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Il Procuratore della Repubblica, Gianfranco Izzo, in visita a Palazzo di Città. Ricevuto dalle massime autorità provinciali

visita-procuratore-granfranco-izzo-a-servalli-cava-de'-tirreni-luglio-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Visita, questa mattina, giovedì 9 luglio, a Palazzo di Città di Cava de’Tirreni, del Procuratore della Repubblica, Gianfranco Izzo, accolto dal Sindaco, Vincenzo Servalli, dal Maggiore del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, Enrico Calandro, dal Tenente della locale Tenenza dei Carabinieri, Vincenzo Tatarella, dal Vice Questore Aggiunto del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, Marzia Morricone, dal Comandante della locale Compagnia della Guardia di Finanza, Tolmino Florio, dal Comandante dalla Polizia Locale, Giuseppe Ferrara, dal Presidente della Metellia Servizi, Giovanni Muoio, dal Presidente e dal Presidente Onorario, dell’Associazione legali cavesi, Antonio Russo e Artemio Baldi, dagli assessori alla Pubblica Istruzione e ai Lavori Pubblici, Paola Moschillo e Nunzio Senatore.
Il Primo Cittadino, Vincenzo Servalli, dopo il colloquio privato con le massime espressioni della Legge ha illustrato al Procuratore della Repubblica, Izzo, la storia della città di Cava de’Tirreni, in particolare la concessione della Pergamena Bianca da parte di Re Ferrante I D’Aragona, il 4 settembre 1460, al Sindaco della Città de La Cava, Onofrio Scannapieco. E’ stata ricordata anche l’eroina della città metelliana, Mamma Lucia.
“Noi abbiamo un unico scopo – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – quello di garantire, la trasparenza, la legalità. Il comune deve essere il monumento alla legalità, alle buone pratiche. Le istituzioni devono essere un fronte unico e mi ha colpito la frase del Procuratore, Izzo, il quale ha dichiarato che siamo tutti sulla stessa barca, ossia dalla parte dei cittadini buoni”.
Il Procuratore della Repubblica, Gianfranco Izzo, è stato omaggiato del libro del Professore, Dante Sergio, dal titolo “La Comunicazione Visiva dei Codici Miniati agli Incunaboli” dall’archivio della Badia di Cava e della locale rivista “A.R.” Andata e Ritorno. (a.f.)

27 giugno 2015, presentata la giunta a 5 della nuova amministrazione, il Sindaco Vincenzo Servalli: “C’è tempo per valutare l’opportunità di allargare l’esecutivo”

nuova-giunta-cava-de'-tirreni-giugno-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Presentato, questa mattina, sabato 27 giugno, nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, l’esecutivo dell’Amministrazione Servalli. Cinque gli assessori che formeranno la Giunta: scelti per esperienza e competenze.

Alla dott.ssa Autilia Avagliano, sono state affidate le Politiche Sociali;
all’avv. Paola Moschillo. la Pubblica Istruzione, le Politiche Giovanili e le Partecipate;
al dott. Adolfo Salsano, il Bilancio, Programmazione Economica e Fondi Europei;
al dott. Enrico Bastolla, le Attività Produttive;
al dott. Nunzio Senatore, la carica di Vice Sindaco, e le deleghe ai Lavori Pubblici, alla Manutenzione e Igiene Urbana.
Cinque le deleghe trattenute dallo stesso Sindaco, Vincenzo Servalli: Urbanistica, Sicurezza, Polizia Locale, Cultura e Turismo.
“La Giunta è stata formata in funzione delle specifiche competenze – dichiara, il Sindaco, Vincenzo Servalli – e c’è tempo per valutare l’opportunità di allargare l’esecutivo, altrimenti stiamo bene così. Sappiamo di avere grosse responsabilità,. abbiamo il dovere di affrontare le difficili situazioni che aspettano una soluzione e ritengo che la squadra messa in campo fornisca ampie garanzie per fare un buon lavoro”.

Presentazione della IV edizione della “Settimana Rinascimentale” 26 giugno-5 luglio

programma-settimana-rinascimentale-cava-de'-tirreni-giugno-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Si è tenuta questa mattina, nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione della IV Edizione della Settimana Rinascimentale che prende il via questa sera, venerdì 26 giugno, alle ore 20.00, in piazza Amabile (ex Lentini) con l’apertura della Taverna del Tromboniere, a cura del Casale archibugieri Santissimo Sacramento e si concluderà, domenica 5 luglio, con la grandiosa Disfida dei Trombonieri, presso lo stadio comunale “Simonetta Lamberti”, a cura dell’Atsc (Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’Tirreni,) presieduta da Paolo Apicella.

Per quest’anno il neo Sindaco, Vincenzo Servalli, ha inteso dare continuità alla manifestazione ma dal prossimo, intende cambiare registro.

“Vogliamo uscire – dichiara il Sindaco Vincenzo Servalli – da una dimensione “municipale” per dare una eco nazionale ed europeo al grandissimo patrimonio folkloristico e storico della nostra Città. Questi eventi devono diventare un elemento di identificazione, di caratterizzazione, di attrattiva turistica. Ora ci siamo mossi in sinergia con l’ATSC, in continuità, ma stiamo già lavorando con il massimo impegno ad un progetto di crescita di tutto il complesso mondo del folklore cavese; una ricchezza che ci è valso il titolo di prima città d’Italia del folklore ma che finora non ha prodotto quanto tutti si aspettano.

Questo, però, presupporrà un salto di qualità anche di tutti gli attori di questo progetto.”

 

Tanti gli eventi in cartellone (in allegato) con una novità, il posticipo del Trofeo “Città Fedelissima” la gara di coreografie dei Casali dei Pistonieri che si terrà tra la fine di agosto e gli inizi di settembre.

Appuntamento che coinciderà con l’inaugurazione della “nuova” piazza Abbro e della “Piazzetta del Tromboniere”.

Il presidente dell’ATSC, Paolo Apicella, ha ringraziato il Sindaco Servalli, per aver dato continuità alla manifestazione.

“E’ indispensabile, sostiene il Presidente, Paolo Apicella, dare continuità a questi eventi. Conseguire risultati , significa dare sfogo ai sacrifici organizzativi. Tutte le modifiche devono andare nella direzione migliorativa dell’evento. Abbiamo in mente tante cose che vogliamo realizzare. Tra questi, un contest che darà lustro alla nostra città”.

Intervista, a cura di Annalaura Ferrara, al Sindaco Vincenzo Servalli e al Presidente degli Sbandierato, Trombonieri e Cavalieri della Città di Cava de’ Tirreni.

Sereno e festoso il passaggio di consegne: dopo i controversi cinque anni di Marco Galdi comincia l’Era del Sindaco Vincenzo Servalli

CAVA DE’ TIRRENI (SA). In linea con una campagna elettorale tutto sommato tranquilla e corretta, è stato un passaggio di consegne sereno, una bella festa piena di gente, oltre che di sorrisi, di emozioni, di speranze.

Il Sindaco uscente Marco Galdi alle 15,40 ca. del 19 giugno 2015, nella spettacolare Sala del Consiglio Comunale di Cava de’ Tirreni, ha ufficialmente consegnato la fascia tricolore al neo Sindaco eletto Vincenzo Servalli.

Lo ha fatto con un aplomb all’inglese, mettendo in disparte, con un naturale e civile inchino alla democrazia, la pur comprensibile amarezza di non essere rimasto lui in quel ruolo in cui sperava di essere riconfermato, dopo il confortante risultato delle primarie ed una fase finale della campagna elettorale condotta in ascesa e con ammirevole intensità. Forse, lo ha fatto anche con un pizzico di rimpianto per aver schiarito troppo tardi la parte migliore di sé, umana ed amministrativa. Comunque, lo ha fatto a testa alta: ha affrontato la competizione con grinta e correttezza, ha recuperato credito, a prescindere dai voti, anche in molti cittadini che non lo hanno votato, ha dimostrato di poter essere in futuro un solido esponente della classe dirigente cittadina.

Il suo aplomb, non esente da applausi e sorrisi al neosindaco, non crediamo fosse una maschera. In fondo il suo rapporto con Enzo Servalli è sempre stato corretto ed amichevole: forse, tra i dieci candidati proprio a lui avrebbe dato il suo voto, se non lo avesse logicamente riservato a se stesso.

E come l’opposizione di Servalli a Galdi non è stata muro contro muro, così crediamo, e speriamo, che l’opposizione di Galdi sarà costruttiva e non priva di saggi consigli da Past-Sindaco.

Lo ha affermato ed auspicato anche lo stesso Servalli, nel breve discorso di saluto che ha pronunciato dopo la consegna della fascia, tra un’emozione e l’altra, comprese quelle di vedere di fronte a sé tanti amici plaudenti e, avvolta da un colorato fascio di fiori, in prima fila la moglie Maria, la nuova first lady della Città.

Ora però viene il bello, ora deve venire il bello. Non parliamo però della s()volta buona servalliana, perché non sappiamo quanto si possa effettivamente svoltare, con i tempi che corrono e dopo una gestione Galdi politicamente difficile ma per il resto tutto sommato da “ricomincio da tre”.

Ora deve venire il bello che si aspettano coloro che hanno votato Servalli ed anche gli altri cavesi che all’apparire di ogni nuova figura di governo si augurano che rappresenti un salto in avanti. Spesso sono rimasti delusi, e non sempre leggermente, ma purtroppo fa parte del gioco. Ma vogliamo proprio pensare che non sia così, questa volta.

In cosa consisterebbe questo bello?

La prima bellezza non può che venire dalle persone che Servalli sceglierà come assessori: sarà la prova del nove delle sue reali intenzioni. Più soggiacerà alla forza dei voti senza qualità o delle pressioni di interessi più o meno personali, meno dolce sarà la luna di miele che comunque Cava è intenzionata ad offrirgli. Ma una Giunta di “top player”, quella sì che renderebbe la luna dolcissima… E per di più rafforzerebbe l’immagine di Servalli come di un Sindaco che ama la squadra prima che il protagonismo personale. Questo ci farebbe proprio tanto piacere, anche perché senza una buona squadra è difficile andare avanti.

Non dimentichiamo del resto che, con percentuali di rispettive responsabilità comunque da discutere e da definire, è la squadra che è venuta meno alla Città ed a Marco Galdi durante molti momenti del suo Sindacato e, al termine della campagna elettorale, si può dire che non ha perso il Centro Destra di Galdi ma è stato Galdi a perdere il Centro Destra (e Marco Senatore, Di Matteo, Monetta, Fratelli d’Italia, etc. docent…).

Servalli da questo punto di vista può essere abbastanza fiducioso: a prescindere dalla futura squadra di governo, ne ha accanto, nel partito, una viva e promettente, fatta di quei giovani in progressiva crescita (il segretario Giuseppe Aleotti e gli ex segretari Giuliano Galdo, Mariano Agrusta e Marco Ascoli in testa) che negli ultimi anni sono emersi dai progressivi ricambi e/o rottamazioni interne e che si candidano come parte significativa della futura classe dirigente.

E poi, il bello amministrativo. Stante almeno a quanto promesso dallo stesso neo Sindaco, ci attenderemmo a non lungo termine una riduzione degli sprechi della spesa, un recupero dei crediti, una conseguente devoluzione di fondi recuperati a vantaggi di azioni di solidarietà e possibilmente anche di riduzione delle tasse. È una parola, direbbe qualcuno… Ma… se per esempio si insediasse subito una efficiente commissione alla Cottarelli e si desse, come segnale, una ritoccatina alle tariffe dei parcheggi (magari con inserimento di quelle ad orari intermedi), il cammino sarebbe agevolato da un consenso che farebbe da volano alla fiducia ed a nuove energie.

Un altro segnale potrebbe essere una manifesta ed attiva intenzione sulle politiche dei rifiuti: ancora cassonetti? a quando le nuove buste? quanto controllo sui cittadini “fuori busta”? imposta sulla quantità effettivamente depositata o la solita immutabile tassa sul servizio? Su questo Servalli sarà subito tampinato. Non a caso la prima lettera che gli è arrivata pubblicamente è del Movimento Cinque Stelle sui Rifiuti Zero….

Su questi punti attendiamo con spirito “da San Tommaso mettimanonellacostola”, ma su un altro punto non abbiamo bisogno di attendere. Eticità, Azione, Umanità sono i valori primari che Servalli ha dichiarato essere le stelle polari di un politico. Sulla sua “pulizia”, sulla sua umanità non abbiamo dubbi: con il suo carattere gentile e rassicurante, Servalli già è riuscito a riportare almeno un minimo di ricompattezza in un partito terremotato dalla sconfitte elettorali e dal dissidio con Luigi Gravagnuolo.

A questi valori, illuminati dalla sua qualità di persona e di politico e dalla formazione ideale di socialista liberale e di laico “gobettiano”, darà sicuramente molto peso e li metterà al centro del suo cielo. Forse, però, dovrebbe dare una ripulitina in più alla Stella Azione, sia perché di Azione abbiamo tanto bisogno tutti, sia perché in campagna elettorale le sue azioni, anche quando c’erano, non sono sempre balzate alla ribalta. La discrezione va bene, ma non esageriamo… E la visibilità pure conta…

A tutti questi punti aggiungiamo un altro “bello” che si aspettano i cavesi: la spinta che, se supererà i paletti giudiziari, potrà essere offerta da Vincenzo De Luca alla Regione. L’ex Sindaco di Salerno è stato in dirittura d’arrivo un formidabile sponsor per il nostro Servalli, ma noi vogliamo sperare in de Luca Governatore non perché di Centro Sinistra (non sarebbe del tutto onorevole per lui definirlo già in partenza un Presidente di parte), ma semplicemente perché è Vincenzo De Luca, con tutta la sua capacità di terremoto costruttivo che abbiamo imparato a riconoscergli.

Ecco qui. Non sono pochi gli elementi di Bello che vogliamo vedere. Pur consapevoli dei limiti soggettivi ed oggettivi e delle spinose difficoltà dei tempi, ci auguriamo, come cittadini, di riuscire almeno in parte a goderceli.

E solo allora, a fatti confermati, potremo affermare con il neo Consigliere (e magari Assessore) Enrico Bastolla che Servalli è assonante con Servillo e quindi potrà essere il grande protagonista di una Grande Bellezza targata Cava de’ Tirreni …