eventi & appuntamenti

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sparo dei fuochi pirotecnici

Dal Castello di Sant’Adiutore per la festa del SS Sacramento, 29 giugno 2019.

SALERNO – CAVA DE’ TIRRENI (SA). Attesa per il Passo d’addio delle ballerine Fiona Di Gennaro e Giulia Capuano.

È un congedo ma è anche un benvenuto, è un tramonto ma forse è soprattutto un buongiorno. Nella tradizione del balletto e delle Accademie il Passo d’addio è il momento del passaggio dalla fase di studio a quella del potenziale professionismo. Un diploma laureante, che apre tante strade, ma impone anche la scelta definitiva della carriera artistica oppure della professionalizzazione in un altro settore.

Comunque vada dopo, è un momento emozionante e promozionante: c’è il saluto ma anche la dimostrazione di quanto si è diventati bravi e di quanto sono stati bravi i maestri. Non a caso i primi saggi nelle Accademie erano proprio quelli dedicati ai più bravi… e non a caso i primi passi d’addio furono organizzati quasi contemporaneamente dai due big nazionali dell’Ottocento, cioè dalle Accademie della Scala e del San Carlo.

Tutto questo per dire il sapore che avrà, sabato 29 giugno, al Teatro delle Arti di Salerno, all’interno del saggio di fine anno della Scuola di danza Ballett Studio di Cava de’ Tirreni, fondata dal grande Mimmo Cappiello e diretta da Giusy De Martino, l’esibizione del passo d’addio di Fiona Di Gennaro e Giulia Capuano, che completeranno il loro più che decennale percorso di studi con un tuffo negli immortali capolavori della classicità.

Fiona dovrà eseguire un passo a due con il ballerino ospite Luigi Fortunato interpretando, sul travolgente ritmo delle note di Bizet, la femminilità prorompente della sigaraia spagnola Carmen impegnata nella seduzione del seduttore Don Josè. Una seduzione che, come è noto, vivrà i trilli più colorati della passione e il buio più nero della gelosia e della tragedia.

Quasi a purificarsi dai fuochi artificiali della passione, Fiona e Luigi Fortunato torneranno in scena nella rappresentazione danzata dei vizi capitali, dove impersoneranno l’accidia, mentre Giulia Capuano e il ballerino ospite Alessandro Mennillo tra i vizi rappresenteranno l’invidia. Ma insieme avranno modo di scatenarsi e scatenare l’emozione anche e soprattutto nella rappresentazione di una favola al top come Cenerentola, che sulle scene della danza gode delle trascinanti musiche del musicista russo Prokofiev. Sarà quello l’emozionato ed emozionante passo d’addio della Capuano… e chissà che quella scarpetta ben calzata dalle amorose mani del principe non sia il principio azzurro di un cammino pieno di luce…

Insomma, i presupposti ci sono tutti per alimentare belle speranze, ma, anche se dovessero fermarsi qui, il patrimonio fisico, psicologico, emozionale e formativo che la danza ha regalato a loro in questi anni sarà un tesoro da spendere per tutta la loro vita. E che frutti alla grande, questo tesoro… Cin cin !

SALERNO. Presentata a Palazzo Sant’Agostino la maxiraccolta di Vittorio Pesca

Cento racconti e poesie: coinvolgente memoria di un’identità personale e sociale.


Le luci e le ombre, il calore e i colori di una vita, col piacere di raccontare fatti e fattarielli e recuperare ricordi ed esaltare i valori che hanno fatto da stelle polari nella navigazione della vita.

Questo il filo rosso della serata di venerdì 24 maggio, svoltasi a Salerno presso il Salone Bottiglieri del palazzo Sant’Agostino, per la presentazione dell’ultimo libro di Vittorio Pesca, Cento racconti … e poesie. È l’ottavo volume di una collana personale in cui, conservando sempre il suo stile e la sua personalità, tra prose e poesie racconta ora le speranze, le delusioni, le fatiche e le conquiste della sua esperienza di emigrante, (Cuore di emigrante, Pietre nel cuore, Canti d’amore, Un’altra vita,), ora il viaggio dell’esistenza, il rapporto con la parte terminale della vita ed il contatto con l’oltre (Al di là, Nuvole del tempo, Amore di Dio).

Sono intervenuti, e in qualche caso hanno anche letto frammenti della raccolta, l’on. Guido Milanese, la Dott. Pasqualina Battipaki (Assessore dell’Amministrazione Provinciale), la prof. Elena Ostrica (Presidente del Centro Artisti Salernitani, che ha donato a Pesca la medaglia d’oro), il dott. Antonio Spiezia (Presidente dell’Associazione “Cavalieri di Carinzia”, che ha donato a Pesca un diploma di onorificenza), Gina e Marco Pesca, sorella e figlio di Vittorio, personalità del mondo dell’Arte e della Cultura come Maria Pina Cirillo, Patrizia De Mascellis, Anna Senese (in arte Marina Sole), Gerardina Russoniello, Giuseppe Lauriello, Antonio Russolillo, Rosanna e Teresa Rotolo, Pina Sozio, lo scrivente Franco Bruno Vitolo. L’accompagnamento musicale, molto efficace e particolarmente applaudito, è stato affidato al tastierista Vittorio Bonanno, esecutore di testi di musica classica, e al cantante chitarrista Mimmo di Salerno, chansonnier esperto della canzone napoletana e trascinante “posteggiatore” a voce piena. A condurre, come sempre e con la sapienza e la sagacia di sempre, l’avv. Michele Sessa.

Con quest’ultimo lavoro, tirando fuori dal cassetto racconti scritti nell’arco di una vita e non ancora pubblicati, Pesca ha raccolto dall’albero della memoria i frutti sostanziosi e saporiti della sua identità e della sua evoluzione esistenziale, che poi è il riflesso di una ben precisa dimensione sociale e storica: il Cilento, la civiltà contadina, l’emigrazione del Secondo Novecento, l’urbanizzazione, la scoperta del benessere, i problemi e i disvalori della cultura occidentale avanzata.

La struttura è in prosa, condita o alternata con poesia, la scrittura è “al caminetto”: chiara e semplice, ricca di connotazioni, coinvolgente e comunicativa. Funzionale e gradita novità, il contenuto di ogni singolo racconto è preannunciato da un breve corsivo che fa da richiamo, quasi da promo.

Le tematiche formalmente sono state divise in quattro capitoli: affetti familiari, reminiscenze, amicizia e amore, fede e amore di Dio. Di fatto,sono tutte convergenti con le opere e la vita stessa di Pesca con l’evocazione di personaggi e valori che sono il cemento della sua identità. le radici fortissime di Piano Vetrale e della sua famiglia, il legame d’acciaio con i suoi affetti, la necessità dell’amore e della solidarietà nei rapporti umani, il senso della religione e dei suoi riti, la tristezza nel vedere le ingiustizie, l’aridità sentimentale, gli egoismi, le violenze dell’uomo Caino.

Su tutto, la bellezza e la fatica della vita quotidiana, impersonate dalla figura del padre, il padre suo della disperazione e dell’amore, della solitudine e della notte sotto le stelle, della forza e della volontà di andare a vanti. E quel profumo di pane appena sfornato dalla madre non è solo un ricordo gioioso ma è il profumo stesso di quell’abbraccio materno che tanto e per troppo poco tempo lo ha riscaldato e che ancora gli manca.

L’amicizia, compagna del cuore, viene preannunciata nella prima sezione ed esplode nella terza, dove però a dominare è l’amore, anzi gli amori, che pure fanno capolino in tutti i luoghi e situazioni, perfino nella sezione religiosa. Con malcelato orgoglio Vittorio evoca tanti incontri e sogni d’incontro, con donne che colpivano la sua fantasia ed i suoi sensi ed a loro volta erano colpite dal suo fascino virile e dalla sua fresca malizia.

A dominare, e a lasciare un poetico retrogusto, è però il sottofondo della sua malinconia esistenziale, in parte legata anche agli errori che si commettono nella vita di ogni giorno e nella società. La vita, pur bellissima, è in fondo un doloroso passaggio: sono numerosi i personaggi costretti a scavalcare muri insidiosi, a patire pietre nel cuore, ad affrontare le pene di una malattia o di un lungo distacco da questo mondo. Ma per lui, quanto più forte è il dolore, tanto più forte è la necessità dell’amore… e l’importanza di riconoscere i valori essenziali.

Nel finale, infatti, in frammenti che sintetizzano la persona e lo scrittore, attraverso un “sogno dell’uomo” egli denuncia quanto sia tardivo a volte per tanti riconoscere solo a maturità conquistata i sacrifici fatti dai genitori, quanto sia ingiusto vergognarsi della povertà di famiglia, quanto sia alienante privilegiare i valori materiali su quelli morali: a cosa servono i soldi maledetti, senza l’amore? E non a caso in conclusione viene esaltata la grandezza della Pace: Non è utopia, dobbiamo agire e lottare, conquistarla col grido del pianto, con la caparbia e la forza del cuore.

La forza del cuore, appunto. È questo il frutto più succoso e saporito dell’albero Pesca. È questo il senso più profondo di questa raccolta-raccolto. E, come tutti i raccolti, sia anche questo cibo e seme di un futuro migliore.

SALERNO. Centenario Confindustria Salerno

La presentazione ufficiale del Centenario di Confindustria Salerno ha avuto il via con il taglio del nastro della mostra dell’Opera “Cento Anni di Confindustria Salerno: il futuro nel segno dell’impresa”, una serie di quadri su tela, realizzati da studenti del Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, interpretando in maniera creativa i concetti di “impresa”, “Salerno”, “storia”, “futuro” e “identità”.

Il Centenario di Confindustria Salerno non sarà celebrato solo come una felice ricorrenza, ma interpretato come l’occasione per comunicare i valori delle imprese, unendo insieme memoria, proposte, talenti territoriali e identità collettiva.

La costituzione formale del «Fascio industriale della provincia di Salerno» – che segna a tutti gli effetti l’atto di nascita dell’Unione degli Industriali di Salerno, aderente fin dalle origini a Confindustria – è del 16 agosto 1919.

Agli inizi degli anni venti l’organizzazione assunse una fisionomia più stabile: alla sede provinciale del «fascio industriale» aderirono tutti i principali gruppi industriali della provincia, fino ad adottare la denominazione di «Unione Industriale Commerciale Agricola della provincia di Salerno».

Per l’anniversario è stato realizzato un apposito logo del Centenario con l’immagine coordinata, ideati e realizzati da FG Industria Grafica.

Un’attenzione centrale sarà rivolta al tema del lavoro su cui sarà organizzato un Focus insieme alle Organizzazioni Sindacali.

Il calendario delle iniziative è ampio, alcune già realizzate ed altre in programma:

  • Maglia del Centenario – Il 16 Maggio 2019 nel corso del workshop “L’azienda scende in campo – le dinamiche sportive applicate alle aziende”, organizzato in collaborazione con AICAS – Associazione Italiana Commercialisti Azienda Sport, è stata presentata la Maglia celebrativa del Centenario di Confindustria Salerno che sarà indossata dalle Società Sportive del territorio in una delle competizioni agonistiche del 2019.

  • #PerfectlyMatching – Un incontro tra il mondo del dottorato di ricerca universitaria e quello imprenditoriale che si è tenuto lo scorso 14 giugno in partnership con il DIIn dell’Università degli Studi di Salerno. Sono stati presentati 15 progetti di ricerca ad alto impatto innovativo.

  • MUSIC ART FOOD 2019 – Questa sera alle 20.30 presso il Complesso Monumentale San Giovanni di Cava de’ Tirreni, avrà luogo l’evento di beneficenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, in favore della Fondazione Comunità Salernitana per progetti finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro di persone con disabilità.

  • Innovation Road Lab – Il Progetto – promosso da Federmanager Salerno e Confindustria Salerno, con il supporto di 4.Manager e in partnership con le territoriali Federmanager e Confindustria di Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia – è destinato a 25 Imprenditori che affidano le loro idee a 25 Innovation/Temporary Manager provenienti dalle regioni del Sud Italia.

  • “Salerno in Vela” – “Salerno in Vela” è il del nome della Veleggiata organizzata in collaborazione con tutti i circoli velici salernitani. La manifestazione velica si svolgerà il prossimo 7 luglio nello specchio d’acqua che va dal Marina d’Arechi al Porto Masuccio Salernitano. Il programma dell’iniziativa si articolerà in diversi momenti fra il 6 e 7 luglio 2019:

  • Sabato 6 Luglio ore 19:30 presso il Marina d’Arechi Port Village – Presentazione della Manifestazione e aperitivo di benvenuto per armatori e ospiti. A seguire i partecipanti potranno prendere parte alla serata musicale organizzata dal Marina d’Arechi Port Village.

  • Domenica 7 Luglio ore 10:30 presso la Lega Navale italiana – Briefing con delucidazioni sul regolamento e colazione con i partecipanti.

  • Domenica 7 luglio ore 12:30 – Partenza della veleggiata.

  • Domenica 7 luglio ore 19:30 presso il Circolo Canottieri Irno – Premiazioni e a seguire cena-party con estrazione e assegnazione di numerosi premi (www.salernoinvela.it).

  • Vi Racconto la mia musica – Confindustria Salerno, in collaborazione con l’Associazione Tempi Moderni e AIS-Associazione Italiana Sommelier, organizza per il prossimo 18 luglio alle ore 20.30 a Giovi – presso Tenuta dei Normanni – l’evento “Vi racconto la mia Musica”. Sei imprenditori racconteranno passioni, aneddoti e ricordi attraverso una playlist di 3 brani musicali da loro selezionati, intervenendo a una conversazione informale, diretta da Andrea Volpe, ideatore e direttore artistico del Premio Fabula e voce di RTL, intervistati da Carlo Pecoraro, giornalista e critico musicale e da Mario Maysse, esperto di musica. Dopo il talk, una speciale band coinvolgerà il pubblico con una scaletta di cover. La serata – realizzata con il contributo di Fontel – prevede inoltre un aperitivo di benvenuto, curato per la selezione dei vini dall’AIS e per la degustazione di prodotti tipici dal GAL – Terra è Vita.

  • Evento in collaborazione con Giffoni Film Festival che si terrà a luglio in occasione della settimana del Cinema per Ragazzi.

  • Pubblicazioni – È in corso di pubblicazione un catalogo fotografico dedicato alle imprese storiche della provincia di Salerno, per raccontare attraverso testi e immagini esclusive lo sviluppo di un intero territorio. L’iniziativa editoriale sarà realizzata grazie ad Areablu Edizioni in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno.

  • Destinazione Campania – Serie di iniziative da settembre a dicembre 2019 che si svolgeranno presso Spazio Campania a Milano per la promozione dell’interno sistema produttivo territoriale.

  • Annullo filatelico del Centenario che sarà realizzato da Poste Italiane in collaborazione con MAF Cartolinea.

  • Premio Best Practices per l’Innovazione di Confindustria Salerno L’iniziativa- giunta alla XIII edizione – ha l’obiettivo di diffondere la “cultura” dell’innovazione, attraverso la presentazione di progetti di innovazione realizzati da imprese e start up.

  • Il Centenario si chiuderà con l’Assemblea Pubblica di Confindustria Salerno, l’appuntamento annuale dove gli imprenditori salernitani si confrontano sui principali temi legati al sistema produttivo con qualificati ed autorevoli ospiti.

RAVELLO (SA). Gran finale in Auditorium con il Porsche Macan Music Platform

Ravello celebra la Festa Europea della Musica con quattro concerti.


Ravello, città della musica per eccellenza, venerdì 21 giugno ospiterà, in occasione della Festa Europea della Musica, un doppio appuntamento in Villa Rufolo e presso l’Auditorium Oscar Niemeyer il cui filo conduttore sarà il talento femminile, a salire sul podio dei due concerti due direttori donne.
Una particolare sezione della festa, invece è dedicata, come tutti gli anni, ai giovani musicisti del Liceo Musicale Alfano I che eseguiranno due concerti nel Duomo e in Piazza Vescovado.
Il M° Colomba Capriglione, docente del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, Direttrice e Compositrice Corale proporrà dei madrigali scritti da lei per quartetto vocale e voce recitante ed un programma di musica da camera che spazia da Tosti a Rossini, da Leoncavallo a Rota ed un omaggio alla romanza napoletana d’autore.
Il concerto si svolgerà nel suggestivo scenario del chiostro di Villa Rufolo alle ore 11.30. Interpreti vocali saranno Mariano Buccino Basso, Davide Battiniello Tenore, Stefano Bellu Tenore e voce recitante, Antonietta Lucariello Contralto, Valentina Pernozzoli Soprano accompagnati da Rossella Marcone al pianoforte.
Da evidenziare che il tenore Davide Battiniello è stato individuato come giovane promessa al X Concorso Internazionale di Canto Lirico Ravello Città della Musica e il basso Mariano Buccino oramai presente in tutti i più importanti teatri italiani ed esteri è stato vincitore nel medesimo concorso nell’edizione del 2016.
Doppio appuntamento con i giovani musicisti del Liceo Alfano I con il Progetto Christos Mare Nostrum. Si parte alle ore 17.30 in Piazza Vescovado con l’Orchestra etno-popolare diretta dal M° Espedito De Marino e si continua in Duomo alle ore 18.30 con un concerto di musica sacra dell’Orchestra a plettro e il Coro di Voci Bianche dell’I.C. Calcedonia e Pirro diretti dal M° Michele De Marino con la collaborazione del Maestro del Coro Rosa Spinelli e coadiuvati dal M° Maria Arcuri.
Grande chiusura alle ore 20.30, presso l’Auditorium Oscar Niemeyer con l’ultimo dei quattro concerti della Porsche Macan Music Platform condotto dal M° Beatrice Venezi, tra i direttori d’orchestra più giovani al mondo ad aver ottenuto importanti traguardi internazionali. Beatrice dirige in moltissimi paesi in tutto il mondo e porterà per l’occasione, il suo messaggio di innovazione e apertura musicale rispetto al mondo dell’opera e della musica classica.