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Kaunas & Cava de’ Tirreni: le due città dall’animo elegante

La storia, le tradizioni, i costumi delle due città, gemellate dal 2008, unite dall’obiettivo di creare progetti interculturali per un nuovo business con una rete di imprese per lo sviluppo comune.

La Lituania, terra di grandi emozioni, con una storia che si contraddistingue tra i paesi del nord Europa, custodita amorevolmente dall’anima anticonformista delle sue città, come Kaunas che vanta un connubio perfetto tra antico – storico – moderno – contemporaneo. Capitale della Lituania dal 1920 al 1940, con la nuova amministrazione, aspira a candidarsi nel 2022 quale “capitale europea della cultura”. 

L’Italia è la terra del sole, con il suo meridione ricco di scenari unici che si dividono tra mari e monti e che fanno da riflesso a millenni di storia. La Campania è riconosciuta nel mondo per le sue caratteristiche uniche che hanno fatto della memoria collettiva uno scrigno da cui attingere. Cava de’ Tirreni, ne è un esempio. Un’incantevole bomboniera, protetta dai monti Lattari a due passi dal mare della divina Costiera Amalfitana, dove si respira la passione per la propria terra e si tramandano le radici storiche e religiose nel tempo, cinta dai borghi collinari che hanno dato origine alla città.

Entrambe le città sono gemellate dal 2008, un rapporto nato l’anno precedente, a seguito di una esibizione degli Sbandieratori Cavensi nell’ambito di un evento organizzato dall’ambasciata italiana a Kaunas. Per tale l’occasione, l’attuale vicesindaco, Nunzio Senatore, che era al seguito degli Sbandieratori, promosse l’istituzionalizzazione del rapporto, considerando l’eleganza e la cultura che uniscono i due popoli. A tutt’oggi, questa relazione è curata dal Comitato Gemellaggi Cavese che mantiene vivo il rapporto tra le due città. 

Kaunas (Lituania), in questo periodo, si risveglia da un lungo inverno di grandi eventi, come il Natale, con l’accensione dell’albero dal cuore rotante, un carosello che ha emozionato grandi e piccini con le sue variazioni di colori, circondato da casette e mercatini. Anche Cava de’ Tirreni (Italy) è stata caratterizzata da un inverno di grandi spettacoli con l’accensione del grande albero, il più alto della Campania, con la punta rivolta verso la luna, mirando alla svolta e ispirando i cuori dei visitatori.

In questi anni, si sono susseguiti diversi scambi culturali, l’ultimo dei quali ha visto l’amministrazione di Kaunas e l’ufficio gemellaggi, ospitare la nuova amministrazione Servalli, per festeggiare insieme il “Christmas Starts” Natale 2016. Uno spettacolo realizzato ai piedi del “Cigno Bianco” (il vecchio municipio del 1542) con una fantasmagorica esibizione del teatro di strada della “Compagnie des Quidams”, una allegoria di luci e movimenti che hanno dato forma ad una grande giostra di cavalli e domatori. Lo spettacolo si è concluso con una cena ufficiale, cui erano presenti alcune delegazioni delle città gemellate, con uno scambio di doni e ringraziamenti. Al contempo, Cava de’ Tirreni, ha ricambiato la squisita ospitalità invitando il Sindaco Visvaldas Matijošaitis e dell’amministrazione di Kaunas a partecipare ai festeggiamenti del Santissimo Sacramento, un evento che si ripete da ben 361 anni, con una storica processione verso il monte Castello, a cui partecipa tutta la cittadinanza, unita dalla forza della fede. 

Un viaggio che è servito per dibattere su tematiche amministrative comuni e sulle esigenze di intensificare i rapporti tra le due Città. Inoltre, una occasione per l’amministrazione locale e l’Ufficio Gemellaggi di invitare il Sindaco e il Vicesindaco di Cava de’ Tirreni all’evento “Le tre Giornate Italiane” che si svolgerà nel mese di settembre 2017.

Un iniziativa dedicata a tutto il “Bel Paese” per creare le condizioni di un interscambio socio-economico, ospitando imprenditori, artigiani, artisti, gruppi folkloristici, come i “trombonieri” e sbandieratori cavesi. L’intento è la realizzazione di una rete tra gli operatori economici e culturali per una progettualità condivisa. A fare da cornice sarà la grande tradizione culinaria italiana. 

Tra i paesi baltici, Kaunas è considerata la meta del momento, con la Città Vecchia da una parte, che custodisce gioielli culturali e architettonici come il Vecchio Municipio, chiamato “ Il Cigno Bianco”, il Castello, la Cattedrale di San Pietro e Paolo, la casa gotica di Perkunas, nonchè innumerevoli musei di grande interesse storico, artistico e culturale, mentre dall’altra, la Città Nuova, più moderna, con una nuova architettura, ricca di attrazioni commerciali, culturali e sportive.

“Un popolo molto fiero – afferma il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli – con un attaccamento alla propria storia che si è riscattata dalla sottomissione del comunismo sovietico. Ho apprezzato la grinta e la passione che dimostra nel voler essere un esempio tra le città europee anche attraverso le brillanti menti giovanili che popolano le diverse università. Essere presente al “Christmas Starts” ed avere l’onore di salutare il popolo lituano in diretta nazionale, rappresentando la città di Cava de’ Tirreni, è stato un momento emozionante e senza precedenti“. 

La Valle Metelliana è anch’essa una delle mete più frequentate dai giovani che si ritrovano nello splendido centro storico “Borgo Grande”, un esempio unico nel centro sud Italia di borgo porticato risalente al XIV secolo, nato come centro commerciale naturale, dove i cavesi avevano le proprie botteghe. Faro di spiritualità e cultura è da mille anni l’Abbazia benedettina della Santissima Trinità, che custodisce le spoglie di quattro santi e otto beati. Il cenacolo è stato sin dall’anno mille una potenza religiosa ed economica che ha influenzato tutto il mezzogiorno d’Italia. Ancora oggi meta di studiosi da tutto il mondo e sede di rassegne organistiche internazionali. I due più importanti appuntamenti storici, ogni anno oggetto di eventi rievocativi, sono legati alla concessione della “Pergamena in Bianco” da parte di Re Ferrante d’Aragona nel 1560 e alla miracolosa guarigione dalla peste del 1656 che aveva decimato la popolazione cavese. 

Da sempre l’arte culinaria identifica i popoli come accade anche per Kaunas e Cava de’ Tirreni.

Per le strade della città lituana, attraverso gli odori, i rumori, le vetrine, ci si immerge in un passato sempre vivo, con locali enogastronomici che coltivano e tramandano le tradizioni del territorio, in sintonia con le cucine internazionali, senza mai dimenticare il gusto e la raffinatezza delle “alus” (birre) . 

Kaunas è una delle mie mete preferite – afferma il vice sindaco, Nunzio Senatore – e ogni volta c’è qualcosa da scoprire. Una città che si evolve continuamente, che cresce e si rafforza, offrendo sempre nuove occasioni. Un plauso è doveroso alla nuova amministrazione che punta a creare le condizioni per maggiori risorse rivolte alle nuove generazioni e una città più funzionale. Ciò che non cambia è la buona cucina che offre pietanze che hanno il gusto della tradizione e che, peraltro, in qualche caso, hanno assonanze con le nostre, almeno nella forma, come la zuppa di funghi, servita in una forma di pane che assomiglia ad un nostro piccolo panettone. Esaltante è stato poter assistere alla finale di basket, nel magnifico stadio “Žalgirio Arena”, tra le due maggiori città della Lituania, in cui Kaunas è prevalsa su Vilnius. Un momento che abbiamo vissuto non da ospiti ma come se fossimo cittadini di quella terra, immergendosi nel clima di festa e di condivisione, assaporando un buffet in cui spiccava un buon pane fritto e formaggio, accompagnato dall’immancabile ottima birra, che è il loro modo singolare di vivere la partita”.

Cava de’ Tirreni è ben nota per la stessa cura che pone sulle sue tavole. La cucina cavese ha trasformato negli anni quei sapori di un tempo, come la “milza alla menta e prezzemolo” e le “zucchine alla scapece”, da piatti poveri in pietanze esclusive a cui si affiancano ottimi vini delle rinomate cantine locali. Prelibatezze servite in piatti di ceramica, un’altra delle caratteristiche di pregio della città. Negli ultimi anni le attività di ristorazione sono diventate una importante risorsa economica attirando un turismo sempre più in crescita in ambito regionale e nazionale. Un obbiettivo dell’attuale amministrazione Servalli è quello di rendere la cittadina sempre più appetibile, anche sullo scenario internazionale con scambi tra le diverse identità.

Un obiettivo comune anche alla città baltica che con le sue attività sociali e culturali coinvolge e attira, ogni anno, migliaia di turisti. 

A fare gli onori di casa è stato il primo cittadino Visvaldas Matijošaitische ha accolto la delegazione cavese nel Palazzo di Città, un momento di ufficialità ma anche di convivialità. Entrambi i primi cittadini hanno avuto modo di conoscersi e di confrontarsi sulle rispettive azioni amministrative.

Il programma riservato agli ospiti cavesi è stato ricco di diversi eventi che li hanno coinvolti in esperienze particolari, come l’incontro al centro sociale dove ci si è confrontati sui rispettivi metodi di socializzazione e inclusione e sulle attività esperienziali per i giovani. Un impegno, quello dei centri sociali e culturali, spinto a creare iniziative volte alla conoscenza delle proprie origini e della propria storia, coinvolgendo le nuove generazioni nello studio del proprio passato, della propria arte e in particolare della musica, suonando strumenti della loro tradizione locale.

Anche l’incontro con gli operatori del “piano di zona” locale è servito a trarre spunti interessanti da veicolare nella valle metelliana.

Il tour nel fascinoso complesso del monastero di Pažaislis, che conserva in se il dramma e la rinascita del popolo lituano, uno dei più straordinari esempi di architettura tardo-barocca dell’Europa nordorientale, ha fatto conoscere un luogo di grande sacralità, sede dei concerti del festival di musica classica. Lo stesso pranzo organizzato all’interno del monastero è stato un momento di inclusione intorno ad una tavola rotonda, condivisa con diversi ospiti di altri popoli europei, che lasciavano trasparire la gioia di essere protagonisti di un rapporto sempre crescente di integrazione tra le nazioni.

La musica, elemento di unione tra i popoli, ha avuto un momento esaltante nel Christmas Concert della Kaunas Philharmonic Society, durante il quale sono state eseguite arie ed opere italiane.

Le giornate si sono poi susseguite tra avvenimenti di diverso spessore con pranzi e cene ufficiali in esclusivi ristoranti che si contraddistinguono per la loro eleganza e cura della tradizione. Un modo per promuovere la cucina locale e lo stile dell’accoglienza, oltre alla reciproca volontà di far crescere i rapporti tra entrambe le comunità, come ha sottolineato lo stesso Vicesindaco di Kaunas, Simonas Kairys. 

Lo scopo della nostra amministrazione è rendere la città di Kaunas un territorio fertile per l’imprenditoria nazionale e internazionale e Cava de’ Tirreni, che vanta importanti attività industriali e commerciali, per noi, può essere un buon partner. Il nostro desiderio è che il gemellaggio possa essere lo strumento per arricchire la nostra terra delle esperienze, dei talenti e della cultura di altri popoli come quello cavese”. 

A chiudere il visita in terra lituana è stato l’inaspettato invito del sindaco Visvaldas Matijošaitis, che, corrispondendo alla riconosciuta accoglienza italiana, ha aperto le porte della propria abitazione al sindaco Servalli e al vicesindaco Senatore, accompagnati dalla responsabile dei gemellaggi, Lina Lauciūtè, che a loro volta hanno potuto, in maniera informale e in un clima di familiarità, ringraziare quanti hanno reso speciale e particolare il soggiorno a Kaunas. (di Anna Ferry-Ferrentino e Rino Ferrara)