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Casa de’ Tirreni (SA). La Cavese tiene il passo della Gelbison. Il duello continua

Il Castrovillari è stato l’agnello sacrificale di turno sull’altare delle speranze aquilotte di recitare il ruolo da coprotagonista in questo finale di stagione, che si sta facendo sempre più incerto.

Nonostante una strenua resistenza ospite e qualche errore di troppo da parte dei terminali metelliani la sfida andata in scena al Lamberti è stata vinta dai locali. L’attacco alla leadership del girone della Gelbison, però, vanificato dal gol sul filo di lana, in pieno recupero, di Gagliardi che ha regalato col colpaccio di Portici tre punti d’oro nella corsa alla serie C ai cilentani.

Ma pur dovendo tenere fissa l’attenzione su ciò che combina la domenica la formazione di Gianluca Esposito c’è da guardare in primis in casa propria. E in quello che sarà il rush finale di questa stagione. E l’imperativo prima di sperare sulle sventure altrui è quello di vincerle tutte le gare che mancano da qui alla fine. L’approccio alla gara contro i calabresi è quello giusto. Inizia a premere sull’acceleratore l’undici di casa e all’8′ su assist di Bacio Terracino Allegretti potrebbe fare meglio della conclusione che mette da distanza ravvicinata oltre la trasversale. Il gol arriva però un paio di minuti dopo.

Il bomber metelliano viene atterrato in area ospite da Mazzotti e per il direttore di gara non ci sono dubbi. Dal dischetto va lo stesso Allegretti che spiazza Aiolfi per l’uno a zero.

Dopo il gol però la Cavese non riesce a trovare subito il colpo del ko. Anzi sono gli ospiti che iniziano a fraseggiare meglio e a gestire palla. Per fortuna senza eccessivi pericoli dalle parti di Anatrella. Al 21′ è ancora la Cavese a farsi vedere con una buona ripartenza non finalizzata da Banegas al meglio. La sua conclusione finisce fuori dallo specchio della porta.

A complicare i piani di Troise e co. arriva, però, al 36’pt una grossa ingenuità in fase difensiva di Romizi che travolge quasi sulla linea di fondo Al 36′, però, durante un’azione innocua degli ospiti, e con una palla destinata a terminare sul fondo, Romizi, per la Cavese, abbraccia troppo affettuosamente Teyou che non gradisce e si scioglie a terra. Per l’arbitro non ci sono dubbi indicando subito il dischetto del calcio di rigore, penalty trasformato freddamente da Tripicchio.

La Cavese costretta a vincere prova a reagire ma non riesce a farsi pericolosa e si chiude sull’1-1 la prima parte della gara. Suona la carica nello spogliatoio Troise. Sa bene che solo i tre punti possono ancora alimentare la fiammella della speranza di agganciare la Gelbison.

E così riparte all’arrembaggio per la seconda parte della sfida coi calabresi la Cavese. Al 9’st è Banegas a testare la reattività di Aiolfi. Il fendente dalla distanza è ben neutralizzato a pugni chiusi. Pochi minuti dopo il duello tra i due si ripete. Sulla ribattuta cerca di avventarsi Allegretti che finisce steso a terra. Ma per l’arbitro senza fallo. Le proteste di tutta la Cavese sono veementi .

Al 26’st la squadra di Troise ritrova il sorriso. Banegas dalla bandierina crossa nel cuore dell’area calabrese, sponda di testa di De Caro che pesca sulla linea dell’area di porta ben appostato D’Angelo che non si fa pregare due volte nel girare in rete la palla del definitivo 2 a 1.

I metelliani ritemprati dal vantaggio premono ancora e gestiscono senza ulteriori pericoli per la propria porta il resto della gara. Missione, dunque, compiuta, anche se il gol in extremis della Gelbison, corsara al San Ciro di Portici, riallontana nuovamente la capolista.

Domenica la Cavese ci riproverà a San Luca. Trasferta insidiosissima. Non solo per la determinazione dei giocatori calabresi. L’ambiente ai piedi dell’Aspromonte pare essere non proprio dei più amicali per i colori bleu foncé .

Ci vorrà, dunque, una prova di grandissimo carattere dei metelliani per alimentare la fiamma della speranza.


Cavese Castrovillari 2 – 1 (Tabellini)

Cavese (4-3-3) – Anatrella; Potenza, Carbonaro (16′st D’Angelo), Lomasto, Caserta; Palma (32’st Maiorano), Romizi, De Caro; Banegas (37′st Kone), Allegretti (29′st Foggia), Bacio Terracino (43′st Corigliano). In panchina: Paduano, Gabrielli, Maffei, Line, Viscomi. Allenatore: Troise.
Castrovillari (3-5-2) – Aiolfi; Strumbo, Carrozza, Padin (29′st Perri), Tripicchio, Azzaro (38′st Rota), Mazzotti, Dibari, Teyou, Anzillotta, Rosa Castaldo. In panchina: Piga, Rotunno, Toziano, Pittari, Arrigucci. Allenatore: Colle
Arbitro: Marra di Mantova
RETI: 10′pt Allegretti (r) , 37′pt Tripicchio (r), 26’st D’Angelo.
Note: Terreno un ottime condizioni. 1700 spettatori circa, di cui una cinquantina ospiti sistemati in curva nord. Ammoniti: Mazzotti, Allegretti, Palma, D’Angelo. Angoli: 4-3. Recupero: 2′pt, 5’st.

Cava de’ Tirreni (SA). Quaresima di qualità pro Ucraina

Carissimi Fratelli e Sorelle,

come Vescovo, padre e pastore, unito al Santo Padre, invito tutti, credenti e non credenti del nostro territorio diocesano a pregare e a lavorare, auspicando l’affermazione della pace come valore ineludibile per l’intera umanità.

La Chiesa di Amalfi – Cava de’ Tirreni condivide il dolore dei fratelli e delle sorelle dell’Ucraina per la tragica guerra che insanguina la loro Patria e, rispondendo all’invito del Santo Padre, si impegna a sostenere, anche con il digiuno, con la carità e la preghiera incessante il cammino verso la pace.

In questi giorni molti sono stati i segni di fattiva generosità che hanno attraversato le nostre comunità insieme al desiderio di ”fare qualcosa” per questi fratelli nella fede che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare. Essi da tempo condividono la vita delle nostre famiglie e si prendono cura dei nostri anziani e dei nostri malati, lavorano nelle nostre strutture turistiche, imprese edili, artigianali e agricole, frequentano le nostre scuole e le nostre parrocchie. Oggi, in sinergia con Caritas Internazionale, Caritas Italiana e la nostra Caritas diocesana, abbiamo individuato cinque vie immediate di azione per far giungere aiuti concreti e sicuri:

Raccolta fondi per sostenere le necessità delle comunità in Ucraina e rispondere ai bisogni più urgenti: tutti coloro che intendono contribuire economicamente per sostenere le popolazioni ucraine possono effettuare un bonifico sul conto della Caritas diocesana IBAN IT33C0538776173000000015710 con causale obbligatoria: Pro Ucraina.

Raccolta medicinali (soprattutto bende, garze sterili, cerotti, siringhe monouso, lacci emostatici, antibiotici a largo spettro, antipiretici, antidolorifici, antibatterici, betadine, fitostimolina, potassio, magnesio … ) da destinare presso: La Cittadella della Carità a Cava de’ Tirreni:

nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00

martedì e giovedì dalle 15.30 alle 19.00

Oppure presso ogni Parrocchia del nostro territorio.

Raccolta di generi alimentari ( scatolame e a lunga conservazione), prodotti per l’igiene della persona e della casa, pile a stilo e coperte in buone condizioni da portare presso la Cittadella della Carità a Cava oppure presso ogni Parrocchia del territorio.

Disponibilità alla accoglienza di donne e bambini provenienti dalla zona di guerra. Indicare la tipologia di accoglienza (in famiglia o in seconda casa libera), il numero dei posti, il referente da contattare.

Raccolta economica diocesana: domenica 27 marzo (IV di Quaresima), la nostra Caritas organizza, presso tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi, la raccolta diocesana per la Quaresima di Carità, che quest’anno sarà devoluta in favore dell’Ucraina.

Le fonti ufficiali (Esarcato Apostolico d’Italia e Caritas Italiana), al momento, sono in attesa di ricevere indicazioni precise circa il trasporto sicuro dei medicinali e l’ingresso di persone in Italia. Tuttavia la nostra Caritas diocesana ci invita ad attivarci così da coordinare al meglio ogni tipo di prossima azione.

Per qualsiasi informazione o coordinamento si può contattare il direttore della Caritas don Francesco Della Monica (329 303 4944) e, come richiesto, proveremo ad evitare “azioni solitarie” per confluire in una sola grande e forte azione per aiutare al meglio i nostri fratelli e sorelle ucraini.

La Vergine Santissima, l’Apostolo Andrea e il vescovo S. Adiutore ci aiutino a invocare presso Dio Padre il dono della Pace e ad essere “Buoni Samaritani” per questi fratelli colpiti dall’assurda e inutile guerra.

Con l’augurio che la Pace possa prendere il sopravvento sulla guerra, vi saluto e benedico!

Orazio Soricelli, arcivescovo.

Cava de’ Tirreni (SA). La Cavese torna alla vittoria e rosicchia due punti alla Gelbison. La corsa verso la promozione sempre più aperta.

La Cavese ha messo alle spalle la cocente sconfitta di Giarre asfaltando il povero Tronia. Cancellata così l’onta della sconfitta dell’andata. E rosicchiati due punti alla capolista Gelbison fermata sul pari dal San Luca. La corsa al primo posto resta aperta, dunque, e il finale si sta facendo sempre più avvincente. Per far dimenticare a se stessi e al pubblico amico lo scivolone infrasettimanale bisognava dimostrare sul campo che c’è ancora molto da vedere di questa Cavese targata Troise. E così a testa bassa e senza fermarsi un momento l’undici bleu foncé ha svolto il suo compitino chiudendo nella propria metacampo il fanalino di coda del girone I e lo ha colpito duro imbucando palla per ben quattro volte. Ma veniamo alla cronaca della partita del Lamberti. Troise compie mezza rivoluzione nell’undici titolare. Fa accomodare in panca Palma, Allegretti, Viscomi, Potenza e Banegas, gettando nella mischia dal primo minuto i vari Lomastro, Corigliano, Foggia, Fissore. La squadra inizia bene. Al 4’pt Bacio Terracino per un soffio non ruba palla a Faccioli sulla sua uscita. All’11’pt ci prova dal limite dell’area di rigore Foggia ma il tiro è debole. Ma al 16’pt la più ghiotta delle occasioni per rompere gli equilibri della gara. Anzi tre in una manciata di secondi. Prima è Romizi a chiamare ai supplementari il portiere ospite, sulla respinta a colpo sicuro va al tiro Carbonaro ma ci mette una pezza Mbaye, ancora palla vagante che finisce sui piedi di Corigliano che ha un rigore in movimento a disposizione ma la sua conclusione è neutralizzata col corpo sulla lineaa di porta ancora una volta dal capitano dei siciliani. È un monologo aquilotto quello che va in iscena al Lamberti. Al 24’pt è la traversa che nega la gioia del gol a Romizi direttamente da calcio di punizione dal limite. Poca fortuna anche per le conclusioni di Bacio Terracino al 25’pt e Corigliano al 34’pt. Il gol che sblocca la sfida arriva al 41’pt. Giocata di classe di Foggia che nel cuore dell’area ospite salta un paio di difensori con un tocco vellutato e mette in condizione Romizi di battere sotto misura Faccioli. La prima parte del match si conclude sul tiro poco alto di Corigliano al 42’pt.

Nella ripresa la musica non cambia. Anzi si aprono autostrade davanti al tridente aquilotto. Non passano nemmeno 5 minuti ed ecco arrivare il raddoppio. Dalla fascia sinistra dell’attacco metelliano trova il corridoio giusto Bacio Terracino che invita a nozze Foggia per il primo gol in maglia biancoblù. L’ unica occasione per gli ospiti arriva al 19’st con Leone che chiama alla parata l’attento Anatrella. Intanto Troise cambia qualcosa nell’undici titolare. E Banegas lo premia subito. Al 25’st innescato dall’ottimo Bacio Terracino fa tris. A chiudere in bellezza la domenica aquilotta ci pensa il bomber Allegretti che dieci minuti più tardi regala l’ultima bella emozione ai circa 1300 tifosi aquilotti presenti sugli spalti del Lamberti.


CAVESE – TROINA 0-0 (TABELLINO)

CAVESE (4-3-3): Anatrella; Gabrieli (1’st Potenza), Lomastro, Fissore, Caserta; Romizi (22’st Palma), Aliperta (36’st D’Angelo), Corigliano; Bacio Terracino, Foggia (9’st Allegretti), Carbonaro (17’st. Banegas).

In panchina: Paduano, Maffei, Kone, Viscomi,

Allenatore: Troise.

TROINA (3-5-2): Faccioli; Toure (29’st Carcagnolo), Mbaye, Maniscalco; Mustacciolo (11’st Leotta), Lorefice (40’st Carrubba), Boufous (28’st Gargiulo), Cristaldi, Corcione; Fratantonio (36’st Ruffino), Leone.

In panchina: Mennella, Camacho.

Allenatore: Galfano.

ARBITRO: Allegretta di Molfetta.

RETI:41′ Romizi, 5’st Foggia, 25’st Banegas, 35’t Allegretti.

NOTE: giornata con cielo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori circa 1300. Ammoniti: Lorefice, Lomastro . Angoli: 5-3. Recupero: 0 ‘pt, 3’st.

Cava de’ Tirreni (SA). Premio Mamma Lucia alle Donne Coraggio: sabato 19 la cerimonia di consegna a Palazzo di Città

Sabato 19 febbraio p.v., presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, in Piazza Abbro, con inizio alle ore 10 si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio Mamma Lucia alle Donne Coraggio, destinato a donne che a livello nazionale e internazionale si siano particolarmente distinte nella vita sociale e attraverso i media come testimoni attive di solidarietà, difesa dei diritti umani, cultura di pace., sul modello della “maternità universale” di Mamma Lucia, che alla fine della Seconda Guerra Mondiale recuperò (come “figli di mamma”) le salme di centinaia di soldati tedeschi caduti e le restituì alle famiglie.

Il Comitato Organizzatore, formato dalle associazioni Punto Pace Pax Christi, Rotary Club e Lions Club sezioni di Cava de’ Tirreni, Caritas Diocesana, Eugenio Rossetto, VersoCava, ha assegnato i seguenti riconoscimenti.

  1. Sezione Con l’occhio delle donne: a Barbara Pierro, avvocato di Napoli che da anni,

attraverso la sua partecipazione professionale e umana e nell’ambito dell’Associazione “Chi Rom e chi no”, opera nel quartiere di Scampia a sostegno dei diritti degli emarginati e a beneficio di una feconda osmosi interculturale.

  1. Sezione Carmela Matonti: a Laura Silvia Battaglia giornalista free lance di Milano, da anni

testimone diretta e indiretta di eventi e situazioni relative a territori particolarmente travagliati del nostro pianeta.

Un premio speciale del Comitato sarà assegnato a Bianca Senatore, cavese d.o.c. , giornalista free lance residente a Milano, che negli ultimi tempi si è distinta in campo nazionale, ricevendo anche prestigiosi riconoscimenti, per dei reportage “dal vivo” di eventi drammatici, come la situazione dei profughi sospesi tra i confini di Ucraina e Bielorussia e quella dei migranti della “Ocean”, costretti a rimanere sulla nave in attesa del permesso di sbarco.

Nel corso della cerimonia porteranno il loro saluto: il Vincenzo Servalli (Sindaco di Cava de’ Tirreni), Armando Lamberti (Assessore alla Cultura), Mons. Orazio Soricelli (Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi Cava de’ Tirreni), Antonio Armenante ( Fondatore del Premio e Presidente del Punto Pace), don Francesco Della Monica (Presidente della Caritas Diocesana), Giuseppe Mazzotta (Presidente del Lions Club Cava de’ Tirreni) Salvatore Russo (Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni), Ferdinando Castaldo D’Ursi (Presidente dell’Associazione “Eugenio Rossetto”), Francesco Romanelli (Presidente dell’Associazione Giornalisti “Lucio Barone”), Felice Scermino (Presidente del Comitato Figli di Mamma Lucia, per il nascente Museo), Gerardo Di Agostino (AD di Grafica Metelliana), Carmine Santoriello (Titolare dell’Azienda ARCEA).

Condurrà la manifestazione Franco Bruno Vitolo (insegnante, giornalista e Presidente dell’Ass. VersoCava).

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Iniziate a Napoli le vaccinazioni anticovid. È Stefania De Santis la prima vaccinata metelliana

Nel giorno storico di apertura dei vaccini d’Europa, non conta il numero delle persone immunizzate, ma conta il segno, il simbolo della speranza di intravedere le prime luci dell’alba nel fondo della nottata. E allora assume un significato forte anche l’immagine della prima persona immunizzata in un territorio, o anche della prima di una collettività. Non si vince niente, ma solo l’onore, o il marchio bello del pioniere. Come essere i primi a portare la fiamma olimpica, o semplicemente esserne tra i portatori.

Per la comunità di Cava de’ Tirreni la prima staffetta è partita ed ha un nome: Stefania De Santis, 48 anni, tecnico di laboratorio biomedico presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Tarantina di nascita e cavese di residenza, in passato è stata operatrice presso i Laboratori di analisi “Minerva” di Cava de’ Tirreni e “Milano” di Nocera. È stata assunta per concorso a tempo determinato ed ovviamente spera di essere “contagiata” dalla sicurezza del posto di lavoro e immunizzata dai rischi di disoccupazione.

Eccola all’Ospedale del Mare di Napoli, durante l’iniezione, e poi col Direttore dell’ASL Ciro Verdoliva, poco dopo la “santa puntura” e con lo stigma graditissimo della spilletta “Mi sono vaccinata”. E che milioni di noi la seguano al più presto…