginevra Karol Ferrara (SM “Balzico” – classe III B),

Anna Di Marino, Benedetta Ferrara, Arianna Esposito (Scuola “Balzico”, Santa Lucia – classe I N).

Sezione “Scuole Superiori”: 1) Alfonso Maria Di Somma (Liceo Classico “Marco Galdi” – classe IV B); 2) Franziska Dura (Liceo Classico “Marco Galdi” – classe III B); 3) Beatrice Avallone (Liceo Linguistico “De Filippis” – classe II BL); – Segnalazioni di merito:Marianna Cannavacciuolo (Liceo Classico “Marco Galdi” – classe IV B); Daisy Michelle Giulia Pisapia (Liceo Linguistico“De Filippis” – classe II BL); Anna Paola De Luca (Liceo Scientifico “A.Genoino” – classe III E), Rita Spinelli (IIS “Filangieri” – classe IV D); Anna De Sanctis e Giulia Senatore (Liceo Linguistico“De Filippis” – classe I A L).

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Battuta la Paganese, il sogno play off sempre più realtà

cavese-paganese-cava-de-tirreni-marzo-2019-vivimediaLa pratica Paganese archiviata nel migliore dei modi dalla Cavese. A fare la differenza al di là dei valori in campo, nettamente a favore della squadra di casa, la determinazione e l’approccio alla gara dei metelliani.
Contro l’ultima della classe si sarebbe potuto registrare un pericoloso calo di tensione. Che invece non c’è stato. E ora la zona play off sempre più un obiettivo alla portata del team di Modica.
Parte benissimo la Cavese. Al 4’pt è già in gol. Errore sulla trequarti fatale di Gaeta che da il via libera al limite a Fella che non perdona Il tiro a mezz’altezza si infila tra palo e portiere. E partita subito in discesa per i bleu foncé. Padroni del gioco e sempre sul pezzo non hanno problemi a controllare la sfida incanalandola sui propri binari.
E al 19’pt rischiano di bissare. Punizione dai venticinque metri di Favasuli che fa partire uno schema preparato negli allenamenti settimanali. In area chiude la triangolazione Sainz-Maza che spara in porta. Galli smanaccia, accovacciato, sul palo sventando in angolo. Ancora pericolo per la porta paganese.
Al 25’pt dopo una punizione dal limite mal sgestita da Galli e co. Molto decentrato sulla destra arriva Fella che incrocia in porta la palla che attraversa tutto lo specchio della porta con Magrassi una frazione di secondo in ritardo. Al 36’pt ci prova Filippini dalla sinistra con un siluro che sfiora l’incrocio dei pali. Il raddoppio arriva allo scadere del primo tempo. Nel minuto di recupero assegnato dalla giacchetta gialla Repace il baby Nunziante mette al limite un pallone invitante per l’accorrente Fella che beffa i difensori paganesi e indovina il corridoio giusto battendo Galli per la seconda volta.
Nella ripresa ritmi ridotti da parte della Cavese anche perché la Paganese non si fa mai pericolosa. Ma la formazione di Modica non è paga e fa la tripletta con una bella azione di contropiede al 14’st e un assist al bacio di Sainz-Maza per Magrassi che dribbla Galli e insacca.
Un minuto più tardi potrebbe bissare l’attaccante metelliano ma ci mette una pezza in extremis Galli. Non fallisce invece al 18’st. L’attaccante metelliano. Vince un duello fisico al limite e teecomanda la palla a rientrare sul palo lontano battendo Galli.
La disarmante impotenza paganese sintetizzata da un tentativo in rovesciata dell’inossidabile quarantenne Francesco Scarpa che finisce alto sulla traversa difesa da De Brasi. Potrebbe fare cinquina la Cavese ma sul lancio di Palomeque Agate si impappina sotto porta mettendo in angolo un tiro molto più facile di un penalty.
Poi solo accademia con un paio di sgroppate pericolose di Claudio De Rosa sospinto dalle urla e dagli incitamenti dei tifosi biancoblù che però non hanno sortito altro che applausi.
Al triplice fischio l’abbraccio con la curva di tutta la squadra e la testa già al prossimo turno, domenica prossima a Rende, ai piedi della Sila, con la speranza di alimentare con un altro risultato utile il sogno play off.


CAVESE 1919 PAGANESE 1926 4-0

CAVESE (4-3-3): De Brasi, Palomeque, Silvestri, Favasuli, Fella (40’st De Rosa), Bacchetti, Tumbarello (31’st Castagna), Nunziante, Magrassi (20’st Agate), Filippini (19’st Ferrara), Sainz-Maza (40’st Heatley). A disp. Bisogno, Manetta, Buda, Logoluso, Bruno, La Ferrara, Dibari. ALL. Giacomo MODICA

PAGANESE (4-3-3): Galli, Gaeta, Navas (5’st Tazza), Di Rienzo (5’st Scarpa), Stendardo, Carotenuto, Della Morte (19’st Cappiello), Piana, Parigi, Capece (31’st Nacci), Dellafiore (6’st Perri). A disp. Santopadre, Sapone, Diop, Alberti, Acampora, Gifford. All. Fabio DE SANZO.

ARBITRO: Giuseppe REPACE (Perugia). Assistenti: Massara, Catucci.

RETI:. 4’pt e 46’pt Fella (C ), 14’st e 18’st Magrassi (C ).

NOTE: Spettatori circa 2000. Nessun tifoso azzurrostellato al seguito per il divieto di vendita di tagliandi ai non residenti a Cava. Ammoniti: De Rosa (C ), Cappiello (P). Angoli: 3 a 0 per la Cavese. Recuperi: 1′ pt, 5’st.