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Cava de’ Tirreni (SA). La Cavese travolge la Sancataldese e mantiene il passo della Gelbison

Il campionato è nel suo clou. La corsa verso la promozione resta emozionante e la questione è sempre più una cosa a due. La Cavese, tornata tra le mura amiche dopo quasi due mesi, tra feste, turni esterni e rinvii per covid, doveva e voleva chiudere la pratica Sancataldese senza troppi indugi. Ed è riuscita a farlo alla grande. Nonostante la buona presenza sul campo dell’undici siciliano sul rettangolo del Simonetta Lamberti a dettar legge è stata sempre un’unica squadra, quella bleu foncé. E, soprattutto, quella dei nuovi arrivati che hanno fatto la differenza e spinto anche tutti gli altri a trovare, finalmente, il passo giusto. Ritorno al Lamberti baciato da una goleata aquilotta che fa bene al morale. Inizia alla grande l’undici allenato da Troise. Al 5’pt è Romizi che impegna Valenti. Si fa vedere anche la formazione siciliana con Liga un minuto più tardi ma la conclusione è fuori dallo specchio della porta. La Cavese prende le misure e trova al 9’pt il gol che le spianerà la strada verso la roboante vittoria finale. A realizzarlo è Palma che approfitta concretizzandola al meglio di una distrazione della difesa ospite. Dominio aquilotto che getta nella mischia le migliori giocate di un ispirato Banegas e di un Allegretti a caccia del gol personale, che arriva al 16’pt. Il terminale d’attacco dei metelliani ruba palla a Ferotti e portandosela avanti di testa se l’aggiusta per un siluro che si insacca alle spalle dell’immobile Valenti. Il monologo aquilotto continua. Al 19’pt Banegas impreca contro la malasorte per un palo pieno che gli nega il gol personale. Al 26’pt è di Allegretti la conclusione neutralizzata in extremis da Valenti. Che non può nulla due minuti più tardi quando dopo un altro legno colpito dall’attaccante metelliano la sfera arriva tra i piedi di Bacio Terracino che cala il tris. La formazione ospite capisce che se non si allontana dalla propria metacampo sarà un’ecatombe e al 35’pt ci prova con Rotulo ad accorciare le distanza ma è vigile Anatrella che chiude al meglio. Il primo tempo si chiude qui. Nella ripresa arriva subito il poker dei locali e la doppietta personale di Allegretti. È il 2’st, il centravanti si aggiusta la palla dell’assist di Romizi, forse con la mano, e nel cuore dell’area siciliana spara in rete senza lasciar scampo al povero Valenti. Poi ordinaria amministrazione. Proprio allo scadere occasione per il gol della bandiera per gli ospiti dopo una uscita azzardata di Anatrella ma Balestreri spara alle stelle. Il campionato non dà sosta e mercoledì di nuovo in Sicilia, a Giarre. Troise e co. chiamati all’ennesima impresa se si vuole far sentire fino alla fine il fiato sul collo alla Gelbison e, magari, approfittare di qualche suo passo falso per interrompere la sua corsa verso la promozione.


CAVESE – SANCATALDESE 4-0 (TABELLINO)

 

CAVESE (4-2-3-1): Anatrella; Potenza, De Caro, Viscomi, Caserta; Aliperta (10’st Corigliano), Romizi (30’st Maiorano); Banegas (38’pt Carbonaro), Palma, Bacio Terracino (38’st Kone); Allegretti (12’st Foggia).

In panchina: Paduano, Gabrieli, D’Amore, Fissore.

Allenatore: Troise.

 

SANCATALDESE (4-1-4-1): Valenti; Salvo, Ferotti, Vitolo, Trentacoste (17’pt Tucci); Calabrese; Rotulo, Brunetti (30’pt Canino), Cess, Liga; Balistrieri.

In panchina: La Cagnina, Manno, Bucceri, Brunetto, Fuschi, Lo Curto, Di Marco.

Allenatore: Campanella.

ARBITRO: Gavini di Aprilia.

RETI: 9’pt Palma, 16’pt Allegretti, 28’pt Bacio Terracino, 2’st Allegretti.

NOTE: giornata con cielo sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Aliperta, Di Marco, Cess, Carbonaro, Ferotti, Maiorano. Angoli: 2-6. Recupero: 2′ pt, 3′ st.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Premio “Piero Santin” a Claudio Ranieri ed Emilio De Leo, inaugurata la Mostra “Un secolo d’Azzurro”

Consegnato al tecnico Claudio Ranieri il Premio “Piero Santin”, istituito dal Comitato Promotore del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni” per onorare la memoria dell’allenatore della “Real Cavese”. Premiato anche Emilio De Leo nella Sezione “Giovane Allenatore”. L’affollatissima cerimonia si è svolta presso il Complesso Monumentale di San Giovanni a Cava de’ Tirreni (Sa), dove è stata anche inaugurata la Mostra “Un secolo d’Azzurro”, che ripercorre i primi 100 anni di storia del calcio italiano.


La consegna del Premio “Piero Santin” agli allenatori Claudio Ranieri ed Emilio De Leo, l’inaugurazione della Mostra “Un secolo d’Azzurro”, il Convegno sul calcio come “scuola di vita”. Giornata di intense emozioni quella vissuta giovedì 6 giugno 2019 a Cava de’ Tirreni (Sa) in occasione degli attesissimi eventi organizzati dal Comitato Promotore del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni” per celebrare laXXX edizione della manifestazione, in programma dal 9 al 15 giugno.

Personalità sportive e politiche, tanti cittadini, uno stuolo festante di bambini delle locali scuole calcio: sono accorsi tutti nella Sala Conferenze dello splendido Complesso Monumentale di San Giovanni per tributare un’autentica ovazione a mister Claudio Ranieri, vincitore della prima edizione del Premio “Piero Santin”. Un riconoscimento istituito quest’anno dal Comitato Promotore per onorare la memoria del tecnico istriano, ma cavese di adozione, scomparso nel dicembre 2017, che rappresenta un’autentica icona per lo sport metelliano. Un premio che di anno in anno sarà assegnato ad uno o più allenatori che nella loro carriera abbiano incarnato al meglio i valori umani e professionali che hanno sempre contraddistinto mister Rino Santin.

Ed il vincitore di questa prima edizione è stato appunto Claudio Ranieri, nell’ultima stagione allenatore dellaRoma, “scelto” con questa motivazione: “Tecnico di grande valore, protagonista di brillanti stagioni alla guida di top club italiani e stranieri, splendido condottiero del Leicester, vincitore della Premier League nella stagione 2015/16, Claudio Ranieri, nel corso della sua carriera, ha sempre mantenuto un profilo garbato e professionale, contribuendo a stemperare i toni di un Calcio pericolosamente esposto al giogo dell’esasperazione e dell’eccesso”.

Particolarmente soddisfatto per tale riconoscimento, Claudio Ranieri non ha nascosto un pizzico di commozionenel ricordo di Rino Santin, suo caro amico, che lo ha molto aiutato nel lontano 1977 quando il grande artefice del “miracolo Leicester”, all’epoca calciatore, si allenò per un mese a Cava de’ Tirreni prima di firmare con il Catanzaro. Un periodo difficile per lui, ma durante il quale ebbe un fondamentale sostegno da parte di Santine di sua moglie Elvira. «Da quel momento sono sempre rimasto molto legato a Rino ed alla sua signora, oltre che alla città di Cava de’ Tirreni. Ed oggi per me è motivo di grande vanto ed orgoglio ricevere questo Premio».

Per la Sezione “Giovane Allenatore” il Premio “Piero Santin” 2019, realizzato materialmente dal Maestro ceramista Giuseppe Cicalese, è stato assegnato ad Emilio De Leo, collaboratore tecnico del Bologna e nello specifico di mister Mihajlovic, con questa motivazione: “Professionista giovane e preparato, prezioso e fidato collaboratore di Sinisa Mihajlovic, nelle esperienze con Serbia (Nazionale), Sampdoria, Milan, Torino e Bologna, ha dimostrato che con forza di volontà, impegno e umiltà è possibile raggiungere i traguardi più ambiziosi”. Cavese doc, anche Emilio De Leo ha ricordato con commozione il suo “mentore” Santin: «Mi è sempre stato vicino, trasmettendomi molte delle sue conoscenze tecniche e dandomi preziosi consigli. Ma è stato per me soprattutto un grande maestro di vita, i cui insegnamenti resteranno sempre nella mia mente e nel mio cuore».

Oltre alla foltissima platea in sala, hanno reso omaggio ai premiati anche gli illustri relatori del Convegno“Formazione, aggregazione e integrazione: il calcio come scuola di vita”, nel corso del quale sono stati consegnati i Premi “Piero Santin”. Un appuntamento organizzato per sottolineare il ruolo dello sport, e delcalcio in particolare, nei processi di socializzazione ed integrazione. «I bambini hanno bisogno di “eroi”. E sia Rino Santin che Claudio Ranieri lo sono stati e lo sono, per il loro stile, il garbo, la signorilità e l’esempio di vita proposto ai più piccoli», ha affermato Antonio Giordano, noto giornalista del Corriere dello Sport. «Il calcio è uno straordinario strumento di aggregazione ed integrazione – ha sottolineato Giuseppe Foscari, Professore di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Salerno – Fondamentale in tal senso è il lavoro degli istruttori delle scuole calcio, che devono insegnare ai bambini la “cultura” della sconfitta e del rispetto degli avversari».

Molto apprezzato in tal senso è stato il cortometraggio “Segna con me”, realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Carducci-Trezza”, che ha “incassato” i complimenti di mister Ranieri, il quale ha invitato gli autori dell’iniziativa a “veicolare” tale messaggio presso le locali scuole calcio.

È intervenuto anche il Sindaco Vincenzo Servalli, che ha rimarcato le doti umane, prima ancora che professionali, di Rino Santin ed il profondo legame tra la città metelliana ed il tecnico istriano. Tra i relatori pure Aldo Rossi-Merighi, Presidente dell’Associazione Sant’Anna, e Mauro Grimaldi, Consigliere Delegato di Federcalcio Servizi, in prima linea nell’organizzazione della Mostra “Un secolo d’Azzurro”Cento anni di storia e di cimeli della Nazionale italiana di calcio, che è stata inaugurata al termine del Convegno presso il Complesso Monumentale di San Giovanni.

Un evento itinerante, diviso in 5 sezioni tra collezionismo cartaceo e cimeli storici, che ricostruisce i primi 100 anni di storia del calcio italiano. Vi si possono ammirare tra l’altro uno dei primi palloni arrivati in Italia alla fine del 1800, i due palloni della finale del Mondiale del 1930, la tuta mundial di Enzo Bearzot, la maglietta del mitico cucchiaio di Francesco Totti (2000), oltre a tante altre magliette, tute da gioco, scarpini, accessori tecnici, giornali e riviste originali.

«Una Mostra che si rivolge soprattutto ai bambini, perché il calcio è storia ed è al contempo anche cultura. E la cultura – da qui l’importanza del ruolo svolto dalla Scuola – è l’unica risposta possibile all’ignoranza ed all’arroganza diffuse negli ultimi tempi», ha “ammonito” Mauro Grimaldi, che unitamente ad Aldo Rossi-Merighi non ha lesinato complimenti a Cava de’ Tirreni, «una città avvolgente e coinvolgente, dove si respira il vero calore del Sud».

In occasione della Mostra, visitabile fino a martedì 11 giugno (unica tappa in Campania; orari di apertura 9.30-12.30 e 17.00-20.30; ingresso gratuito), sarà effettuata una raccolta fondi a favore dell’Associazione “La Nostra Famiglia” Onlus di Cava de’ Tirreni, centro di riabilitazione per bambini e ragazzi in difficoltà in età evolutiva, che opera in città dal lontano 1976 e che si appresta ad aprire una nuova struttura in grado di accogliere molte più “richieste”.

È stata in definitiva una splendida giornata all’insegna dello Sport e del Calcio. Quelli con la S e la C maiuscole. Quelli a cui si ispira da sempre il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, che quest’anno ha già “vinto” la sua partita prima ancora dell’inizio ufficiale dei 183 incontri (su 14 campi di gioco con 104 formazioni partecipanti) di questa attesissima XXX edizione.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Un fine settimana ricco di attività col CSI

Tre grossi appuntamenti hanno caratterizzato questo fine settimana del C.S.I. Cava. Il primo con la terza prova del Trofeo LATIN DANCE “Città di Cava” svoltasi allo stadio Comunale S.Lamberti; il secondo con l’affermazione in campo regionale dell’ASD Volley Cava ad Ariano Irpino in una finale tutta metelliana, l’ultimo con le partite di qualificazioni del torneo regionale di Calcio a 11 svoltasi a Cava presso lo stadio A.Desiderio che ha visto la qualificazione del NIU’ TEAM alla finale regionale in programma Domenica 2 Giugno ad Ariano Irpino con la Società SPORTING CARMINE di Castellamare affiliata al CSI di Salerno

350 ballerini appartenenti a 17 gruppi e ben 12 società sportive regolarmente affiliate al CSI Cava hanno dato vita ad una manifestazione spettacolare ed entusiasmante sulla pedana del S.Lamberti con una presenza di pubblico delle grandi occasioni.

Non sono mancati anche momenti “particolari” quale la partecipazione straordinaria del gruppo sportivo LIBERAMENTE del presidente Salvatore Salierno con atleti delle diverse abilità che si sono cimentati in una esibizione di ballo applaudita dall’intero pubblico presente con una vera e propria ovazione generale.

Altro momento toccante è quando ad esibirsi è stata chiamata la Società Mondo Danza con un ricordo particolare per il suo ideatore da poco scomparso Emiddio Galise.

La manifestazione è iniziata con il saluto del presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Lorena Iuliano nella duplice veste di amministratrice e mamma di una delle atlete protagoniste della manifestazione.

L’attività del CSI Cava è proseguita con l’affermazione dell’ASD CAVA VOLLEY nel campionato regionale Open femminile svoltosi ad Ariano dove le atlete cavese hanno avuto la meglio su un’altra compagine cavese OVER VOLLEY.

Questa vittoria proietta la compagine metelliana nelle finali interregionali del prossimo 8 Giugno a Nuova Siri con una squadra del Comitato di Catania in uno spareggio che determinerà la partecipazione ai Campionati nazionali di categoria.

Un’affermazione che premia il grosso lavoro che il comitato presieduto dal Giovanni Scarlino sta portando avanti.

Una soddisfazione commenta il presidente che sento di condividere con l’intero Consiglio ma soprattutto con lo staff composto da tanti giovani volontari che credono in questo progetto.

Superato il Picerno. Ma vittoria sofferta

cavese-picerno-cava-de-tirreni-ottobre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Continua la striscia positiva di risultati della Cavese che al cospetto del suo pubblico batte con il minimo scarto l’AZ Picerno, ma dovendo soffrire fino all’ultimo secondo più per suoi demeriti che per meriti altrui. Intanto i tre punti incamerati mantengono inalterate le distanze dalla vetta della classifica, ancora una volta dominata dal rullo compressore Potenza e dal Cerignola che segue a ruota. L’undici biancoblù resta tra le migliori cinque formazioni del girone e questo è quello che conta. Bitetto soddisfatto negli spogliatoi al termine della partita lo ha ribadito, soddisfatto però a metà della prestazione aquilotta perché incapaci i suoi di chiudere prima la sfida. Che si era aperta nel migliore dei modi. Al 4’pt, infatti, l’acuto biancoblù che sblocca il risultato. Tripoli smista sulla fascia sinistra per la sovrapposizione di Marino che crossa in area dove si fa trovare pronto alla deviazione vincente Fella. Il giocatore esulta doppio. Infatti solo in extremis era stato inserito nell’undici iniziale al posto di Oggiano, infortunatosi nel riscaldamento prepartita. La gara si fa in discesa per la Cavese. È il 6’pt quando Tripoli si invola in contropiede e conclude in porta impegnando severamente Ioime. Ma il Picerno non ammaina bandiera, non vuole recitare il ruolo di agnello sacrificale e ribatte colpo su colpo. All’8’pt così si fa pericolosissimo. Esposito, tra i migliori dei suoi, crossa in area per la torre Cruz che tutto solo sbaglia indirizzando fuori dallo specchio della porta una palla d’oro. Sali sugli scudi in giovane portiere metelliano. Che si oppone con grande personalità ad alcune conclusioni insidiose dei potentini. Al 18’pt neutralizza un tiro di Matinata e si supera al 28’pt su Cruz. La prima frazione di gioco si conclude con una palla d’oro per gli aquilotti ancora una volta sui piedi di Fella ma il montebellunese non riesce a ripetersi e spreca tra le braccia di Ioime. La formazione di casa torna negli spogliatoi con il vantaggio in tasca ma anche con la consapevolezza che se non vuole rischiare dovrà nella ripresa essere più cinica e chiudere la sfida con un secondo gol. Invece appena tornati in campo è il Picerno che rischia di pareggiare. Al 2’st, infatti, Bisogno si deve superare su un tiro di Esposito imbeccato da Conte per non capitolare. I metelliani riprendono il pallino del gioco e iniziano a inanellare una serie impressionante di giocate che però non vengono concretizzate nel migliore dei modi. Clamorosa l’occasione costruita per Tripoli da Martiniello al 15’st.. Tutto solo il numero undici aquilotto sull’uscita alla disperata del portiere ospite potrebbe piazzare meglio la sfera tra i pali, invece, centra in pieno Ioime. Un altro pericoloso contropiede vede peccare di eccesso d’egoismo Martiniello che, con almeno due compagni al fianco liberi si intestardisce in un dribbling di troppo e l’occasione sfuma. Nessuna altra occasione da ambo le parti fino al fischio finale se non uno sterile forcing rossoblù che tiene sulle spine i tifosi metelliani e l’undici di casa ma di fatto senza altri rischi corsi da Bisogno, tra i migliori della sfida, e i suoi. Mercoledì, intanto, altra occasione nel turno infrasettimanale a Francavilla sul Sinni di fare risultato pieno. Bitetto e co. promettono di non mollare nella rincorsa al vertice del girone.


 

CAVESE (4-3-3): Bisogno, Carotenuto, Marino (30’st Gorzegno), Manzo, Lame, D’Alterio, Favasuli (46’st Fabbro), Massimo (30’ st Logoluso), Martiniello, Fella, Tripoli (36’st Girardi). A disp. Marruocco, Mincione, Somma, Orefice, De Angelis. All. Dino Bitetto.

AZ PICERNO (4-4-2): Ioime, Giordano, Conte (10’st Franzese), Cruz, Agresta (26’st Carrieri), Cosentino (42’st Sgovio), Esposito, Impagliazzo, Caponero (17’st Boachie), Matinata, Imbriola (10’st Boye). A disp. Amato, Salcino, La Gioia, Morra. All. Pasquale Arleo.

ARBITRO: Antonino Costanza (Agrigento), I ass. Tommaso Betta /Bolzano), II ass. Davide Stringini (Avezzano).

RETE: 4’pt Fella (C ).

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Spettatori circa 1200. Ammoniti: Fella, Lame, D’Alterio (C ), Esposito, Agresta, Boye. Angoli: 5 a 2 per l’AZ Picerno.. Recuperi: 2’ pt, 7’ st.

Trionfo keniano nella 56ª “Podistica Internazionale San Lorenzo”

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Doppio successo keniano nella 56ª edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, svoltasi domenica 24 settembre 2017 a Cava de’ Tirreni (Sa). Tra gli uomini vittoria di Sammy Kipngetich, che ha preceduto i marocchini Hicham Boufars e Cherkaoui Laalami. Tra le donne trionfo di Vivian Jerop Kemboi davanti a Palma De Leo ed Erica Sorrentino. Negli Allievi affermazione di Ketzal Cifuentes. Prima della partenza commovente omaggio ai podisti cavesi Marco Senatore e Gianpaolo Viscito. Grande emozione per la consegna ad Antonietta Di Martino del riconoscimento allo “Sportivo cavese dell’anno” – Premio alla carriera

Due cavalcate trionfali. Due prestazioni eccezionali, con i record della corsa sfiorati per pochi secondi. In campo femminile, praticamente per una falcata. Protagonisti i keniani Sammy Kipngetich e Vivian Jerop Kemboi, vincitori rispettivamente della Gara Assoluti Maschile e Femminile della 56ª edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, svoltasi domenica 24 settembre 2017 a Cava de’ Tirreni (Sa) con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo.

È stata l’ennesima entusiasmante edizione della kermesse organizzata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e dal Comitato di Cava de’ Tirreni del Centro Sportivo Italiano, che rappresenta ormai una “classica” del podismo su strada, oltre ad essere tra le più antiche manifestazioni podistiche sul territorio nazionale.

Ai nastri di partenza circa 250 atleti, provenienti da 6 Paesi (Kenya, Marocco, Uganda, Slovenia, Polonia ed Italia). Nella Gara Maschile – Trofeo Armando Di Mauro (km 7,8) dominio assoluto del keniano Sammy Kipngetich (classe 1991), che si è imposto al termine di una marcia solitaria fin dai primissimi metri. Il portacolori dell’Athletic Terni ha impresso un’andatura forsennata alla gara, “viaggiando” a lungo sui ritmi del primato della corsa (22’27”), stabilito nel 2008 dal connazionale Meli Ezekiel Kiprotich e sfuggito al vincitore di quest’edizione per soli 30” (22’57”).

Piazza d’onore per il marocchino Hicham Boufars (classe 1988) dell’ASD International Security Service, che ha chiuso con il tempo di 24’36”. Sul 3° gradino del podio un altro marocchino, Cherkaoui Laalami (classe 1977) del Running Club Futura, al traguardo con il riscontro cronometrico di 25’03”.

Ancora un marocchino al 4° posto, Youssef Aich (classe 1987, tempo 25’16”) dell’ASD Podistica Il Laghetto, che ha preceduto il primo degli italiani, Gilio Iannone (classe 1985, tempo 25’26”) dell’ASD International Security Service, vincitore della “Podistica Internazionale San Lorenzo” 2014. Anche quest’anno nella “top ten”, così come in tutte le ultime edizioni, il 47enne cavese Antonello Barretta: per lui un lusinghiero 8° posto finale.

Successo africano anche nella Gara Femminile – Trofeo Agnese Lodato, vinta dalla keniana Vivian Jerop Kemboi (classe 1994) dell’Athletic Terni, che si è involata subito dopo lo “start” ed ha progressivamente scavato un solco tra sé e le sue avversarie. Una prestazione straordinaria, chiusa con l’eccezionale crono di 27’12”, ad un 1” soltanto dal record della corsa di Claudia Pinna (2012).

Al 2° posto con il tempo di 30’18” una protagonista “storica” della manifestazione, Palma De Leo (classe 1977) del G.S. Lammari, trionfatrice delle edizioni 2009-2010-2013. Ottima 3ª posizione per la giovanissima Erica Sorrentino (classe 1998, tempo 32’42”) dell’ASD Polisportiva Astro 2000, plurivincitrice negli anni scorsi delle categorie Allieve e Cadette.

In contemporanea e sullo stesso percorso degli Assoluti – grande novità di quest’edizione – hanno gareggiato anche gli Allievi – Trofeo Giuliano Ferrara, che hanno terminato la loro “fatica” al traguardo intermedio di San Lorenzo (km 2,8). Successo bis dopo quello dello scorso anno per Ketzal Cifuentes (classe 2000, tempo 9’45”) dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, che ha preceduto Roberto Adduono (classe 2000, 10’07”) ed Antonio Stabile (classe 2000, 10’09”), entrambi dell’ASD Podisti Cava Picentini Costa d’Amalfi.

La giornata si è aperta come da tradizione con la gara dedicata agli studenti delle Scuole Medie (mt 600), a conclusione del progetto “Aspettando la San Lorenzo”. Successo finale per Mamadou Diallo della “Carducci-Trezza”, alle cui spalle si sono piazzati nell’ordine Nicola Santoriello della “Balzico” e Christian Civale della “Carducci-Trezza”. Nella classifica per società trionfo dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, che ha preceduto l’ASD Atletica Camaldolese – Campagna (Sa) e l’ASD International Security Service – Nola (Na).

Le intense emozioni della giornata agonistica, “gustate” sia al traguardo che lungo il percorso da un foltissimo pubblico ed “amplificate” dalla verve dello speaker Marco Cascone, sono state precedute da momenti di profonda commozione in occasione dell’omaggio pre-gara a Marco Senatore e Gianpaolo Viscito, due podisti cavesi prematuramente scomparsi nel 2016 e nel 2013. Un “ricordo” in memoria dei loro cari è stato consegnato alle mogli, rispettivamente Paola Santoriello ed Annalisa Simplicio, che poi hanno anche dato all’unisono lo “start” alla Gara Assoluti.

Un’altra novità di quest’edizione ha riguardato la location della cerimonia di premiazione, svoltasi nella corte rinascimentale di Casa Apicella ed alla quale sono intervenute come di consueto numerose autorità, tra cui il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, il già Senatore ed Europarlamentare Alfonso Andria, il Delegato provinciale del CONI, Paola Berardino, ed il Presidente regionale del Centro Sportivo Italiano, Enrico Pellino.

Tra i momenti più attesi la consegna ad Antonietta Di Martino del riconoscimento allo “Sportivo cavese dell’anno” – Premio alla carriera, istituito dall’Amministrazione comunale per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno. Primatista nazionale di salto in alto sia all’aperto (2,03 m) che al coperto (2,04 m), vincitrice di due medaglie d’argento ed una di bronzo ai Mondiali, di una medaglia d’oro ed una d’argento agli Europei e di 10 titoli italiani assoluti, la campionessa e neo mamma cavese ha “incassato” con soddisfazione l’ovazione dei presenti ed ha invitato i più giovani a coltivare il loro sogno sportivo. Come ha fatto lei in passato con tenacia e determinazione, il che le ha consentito di superare tanti infortuni e di competere con avversarie mondiali più “dotate” dal punto di vista fisico.  

Tra i numerosi riconoscimenti consegnati, sia la Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato che la Targa della Città di Cava de’ Tirreni, destinate alle società prime classificate rispettivamente delle categorie giovanili e della categoria Assoluti, sono andate all’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, mentre il “Portico d’Argento”, premio messo in palio dall’Azienda di Soggiorno e Turismo metelliana ed assegnato a giudizio insindacabile del Comitato Organizzatore, è stato assegnato a Gerardo Canora, storico fondatore e “Presidentissimo” del Centro Sportivo Italiano di Cava de’ Tirreni.

Calato il sipario su quest’ennesima soddisfacente edizione, la “Podistica Internazionale San Lorenzo” dà fin d’ora appuntamento a settembre 2018 per il 57° capitolo di un’entusiasmante storia che prosegue dal 1962