Settembre, 2019
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CAVA DE’ TIRRENI (SA). La 58ª “Podistica Internazionale San Lorenzo” al ruandese Hitimana, straordinario record della keniana Moseti
Tanti attori protagonisti. Dal ruandese Hitimana, vincitore della Gara Assoluti, al campione di pallanuoto Paolo Trapanese, applauditissimo testimonial. Una regia perfetta, firmata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e dal Comitato di Cava de’ Tirreni del Centro Sportivo Italiano. Ma soprattutto una prima donna, la keniana Moseti, interprete di una recita straordinaria, che le è valso il record della gara. Decisamente da “Oscar” il film della 58ª edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, andata in scena domenica 29 settembre 2019 a Cava de’ Tirreni (Sa) con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo.
Circa 300 gli atleti ai nastri di partenza della storica manifestazione metelliana, che rappresenta una delle gare podistiche più antiche sul territorio nazionale e che anche quest’anno è stata inserita nel calendario dei Meeting Nazionali del Centro Sportivo Italiano.
C’era molta attesa in particolare per la Gara Assoluti Maschile e Femminile, alla quale ha dato il via uno “starter” d’eccezione: il cavese doc Paolo Trapanese, grande campione di pallanuoto, attualmente avvocato civilista e Presidente della FIN (Federazione Italiana Nuoto) Campania.
Autentica ovazione e numerosi attestati di stima da parte del folto pubblico presente per l’illustre testimonial di quest’edizione 2019, la cui carriera, impreziosita da numerosi titoli nazionali ed internazionali e da 200 partite a difesa della porta della Nazionale, è iniziata nella sua città natale ed è stata caratterizzata tra l’altro dall’appartenenza al Centro Sportivo Italiano. Paolo Trapanese è stato tra le “star” anche della Cerimonia di premiazione post-gara, durante la quale ha ricevuto dagli organizzatori un’opera ceramica realizzata da Giuseppe Cicalese.
Ritornando al “fronte agonistico”, nella Gara Maschile – Trofeo Armando Di Mauro (km 7,8) trionfo del ruandese Noel Hitimana (classe 1990) dell’Atletica Castello Firenze, che con il tempo finale di 23’23” ha preceduto i marocchini Hicham Boufars (classe 1988) dell’ASD International Security Service e Youssef Aich (classe 1987) di Mondragone in Corsa.
L’atleta ruandese ha imposto il suo ritmo fin dalle prime falcate, staccando progressivamente tutti gli avversari e transitando solitario al passaggio intermedio a San Lorenzo (km 2,8). Una seconda parte di gara più “controllata” non ha comunque impedito ad Hitimana di tagliare il traguardo con un buon margine sui più diretti inseguitori, giunti Boufars a 20” ed Aich a 27” dal vincitore.
Quarto e primo degli italiani una “vecchia” conoscenza della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, Gilio Iannone (classe 1985, tempo 25’13”) dell’ASD Carmax Camaldolese, che ha preceduto il “collega di club” Giorgio Mario Nigro (classe 1987, tempo 25’34”).
Nella Gara Femminile – Trofeo Agnese Lodato straordinaria performance della keniana Winfridah Moraa Moseti (classe 1996), grande favorita della vigilia, che con il crono finale di 25’19” ha letteralmente polverizzato il precedente record della corsa, stabilito nel 2012 da Claudia Pinna con il tempo di 27’11”. L’atleta africana, portacolori dell’ASD Virtus VII Miglio Settimello, ha viaggiato all’impressionante media di 3’14” al km, arrivando addirittura 5ª nella classifica generale degli Assoluti.
Una prestazione davvero incredibile, grazie alla quale la Moseti ha scavato fin da subito il vuoto tra sé e le avversarie. Basti pensare che la 2ª classificata, Aurora Ermini (classe 1986) dell’ASD ACSI Italia Atletica, è arrivata al traguardo con un distacco di 3’23” dalla trionfatrice. Sul 3° gradino del podio la marocchina Hanane Janat (classe 1983, tempo 29’02”) dell’ASD Podistica Il Laghetto.
In contemporanea e sullo stesso percorso degli Assoluti hanno gareggiato anche gli Allievi – Trofeo Giuliano Ferrara, che hanno terminato la loro “fatica” al traguardo intermedio di San Lorenzo (km 2,8). Successo di Alessandro Amantea (classe 2003, tempo 10’01”) dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, alle cui spalle si sono piazzati Diego Caliendo (classe 2003, tempo 10’47”) dell’ASD Carmax Camaldolese e Matteo Memoli (classe 2003, tempo 10’57”) del Circolo Canottieri Irno ASD.
La giornata si è aperta come da tradizione con la gara (m 900) dedicata agli studenti delle Scuole Medie, a conclusione del progetto “Aspettando la San Lorenzo”, alla quale ha dato il via Antonio Fogliano, attuale Presidente dell’ASD Napoli Running ed indimenticabile vincitore nel 1974 della 13ª edizione della “Podistica San Lorenzo”. Si è imposto Giorgio Bisogno dell’Istituto Comprensivo Balzico, davanti a Martina Lodato (Istituto Comprensivo Trezza) e Luca Bisogno (Istituto Comprensivo Balzico).
Da segnalare anche le affermazioni nelle Allieve di Anna Luisa Sbozza dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, tra i Cadetti di Ferdinando Bassano sempre dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno e nelle Cadette di Marina Guadagno del Circolo Canottieri Irno ASD.
Nella classifica per società trionfo dell’ASD Carmax Camaldolese, che ha preceduto l’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno e l’ASD Liberi Insieme di Cava de’ Tirreni, mentre per le categorie giovanili ha primeggiato il Circolo Canottieri Irno di Salerno, cui è andata l’ambita Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato.
Le intense emozioni della giornata, “amplificate” dalla calda voce dello speaker Marco Cascone, sono proseguite durante la Cerimonia di premiazione, svoltasi nella Corte Rinascimentale di Casa Apicella e preceduta da un’esibizione musicale dell’“Orchestra&Coro Con…fusione” dell’Istituto Comprensivo “Trezza”, alla cui Dirigente scolastica, Filomena Adinolfi, il Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, Antonio Del Pomo, rivolge un sentito ringraziamento per la grande collaborazione prestata.
Alla presenza di numerose autorità, tra cui il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, il Delegato provinciale del CONI, Paola Berardino, ed il Presidente regionale del Centro Sportivo Italiano, Enrico Pellino, oltre a vari Assessori comunali e Dirigenti scolastici, si sono succedute le premiazioni per le varie categorie. Con due apprezzatissimi “intermezzi”: la proiezione del videomessaggio di saluti ed auguri inviato alla kermesse cavese da George Aaron Hirsch, Presidente del Consiglio d’Amministrazione del New York Road Runners e tra i fondatori della celebre Maratona della “Grande Mela”, e la consegna del riconoscimento allo “Sportivo cavese dell’anno”, istituito dall’Amministrazione comunale – in collaborazione con il Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e con il Comitato CSI di Cava de’ Tirreni – per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno.
Quest’anno eccezionalmente il premio è stato attribuito alla Cavese Calcio 1919, con la seguente motivazione: “Per il suo Centenario, ad espressione dell’apprezzamento e della riconoscenza per l’impegno e la vicinanza sempre profusi nella crescita sportiva della Città di Cava de’ Tirreni”. A ritirare il riconoscimento è stato personalmente il Presidente aquilotto Massimiliano Santoriello.
La consueta foto di gruppo finale è stata la degna conclusione di una giornata intensa ed emozionante. Come quelle che solo la “Podistica Internazionale San Lorenzo” sa regalare ai suoi atleti ed ai suoi appassionati. Appuntamento fissato a settembre 2020 per la 59ª edizione.
Le ultime mirabili parole del cavese gen. Sabato Martelli Castaldi alla Malga Lunga presso Bergamo
Non una poesia, questa volta, ma un sublime insegnamento d’amore universale.
Quando il tuo corpo
non sarà più, il tuo
spirito sarà ancora più
vivo nel ricordo di
chi resta. Fa che
possa essere sempre
di esempio.
Queste le ultime parole, l’ultimo messaggio che il generale Sabato Martelli Castaldi, il 24 marzo 1944, lasciò scritto sul muro della cella del carcere di via Tasso a Roma prima di essere trucidato presso le fosse ardeatine assieme ad altri 335 vittime innocenti – militari italiani, civili, ebrei, prigionieri politici, detenuti comuni – dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia per l’attentato di via Rasella compiuto il giorno prima per opera di partigiani in cui erano rimasti uccisi 33 soldati dell’esercito tedesco.
Ricordiamo chi era il generale Sabato Martelli Castaldi.
Nato a Cava de’ Tirreni nel 1896, fu dapprima generale di brigata aerea regia poi indomito partigiano. Entrato, dopo l’8 settembre del 1943, nel Fronte militare clandestino, nel gennaio del ’44, assieme ad un altro partigiano, per scagionare il proprietario di un polverificio accusato ingiustamente dai tedeschi di aver fiancheggiato i partigiani, si era volontariamente presentato al carcere di via Tasso. Rinchiuso nella cella numero 1, fu lungamente sottoposto ad atroci torture prima dell’orribile epilogo del 24 marzo. Cella n 1 in cui lasciò scritto sul muro quel sublime messaggio.
Parole che oggi, riportate su un drappo rosso a mo’ d’imperitura bandiera, sventolano presso la Malga Lunga, un piccolo museo della Resistenza ubicato in un ex rifugio montano situato tra le valli Cavallina, Borlezza e Gandino in territorio bergamasco. L’ ex rifugio fu una roccaforte partigiana. Al culmine di violenti scontri, in seguito al rastrellamento messo in atto da un plotone della Legione Tagliamento, 13 valorosi partigiani, il 21 novembre del 1944, furono fucilati ne pressi di Lovere. La Malga Lunga ristrutturata, poi, ad opera di ex partigiani in onore dei compagni caduti, è diventata una sorta di santuario della Resistenza dedicata ai “13 Martiri di Lovere”.
Solo un’estrema sintesi, questa mia, di vite coraggiose ed esemplari cui tutti dobbiamo il dono della nostra libertà.
Un grazie particolare al bergamasco prof. Edoardo Del Bello, che, graziosamente, ha voluto farsi testimone di questo fraterno sventolio nella foto qui riportata.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). CAVESE 1919 – US AVELLINO: seconda vittoria stagionale
Gli aquilotti domani i lupi irpini. Sasà esulta ma non si esalta.
La batosta di Catania doveva essere prontamente digerita e messa alle spalle. La categoria la Cavese deve difenderla, e a denti stretti, in particolare non lasciando punti nei match con dirette concorrenti e tra le mura amiche, si fa per dire visto l’esodo forzato a Castellammare di Stabia.
Missione compiuta nella sfida con l’Avellino. La cronaca della partita si apre con una lunghissima fase di studio tra le due squadre. L’Avellino crea con il suo modulo molto solido tra difesa e centrocampo una vera e propria muraglia davanti a Tonti. Gli aquilotti vanno a cozzare sempre contro lo stesso e lo spettacolo paga dazio. Più occasioni per gli ospiti che sfruttano la fase delle ripartenze con maggiore lucidità e soprattutto più gambe.
Al 15’pt è Di Paolantonio con una punizione dai 25 metri a impensierire Bisogno che è costretto a bloccare a terra. Si ripete l’Avellino al 23’pt con Rossetti che si beve in slalom mezza difesa metelliana ma tira debolmente tra le braccia di Bisogno, attento. La Cavese si fa pericolosa solo al 38’pt con il solito Germinale. La conclusione è fuori dallo specchio della porta. Mister Campilongo prova a scuotere i suoi, in visibile difficoltà nel trovare varchi giocabili.
E la sua Cavese rischia persino di chiudere la prima parte del match in svantaggio. Al 44’pt, infatti, Micovschi da destra supera in velocità Nunziante e un paio di metri all’interno dell’area di rigore in diagonale supera Bisogno. La palla, per sua sfortuna e per la fortuna della Cavese, si stampa sulla base del palo lontano e schizza a centro area dove poi viene spedita alle stelle da De Marco.
Il secondo tempo si apre sotto i migliori auspici per i biancoblù. Campilongo toglie dal campo Sainz-Maza e mette dentro Russotto. Il giro di lancette dei secondi successivo è determinante nell’equilibrio della sfida. Se ne va sulla fascia Bulevardi che penetra in area dalla destra e mette al centro una palla deliziosa.
Velo determinante di Matino e alle sue spalle arriva di corsa Russotto che indovina l’angolino lontano realizzando il gol del vantaggio. Tutto molto bello e applausi scroscianti. I lupi accusano il colpo. Sale sugli scudi il neoacquisto Bulevardi che all’11’st e al 16’st dalla distanza ci prova con poca fortuna ma tra gli apprezzamenti del pubblico amico.
La formazione di casa gestisce al meglio i tentativi di rimonta irpini. Gli ospiti si complicano la vita alla mezzora quando per fallo a palla lontana su El Ouazni si becca il rosso diretto Illanes, che aveva provato a farsi giustizia privata per un precedente scontro di gioco. Al 35’st sugli sviluppi di un calcio d’angolo di testa nel cuore dell’area aquilotta Alfageme prova a beffare Bisogno che si supera allungandosi sulla sua destra e smanacciando lontano. Con la forza della disperazione l’Avellino si riversa nella metacampo metelliana schiacciando i locali, anche se in superiorità numerica.
Il pubblico di fede bleu foncé incita a gran voce i propri beniamini che stringono i denti per chiudere vittoriosi il derby. Diventano interminabili i 7 minuti di recupero. Ma al 48’st, un contropiede micidiale imbastito da Russotto e Addessi permette a quest’ultimo di trovare il gol del raddoppio e della tranquillità.
Ultima emozione la regala Sasà Campilongo che sul gol si fa prendere dall’entusiasmo e fa mezzo campo di corsa. L’arbitro non lo perdona e lo manda a farsi la doccia anzitempo. Ma l’episodio non rovina la festa biancoblù. La Cavese centra la sua seconda vittoria stagionale e può con più tranquillità affrontare le prossime due sfide di campionato, entrambe fuori casa, a Bari e a Rende.
Al Menti si tornerà subito dopo con un altro derby attesissimo, quello con la Casertana.
CAVESE (4-3-3): Bisogno; Matino, Rocchi, Marzorati, Nunziante; Buleverdi, Favasuli (21’st D’Ignazio), Matera; Di Roberto (12’st Addessi), Germinale (21’st El Ouazni), Sainz-Maza (6’st Russotto). A disp. Kucich, Polito, De Rosa, Marzupio, Stranges, Spaltro, Guadagno, Goh. All. Salvatore CAMPILONGO.
AVELLINO ( 5-4-1): Tonti; Celjak, Illanes, Morero (33’st Zullo), Laezza, Parisi; Micovschi (33’st Carbonelli), Di Paolantonio, De Marco (19’st Silvestri), Rossetti (9’stAlfageme); Charpentier. A disp. Pizzella, Abibi, Njie, Evangelista, Petrucci. All. Giovanni IGNOFFO.
ARBITRO: Federico LONGO (Paola), I ass. Davide Stringini (Avezzano), II ass.Andrea Micaroni (Chieti).
RETI: 7 st Russotto (C ), 48’st Addessi.
NOTE: Spettatori 1836 di cui 140 abbonati e circa 400 da Avellino. Espulsi al 30’st per un colpo proibito ai danni di El Ouazni Illanes (A), al 35’st il massaggiatore della Cavese Pontone per proteste, al 48’st per aver abbandonato l’area tecnica l’allenatore della Cavese Campilongo. Ammoniti: Germinale, Matera, Matino per la Cavese. Angoli: 5 a 1 per l’Avellino. Recuperi: 1′ pt, 8′ st.